Monte Università Parma
Io tu io. Renato e Luca Vernizzi: 1 secolo di ritratti
Libro: Libro in brossura
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 141
«Riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale locale grazie al confronto inedito tra artisti al dialogo creativo tra molteplici discipline e forme di sapere rappresenta per Fondazione onteparma una sfida sempre avvincente e appagante. Con la mostra "IO TU IO. Renato Vernizzi e Luca Vernizzi: un secolo di ritratti", Fondazione Monteparma persegue tale intento presentando, in una sorta di dialogo intergenerazionale che attraversa un secolo di storia, le opere dell'illustre pittore di origini parmigiane Renato Vernizzi accanto a quelle del figlio Luca, artista affermato che ha saputo crescere nel solco familiare mantenendo sempre una forte originalità espressiva. Protagonisti sono, insieme ai due pittori, anche i numerosi personaggi che popolano i loro intensi ritratti. Oltre ai componenti della famiglia, sono tanti i volti noti del mondo culturale e artistico, alcuni dei quali fortemente legati a Parma, che rendono questa esposizione particolarmente accattivante: Arturo Toscanini, Giulietta Masina, Giorgio Torelli, Baldassarre Molossi, Giulio Trasanna, Giovanni Testori, Mariuccia Mandelli (Krizia), Umberto Veronesi, Paolo Crepet e Giuseppe Sgarbi sono solo alcuni dei nomi celebri presenti in mostra. Il percorso espositivo, composto da un centinaio di opere, consente di ricostruire i momenti salienti della produzione di Renato e Luca, favorendone il raffronto alla scoperta delle assonanze e delle divergenze che caratterizzano la loro ricerca. Nel catalogo della mostra, l'ampia sezione iconografica è accompagnata da alcuni interessanti contributi testuali. Il saggio critico, affidato ad Angelo Crespi, è preceduto da una riflessione di Carla Dini sull'arte del ritratto. Segue una commossa memoria di Renato Vernizzi da parte di Stefano Spagnoli, che è stato suo allievo. Luca Vernizzi, infine, condivide alcune interessanti notazioni scaturite dallo scambio artistico con il padre. Un sentito ringraziamento va ai collezionisti privati e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questa mostra.» (Mario Bonati)
Amedeo Bocchi: l'arte dell'eleganza. Le donne, lo stile, la moda
Gloria Bianchino, Carla Dini, Stefano Spagnoli
Libro: Libro in brossura
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 112
Promuovere la conoscenza e valorizzare la figura e la produzione artistica di Amedeo Bocchi è un impegno che Fondazione Monteparma persegue da oltre vent'anni, da quando nel 1999 le eredi dell'artista effettuarono il primo e generoso atto di donazione. Ad esso seguirono altri gesti munifici e successive acquisizioni che hanno costantemente arricchito l'ampia collezione oggi fruibile presso APE Parma Museo, nelle Sale-Museo espressamente intitolate al Maestro come pure nell'ambito di altre proposte espositive. Con l'intento di rinnovare l'offerta culturale e di proporre nuovi spunti interpretativi delle sue opere, Fondazione Monteparma ha dato vita alla mostra "Amedeo Bocchi: l'arte dell'eleganza. Le donne, lo stile, la moda" (APE PARMA MUSEO, 5 dicembre 2021 - 27 marzo 2022) che propone una rilettura inedita dell'universo femminile di Bocchi attraverso il confronto dialettico con creazioni e materiali diversi, approfondendo i temi dell'eleganza, dello stile e della moda presenti nei ritratti del pittore parmigiano. Accanto all'affascinante selezione di opere provenienti da prestigiosi enti pubblici e da collezioni private, la moda trova una presenza tangibile in alcuni raffinati abiti e accessori della Collezione Tirelli Trappetti di Roma che affiancano i quadri di Amedeo Bocchi lungo tutto il percorso espositivo. Il catalogo della mostra raccoglie i testi critici di Gloria Bianchino, Carla Dini e Stefano Spagnoli e ripropone in maniera esaustiva tutte le opere di Amedeo Bocchi e gli abiti della collezione Tirelli Trappetti scelti per la mostra, con una selezione mirata di riviste di moda d'epoca.
Parma e il suo territorio. Il racconto del patrimonio nelle guide a stampa tra Ottocento e primo Novecento
Carlo Alberto Gemignani
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 226
Il volume prende in esame, da un punto di vista strettamente storico-geografico, le guide a stampa della città e della provincia di Parma edite nel periodo compreso fra la Restaurazione e la Grande Guerra. L'obiettivo principale è quello di mettere in evidenza continuità e svolte, rotture e passaggi attraverso i quali un campionario piuttosto eterogeneo di attori (editori, eruditi, scienziati, amministratori pubblici, militari ecc.) ha rappresentato gli spazi considerati. Dalle guide emerge una lunga narrazione del territorio parmense e del suo patrimonio materiale e immateriale: una realtà complessa e originale che comprende grandi monumenti e spazi modesti della vita quotidiana; paesaggi diversi (urbano, rurale, montano); fattori ambientali (forme geologiche, aspetti della vegetazione spontanea, fauna ecc.) e fattori culturali (dialetto, tradizioni, curiosità locali); l'orgoglio degli abitanti di fronte alla modernità che avanza e la loro nostalgia per un passato illustre. Una ulteriore conferma di come l'equilibrio dei luoghi sia fragile, la loro identità mutevole nel tempo, e di come ogni testimonianza storica sia preziosa per decifrarne i valori da custodire.
I profughi della grande guerra nel parmense
Alessandra Mastrodonato, Domenico Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 198
A seguito dell'entrata in guerra dell'Italia (1915), le operazioni militari sul confine orientale portarono allo sfollamento di diverse migliaia di civili, un fenomeno che si trasformò in un vero e proprio esodo dopo la rotta di Caporetto (1917), coinvolgendo veneti, trentini e friulani. Questa ricerca ricostruisce - attraverso una ricca e diversificata documentazione archivistica e a stampa e una inedita analisi quantitativa dei dati raccolti - le vicende relative alle migliaia di profughi che giunsero nel Parmense, con l'occhio rivolto ai problemi connessi all'accoglienza, all'organizzazione di una rete territoriale di "colonie", alla non semplice integrazione tra i nuovi arrivati e la società ospitante, alla "questione del ritorno", che in molti casi si prolungò ben oltre la fine della guerra. Particolare attenzione viene, inoltre, riservata al tema della rappresentazione e autorappresentazione dei profughi nella narrazione della stampa locale, in relazione alla propaganda patriottica e alle esigenze di tenuta del fronte interno.
Fuochi oltre il ponte. Rivolte e conflitti sociali a Parma (1868-1915)
Margherita Becchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 392
A separare Parma nuova e l'Oltretorrente non stavano solo il torrente e le divergenti condizioni urbane ma, si può dire, un intero mondo che rendeva i loro abitanti diversi e lontani in tutto, nello stile di vita e nelle abitudini, nel linguaggio e nei gesti, nel viso, negli abiti e negli ideali. Qualcuno dice vi si parlassero anche due dialetti diversi. I ponti univano e al contempo dividevano due città profondamente diverse. Questo volume ricostruisce la vita quotidiana in Oltretorrente e la tumultuante sequenza di episodi di ribellione di cui i suoi abitanti furono protagonisti dall'unità d'Italia alla vigilia della Grande guerra. Proteste così vigorose da far guadagnar loro la fama di gente rissosa e ribelle.
Parma, anima(li) di una città
Giovanni Ballarini
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 306
Nella città degli uomini vivono animali graditi, odiati o più spesso ignorati, ai quali sono state dedicate numerose ricerche. Sembra invece trascurato lo studio del rapporto delle popolazioni con gli animali, in particolare nelle varie culture: ben diverso è vedere una mucca nelle vie di una città indiana o in un paese occidentale, o dei cavalli nella comunità del Settecento o del Duemila. Nell'attuale società in evoluzione e che tende a una multicultura anche nei legami degli uomini con gli animali, si inserisce la presente esposizione, che indaga il ruolo identitario degli animali nella città di Parma, dalle sue origini a oggi, divenendo partecipe di un'anima cittadina. "Nuovo bestiario parmigiano", il volume analizza gli aspetti che nei diversi periodi storici hanno contribuito a dare un'identità alle culture umane e a quelle azioni delle culture stesse sugli animali che hanno portato Parma a indubbie eccellenze alimentari, come il prosciutto e il formaggio Parmigiano. Specificità identitarie e originalità che nel corso dei tempi testimoniano una parmigianità del rapporto con gli animali e come questo da sempre influisca sulla costruzione del territorio e del suo paesaggio. Prefazione di Danilo Mainardi.
I corali miniati di San Giovanni Evangelista in Parma
Giuseppa Z. Zanichelli
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2022
pagine: 192
Un ruolo particolarmente importante ricoprono, all'interno della folta schiera dei libri liturgici, i grandi corali in uso durante l'officiatura quotidiana del coro. Così come reliquie del passato sono giunti fino a noi gli undici corali quattrocenteschi e i cinque più recenti del monastero di San Giovanni Evangelista di Parma, certo in numero ridotto rispetto alla doppia serie, di circa trenta manoscritti, che doveva esistere all'inizio del Cinquecento, quando inizia la grande impresa di ricostruzione prima della chiesa abbaziale e poi del monastero, impresa che impegnerà i maggiori artisti del tempo; pur così ridimensionata, la serie resta una testimonianza che costituisce una tessera insostituibile per ricostruire non solo la storia religiosa e spirituale della comunità, ma anche le sue nobili tradizioni musicali. Tra le mura dell'augusto monastero hanno condotto infatti i loro studi e composto le loro opere illustri musicologi e musicisti. L'intento di questo studio è quello di comprendere la cultura di questi affascinanti manoscritti, ricostruendo le fasi della loro produzione e trasformazione; anche se il campo specifico dell'indagine concerne il loro apparato illustrativo, che è uno degli aspetti del codice, si è dato conto di altre problematiche, che emergono insistentemente dalle loro scelte testuali e iconografiche, ma anche dalla accurata selezione degli artefici e dal dibattito che attorno a loro si è sviluppato nel tempo. Arricchisce il volume un corposo apparato fotografico.
ACI Parma 100. 1921-2021 cento anni dell'Automobile Club Parma
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 140
«Con questa pubblicazione andremo a ripercorrere in larga parte la storia e le vicende sportive, spesso intrecciate con quelle umane, dei nostri Soci, vero cuore pulsante dell'Automobile Club Parma - di cui condividono princìpi ispiratori e finalità -, ambasciatori, con le loro gesta di illuminante esempio, dei più alti e nobili valori di lealtà, correttezza, non violenza, fair-play. Lo sport dell'automobile viene genericamente annoverato tra gli sport individuali, dimenticando che dietro ai risultati sportivi di un conduttore, di un equipaggio o di un costruttore si cela in realtà un grande lavoro di squadra, fatto sì di sacrifici e rinunce, ma anche e soprattutto di visione e condivisione di un progetto comune, da realizzarsi in amicizia e con professionalità. È dal lavoro di squadra che nascono l'intuizione e il guizzo vincente, è dalla serenità originata dalla fiducia nel team che si ottiene la performance migliore. È proprio a chi lavora dietro le quinte, in ombra, prezioso ingranaggio della complessa macchina organizzativa, che va per primo il nostro sentimento di gratitudine; insieme a loro, i conduttori e i meccanici che partecipano alle competizioni senza velleità di vittoria, ma con il desiderio di condividere con altri amici e appassionati le emozioni e l'adrenalina che solo il nostro sport può dare. Ma a cosa serve il nostro sport? È una domanda che tanti si pongono o si sono posti, alla quale non si riesce a dare una risposta, in quanto lo sport motoristico non è un'attività prettamente muscolare ed è ritenuto da alcuni ancora troppo rischioso, nonostante il grande progresso ottenuto nel campo della sicurezza. La risposta più bella a questo quesito ci è stata donata dal grande giornalista e scrittore Dino Buzzati nel 1955 in un editoriale pubblicato sul "Nuovo Corriere della Sera", in occasione della scomparsa del pilota Alberto Ascari durante la prova di una vettura da corsa sul circuito di Monza, e di cui trascriviamo, a mo' di dedica, un breve ed emozionante passaggio.» (Dall'Introduzione)
Raccontami... Sette novelle buone
Plautilla Brizzolara
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 63
Nata nel silenzio del confinamento pandemico, la raccolta di novelle rielabora il vissuto, fatto di paure e di domande, che ha attraversato piccoli e grandi. Il linguaggio curioso e stupito dei personaggi - in carne ed ossa o in rame, stucco, colori o pelo! - conduce il lettore a divenire attore, sceneggiatore, impresario di un mondo che popola il cuore di tanti, ma non trova parole per raccontarsi. Riferimenti a fatti e persone del Vangelo, liberamente interpretati, collocano alcune novelle nell'humus palestinese.
Prigionieri in Italia. Militari alleati e campi di prigionia (1940-1945)
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 241
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale il regime fascista si trova impreparato ad affrontare il problema della gestione dei prigionieri di guerra nemici. Un ritardo che non viene più recuperato nel corso dei tre anni di guerra e che segna l'esistenza delle centinaia di migliaia di militari rinchiusi nei campi di prigionia distribuiti lungo la penisola. La storia dei prigionieri in Italia tra il 1940 e il 1943 si interrompe bruscamente quando viene annunciata la firma dell'armistizio e si frantuma in migliaia di storie individuali di militari che tentano di raggiungere le linee amiche; molti finiranno nuovamente in the bag e inviati nei campi di prigionia in Germania. Attraverso un rigoroso metodo storico, il volume indaga l'evolversi della realtà concentrazionaria in Italia nel corso della prima fase della guerra e le sorti nonché le scelte dei prigionieri in fuga dopo gli eventi dell'8 settembre 1943. Uno sguardo complesso che si arricchisce con l'analisi delle vicende personali e collettive dei protagonisti, prima e dopo il crollo del regime fascista. I diversi contributi focalizzano l'attenzione sulle tematiche che narrano la realtà nei campi di prigionia per militari Alleati, dall'organizzazione delle strutture detentive alle violazioni della Convenzione di Ginevra e alle violenze praticate a danno dei prigionieri, dall'assistenza e dalla solidarietà in favore dei prigionieri anglo-americani nell'Italia ai rapporti degli ex prigionieri con la Resistenza, dalla realtà del campo di lavoro a Cinecittà alle pratiche e alle politiche della memoria pubblica.
In assenza di Milena
Daria De Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 126
Milena se n'è andata di casa: ultimamente era apparsa più ombrosa e lunatica del solito, ma diciotto anni li ha compiuti e i genitori e la preside hanno le loro buone ragioni per evitare le chiacchiere e cercano di sdrammatizzare, riuscendoci per lo meno fin quando la Panda della ragazza viene ritrovata nel lago, con due ragazzi morti. Milena non c'è, ma adesso c'è un'indagine, anzi tante indagini oltre a quella ufficiale dei carabinieri. Al Bar Centrale se ne discute apertamente, a scuola se ne mormora sottovoce, Anna, la sorella piccola che legge libri gialli, ha una ricostruzione tutta sua degli eventi, troppo vera e terribile per sopportarla a quattordici anni. In queste pagine la scomparsa di Milena è un sasso gettato nelle acque chete di un paese di provincia, che fa emergere quanto di inquietante sta sotto la superficie: ipocrisie, malignità, segreti... Tanti segreti, a eccezione di quello che aveva indotto la ragazza ad andarsene.
Un nido di terremoti. Mille anni di storia sismica in Alta Val Taro e Val Ceno
Valentino Straser
Libro: Copertina morbida
editore: Monte Università Parma
anno edizione: 2021
pagine: 191
La peculiare conformazione geologica dell'Alta Val Taro e Val Ceno, dove coesistono due tendenze tettoniche, compressiva e distensiva, rappresenta un caso di studio della sismologia foriero di interessanti teorie e interpretazioni. Il volume raccoglie e commenta dati storici, conoscenze geologiche e geofisiche, ma anche tracce nelle tessiture murarie di edifici e cronache dei numerosi terremoti che si sono abbattuti, talvolta in modo violento, su questo territorio del Parmense a partire dal 1100 fino ad arrivare ai giorni nostri. I ripetuti eventi sismici che hanno scosso questa zona, dove da millenni le potenti forze della terra sono alla ricerca incessante di un equilibrio irraggiungibile, hanno sollecitato scienza e cultura popolare a formulare ipotesi sulla loro origine e a proporre diversi approcci di previsione, nel tentativo di arginare la paura e il mistero che da sempre accompagnano l'arrivo improvviso del "duro flagello". Le pagine propongono infine una rassegna di santi invocati dagli abitanti delle valli a protezione contro il terremoto, rappresentazione ancora vivace di una devozione popolare che sopravvive nel tempo. Una inedita lettura delle "pagine di pietra [dove] sono impressi i caratteri degli eventi blandi, ordinari e talora cruenti che si originarono in un antico ambiente oceanico", che mette a confronto scienza, storia e cultura popolare. Un ulteriore tassello per comprendere la storia del Parmense, a conferma del lungo impegno dell'autore a valorizzarne i molteplici aspetti e, al contempo, affermare il suo profondo legame con il territorio.