Edizioni ETS: Jura. Temi e problemi del diritto
Uguali nella sostanza differenti nel territorio? La tutela costituzionale dei diritti sociali in Italia e in Spagna
Sara Cocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 278
Attraverso l'analisi delle esperienze costituzionali italiana e spagnola, il volume esplora le radici del problema - intricato ed affascinante - del rapporto tra uniformità di tutela e differenziazione territoriale nel perseguimento dell'uguaglianza sostanziale. L'indagine condotta sottolinea l'intrinseca dinamicità clic caratterizza lo Stato regionale italiano e l’Estado autonómico spagnolo, concentrandosi sulle intersezioni fra decentramento politico-istituzionale e disciplina costituzionale dei diritti sociali. Proprio partendo dalle vicende interpretative che hanno interessato fin dalle origini tale controversa categoria, se ne approfondiscono le relazioni con lo sviluppo dell'organizzazione decentrata dello Stato, prestando particolare attenzione al ruolo svolto dalle "clausole di uniformità" presenti in entrambe le carte costituzionali. Completa lo studio un approfondimento relativo al diritto alla salute quale case study emblematico dell'ormai indiscussa multidimensionalità propria dei diritti sociali e delle relazioni intercorrenti fra uguale garanzia del diritto e differenziazione (forse non solo) organizzativa delle concrete modalità di fruizione e di esercizio di esso.
Il magistero di un criminalista di foro. Giovanni Carmignani «avvocato professore di leggi»
Marco P. Geri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 506
Il volume riprende le ricerche su Giovanni Carmignani (1768-1847), penalista dal profilo composito, a lungo docente universitario e illustre avvocato. Indaga intorno al frutto più evidente degli anni di insegnamento e di riflessioni scientifiche, rappresentato dai ripetuti aggiornamenti del manuale istituzionale e dalla pubblicazione all'inizio degli anni trenta dell'Ottocento della Teoria delle leggi della sicurezza sociale. Viene così posta in evidenza la proposta avanzata da Carmignani per le scienze criminalistiche, l'incontro di Carmignani con il code pénal francese e l'operato del maestro penalista all'opera in dispute polemiche e controversie giudiziarie simbolo (allora) del cambiamento dei tempi.
La tutela penale della sicurezza del lavoro. Luci e ombre del diritto vivente
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 504
L'ambito di indagine tiene conto degli approdi della giurisprudenza più recente in tema di debito di sicurezza e si è arricchita dal confronto, in chiave comparatistica, con l'esperienza spagnola. Il volume raccoglie i risultati della ricerca, finanziata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, dal titolo Il diritto penale del lavoro tra diritto vigente e prospettive di riforma nell'orizzonte europeo, condotta, nell'ambito del Programma di Ricerca Scientifica di Rilevante Interesse Nazionale" (PRIN) dell'anno 2009, dalle Università di Ferrara, Firenze, Trento e Siena.
La giustizia vendicatoria
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 294
Fenomeno criminale, forma di giustizia primitiva e selvaggia, obbligo morale, meccanismo di composizione dei conflitti, sistema. Nel corso della storia, e da diverse angolazioni, la vendetta è stata definita e interpretata in molti modi. Il presente volume "La giustizia vendicatoria" raccoglie tredici contributi sulla vendetta presentando, in una prospettiva interdisciplinare, studi di autori classici e ricerche contemporanee. L'antologia si articola in due sezioni. La prima, intitolata "Vendetta, composizione, reciprocità", raccoglie sei studi, pubblicati tra il 1881 e il 1970, che affrontano i nodi teorici fondamentali nello studio della vendetta. La seconda, intitolata "Vendetta in azione. Teorie e ricerche contemporanee", raccoglie sette contributi inediti di studiosi contemporanei che indagano il tema della vendetta nella prospettiva dell'antropologia culturale e giuridica, della filosofia del diritto, della criminologia, della storia dei diritti antichi.
Diritto e linguaggio. Il prestito semantico tra le lingue naturali e i diritti vigenti in una prospettiva filosofico e informatico-giuridica
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 206
Il presente volume vuole approfondire il tema dei rapporti semiotici tra linguaggio ordinario e linguaggio giuridico. I saggi tengono conto di un duplice profilo: da un lato, la prospettiva filosofico-giuridica, intesa in senso ampio come comprensiva anche del punto di vista della linguistica generale e degli studi di ontologia semantica; dall'altro lato, la prospettiva informatico-giuridica, comprendendo in essa anche gli studi dedicati alla interoperabilità semantica delle banche dati giuridiche. Scopo del volume è analizzare quella che è una ovvietà sia per il giurista, sia per il non giurista, ossia che in ogni diritto vigente i discorsi giuridici appaiono formulati - perlomeno prima facie - in una lingua naturale. Benché questa circostanza sia sotto gli occhi di tutti, non è però evidente se i diritti vigenti, a ogni livello, ma anzitutto a livello semantico, facciano in effetti uso di quella stessa lingua e di quello stesso lessico che si usano nei contesti ordinari, ovvero se la lingua naturale in ambito giuridico cambi, per così dire, natura o presenti regole di funzionamento differenti, dipendenti dal contesto giuridico. La problematica in questione ha ricadute operative estremamente significative, anche da un punto di vista strettamente informatico-giuridico, tenuto conto degli attuali tentativi d'incorporare nella ricerca giuridica quegli algoritmi di analisi semantica tipici dei motori di ricerca generici più adoperati nel quotidiano.
Teoria analitica del diritto. Volume Vol. 1
Giorgio Pino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 228
La norma giuridica è l'elemento base del diritto. Non ne è certo l'unico elemento (il diritto non è solo un insieme di norme), ma che nel fenomeno giuridico le attività di produzione e di applicazione di norme giuridiche abbiano un ruolo centrale è cosa difficilmente contestabile, anche da parte di chi non aderisca ad un approccio filosofico-giuridico specificamente "normativistico". Dal fatto che il ruolo centrale della norma all'interno del fenomeno giuridico sia cosa ovvia non deriva però che siano altrettanto ovvie e pacifiche varie questioni che riguardano la struttura, l'esistenza e l'applicazione delle norme giuridiche; anzi, è spesso proprio quello status di ovvietà a rendere poco visibili tali questioni e le loro interne complicazioni. Questo libro intende allora offrire una trattazione critica e accessibile alle questioni più importanti di teoria della norma giuridica, quali: la definizione della norma, il rapporto tra norma e interpretazione, i diversi tipi di norme giuridiche (con particolare riferimento alla assai dibattuta distinzione tra regole e principi), i vari criteri di valutazione delle norme giuridiche (validità, efficacia ed effettività, giustizia, certezza, applicabilità), la strutturazione gerarchica delle norme giuridiche e le conseguenze di essa per l'interpretazione e l'applicazione del diritto.
La realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo tra concorrenza e governo del territorio
Valentina Gastaldo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 202
Il volume fornisce una ricostruzione della disciplina vigente in tema di opere di urbanizzazione, attraverso l'analisi degli aspetti sostanziali e processuali dell'istituto. Nella prima parte vengono esaminate le modalità di assunzione degli impegni urbanizzativi, approfondendo, in particolare, gli aspetti contenziosi relativi alle inadempienze dell'amministrazione e del privato. Nella seconda l'autrice offre possibili soluzioni ai problemi interpretativi connessi all'introduzione nel nostro ordinamento del principio secondo cui la realizzazione delle opere di urbanizzazione da parte del privato deve sottostare alle regole delle procedure europee in materia di appalti. Dopo aver analizzato le politiche di governo del territorio dei principali paesi Comunitari, l'opera si conclude con alcune considerazioni in ordine alla possibilità di ripensare al contributo relativo agli oneri di urbanizzazione sotto una nuova ottica allo scopo di limitare al minimo lo sfruttamento incontrollato del territorio.
Fisco, efficienza ed equità
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 292
Il fisco è argomento di perenne attualità. Confrontarsi con un fisco efficiente ed equo è forse un'utopia. Ciò non toglie che lo studio della "macchina" fiscale al fine di comprendere, da molteplici prospettive, quali siano e se vi siano al suo interno profili di efficienza e di equità o come essi possano essere introdotti, è attività non banale o superflua. Lo scopo principale del libro consiste nel fornire materiali per informare e per far riflettere intorno ad alcuni aspetti del sistema fiscale italiano, delle norme che ne regolano il funzionamento e del modo in cui queste stesse norme vengono non solo interpretate e applicate dai giudici, dai funzionari e dai dirigenti preposti ai controlli, agli accertamenti e alla riscossione delle tasse e delle imposte, ma anche percepite dal pubblico.
Impossibilità nel diritto
Guglielmo Feis
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 168
Nonostante il brocardo ad impossibilia nemo tenetur, l'impossibilità è presente ed agisce nel diritto. In "Impossibilità nel diritto" si indagano il ruolo e la valenza dell'impossibilità all'interno dei fenomeni giuridici. La prima parte, Concetti preliminari e teoria dell'impossibilità, di carattere teorico, esamina gli aspetti concettuali dell'impossibilità. Sono esposte le distinzioni presenti in letteratura e alcune nuove proposte, discutendo esempi di norme impossibili sia nella trattazione di filosofi e filosofi del diritto sia nella giurisprudenza, e viene mostrato in che modo l'impossibilità interagisca coi temi classici della teoria dell'ordinamento. La seconda parte, L'impossibilità alla prova dell'esperienza giuridica, mette alla prova l'analisi concettuale svolta in precedenza in diversi ambiti del diritto: l'impossibilità nella teoria dell'obbligazione, il rapporto dell'impossibilità sia con il reato sia con il tentativo e il rapporto tra l'impossibilità morale e testimonianza nell'ordinamento italiano. Nelle conclusioni sono presentate cinque nuove proposte per lo studio dell'impossibilità nel diritto.
Natura delle cose e metodo giuridico. Il «diritto naturale» dei giuristi
Luca Pelliccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 226
La nozione di natura delle cose ricorre spesso nel pensiero giuridico occidentale; non costituisce il contrassegno di alcuna particolare scuola ed è appartenuta, e appartiene, tanto al bagaglio dei giuristi quanto a quello dei filosofi del diritto. Malgrado le diverse interpretazioni fiorite nel tempo, negli usi della nozione permane, quale nucleo stabile, l'idea che qualunque approccio al diritto non possa fare a meno di tenere conto dei molteplici condizionamenti che il diritto subisce a opera della realtà esterna, in particolare del mondo sociale in cui affonda le sue radici. Può un'idea apparentemente così banale avere un posto di rilievo nella comprensione del diritto? In che misura si apparenta alle più grandiose costruzioni dei giusnaturalisti? Accogliere o respingere questi presupposti cambia qualcosa nell'operare quotidiano dei giudici e dei giuristi? Il libro cerca di rispondere a tali domande alla luce di un'indagine dettagliata dei metodi e delle credenze dei giuristi che con maggiore insistenza hanno sottolineato l'importanza del nesso tra diritto e natura delle cose.
Banche centrali e questione democratica. Il caso della Banca centrale europea (Bce)
Francesco Morosini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 186
Nelle moderne democrazie costituzionali la politica monetaria è protetta dalle dinamiche dei rispettivi sistemi politici mediante apposite tutele giuridiche. L'indipendenza degli istituti centrali è la manifestazione di tali guarentigie. In questa prospettiva la ricerca prova ad inquadrare l'indipendenza delle banche centrali, in primis Banca centrale europea (BCE), l'autorità monetaria con più ampia indipendenza formale, nell'ambito della teoria della divisione dei poteri. Le liberal/democrazie sono irriducibili all'assolutizzazione di un principio monistico, fosse pure quello di maggioranza. Poiché altri valori trovano tutela in esse, facendo da argine al potere derivante dal voto; e tra questi vi è, in specie nell'Eurozona in forza dei Trattati europei, la credibilità della moneta (minacciata sia dalla deflazione che dall'inflazione) e vi sono per connessione quei valori fondamentali (equità fiscale e proprietà) che dalla sua assenza possono venire lesi. In ragione di ciò lo studio afferma che l'indipendenza dell'Istituto di Francoforte (e, salve le differenze, delle altre autorità monetarie) entra a pieno titolo nelle relazioni tra moneta e democrazia.
La neutralità necessaria. Liberalismo e religione nell'età del pluralismo
Corrado Del Bò
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 169
All'interno delle società democratiche liberali, l'esistenza di una pluralità di dottrine religiose, tra loro in disaccordo o addirittura in aperto conflitto, rischia di minare i presupposti della convivenza civile. La neutralità, intesa come richiesta rivolta ai poteri pubblici affinché si astengano dal favorire o dallo sfavorire una o più d'una delle diverse dottrine, è una possibile risposta a questo problema. La neutralità consente infatti di tracciare le condizioni teoriche in grado di garantire una coesistenza pacifica tra queste dottrine, e di farlo su basi che non consistano nei meri rapporti di forza o nella capacità di minaccia di ciascuna, bensì alla luce di un qualche tipo di giustificazione morale. La tesi che questo libro cerca di difendere è dunque che la neutralità è un'idea concettualmente solida ed eticamente plausibile, attraverso la quale trattare sia la questione della definizione dello spazio che può essere concesso alle credenze individuali o di gruppo nelle democrazie liberali multiculturali, sia più in generale le numerose questioni che sono oggi sollevate dal pluralismo come fatto che ha valore. In questo modo, tramite questa idea, diventa altresì possibile delineare e difendere uno specifico modello normativo, il neutralismo liberale, che costituisce un'articolazione coerente e persuasiva dei metodi, dei presupposti e dei valori del liberalismo, nonché un'efficace teoria esplicativa di che cosa significhi essere liberali.