Giappichelli: Studi per un nuovo diritto amministrativo. Nuova serie
Le nuove categorie dogmatiche della discrezionalità comparativa. «Das intendierte Ermessen, das null Ermessen» e la maturazione del potere amministrativo discrezionale
Sergio Perongini
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 464
Il volume - rivolto a studenti, professori, magistrati e studiosi del diritto amministrativo e pubblico - è una monografia scientifica, che analizza il cuore della valutazione comparativa discrezionale, trattando temi sino a ora inesplorati, di elevata originalità, anche per le metodiche e gli esiti. L'esame delle leggi, che disciplinano aspetti della valutazione comparativa discrezionale, e dei loro effetti consente di isolare diverse categorie dogmatiche di discrezionalità comparativa, fra le quali la maturazione del potere discrezionale, das intendierte Ermesse e das null Ermessen. L'esistenza di una disciplina legislativa di vari aspetti della discrezionalità comparativa incide sul sindacato giurisdizionale, legittimando un sindacato per violazione di legge sulla discrezionalità comparativa, più incisivo, rispetto a quello esterno per eccesso di potere sino a ora condotto dal giudice amministrativo, perché capace di penetrare nel nucleo della valutazione comparativa.
Interessi individuali e interessi delle collettività. Atti inediti del Seminario del Dottorato di ricerca in Diritto amministrativo tra le Università di Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria. (Catania, 3-4 giugno 1994)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 112
Con il presente volume vengono pubblicati gli atti del Convegno su "Interessi individuali e interessi delle collettività" che si è tenuto a Catania nel 1984, nell'ambito del Dottorato di ricerca in Diritto amministrativo. Il Dottorato, voluto fortemente da Ignazio Maria Marino, è stato istituito nel 1993 tra le Università di Catania, Messina, Palermo e Reggio Calabria ed è sorto «per volontà entusiasta degli amministrativisti siciliani e calabri, che hanno così inteso sottolineare la rilevanza della formazione dei giovani, in particolare nella nostra disciplina». Il Convegno di cui si pubblicano gli atti è stato il primo dopo l'inaugurazione del Dottorato. Da qualche anno era stata approvata la legge sul procedimento amministrativo e Ignazio Marino ha chiamato a discuterne i massimi Maestri della materia. Autori: Scoca Franco Gaetano, Pastori Giorgio, Marino Ignazio, Leonardi Franco, Capotosti Pier Alberto, Ledda Franco, Ottaviano Vittorio.
La sanzione amministrativa. Aporie e opzioni sistematiche
Felice Piemontese
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il contributo si propone di offrire degli spunti di riflessione nell'ambito della potestà sanzionatoria della Pubblica Amministrazione, che trova la sua principale fonte di normazione all'interno della l. n. 689/1981, per favorire l'approfondimento di questo particolare ambito del diritto amministrativo da parte di studenti, docenti e professionisti del settore. Scopo dell'Autore, delineato il perimetro dell'indagine attraverso lo studio dei confini interni ed esterni della sanzione amministrativa nonché esaminati i principi sostanziali e procedurali applicabili, anche e soprattutto alla luce dell'influenza esercitata dal diritto europeo, è quello mettere in crisi il sistema attraverso misure amministrative dal contenuto sfavorevole per il destinatario: si farà riferimento alla cd. Interdittiva antimafia di cui al d.lgs. n. 159/2011 anche mediante approfondimento in chiave comparata con il Rico Act di diritto americano.
Norma, potere e controllo della discrezionalità amministrativa. Atti del Convegno di Studi in onore del Prof. Stefano Cognetti (Macerata, 24 marzo 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 440
Il volume raccoglie gli atti del Convegno di Studi in onore del Prof. Stefano Cognetti, svoltosi il 24 marzo 2023, presso l’Università degli Studi di Macerata, intitolato “Norma, potere e controllo della discrezionalità amministrativa” ed è curato dal prof. Sergio Perongini, ordinario di Diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Salerno, e dal prof. Stefano Villamena, ordinario di Diritto amministrativo dell’Università degli Studi di Macerata. Ciascun contributo affronta un tema specifico di cui è occupato il Maestro nei suoi studi, ripercorrendo i tratti più significativi della sua produzione scientifica e mettendone in evidenza profili di centralità e di innovatività rispetto al dibattito dottrinale. L’opera si rivolge agli studiosi del diritto amministrativo e a tutti coloro che vogliano approfondire alcune questioni cruciali, quali la discrezionalità amministrativa, il rapporto tra legge e potere amministrativo, il sindacato del giudice amministrativo rispetto alle valutazioni dell’amministrazione.
Contributo per una teoria dei servizi pubblici digitali
Pietro Stefano Maglione
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 320
Il volume indaga, in chiave monografica, uno dei temi nodali dell’odierno diritto amministrativo, proponendosi di offrire alcuni spunti per una sistemazione teorica dei c.d. “servizi pubblici digitali”, sempre più centrali nelle politiche europee e nazionali e nella vita di cittadini e imprese. Il concetto, pur non designando un fenomeno giuridico unitario, può essere indagato in una prospettiva integrata alla luce della teoria e dei principi del servizio pubblico, inerendo in tesi a compiti amministrativi inquadrabili fra le nuove attività (non autoritative) di prestazione. Si passano in rassegna le diverse tipologie di servizi digitali assunti alla responsabilità pubblica (inclusi quelli “abilitanti”: SPID, PagoPA e appIO) e i relativi modelli organizzativi, nonché i profili di disciplina più significativi, anche inerenti alle situazioni giuridiche soggettive coinvolte (i “diritti” di cittadinanza digitale), rinvenibili soprattutto nel Codice dell’amministrazione digitale.
Profili critici del ragionamento presuntivo nel procedimento e nel processo amministrativo
Giovanni Iudica
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 192
La valutazione di compatibilità paesaggistica
Carmencita Guacci
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 352
Il potere dell'amministrazione di valutare la compatibilità paesaggistica degli interventi su aree vincolate non consiste solo in valutazioni di discrezionalità tecnica come sostiene il giudice amministrativo. I giudizi di compatibilità paesaggistica, devoluti all'amministrazione, possono essere formulati sulla scorta di interpretazioni di norme, di valutazioni discrezionali comparative di interessi, di deduzioni da concetti giuridici indeterminati, da clausole generali e da principi giuridici. Inoltre, la valutazione di compatibilità paesaggistica viene attribuita ad amministrazioni diverse in dipendenza del diverso strutturarsi del procedimento paesaggistico.
Trasformazioni della giustizia amministrativa
Giovanni Fabio Licata
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 208
L'intervento del privato nel procedimento amministrativo
Enza Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 304
Il lavoro esamina i profili strutturali e funzionali dell’atto di intervento nel procedimento amministrativo. L’analisi dei profili strutturali statici riguarda i presupposti, il contenuto, la forma e i tempi dell’atto di intervento; invece, la ricostruzione dei profili strutturali dinamici indaga la concreta modalità di esplicazione degli effetti dell’atto di intervento rispetto al potere dell’amministrazione. Si ritiene che l’interesse legittimo costituisca la situazione giuridica legittimante l’intervento nel procedimento, anche nell’ipotesi in cui emerga proprio dalla (e nella) dinamica procedimentale. Tuttavia, nonostante l’esercizio di detto interesse sia idoneo a permeare le maglie dell’attività amministrativa, esso non ha una capacità di condizionamento diretto, con il rischio che la natura dell’intervento si riveli meramente figurata in base alla disciplina contenuta nella legge n. 241/1990. Infine, l’analisi funzionale dell’intervento nel procedimento dimostra che non può esservi un atto di intervento nel procedimento con una funzione meramente collaborativa, considerando che l’intervento di cui all’art. 9 della legge n. 241/1990 trova uno dei presupposti proprio nel “pregiudizio” che l’interveniente subisce al suo interesse (legittimo).
Azione di annullamento e tutela dell’interesse legittimo pretensivo. Un nuovo modello teorico
Jacopo Vavalli
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 320
Il processo amministrativo originato dall’azione di annullamento, posta a presidio di interessi legittimi pretensivi, non consente, ancora oggi, la piena tutela della situazione giuridica soggettiva vantata dal privato, che risiede nell’ottenimento del provvedimento favorevole ad opera dell’amministrazione. Il presente saggio ha l’obiettivo di indagare le ragioni per cui è possibile un modello di tutela innovativo, in cui il processo amministrativo di annullamento, avente ad oggetto interessi legittimi pretensivi, sia in grado di fornire al privato piena tutela giurisdizionale nella fase dell’ottemperanza. Al fine di perseguire un simile obiettivo, la ricerca parte dall’esame dell’oggetto del processo amministrativo e, in particolare, della figura dell’interesse legittimo pretensivo nel prisma dell’oggetto di tale processo, per poi indagare il perimetro del giudicato amministrativo all’esito dell’annullamento del provvedimento sfavorevole ed illegittimo. All’esito di tali indagini, condotte con un approccio interdisciplinare, basato su un serrato confronto con gli istituti del processo civile, emergono le basi teoriche per individuare nell’ottemperanza la fase di chiusura, in ogni caso, del processo amministrativo di legittimità.
Il segreto di stato. Una indagine multidisciplinare sull'equo bilanciamento di ragioni politiche e giuridiche
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 352
Il presente volume collettaneo indaga con metodo e diligenza le ragioni del segreto di Stato, il suo fondamento costituzionale e la sua ratio di sistema. La ricostruzione della disciplina, attraverso una inevitabile prospettiva di bilanciamento di contrapposti interessi costituzionalmente rilevanti e con un taglio multidisciplinare, rende possibile l’individuazione dei limiti alla trasparenza rispetto a uno strumento di garanzia dei diritti dei cittadini, coerente con l’impianto costituzionale, con la forma di governo parlamentare e con le recenti tendenze di rafforzamento del Governo e del Presidente del Consiglio. L’impianto trasversale dell’opera consente altresì di cogliere aspetti inediti e innovativi degli istituti interessati dalla disciplina, consentendo al lettore di indugiare con interesse su di un tema troppe volte trascurato e tralasciato.
Patrimonio culturale e ordinamento pluralista
Marco Gaetano Pulvirenti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2022
pagine: 336
L’Italia possiede un ricchissimo patrimonio culturale. Il suo territorio è sparso di beni culturali, molti dei quali dichiarati patrimonio dell’umanità. Di ciò era consapevole anche il Costituente, che volle dedicare particolare attenzione al fenomeno culturale nel suo complesso, prevedendo al contempo la tutela e la promozione della cultura, come anche della ricerca (art. 9), nonché la protezione della libertà dell’arte, della scienza e del loro insegnamento (art. 33). Dalla lettura delle disposizioni costituzionali è possibile ritenere che il patrimonio culturale realizzi compiutamente il valore unitario della Nazione, identificando la “cultura italiana” attraverso i beni e le tradizioni storiche e sociali. I profili organizzativi assumono fondamentale rilievo perché non solo debbono garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ma anche la sua trasmissione e conservazione nell’interesse delle future generazioni. Funzioni che sono oggi svolte sia tramite le istituzioni pubbliche (anche con strumenti di cooperazione valorizzati dal principio di sussidiarietà “verticale”) sia attraverso il coinvolgimento a vario titolo dei privati. A tal proposito, il Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 ed il Codice dei contratti pubblici del 2016 accordano un ruolo rilevante ai privati, nella valorizzazione del patrimonio culturale, con varie tipologie di accordi e forme di partenariato.

