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La Vita Felice

Donne senza tempo

Donne senza tempo

Liliana Ugolini

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 84

«Un trittico Donne senza tempo. Al centro La voce dei nudi dipinti, a opera di Liliana Ugolini; ai lati Lacrimata pictura, storie di donne artiste, a cura di Liliana Ugolini, e Cantastorie, ritratti di donne contemporanee, a cura di Vincenzo Lauria. Le vite reali a lato dei dipinti, tra passato e contemporaneità. E, all'interno, il sentire umano e artistico di pittori e modelle. A delineare una "Femminità oltre il Mito": la voce senza tempo che le immagini rendono evidente e che le storie delle artiste e delle donne contemporanee, intrise di violenze e di potere, consentono di riportare alla luce. Oltre la realtà che le fa mute. Sottovalutate, discriminate, violentate, trasformate in visioni ideali e mitiche. Così sono le donne a prendere parola, per mpoter ancora dire, come evidenziano le artiste solo in parte riconosciute e le donne senza voce della contemporaneità. E sono anche le figure mute delle tele a trovare la parola. E i nudi dipinti a farsi voce» (dalla prefazione di Laura Caccia)
13,00

Rime e terzine, canti e decadi

Rime e terzine, canti e decadi

Çlirim Muça

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 136

"Certamente, questo mio umile lavoro è un tributo al grande poeta Dante, ma, allo stesso tempo, un esempio di come la rima incatenata, di sua invenzione, si possa impiegare anche nella nostra epoca. Le mie letture di poesia sono un andirivieni dal passato al presente, dai grandi della nostra letteratura ai poeti moderni, da chi è già famoso a chi è ancora da scoprire. Può un poeta di oggi esprimersi in rima? Con versi in terzine, con sonetti o madrigali? [...] Riversare il nostro talento nelle forme inventate dai geni del passato farebbe bene alla poesia in generale. Ma spetta al lettore l’ardua sentenza!" (dalla Nota dell’autore)
13,00

Eleonora Duse. Una vita nel teatro, il teatro in una vita. Dialogo scenico

Eleonora Duse. Una vita nel teatro, il teatro in una vita. Dialogo scenico

Marvi Del Pozzo

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 36

"Eleonora Giulia Amalia Duse (Vigevano, 3 ottobre 1858 - Pittsburgh, 21 aprile 1924). Le numerose iniziative legate al centenario della morte di Eleonora Duse mi hanno offerto l’occasione di approfondire la figura della più importante attrice italiana di tutti i tempi, nonché capocomica e impresaria teatrale, unica donna antesignana, nel periodo di fine Ottocento-primo Novecento, di una professione che ai giorni nostri potremmo definire di imprenditrice teatrale a tutto tondo [...], incredibile per intelligenza, volontà ferrea, fascino e capacità artistica e imprenditoriale insieme [...]. Fu una donna eccezionale che seppe, pur nelle sofferenze e nelle contraddizioni di una vita ambivalente, creare se stessa, la propria vasta cultura, una fama universale [...]. Ci insegna la volontà, la passione per la propria professione, l’indipendenza totale dall’uomo, in qualsiasi campo e a qualsiasi costo, pur mantenendo il gusto per la femminilità, coltivando la capacità di seduzione, il fascino assoluto dell’eterno femminino, il gusto dell’amore che ha bisogno di essere coltivato con l’uomo, che non è mai una controparte, ma un compagno e un complice, anche nei momenti di incomprensione." (dalla Nota introduttiva dell’Autrice)
10,00

Testamentum Porcelli. A version-Una versione

Testamentum Porcelli. A version-Una versione

Gianluca Rizzo

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 152

"Con la presente versione del 'Testamentum Porcelli', testo satirico della tarda antichità latina, Gianluca Rizzo ci consegna una macchina testuale equilinguista, inglese e italiana, retta da una precisa meccanica dissacrante: un vasto repertorio religioso ed esoterico è qui dispiegato per servire la causa di un materialismo associato a un animalismo allucinato, mistificatorio e demistificante allo stesso tempo. Il poeta, tramite un raffinatissimo gioco erudito di variazioni sul tema, cita, parodia, riscrive molti dei luoghi fondativi della tradizione lirica occidentale ripercorrendo, attraverso il ricorso alle varie traversie che normalmente occorrono a un animale da macello, la storia occidentale. Una sottile critica della violenza e della sua gratuità promana da queste pagine, disvelando l’intento politico di un testo che a tutta prima potrebbe passare per un pacato divertimento filologico, ma altro non è che una chiamata in giudizio di quella fame di massacro che anima la nostra civiltà." (Ivan Schiavone)
15,00

Paranoid Park

Paranoid Park

Adriano Padua

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 92

"Padua riesce a dare fuoco alla frase italiana: la coltiva, la nutre, ne insegue la forma e l’ordine e, infine, per brevi scatti di nulla e spostamenti essenziali, la sovverte e la sfalda, la riporta nuda alla bocca e alla voce che dice. In una girandola di ossessive prose brevi e percussivi versi frase, in un «lingua scarica, arresa, didascalica, sterile terra arida », tutto il nostro contemporaneo discorrere si fa inquietudine e incendio, cecità e paradossale insistenza in una visione allucinata per continui slogamenti, fratture, incubi. Chi parla sembra non poter smettere mai, animato da una vitalità infinita sebbene residuale, ottusa quanto brutale, ma che mai pone il proprio dire fuori del controllo di una paradossale ragione immacolata. Per via di questa quasi innocente necessità logica, la lingua di Padua è quella di chi si schiera, di chi partecipa sempre alla storia, paradossalmente militante al di là del profitto e dello scacco e così resta in un estremo, sia esso urlo o bisbiglio, attaccato a una «fine perenne, imminente, che non ha conclusione». Ne emerge un universo come «un teatro tranquillo di guerra», dove tutto è immobile e tutto va contro tutto. Compito del lettore, insieme a questa lingua, è quello di abbandonarsi, disintegrarsi in un’immanenza ineluttabile che è ciò che resta alla fine di ogni retorica: «Quando esplodi cristallo, nello stesso frangente, reagisce lo spazio a contrarsi, e ci disintegriamo, senza oltre»." (Tommaso Di Dio)
12,00

Come pietre di torrente

Come pietre di torrente

Anna Maria Pellegrino

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 68

"Nella raccolta poetica di Anna Maria Pellegrino, l’atlante diventa metafora della condizione umana, la rappresenta nella sua trasparente bellezza e nelle ombre che velano sentimenti ancora da esprimere, pensieri riposti, dolori sopiti, oscurità da portare alla luce. Noi, come il mondo, esprimiamo continenti, ne siamo uno specchio con un volto e un’anima da scrutare. Lavoro non facile. L’atlante è quello di chi s’interroga e ingaggia ininterrotte conversazioni con le parole per dare un nome alle esperienze, per rintracciarne il senso o per incamminarsi in quei percorsi dell’inesplorato con l’aspettativa di lasciarsi stupire, di conoscere, di intravedere un disegno buono. Sono viaggi nella quotidianità delle cose, le più semplici, a volte quasi trascurabili, ma solo apparentemente, perché proprio in esse parlano «le vite degli altri» e nell’ambiente si raccoglie «l’inventario dei secoli». Il viaggio dell’autrice nella condizione umana è navigazione verso porti d’approdo e nuove ripartenze nel mare dell’esistenza; è attesa di treni nelle stazioni della vita; è torrente che corre inquieto e che affatica «le mie sponde pietrose» attendendo «quale tempesta un giorno/ porterà anche me al definitivo mare». Un punto fermo guida il cammino e le rotte: «[...] non temo le forme della notte:/ la luce è solo un poco più in là». Una luce che diventa sguardo fiducioso sugli altri e su di sé, sul presente e sulla storia, una stella polare che trova le proprie radici in quelle della Creazione e brilla come «lacrima di Dio»." (dalla prefazione di Giovanni Santambrogio)
12,00

Dalla cosmesi al cosmo. Alla ricerca della spiritualità matriarcale

Dalla cosmesi al cosmo. Alla ricerca della spiritualità matriarcale

Luisella Veroli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 184

Narrando le millenarie, colorite varietà di astuzie femminili per educare il predatorio sguardo maschile e iniziarlo al rispetto del corpo e del cosmo, Luisella Vèroli racconta le sue ricerche e i suoi viaggi archeomitologici nei luoghi di culto della “Dea dai molti nomi”, in India e in Medio Oriente. Nel suo percorso, l’autrice ci presenta preistoriche e di nuovo attuali dee dell’aurora, dell’amore, della scrittura, della cosmesi e simboli archetipici della bellezza femminile. Un album fotografico, con scatti di Laura Gottardi e Hüseyin Yektaş, documenta lo straordinario viaggio alla ricerca di riti di origine matriarcale, ancora vivi in villaggi rurali indiani e curdi. Approfondimenti e incursioni poetiche di Marialuisa Parazzini, un canto di Alda Merini contro la guerra, contributi di Gabriella Galzio e di Nadia Tarantini sui moderni studi matriarcali accompagnano la narrazione. Prefazione di Silvia Vegetti Finzi.
18,00

Tristia. Testo originale a fronte

Tristia. Testo originale a fronte

Osip Mandel'štam

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 176

"Il campo indagato dal poeta in questa raccolta è vastissimo ed eterogeneo, e va da (per fare un esempio) «un po’ di calda cacatura di gallina» a «tutti hanno davanti il sacro calice ». Anzi, mi sembra che la chiave stia proprio qui: nel passare da temi esistenziali in senso quotidiano a temi esistenziali in senso filosofico. Cercare il senso della vita porta all’infelicità e alla follia, finisce per essere patologico, e forse quel poco di consolazione l’intellettuale la trova nel pane che lievita, in cose che succedono grazie a persone che non si pongono problemi filosofici, ma semplicemente vivono, sopravvivono. Il senso della vita è nel dettaglio concreto dell’esistenza, o meglio, il dettaglio concreto dell’esistenza ci distrae dalla ricerca esistenziale, che vista in questa prospettiva sembra un’attività da viziati, da metropolitani che hanno perso qualsiasi contatto con la realtà biologica." (dall’introduzione di Bruno Osimo)
13,00

Taccuino

Taccuino

Vittoria Fonseca

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 56

"La poesia di Vittoria appare generosamente confidente. In una apparente semplicità, la sua parola si affranca dal simbolico e con slancio emotivo si consegna al rischio di riportarne il senso alla sua origine e di tornare a essere nella sua pienezza, pur nelle assenze e nelle lontananze, quell’attimo e quel sussulto di immanente perenne presente. La sua poesia non è fatta solo di nostalgia, non cristallizza il tempo, non confina le singole vicende in bolle di memoria e non imprigiona il pensiero nel ricordo, ma nell’albore del suo autentico ri-dire partorisce il passato, ogni volta, ed è sempre una ri-nascita, in carne e anima. La poetica di Vittoria, con le sue rime, allitterazioni e assonanze, possiede una grande forza evocativa e una reale forza di gravità verbale, pienamente in grado di sostenere la luce interiore da cui trae origine. Come una piuma sul baratro, la sua poesia sa essere contrappeso alla verticalità del vivere, porta a dimora le peregrinazioni dell’umano cammino." (dalla prefazione di Claudio Ongarato)
10,00

Mi troverai vivo

Mi troverai vivo

Antonio Corona

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 68

"Mi troverai vivo è il guanto di sfida lanciato alla vita che, con ostinazione, pone l’uomopoeta di fronte a prove stremanti, gravide di turbamenti e afflizioni. La parola poetica è l’arma affilata da Antonio Corona per affrontare la ferita originata dal duro contatto con la malattia, con il carcere e la delusione sentimentale e per riuscire a vedersi come altro rispetto alla propria sofferenza. L’autore affronta il dolore in un corpo a corpo, utilizzando una parola attenta e fendente, per esserne poi attraversato in una sorta di atto di purificazione. È una parola che lascia il segno, una spada che oltrepassa il mero sfogo emozionale. [...] Mi piace evidenziare come il linguaggio di Antonio Corona sia variato rispetto alle opere precedenti, apparendo volutamente più ambiguo, come a richiedere al lettore l’impegno a cercare la propria verità. Il poeta ha acquisito maggiore consapevolezza della necessità del non detto in poesia, cedendo al suo fascino nella composizione del verso, rinunciando alla comodità di una parola facile e avvilita. In una sostanziale omogeneità stilistica, a parte qualche inserto prosastico, Corona mantiene un registro lessicale compatto e non sfrangiato." (dalla postfazione di Rosanna Frattaruolo)
12,00

L'uomo sulla luna. Testo inglese a fronte

L'uomo sulla luna. Testo inglese a fronte

Francis Godwin

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 164

Pubblicato in Inghilterra nel 1638, "The Man in the Moone" del vescovo inglese Francis Godwin è il primo romanzo di fantascienza della letteratura inglese. Racconta le avventure di Domingo Gonsales, che raggiunge la Luna a bordo di un dispositivo trainato da una razza sconosciuta di cigni selvatici. Fantascienza e cognizioni scientifiche si intrecciano in un racconto godibilissimo che fu poi tradotto in diverse lingue, divenendo un punto di riferimento per la futura letteratura fantascientifica (lo stesso Cyrano de Bergerac vi si ispirò per il suo "L’altro mondo o Gli stati o imperi della Luna").
13,00

Punti di forza e criticità del sistema di protezione del minore. Diversi sguardi, un unico orizzonte

Punti di forza e criticità del sistema di protezione del minore. Diversi sguardi, un unico orizzonte

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 172

«È con enorme gratitudine che vogliamo portare al grande pubblico degli operatori e degli addetti ai lavori, ma non solo, un testo illuminante e capace di abbracciare le sfide e le provocazioni che la realtà di giorno in giorno ci sottopone. Siamo dinanzi a fenomeni che sono, di fatto, tristemente universali e trasversali dal punto di vista storico, geografico e culturale e che esigono una rimessa a fuoco degli strumenti per farvi fronte. Siamo, a diverso titolo, sospinti da quell’istinto di protezione che nasce come responsabilità morale e spirituale e che, come singoli individui e come corpo sociale, sentiamo e viviamo nei confronti dei cuccioli d’uomo che si trovano in una condizione di fragilità e di dipendenza. Come diceva il cardinale Carlo Maria Martini: "Il bambino trova tutto naturale e tutto grande, tutto in qualche modo molto bello, perché lo allarga con i suoi sogni". [...] L’obbligo giuridico di proteggere i minori è dunque solo un punto di arrivo (sempre in evoluzione), una sorta di passo ulteriore, che nasce da un dovere morale, da una tensione etica, entrambi fortemente connessi all’impegno per la costruzione di una società più giusta, più equa e, in definitiva, più umana.» (dalla postfazione di Giuseppe Bettoni)
15,00

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