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Giorgio Pozzi Editore

Nuova edizione commentata delle «Rime» di Matteo Griffo

Nuova edizione commentata delle «Rime» di Matteo Griffo

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 156

Le "Rime" di Matteo Griffoni sono un interessante nucleo metricamente e tematicamente eterogeneo, composto a Bologna a cavallo dei secoli XIV e XV da un componente dell'oligarchia cittadina. Il notaio Matteo Griffoni fu infatti a più riprese al vertice delle istituzioni comunali e impiegato dal Comune di Bologna come funzionario pubblico, ricoprendo inoltre l'incarico di responsabile dell'archivio pubblico cittadino. La sua lunga militanza politica, la sua presenza negli uffici, la sua familiarità con la documentazione archivistica gli consentirono di comporre una storia della città di Bologna scritta in latino, il "Memoriale historicum", che ci è giunto autografo. La particolarità che rende il canzoniere griffoniano un unicum nel panorama della lirica italiana del Trecento e del Quattrocento è quella di essere stato fissato a margine dei documenti d'archivio, in gran parte dalla mano del notaio bolognese, fissando un corpus testimoniale autografo - e in una parte residuale idiografo - in maniera estemporanea e originale sulle carte notarili, ancora oggi conservate nelle stanze dell'Archivio di Stato di Bologna. Le Rime sono raccolte e proposte per la prima volta in un'edizione critica, arricchita da un commento attento a rilevarne le fonti e le peculiarità linguistiche, stilistiche, letterarie, metriche e storiche, così da permettere a un pubblico largo di farsi un'idea complessiva dell'attività poetica di Matteo Griffoni.
15,00

«La bibbia degli italiani». Dante e la Commedia dal Trecento a oggi

«La bibbia degli italiani». Dante e la Commedia dal Trecento a oggi

Alfredo Cottignoli

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 368

Ripartito in venti capitoli intimamente coesi, il volume è frutto di una ventennale ricerca e mira ad attestare, tramite alcuni momenti esemplari della fortuna critica di Dante e del suo poema, la precoce nascita, sin dal Trecento (grazie al suo primo biografo e pubblico lettore, Giovanni Boccaccio, e al geniale magister romagnolo, Benvenuto da Imola), di un mito nazionale come quello dantesco. Esso poggia soprattutto su un'idea forte, che è quella dell'attualità del culto risorgimentale di Dante, non solo come padre della nostra lingua, ma anche come profeta della nazione italiana, un culto che il nostro irredentismo ha trasformato, tra Otto e Novecento, in uno straordinario mito identitario, in cui ancor oggi si riconosce l'intero Paese. Di qui il titolo del volume (La Bibbia degli Italiani), che si richiama a una felice definizione militante della Commedia di Anton Giulio Barrili (poi riecheggiata anche da un giovane Cesare Battisti), che additava nel poema il «libro dell'alleanza», ovvero il simbolo dell'unità nazionale.
25,00

Guida alle fonti dantesche dell'Archivio di Stato di Ravenna

Guida alle fonti dantesche dell'Archivio di Stato di Ravenna

Gioia Boattini, Daniele Bortoluzzi, Dario Taraborrelli

Libro: Copertina morbida

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 85

In occasione del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri l'Archivio di Stato di Ravenna, custode della storia e delle memorie cittadine, celebra il Poeta con una guida dedicata alla documentazione di argomento dantesco conservata presso l'Istituto. Il volume è pensato sia come un agile strumento di conoscenza e divulgazione sulla vicenda dell'Alighieri a Ravenna e del rapporto della città con la sua figura, sia come fonte di primo accesso per gli studi di approfondimento sul tema. Il progetto, realizzato dalla cooperativa Hibou e con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, fa da compendio alla mostra "Alla ricerca di Dante: i documenti danteschi dell'Archivio di Stato di Ravenna", organizzata presso l'Istituto nel corso delle celebrazioni del settecentenario dantesco, al fine di esporre parte della documentazione di argomento dantesco conservata. Premessa di Alfredo Cottignoli
12,00

Bollettino dantesco. Per il settimo centenario. Volume Vol. 10

Bollettino dantesco. Per il settimo centenario. Volume Vol. 10

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 160

La rivista - che con questo numero, in occasione del settecentenario della morte del poeta, conclude la sua attività - si occupa di critica e di curiosità dantesche e si pubblica una volta l'anno (dal 2012 al 2021). Il «Bollettino dantesco» coinvolge studiosi e dantisti di fama internazionale.
15,00

Un mirabile sogno. L'apprendistato letterario di Giorgio Bassani

Un mirabile sogno. L'apprendistato letterario di Giorgio Bassani

Rosy Cupo

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 188

Nel 1935 Giorgio Bassani, matricola diciannovenne della Facoltà di Lettere di Bologna, inizia a scrivere racconti e poesie per la rivista locale «Corriere padano», avviando così un lungo apprendistato letterario che avrebbe conosciuto una prima, significativa tappa, nella pubblicazione della raccolta di racconti "Una città di pianura" (1940) e nei primi tre volumi di poesie: "Storie dei poveri amanti e altri versi" (1945), "Te lucis ante" (1947) e "Un'altra libertà" (1951). L'intera produzione afferente agli anni 1935-51 costituisce un nutrito corpus di testi, ancora oggi poco conosciuto, che si è rivelato interessantissimo non solo e non tanto perché in molti casi anticipa le opere maggiori, ma in quanto testimonianza degli esperimenti letterari di una personalità eclettica e sensibile, quotidianamente impegnata nell'obiettivo di "educare" la propria scrittura, auscultandone le molteplici voci onde saggiarne le differenti potenzialità espressive e arrivare, infine, a quella più congeniale e autentica. Oltre a proporsi quale essenziale ricognizione su questi testi tentandone un'interpretazione, due sono i punti sui quali l'indagine si è soffermata: da un lato la progressiva maturazione formale della scrittura, che procede parallelamente all'emergere di alcuni nodi cruciali della poetica dell'autore, dall'altro il rapporto, anzi la vivace dialettica, fra l'identità letteraria dello scrittore ormai maturo, quale egli ha voluto diffondere di sé attraverso alcuni scritti fondamentali - il celebre Poscritto, le numerose interviste, per citarne solo alcuni - e quella che è invece rinvenibile nel quadro in progress che di tale formazione gli scritti presi in esame vanno delineando.
15,00

«Un fulgorato scoscendere». L'opera narrativa di Giuseppe Berto

«Un fulgorato scoscendere». L'opera narrativa di Giuseppe Berto

Saverio Vita

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 256

Soldato, eterno debuttante, nevrotico all'ultimo stadio, eremita in una casupola di fronte dallo Stretto di Messina: la figura di Giuseppe Berto è stata considerata da molti come una meteora nel panorama letterario nazionale, spesso per motivi che con la letteratura avevano poco a che fare. Nella convinzione che si tratti di un errore di prospettiva, Saverio Vita ne rilegge l'opera da una diversa angolazione, in modo da metterne in luce i numerosi aspetti ancora poco studiati. Dotato di uno stile metamorfico, facilmente in grado di adattarsi al proprio tempo, l'obiettivo di Berto è sempre stato quello di parlare al pubblico coevo tracciando un discorso non solo narrativo, ma soprattutto etico, lungo quei trent'anni di dopoguerra che hanno disegnato la contemporaneità. Dai primi racconti ai romanzi maggiori, la sua opera è costruita su un vero e proprio "sistema autobiografico" che si fonda sul ricorrere costante di episodi e temi, ma soprattutto su una complessa dinamica psicologica che dà forma a ogni espressione della sua scrittura. La pagina di Berto è viva, perché la sua tessitura è complicata da un groviglio emozionale di vergogna e senso di colpa che, se ben letto, restituisce ai lettori la pienezza di un vero, dimenticato protagonista del Novecento.
20,00

Cantare di Giusto Paladino

Cantare di Giusto Paladino

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 488

Il "Cantare di Giusto Paladino" può essere considerato un best seller quattrocentesco in ottava rima: tale fu infatti per buona parte del XV secolo, prima di sprofondare in un oblio plurisecolare. Testimonianza di grande valore letterario e culturale, costituisce per molte ragioni un vero e proprio unicum all'interno del panorama della letteratura canterina. Esso riflette il gusto e la sensibilità di un secolo amante delle glorie cavalleresche ma al contempo travagliato da una profonda crisi religiosa, la cui complessità e ricchezza conquistò il mercato librario, coinvolgendo un pubblico interessato alle questioni dottrinarie non meno che alle gesta di Orlando e di Tristano. L'edizione critica restituisce quest'opera dimenticata attraverso un'analisi puntuale del testo e delle fonti, chiarendo le tematiche più controverse relative all'autore e alla dazione, così come quelle sulla creazione, circolazione e ricezione del testo stesso; dedicando ampio spazio alla storia della tradizione (con particolare riguardo per il codice più celebre e autorevole, riccamente illustrato da un singolare notaio, copista-illustratore nonché appassionato lettore) e fornendo infine l'edizione critica della redazione originale. La discussione ecdotica darà conto delle scelte editoriali intraprese, caratterizzate da un approccio flessibile e calibrato, con soluzioni in grado di combinare le possibilità offerte dal metodo lachmanniano con le caratteristiche tipiche di una tradizione rielaborativa.
30,00

Una macchina mitologica del '68. Nanni Balestrini e il rituale della «Grande Rivolta»

Una macchina mitologica del '68. Nanni Balestrini e il rituale della «Grande Rivolta»

Beniamino Della Gala

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 336

Partendo dallo studio dei romanzi di Nanni Balestrini, riuniti nel 1999 in una trilogia intitolata "La Grande Rivolta" ("Vogliamo tutto", 1971, "Gli invisibili", 1987, "L’editore", 1989), questa ricerca ricostruisce l’influenza della letteratura sull’immaginario delle rivolte del lungo Sessantotto italiano. L’opera di Balestrini costituisce infatti un’eccezione degna di nota nel panorama letterario di quegli anni, e proprio per questo può mostrarci più chiaramente le architetture simboliche e i procedimenti di una consapevole mitizzazione. L’analisi di questi romanzi rivela infatti che il racconto della contestazione segue le fasi dello schema dei riti di passaggio descritto dall’antropologia del Novecento. Vengono a tracciarsi così i contorni di un preciso discorso sul Sessantotto, che ha influenzato sia la memoria pubblica che il racconto letterario e storico: la narrazione della rivolta come un rituale comunitario di transizione, che conduce dalla festa al sacrificio. Applicando categorie antropologiche all’analisi dei testi letterari si scoprono le radici profonde di questo discorso, edificato su una dinamica mitologica che sembra ineludibile: decostruirlo significa tentare di comprendere come dall’ultima età eroica della Repubblica si sia giunti a un immaginario contemporaneo dell’azione politica dove ogni facoltà di agire sull’esistente appare impossibile.
25,00

Bollettino dantesco. Per il settimo centenario. Volume Vol. 9

Bollettino dantesco. Per il settimo centenario. Volume Vol. 9

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 160

Il «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario», nato sotto l’egida del Comitato Ravennate della Società Dante Alighieri, si occupa di critica e di curiosità dantesche e si pubblica una volta l’anno (dal 2012 al 2021) in un volume di circa centosessanta pagine. Edito grazie all’illuminato patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la rivista ricalca le orme de «Il VI centenario dantesco. Bollettino bimestrale illustrato», già diretto (dal 1914 al 1921) da mons. Giovanni Mesini, conosciuto come “il prete di Dante”. Il «Bollettino dantesco» coinvolge studiosi e dantisti di fama internazionale, ed è diretto dai professori Alfredo Cottignoli ed Emilio Pasquini dell’Università di Bologna.
15,00

Matite in guerra. Il primo conflitto mondiale nella narrativa a fumetti italiana (1915-2018)

Matite in guerra. Il primo conflitto mondiale nella narrativa a fumetti italiana (1915-2018)

Massimo Marcucci

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 240

La Grande Guerra è stata studiata e raccontata attraverso documenti, memorie, diari, fotografie, manifesti, filmati, pubblicità. Una pluralità di fonti dal cui novero il fumetto è rimasto ai margini, scontando il pregiudizio, ancora radicato, che si tratti di un linguaggio “minore”, incapace di esprimere narrazioni complesse e adulte. Matite in guerra, focalizzando l’attenzione sui fumetti italiani dedicati al fronte italoaustriaco apparsi nel periodo 1915-2018, offre una panoramica capace di abbracciare il secolo che ci separa da quegli anni per analizzare il modo in cui durante il conflitto la narrativa a fumetti ha partecipato allo sforzo propagandistico e alla costruzione del consenso, per poi, nei decenni successivi, trasmetterne il racconto e la memoria. Un percorso di lettura e rilettura lungo cento anni, che partendo dallo stretto rapporto che nel quadriennio 1915-1918 accomunò il «Corriere dei Piccoli» ai settimanali «La Domenica del Corriere» e «la Tradotta» nell’uso strumentale della forza comunicativa ed evocativa delle immagini, si snoda fino ad oggi attraverso matite d’autore e popolari, spazianti dalla pura fiction alla rievocazione e ricostruzione di episodi e avvenimenti locali e nazionali, intrecciando un dialogo con la storia delle “nuvole parlanti” italiane a partire dalla loro nascita (nel 1908) fino alla “maggiore età” rappresentata, nel presente, dal graphic novel.
18,00

La carta e la tela. Arti e commento in Giorgio Bassani

La carta e la tela. Arti e commento in Giorgio Bassani

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 220

Ora che le carte dell'archivio di Giorgio Bassani, conservate tra Ferrara e Parigi, sono venute alla luce e sono state ordinate, il gruppo di lavoro che ha dato vita al Laboratorio Bassani torna a studiarne le opere, riflettendo sugli intrecci tra lo scrittore e le arti. L'attenzione si sofferma in particolare sul commento, inteso sia come autocommento delle interviste a Giorgio Bassani (molte delle quali finora sconosciute) e delle osservazioni alle opere degli amici scrittori e poeti, sia nel senso di un commento moderno ai racconti, ai romanzi e alle poesie dello stesso Bassani. Così da far rivivere ai nuovi lettori situazioni, personaggi e vicende perdute nella storia, ma anche per restituire la giusta profondità e molteplicità di significati dei testi dello scrittore ferrarese.
20,00

Carteggio con Domenico Pantone (2008-2017). L'itinerario di formazione di un giovane dantista

Carteggio con Domenico Pantone (2008-2017). L'itinerario di formazione di un giovane dantista

Alfredo Cottignoli

Libro: Libro in brossura

editore: Giorgio Pozzi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 272

Il volume si compone di circa duecento e-mail inedite, che restituiscono il decennale colloquio epistolare dell'autore con un suo promettente allievo, tragicamente scomparso. Esso rappresenta ben più che l'affettuoso esercizio commemorativo di un allievo straordinario e un documento eloquente del forte sodalizio intellettuale fra questi e il suo maestro di studi danteschi, offrendo al lettore una testimonianza esemplare dell'itinerario di formazione di un giovane dantista (di cui si pubblicano, in appendice, alcuni saggi sparsi e la bibliografia completa degli scritti), già redattore, oltre che degli «Studi e problemi di critica testuale», del «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario», e precoce autore di una pionieristica indagine genetica del Comentum alla Commedia di Benvenuto da Imola. Ma il carteggio è, in definitiva, anche la cronaca amara di una sconfitta, personale ed accademica, e la drammatica denuncia della disperante impermeabilità del nostro attuale reclutamento universitario, che si rivela troppo spesso incapace di assorbire, dopo averli formati, gli ingegni migliori, ed è anzi tale da mortificarne le legittime attese e la stessa vocazione alla ricerca.
15,00

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