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Il Ponte Vecchio: Mirabilia imaginis

La mosca d'inchiostro. L'inedito album di Giuseppe Merenda

La mosca d'inchiostro. L'inedito album di Giuseppe Merenda

Francesco Divenuto

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2013

pagine: 224

Il fortunato ritrovamento di un inedito album di Giuseppe Merenda ci permette di riprendere lo studio sulle opere dell'interessante architetto forlivese il quale, nel XVIII secolo, realizzò molte importanti opere a Forlì, a Faenza ed in altre località del territorio. L'album, formato da circa 350 fogli, contiene scritti dedicati alla geometria, alla matematica, alla manualistica e alla teoria architettonica, accompagnati da alcuni grafici tracciati sui bordi dei fogli. Nell'album sono raccolti anche circa cento disegni - alcuni di notevole qualità grafica - tutti riferiti alle principali opere architettoniche dell'autore, ma anche ad altre inedite. Il ricco apparato iconografico dell'album costituisce l'oggetto di questa pubblicazione. Lo studio, oltre ad accrescere il regesto dell'architetto, chiarisce la genesi di molte sue opere e consegna agli studiosi una notevole mole di elaborati, per alcuni dei quali occorre ancora una lettura che ne consenta l'individuazione.
18,00

Domenico Cancelli pittore. La vita e le opere

Domenico Cancelli pittore. La vita e le opere

Attilio Bazzani

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2013

pagine: 48

Scrive Attilio Bazzani: "La composizione delle forme del soggetto rappresentato è il primo tratto che manifesta la capacità creativa dell'artista. Cancelli cura con ogni attenzione il disegno e la stesura delle singole parti al fine di conseguire un'armonia compositiva, che diventa poi appagante per l'osservatore, perché questi ha la sensazione di trovarsi davanti a qualcosa di nuovo e di gradevole. Si guardino, ad esempio, i dipinti del Cancelli riguardanti personaggi e paesaggi. Si osservino le forme dei volti e l'espressione degli occhi, la postura dei corpi e dei gesti. Sono figure che manifestano la loro interiorità, stati d'animo, aspirazioni, preoccupazioni, tutto ciò che ciascuno di noi sperimenta in se stesso nella vita di ogni giorno. Similmente i paesaggi, le nostre colline romagnole, le case coloniche, i campi e le coltivazioni che abbelliscono l'ambiente e i luoghi in cui ci troviamo. Per quanto riguarda l'uso dei colori, Cancelli mostra di possedere una straordinaria sensibilità cromatica. Non ha mai corso il rischio del cromatismo, come accade a non pochi pittori del nostro tempo".
11,00

Una notte in Italia. Il nuovo cinema italiano a Tavolara 2013
15,00

L'arte di una vita. Domenico Neri

L'arte di una vita. Domenico Neri

Davide Rondoni, Antonio Neri, Pier Luigi Cervellati

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2012

pagine: 128

La vita e l'opera di uno straordinario artigiano e scultore romagnolo, le cui opere sono presenti a Mosca, Los Angeles, Pisa, Verona, Bologna, Catanzaro e in molte altre città italiane e straniere.
18,00

Uomini, boschi e navi

Uomini, boschi e navi

Marco Navone

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2012

pagine: 60

10,00

Melozzo da Forlì. Pictor papalis

Melozzo da Forlì. Pictor papalis

M. Pia Fabbri

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2011

pagine: 64

Flavio Caroli ha scritto che l'epoca di Melozzo "è tutto uno sferragliare di squadre, compassi e piramidi prospettiche. Rappresentare vuol dire misurare... La ragione geometrica esplora ogni possibile sottigliezza o acrobazia ottica per far sì che l'ordine del mondo corrisponda a quello della pupilla governata dalla mente umana... Ordina e misura sublimemente Piero della Francesca pur trascinato in cieli azzurrissimi come pomeriggi di maggio o come la luce stessa della ragione. Ordina e misura la classicità arcigna e scagliata Andrea Mantegna anima spinosa della modernità...". A Melozzo "spetta il ruolo di "anello mancante", il punto di sutura fra i due ceppi del Rinascimento: Piero della Francesca e Mantegna, fra il lucore preraffaellesco e premichelangiolesco della Toscana e le ferite e le pustole di ciò che verrà dal Nord...". Del grande artista forlivese, Maria Pia Fabbri ci dà un rapido e intenso profilo, sorretto dall'esame dei massimi capolavori di questo maestro del Rinascimento italiano: una guida per comprendere il fascino del Pictor papalis e la "musicalità" delle sue opere.
10,00

L'arte in Romagna dal Rinascimento all'eccletismo. Scritti scelti (1978-2006)
25,00

Sicilia. Terra di cinema (1996-2010)

Sicilia. Terra di cinema (1996-2010)

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2011

pagine: 60

12,00

Una notte in Italia. Il nuovo cinema italiano a Tavolara 2011

Una notte in Italia. Il nuovo cinema italiano a Tavolara 2011

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2011

pagine: 120

15,00

L'insostenibile leggerezza del vuoto

L'insostenibile leggerezza del vuoto

Marco Navone

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2011

pagine: 60

10,00

Bagnanti. I periodici migranti del mare

Bagnanti. I periodici migranti del mare

Marco Navone

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2010

pagine: 56

10,00

Raffaello e la Madonna del Divino Amore. La nobile origine e l'evoluzione di un'immagine sacra in Emilia-Romagna nel Cinquecento

Raffaello e la Madonna del Divino Amore. La nobile origine e l'evoluzione di un'immagine sacra in Emilia-Romagna nel Cinquecento

Daniele Leoni

Libro: Copertina rigida

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2009

pagine: 80

Il presente studio si propone di indagare la fortuna di un'opera, la Sacra famiglia di Raffaello, già dipinta per i Pio da Carpi, denominata Madonna del Divino Amore ed oggi conservata presso il Museo di Capodimonte di Napoli, che è al centro di un complesso avvicendamento di fatti e di immagini. L'obiettivo è stato soprattutto quello di appurare la rilevante portata storico-artistica del dipinto, perché sarebbe stato velleitario far fronte a tutti gli interrogativi che, a partire dagli studi dell'Ottocento, hanno investito la tavola. Il grande successo della Madonna del Divino Amore in Emilia Romagna potrebbe essere legittimato dalla sua probabile presenza in regione nella prima metà del XVI secolo. Più in generale, la sua popolarità è giustificata dal fatto che in questa sacra immagine è stato espresso, in maniera compatta e coerente, un linguaggio spirituale molto efficace. Esso esalta la tradizione nell'innovazione del progresso dell'arte, secondo un'idea particolarmente interessante per la storia dell'iconografia cristiana.
11,00

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