La Vita Felice
Trattato sugli stimolanti moderni. Testo francese a fronte
Honoré de Balzac
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 84
Uscito originariamente nel 1839 in appendice a Physiologie du goût, ou méditations de gastronomie transcendante di Jean Anthelme Brillat-Savarin, considerato uno dei testi fondativi della gastronomia, questo breve saggio di Honoré de Balzac passa in rassegna, con un tono tra serietà scientifica e sottile ironia, cinque tra le sostanze stimolanti di più largo consumo nella moderna società occidentale: alcol, tabacco, zucchero, tè e caffè. L'autore della Comédie humaine – a sua volta grandissimo consumatore di caffè, che usava per ridurre le ore di sonno e stimolare le proprie capacità letterarie – consiglia ricette e analizza gli effetti delle diverse sostanze tanto sull'organismo e il comportamento individuale quanto sulla vita sociale, in una serie di brevi studi.
Babilonia. La torre, i miti, la storia
Giovanni Iudica
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 158
Babilonia è diventata, con il passare dei secoli, un’icona fuori dal tempo, un simbolo di confusione e di peccato, di stupore e di bellezza. Di questo immenso passato, in cui la civiltà fece i primi passi con la scoperta della ruota e della scrittura, della meridiana e della clessidra, sono rimasti sublimi indizi, sparsi nei musei di Berlino, di Parigi e di Londra, che rappresentano però ben misere tracce rispetto al periodo grandioso di cui sono state testimoni. Anche la civiltà della Mesopotamia, infatti, come tutte le avventure umane, è stata distrutta dalla Storia e dal Tempo. E Babilonia seguì il comune destino di tutte le grandi città e di tutte le cose: sprofondò nella sabbia e affondò nell’oblio. Giovanni Iudica ci racconta la sua storia e le sue straordinarie meraviglie – i Giardini Pensili, le inespugnabili Mura: avvincenti imprese di uomini e di dèi, vissute sotto gli occhi dell’immensa Torre la cui cima si perdeva tra le nuvole.
Tolgo la mia biblioteca dalle casse. E altri scritti su bibliofilia e collezionismo. Testo tedesco a fronte
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 192
«Il collezionista per Benjamin è un personaggio discutibile, strambo e apparentemente obsoleto, che in un’epoca in cui l’esperienza perde di valore, soppiantata dall’informazione e dall’attualità di un sempre nuovo effimero e senza sostanza, coltiva una passione palesemente inattuale. Il punto di vista del collezionista non è mai prevedibile, e neppure ragionevole, e il suo rapporto con le cose che raccoglie e custodisce con passione è ossessivo, basato sul possesso, istintivo e quasi carnale. Ma proprio quello che fa del collezionista un personaggio in apparenza astruso è anche ciò che lo investe della sua vera missione: liberare le cose che colleziona dalla schiavitù dell’utilità e dell’uso quotidiano per farle entrare in rapporto con altre cose secondo una fitta rete di affinità e rimandi aperti. [...] Questi brevi testi ci presentano il collezionista autentico come una persona che si muove in una realtà incantata, popolata di significati, spiriti, presenze mitologiche.» (dall’introduzione di G. Quadrio Curzio)
Folgóre da San Gimignano. Historia di un poeta cavaliere
Luciana Benotto
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 395
Sappiamo poco di Folgóre, di lui ci sono rimasti solo trentacinque sonetti sopravvissuti all’oblio del tempo; e tuttavia da essi, dalla loro forza, dalla profonda carica emotiva e spirituale che li caratterizza, emerge l’uomo che egli fu, il tempo storico in cui visse, il suo trascorso esistenziale e politico. Il romanzo delinea la personalità e le gesta di Jacopo di Michele, ribattezzato “Folgóre” dai contemporanei per le sue qualità poetiche e militari, nonché lo spirito del Medioevo comunale a cavallo tra il XIII e il XIV secolo, contraddistinto da eventi rilevanti quali le guerre tra guelfi e ghibellini e tra guelfi bianchi e guelfi neri che hanno influenzato non solo la vita del protagonista, ma anche la storia dell’Italia tutta. Il romanzo racconta la sua vita e il suo destino che si intreccia indissolubilmente con quello della sua città, la mirabilissima San Gimignano, narrandone gli ultimi anni di splendore prima del suo assoggettamento a Firenze e della successiva decadenza seguita alla terribile pestilenza del 1348.
Città. Testo russo a fronte
Aleksandr Blok
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 168
Ciclo di poesie scritte tra il 1904 e il 1908, Città – Górod in originale – esprime appieno l’atmosfera simbolista che dominava il panorama letterario russo di quegli anni. Blok costruisce una vera e propria visione mistica della vita sui vari simboli che si susseguono in questa raccolta: la prostituta, l’uomo in camera con lei, gli abitanti della città che si risvegliano in un mattino grigio. Poi ancora le bettole di quart’ordine, le fabbriche e i loro fumi, che non sono mai tossici, ma anch’essi mistici, «funzionali a occultare e mostrare», e dai quali emergono due figure femminili: la “Donna invisibile” e la “Donna inconoscibile” (Nevidìmka e Neznakómka), la donna che non può essere vista e quella che non può essere conosciuta. Sta al poeta cogliere i segni che la città, «dotata di un suo metabolismo autonomo come essere vivente a sé stante, gli offre per accedere alla dimensione meno appariscente». E tra voile e piume di struzzo, tra atmosfere evanescenti e corpi impalpabili, non si è neanche più sicuri di ciò che è reale e ciò che è solo visione poetica.
Parigi e altri testi. Testo francese a fronte
Joris-Karl Huysmans
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 180
In prima traduzione italiana come opera a sé, il libro raccoglie tredici testi pubblicati dal 1875 in poi su varie riviste. Huysmans racconta la sua Parigi, che gli diede i natali e in cui rimase fino alla morte. Con descrizioni memori dell’estetica naturalistica, si percorrono i giardini del Lussemburgo, il boulevard Montparnasse, il parc Monceau e si osserva la vita della città, i ristoranti che espongono in vetrina piatti invitanti – ma finti – che celebrano l’abbondanza, il viavai di gente che passeggia, corre, grida, i rumori della strada e delle case. Ogni volta che si torna a Parigi – sostiene – anche dopo essere stati lontani per diversi anni, non si può fare a meno di notare che, dietro a quel continuo trambusto e alla sua vivace umanità, nulla cambia mai davvero.
Sonetti e lettere
Raffaello Sanzio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 76
Nel volume sono raccolti i sei sonetti e le lettere dell’emblematico pittore rinascimentale Raffaello Sanzio, tra cui la famosa Lettera a Leone X. I componimenti poetici, annotati a margine dei disegni preparatori della Disputa del Sacramento, esprimono una velleità lirica giovanile, mentre le lettere offrono uno spaccato sulla vita romana dell’urbinate e i suoi rapporti con la famiglia marchigiana. La lettera indirizzata a papa Leone X, in particolare, databile tra il 1517 e gli ultimi mesi del 1519, scritta da Raffaello in collaborazione con Baldassarre Castiglione, affronta il tema della tutela delle vestigia della Roma antica: offre quindi una preziosa testimonianza sul crescente interesse e amore per l’antichità che era andato maturando durante tutto il Rinascimento, fino a raggiungere una consapevolezza moderna sulla sua conservazione.
Schizzo di una storia della teoria dell'ideale e del reale. Testo tedesco a fronte
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 128
[I] Parerga e paralipomena (Parerga und Paralipomena: kleine philosophische Schriften) dovevano servire da rifinitura al sistema del Mondo come volontà e rappresentazione, ne chiarivano gli sviluppi con un’esperienza arricchita, e commentavano ampiamente, ma con una trattazione disorganica, l’invadenza razionale di quella visione del mondo. [...] Il primo saggio dei Parerga e paralipomena, Schizzo di una storia della teoria dell’ideale e del reale, di cui presentiamo una nuova traduzione, è una sorta di storia della filosofia moderna. Schopenhauer considerava Cartesio il padre della filosofia moderna, poiché a partire dall’espressione Cogito ergo sum (“Penso, dunque sono”) egli, nei Principia Philosophiae del 1644, esprime la certezza indubitabile che l’essere umano ha di se stesso in quanto soggetto pensante. Cartesio, infatti, portò per la prima volta alla coscienza il problema dell’ideale e del reale, intorno al quale ruota da allora in poi ogni filosofia, ossia la questione di che cosa nella nostra conoscenza sia oggettivo e che cosa invece sia soggettivo. Nel suo saggio, Schopenhauer prosegue e sviscera questa tematica nell’analisi del pensiero di Malebranche, Leibniz, Locke, fino a Kant, ma l’approccio storiografico serve più a conoscere il cammino che ha portato l’autore a elaborare la propria filosofia, che a ricavare un’esposizione “oggettiva” del pensiero dei predecessori.
Osservazione. Testo tedesco a fronte
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 104
Prima raccolta data alle stampe da Kafka di propria iniziativa mentre era in vita e qui ritradotta in un volume a sé stante per celebrare i cento anni dalla morte dello scrittore, Betrachtung (“Osservazione”, e non tanto “Meditazione”, come perlopiù appare nelle edizioni italiane a oggi esistenti) presenta diciotto brevi testi in prosa, in parte precedentemente usciti su diverse riviste e quotidiani. A riunirle e pubblicarle in un libro nel 1912 fu l’editore Rowohlt di Lipsia. In questa preziosa raccolta si trovano già tutti i temi e i tratti caratteristici della successiva prosa kafkiana: la solitudine dello scapolo, incarnazione dell’osservatore estraneo a una comunità sociale cui non sente di appartenere, l’osservazione distaccata e meticolosa della realtà, la centralità dell’immagine e della visione.
A chi do il mio cuore affaticato? Testo spagnolo a fronte
Mariluz Escribano Pueo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 168
«Mariluz Escribano è stata chiaramente una vinta perché il suo discorso comporta il riscatto della memoria dei morti, il mettere per iscritto la verità vulnerata, la sofferenza delle famiglie delle vittime, il dolore immarcescibile di coloro che persero tutto, di coloro che, come lei, non mangiarono pane di padre "per colpa della guerra". Ma non è questa l’unica discriminazione, perché essere donna scrittrice durante il periodo democratico in cui “ufficialmente” viene rispettata da parte dei colleghi maschi segrega lei e molte altre ancora di più. Quelle che presero la penna e la parola per raccontare la loro verità erano delle intruse e come tali vennero trattate. [...] E così furono silenziate molte scrittrici senza le quali è impossibile comprendere la realtà eterodossa della letteratura spagnola. Una di loro, di quelle imprescindibili, si chiama Mariluz Escribano» (dall’introduzione di Remedios Sánchez García)
Opera poetica. Testo portoghese a fronte
Mário de Sá-Carneiro
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 240
"C’è, nei versi di questo giovane poeta, una disperazione lancinante, a tratti atroce, sempre in qualche modo colta e trattenuta sulla soglia del lamento, una disperazione non certo rassegnata o negata, che però si osserva e, osservandosi, trova il modo di dosare se stessa, di rifrangersi in mille immagini, di mostrarsi dimessa o parata a festa, di muoversi elegante e drammatica, di disperdersi per permeare di sé tutti gli angoli di una vita e negare ogni possibile illusione o speranza. [...] È inquieto, Sá-Carneiro, «inabissato nelle ansie», smarrito nel suo labirinto interiore, senza oggi né domani, incapace di provare nostalgia per il proprio passato, ma solo per ciò che non è stato («Ah, quanta nostalgia/ dei sogni che non ho sognato...!»), che sente avvicinarsi la propria morte – la dispersione totale – e prova pena per se stesso, così privo di legami o di passi da seguire da cercare continuamente nella poesia le parole che, uniche, possano realmente dire il dolore, donandogli almeno una sicurezza di esistenza." (Dalla Nota introduttiva)
Puoi ancora dirmi di sì
Alfredo De Dominicis
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 152
Gli otto racconti di "Puoi ancora dirmi di sì" tracciano otto diversi sentieri, su ognuno dei quali l’autore segue orme lasciate da altri e che conducono al cuore segreto della vita. Otto storie che sembrano essere costruite per consentire di arrivare all’alba sani e salvi. Un percorso fuori dalle regole, dove non è chiaro quale sia la salvezza o il traguardo raggiunto, se non quello di un’ostinata voglia di raccontare, per vivere sempre tutto come se fosse la prima volta.