Giappichelli: Diritto del lavoro
Mansioni e macchina intelligente
Michele Faioli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: IX-280
Ormai la macchina intelligente è un motore di innovazione che proietta il lavoro verso scenari di progresso; e tra questi scenari, spesso non lineari, dove stasi e cambiamenti si intrecciano, c’è Industry 4.0 con il relativo mondo binario fatto di algoritmi che si combinano con la materia, di bit con atomi, di lavoro umano con protesi digitali. Il libro su “Mansioni e macchina intelligente” ce lo spiega, non già descrivendo un futuro ipotetico del lavoro, ma applicando un metodo pragmatico per studiare alcuni dati attuali riferiti a contesti aziendali a tecnologia avanzata per esaminarne le conseguenze giuridiche e per contribuire al dibattito sulle future possibili tutele del lavoro. Il libro propone una rilettura dell’art. 2103 c.c. (novellato nel 2015), in rapporto alle reazioni giuslavoristiche alla tecnologia, volta a evidenziare le potenzialità della contrattazione collettiva nel regolare i processi nella fabbrica che si evolve ed offre altresì la risposta del diritto del lavoro alla nuova struttura della relazione tra datore di lavoro, lavoratore e macchina intelligente, che si configura come terzo elemento di tale relazione. C’è un processo di ibridismo già in atto: ogni volta che un lavoratore interagisce con una macchina intelligente (un “cobot”, ma anche solo uno smartphone o un computer) diviene una specie di cyborg. Secondo l’Autore di “Mansioni e macchina intelligente” le funzioni della regolazione del lavoro e della contrattazione collettiva debbono riguardare anche le tutele relative alla gestione, nella Industry 4.0, di tale ibridismo.
Flessibilità e sicurezza dopo il Jobs Act. La flexicurity italiana nell'ordinamento multilivello
Matteo Corti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: 304
Lavoro negli appalti e dumping salariale
Daniela Izzi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XVI-186
Modelli contrattuali e di sicurezza sociale per un lavoro in trasformazione
Cristina Degoli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: X-134
La monografia scientifica "Modelli contrattuali e di sicurezza sociale per un lavoro in trasformazione" si pone l’obiettivo di analizzare gli aspetti del mercato del lavoro moderno al fine di mettere in luce le nuove sfide in tema di sicurezza sociale che il legislatore è chiamato ad affrontare nel corso dei prossimi anni. Il percorso di approfondimento dell’opera "Modelli contrattuali e di sicurezza sociale per un lavoro in trasformazione" si origina nello studio dei documenti europei che nel corso dell’ultimo ventennio hanno influenzato le politiche economiche e sociali degli Stati membri, ivi compreso il nostro territorio nazionale. Il punto focale della trattazione è il commento all'articolo 2, decreto legislativo n. 81/2015 che ha introdotto nell'ordinamento la figura delle collaborazioni organizzate dal committente. La ricostruzione del dibattito dottrinale circa la corretta interpretazione delle disposizioni che regolano suddetto rapporto è stato lo strumento per mettere in evidenza il limite della natura contrattuale, da sempre utilizzata quale criterio per identificare la portata delle protezioni sociali.
Presunzioni e indisponibilità del tipo
Fabrizia Santini
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XII-228
La monografia “Presunzioni e indisponibilità del tipo” effettua una indagine multilivello, originale nell'approccio, che, in chiave critica e demistificante, mostra i limiti e le diverse valenze del discusso principio della “indisponibilità del tipo”. Con metodo rigorosamente tecnico e confrontandosi con modelli e principii strettamente giuridici, l’autrice valuta l’esistenza di dati normativi o sistemici idonei a negare la “disponibilità” del tipo lavoro subordinato ad opera del legislatore, sia nell'ordinamento interno che comunitario. Lo studio oggetto della monografia “Presunzioni e indisponibilità del tipo” si estende fino ad indagare la dimensione unieuropea di un principio fondamentale per qualsiasi studioso del diritto del lavoro. Prefazione di Raffaele De Luca Tamajo.
Conversione del contratto e rapporti di lavoro. Trasformazione e sanzione nel trattamento delle invalidità dei contratti di lavoro
Luca Ratti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: 272
Il rapporto di lavoro nell'impresa multidatoriale
Maria Giovanna Greco
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 312
Il lavoro a termine tra modello europeo e regole nazionali
Mariapaola Aimo
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIX-260
Oggetto privilegiato del dialogo tra Corte di Giustizia e giudici interni (per la necessaria e uniforme applicazione del diritto dell'Unione), la regolazione del lavoro a termine nell'ordinamento multilivello è un esempio paradigmatico della reciproca "infiltrazione" tra diritto sociale dell'Unione e diritti nazionali. Nella prima parte del volume la ricerca mira a costruire un proto-modello europeo di lavoro a termine, le cui componenti si possono trarre dalla rilettura dell'Accordo quadro allegato alla direttiva n. 99/70, fatta alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia, che insiste soprattutto sul principio di effettività. Per i giudici e i legislatori nazionali, questo modello è il parametro di controllo della conformità delle normative interne ai vincoli europei. Proprio al confronto tra il proto-modello europeo e la disciplina italiana è dedicata la seconda parte dell'indagine, con l'esame delle disposizioni sul lavoro a termine: limiti numerici e quantitativi d'impiego di lavoratori a termine (derogabili dalla contrattazione collettiva); principio di parità di trattamento coi lavoratori a tempo indeterminato; apparato sanzionatorio. Vengono qui segnalati sia i punti di convergenza sia le difformità tra gli ordinamenti - superabili queste ultime grazie al canone dell'interpretazione conforme - sia infine veri e propri contrasti tuttora aperti.
Fiducia e subordinazione. Il lavoro bancario
Claudia Murena
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIV-264
La "fiducia" è un fattore essenziale di equilibrio dei rapporti sociali, soprattutto se l'ordinamento giuridico si presenta lacunoso e poco coerente. Questo studio tende ad acclarare il grado di incidenza della fiducia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro nell'incontro-scontro tra le sfere giuridiche del datore e del prestatore, con particolare attenzione al licenziamento per giusta causa e alle ripercussioni su di esso delle condotte extra-lavorative del lavoratore, quali sintomi di un inesorabile passaggio dal concetto di "inidoneità professionale" a quello di "inidoneità morale" del lavoratore medesimo. Di ciò si trova ampio riscontro nel rapporto di lavoro bancario (cui è dedicata la seconda parte del volume), dove, nonostante il progressivo passaggio dalla "banca-istituzione" alla "banca-impresa", non sembra aver perso importanza il modello del right-type employee, in ragione del rilievo sociale che da sempre caratterizza la funzione creditizia. Tale caratteristica spiega sia la severità dei controlli cui sono soggette le banche, investite di una vera e propria responsabilità da status, sia il particolare rigore con cui viene vagliato l'operato dei dipendenti bancari, avallato dalla genericità delle formule dei contratti collettivi. Questi ampliano non di poco la posizione debitoria del prestatore, in linea con un'interpretazione estensiva del concetto di fedeltà che travalica i confini degli specifici obblighi contrattuali per abbracciare qualunque tipo di attività plausibilmente contraria agli interessi dell'impresa.
Contratto di lavoro pubblico, potere organizzativo e valutazione
Pasquale Monda
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XVII-319
La riforma del lavoro pubblico si inserisce nel passaggio da un'amministrazione incentrata sull'ossequio formale del principio di legalità a un'amministrazione impegnata nel complesso confronto con la realtà di riferimento. Un mutamento che si riflette tanto sul ruolo quanto sullo scopo del soggetto pubblico, tenuto a predisporre interventi tempestivi ed efficaci su bisogni sociali in rapida trasformazione. Si impone, così, l'attenzione verso il risultato e si creano le premesse per valorizzare il momento organizzativo: la capacità di conseguire risultati di qualità dipende da un'organizzazione flessibile, in grado, cioè, di elaborare programmi e perseguire obiettivi, nelle molteplici variabili di contesto, a fronte dei compiti individuati dalla legge. In tale scenario, la valutazione è volta a garantire le profonde connessioni tra gli indirizzi programmatici, l'organizzazione e il suo risultato: proprio questa finalità - secondo la Corte costituzionale -la rende assolutamente necessaria. Nonostante ciò il legislatore non regola né sostiene la valutazione con la dovuta incisività; anzi, trascorso più di un ventennio dalla ed. "prima privatizzazione", il relativo quadro normativo, da rinvenire principalmente nel d.lgs. n. 150/2009, presenta ancora numerose ambiguità, che hanno contribuito non poco alla sua ridotta diffusione empirica. Il volume offre la prima compiuta analisi giuridica della valutazione nelle pubbliche amministrazioni, considerandone le rilevanti implicazioni sul versante sia istituzionale sia lavoristico.
Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento. Dalla legge 604 del 1966 al contratto a tutele crescenti
Marco Ferraresi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XIV-298
L'opera si lascia apprezzare, in primo luogo, per il contributo ricostruttivo e di ragionato riordino di una materia di rilievo centrale nell'analisi teorica e nella prassi applicativa e giurisprudenziale.
Ammortizzatori sociali e soildarietà post industriale
Antonio Di Stasi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2014
pagine: XIX-253
La ricostruzione del dibattito sulle controverse scelte legislative in materia di ammortizzatori sociali intende soddisfare una duplice esigenza: capire la contraddittoria stratificazione normativa degli ultimi anni e tentare di sistemare, nonostante il perdurare delle varie contraddizioni, la finale riforma della legge 92 del 2012, meglio nota come Riforma Fornero. Del resto, se è vero che il legislatore continua a considerare gli ammortizzatori sociali un "cantiere aperto" (d.l. 76 del 2013, conv. in 1. 99 del 2013; d.l. 54 del 2013, conv. in 1. 85 del 2013), è altrettanto vero che la legge 92 segna un cambio di paradigma: viene meno l'idea del lavoro come bene essenziale della persona e così cambia pure la concezione degli ammortizzatori sociali. Perciò la parte centrale dello studio, seguendo lo schema della Riforma Fornero, distingue tra ammortizzatori "in costanza di rapporto di lavoro" e ammortizzatori nella "flessibilità in uscita".