Franco Angeli: Scienze della formazione
Minoranze religiose e cultura europea. Ebraismo, protestantesimo, islamismo nelle forme simboliche dell'Occidente
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 208
Nuovi percorsi formativi e istruzione universitaria. Una ricerca sui «Diplomi» condotta nell'ateneo bolognese
Matilde Callari Galli, Franco Frabboni
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 304
Qualifichiamo il futuro. I corsi di laurea in scienze dell'educazione a confronto
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 288
Il volume è la testimonianza di una scommessa di civiltà da parte di migliaia di giovani impegnati nelle Scienze dell'educazione. Docenti e studenti, ma non solo, fanno il punto dei primi quattro anni di esperienza, fra chiaroscuri istituzionali e sfide da parte del mondo del lavoro e della società civile.
Miti e realtà della vita di fabbrica. Pedagogia del lavoro e processi formativi. Indagine sulla Fiat-Auto di Termoli
Viviana Colapietro Cardinale, Antonello Miccoli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 144
Lo studio pedagogico dei bisogni formativi e umani, presenti nelle nuove strutture industriali, rappresenta un'esigenza dinanzi a quella diversa dimensione del lavoro che è andata affermandosi nell'impresa post-tayloristica degli anni '90. I vari temi hanno trovato un ulteriore approfondimento nelle testimonianze rilasciate dai lavoratori: queste sono importanti non solo perché, attraverso i pensieri talvolta sgrammaticati, si ha modo di cogliere l'esistenza di una certa difficoltà espressiva, ma anche e soprattutto perché le parole delle maestranze delineano una dimensione di sofferenza così forte che l'autorealizzazione e il rispetto dell'individuo come uomo e prestatore d'opera, sembrano veramente valori molto lontani dal realizzarsi.
Programma Feronia: liberi di sapere. Motivare, individualizzare, valutare, orientare negli istituti professionali
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 288
Discutere la scuola. Ipotesi, contenuti e prospettive a confronto
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 272
La base della formazione. Tra ciò che non è più e ciò che non è ancora
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1997
pagine: 256
Questo libro raccoglie i contributi di una ricerca promossa dall'Osservatorio sulla didattica. Tema centrale è quello della base di formazione, intesa quale dimensione a largo spettro e come insieme di saperi "non determinati" attraverso i quali la persona sia in grado di affrontare la crescente complessità.
Con la Costituzione sul banco. Istruzioni per l'uso della Costituzione nelle scuole
Chiara Bergonzini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 144
Oltre dieci anni di divulgazione tra i banchi delle scuole hanno dimostrato all'autrice che la nostra Carta fondamentale (intesa come un sistema dinamico di principi e regole vissuti quotidianamente, di cui è essenziale cogliere prima di tutto il senso) è perfettamente comprensibile anche ad alunni e studenti. Nato da questa esperienza, il manuale suggerisce agli insegnanti un originale metodo didattico, capace di suscitare nei ragazzi curiosità, senso critico e consapevolezza del proprio ruolo di cittadini. Introdotti dalla spiegazione dell'origine storica del testo e da alcune avvertenze metodologiche, gli articoli della Costituzione – corredati di un Dizionario costituzionale – sono, dapprima, illustrati attraverso le domande poste dalle classi durante le lezioni e, poi, collegati tra loro in percorsi didattici basati su un interrogativo comune: perché? Perché ci servono le regole? Perché le regole non sono tutte uguali? Perché a un certo punto della storia italiana si è deciso di scrivere una Costituzione? Perché è scritta così? Perché l'Italia è una Repubblica? Perché la Costituzione contiene proprio quei diritti e quei doveri? Rispondere a questi (e molti altri) quesiti aiuta studenti e insegnanti a scoprire facilmente la Costituzione italiana e a capire che, in fondo, parla proprio di loro. Introduzione di Andrea Pugiotto.
Scuole italiane all'estero. Memoria, attualità e futuro
Daniele Castellani
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 280
Il volume propone una riflessione critica sul ruolo e la funzione svolta dalle istituzioni scolastiche e culturali italiane all'estero e sulle sue attuali possibilità di sviluppo. Esso si rivolge a quanti operano nel settore scolastico e della promozione linguistica e culturale italiana all'estero o a quanti intendano conoscere questo ambito di attività per come si è sviluppato in oltre un secolo di storia. Sullo sfondo integratore del fenomeno migratorio, il testo è stato organizzato in tre parti, tra di loro interconnesse. Una prima parte, la memoria, ripercorre la storia delle scuole italiane all'estero e dello sviluppo della normativa di settore. La seconda parte, l'attualità, illustra la situazione dell'odierna organizzazione dei servizi scolastici e culturali italiani all'estero. Tale analisi è arricchita dallo studio sulle caratteristiche degli studenti che, sempre più numerosi, si avvicinano oggi alla conoscenza della lingua e della cultura italiana e da una ricognizione sulle tipologie del personale scolastico impiegato e sui problemi legati all'esercizio della professionalità docente e dirigente nel particolare contesto estero. La terza e ultima parte, il futuro, partendo dall'analisi dei recenti provvedimenti legislativi di riforma del settore e dallo studio dei dati raccolti sulle attività scolastiche e culturali italiane all'estero, traccia uno scenario possibile di trasformazione di quello che viene oggi denominato: sistema della formazione italiana nel mondo.
Dal museum theatre al digital storytelling. Nuove forme della comunicazione museale fra teatro, multimedialità e narrazione
Lucia Cataldo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il libro presenta in modo completo tutti gli aspetti legati al termine 'teatro al museo': dalla sua storia e natura al suo rapporto con la comunicazione e l'educazione museale, alla sua relazione con l'esperienza dei visitatori e ovviamente - con il museo contemporaneo e il suo ruolo nella nostra società. Il teatro nel museo utilizza diverse modalità di rappresentazione: dalla narrazione allo storytelling, dall'interpretazione interattiva al digital storytelling e alla narrazione multimediale, dalla rievocazione storica e il teatro di ruolo, allo science show e la dimostrazione teatralizzata. "Ognuna di queste modalità riesce a interpretare i contenuti e a rivolgersi a diverse tipologie di pubblico, che si differenziano per l'esperienza pregressa, per la conoscenza posseduta, per gli interessi e le motivazioni con cui arrivano al museo. Quello che li accomuna è la curiosità che c'è nel voler apprendere e comprendere e l'importanza che ha il contesto personale di ciascuno nel rapporto con 'il nuovo'. [...] All'interno dei musei contemporanei, dove l'esperienza del visitatore è oramai al centro dell'attenzione, il teatro viene considerato come una potente risorsa per il coinvolgimento delle persone e per l'arricchimento della loro esperienza educativa. È un linguaggio che consente un approccio all'interpretazione dei contenuti sperimentale, creativa e con un forte impatto emotivo. In questa sua natura, rappresenta - e viene utilizzato come - uno strumento educativo.
Sinestesia. Struttura che connette linguaggi e comportamenti
Stefania Guerra Lisi, Gino Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
La Sinestesia è, per gli autori, la struttura che connette le espressioni e rappresentazioni di un vissuto umano che, nell'attraversamento ontofilogenetico, riassume dal concepimento in poi tutti gli esseri viventi in una stratificazione mnemonica delle immagini di tutti i sensi, interconnesse per atmosfere affettive, riassociabili e riemergenti, appunto, sinestesicamente. La continuità dell'Essere umano, e di esso con il mondo, è garantita dall'inconscio e costante flusso sinestesico, che connette il passato, cioè il già vissuto, con il presente, e con la predisposizione emo-proiettiva al futuro. Per questo, per capire la Sinestesia come "struttura che connette" un inconscio collettivo di immagini sensoriali che ci permettono di relazionarci, aldilà delle differenze, con gli altri della nostra e delle altre specie di vita, sembra necessario confrontarsi con le ultime scoperte dell'Evo-Devo, dell'evoluzione stratificata, dell'embriologia, della nuova biologia, della zoosemiotica, dell'Estetica cosmofisiopsicologica, di tutte le discipline sottese alle metafore di un Informale che nelle Arti e nell'Arte di vivere ci "informa" del Senso delle infinite forme bellissime che ci e si costituiscono nell'Esserci Transpersonalmente nel mondo che ci appartiene e al quale apparteniamo - perché l'Integrazione non è una scelta ma una armonica realtà. Da questo risulterà chiaro perché si considera la Sinestesia come "la struttura che connette" anche la disciplina che è la Globalità dei Linguaggi.