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Interlinea: Studi storici

Io mi sono salvato. L'olocausto del lago Maggiore e gli anni dell'internamento in Svizzera (1943-1945)

Io mi sono salvato. L'olocausto del lago Maggiore e gli anni dell'internamento in Svizzera (1943-1945)

Aldo Toscano

Libro

editore: Interlinea

anno edizione: 2013

pagine: 280

Nei giorni immediatamente successivi all.armistizio, tra il 15 settembre e l'11 ottobre 1943, sulla sponda occidentale del lago Maggiore i soldati del primo battaglione SS del secondo reggimento della divisione corazzata Leibstandarte "Adolf Hitler" compirono uno dei più efferati eccidi di ebrei in territorio italiano. Ad oggi le vittime accertate sono 57, uomini, donne, vecchi e bambini, implacabilmente rintracciati e immediatamente sterminati. I contorni della strage emersero in tutta la loro tragica evidenza, soltanto nel 1963, grazie all'indagine condotta da Gerhard Wiedmann sull'attività del capitano delle SS Theodor Saewceke, prese avvio un'istruttoria giudiziaria che si concluse con un processo contro i maggiori responsabili dell'eccidio che venne celebrato nel 1968 a Osnabrück. Dopo 61 udienze e l'escussione di 180 testi, gli ufficiali vennero condannati all.ergastolo e i due sottoufficiali a pene minori. Nell'appello svoltosi il 17 aprile 1970, la corte suprema di Berlino li mandò assolti, con la stupefacente motivazione dell.avvenuta prescrizione dei termini. Si tratta non solo di un omaggio alla figura di chi con tenacia per primo portò all'attenzione dell'opinione pubblica un episodio trascurato nella ricostruzione degli eventi della guerra nei nostri territori, ma di un contributo alla formazione della coscienza civile delle nuove generazioni.
15,00

Varallo Pombia. Storia e memorie di una millenaria comunità

Varallo Pombia. Storia e memorie di una millenaria comunità

Libro

editore: Interlinea

anno edizione: 2012

pagine: 384

L'insediamento dell'Ovest Ticino è oggetto di una presentazione a più mani che ne traccia le vicende storiche e artistiche. Dopo le pagine dedicate da C. Mazzella ai primi insediamenti e ai ritrovamenti archeologici, F. Dessilani si concentra sulla diffusione del cristianesimo in quest'area. La chiesa di San Vincenzo è oggetto di un'analisi da parte di S. Caldano. Lo sviluppo del tessuto urbano, le vicende del feudo di Varallo Pombia e della sua comunità parrocchiale sono affrontate da M. G. Porzio, G. P. Prinetti e D. Tuniz, mentre S. Ussia traccia la vicenda di Martino Paolo Nibbia, editore e commentatore della "Divina Commedia". M. Dell'Omo, S. Angiolini, I. Teruggi e S. Borlandelli prendono in esame le decorazioni delle chiese del territorio, mentre F. Fiori studia i paramenti sacri conservati sul territorio della parrocchia. Dopo la presentazione di R. De Filippi dell'ambiente e della vita della frazione Cascinetta, F. Omodeo Zorini e G. Veronica ricordano alcuni episodi della guerra e della lotta di liberazione a Varallo, mentre M. Perotti conclude con il ritratto di don Giuseppe Rossi, ucciso dai nazifascisti nel 1944.
25,00

Documenti sul marzo 1849

Documenti sul marzo 1849

Libro

editore: Interlinea

anno edizione: 2012

pagine: 72

12,00

Il Risorgimento vercellese e l'impronta di Cavour

Il Risorgimento vercellese e l'impronta di Cavour

Libro

editore: Interlinea

anno edizione: 2011

pagine: 360

Una raccolta di saggi che, a centocinquant'anni dall'Unità d'Italia, si accostano, con una rinnovata consapevolezza storica, a temi nuovi e consolidati riguardanti eventi e personaggi del Risorgimento in rapporto al territorio vercellese, a sua volta contraddistinto dalla contrapposizione tra città e campagna, immobilismo e innovazione. Nella convinzione che, come scrive Edoardo Tortarolo nell'introduzione, "Centocinquant'anni sono molti: vale la pena di ricordarli non distrattamente e come per dovere (o far finta di dimenticarsene) ma con il senso della proporzione storica che rende significativo e utile parlare a ragion veduta del passato comune".
20,00

La battaglia di Novara del 1849 nei giornali dell'epoca

La battaglia di Novara del 1849 nei giornali dell'epoca

Paolo Cirri, Luigi Polo Friz

Libro

editore: Interlinea

anno edizione: 2010

pagine: 88

"Siamo alla vigilia di una quasi inevitabile conflagrazione generale europea, dalla quale nessuno potrà tenersi in disparte": queste parole, tratte da una lettera che Riccardo Bollati, ambasciatore italiano a Berlino, scrive nel 1914, aprono idealmente gli atti del convegno sulla Prima guerra mondiale tenutosi a Novara il 24 ottobre 2008, a novant.anni dalla conclusione del conflitto. Nel corso del convegno si è cercato di analizzare i diversi aspetti di cambiamento introdotti dalla realtà della guerra sulla società ad essa contemporanea, e di analizzarne le conseguenze. Chiude gli atti un.appendice contenente una panoramica degli eventi organizzati a Novara in occasione della ricorrenza e due sezioni iconografiche riservate alle mostre allestite al Museo Aldo Rossini, dedicate al contributo sociale e militare dei novaresi nel corso della Grande Guerra e alle opere d'arte conservate in alcune collezioni d'arte di Novara.
12,00

Il castello e le mura di Novara. Storia e progetti per una città fortezza tra il XVI e XVII secolo
15,00

«Vieni o maggio». Canto sociale, racconti di magia e ricordi di lotta della prima metà del XX secolo nella bassa novarese

«Vieni o maggio». Canto sociale, racconti di magia e ricordi di lotta della prima metà del XX secolo nella bassa novarese

Cesare Bermani

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Interlinea

anno edizione: 2009

pagine: 120

Sono raccolti in questo volume e nei due cd allegati le memorie orali e il repertorio di canto sociale di sei cantanti e narratori del Novarese, registrati tra il 1963 e il 1970. Nel primi due decenni del secolo, con il rafforzarsi del partito socialista e della Camera del lavoro e le multiformi iniziative di "propaganda elementare" rivolte sia verso la città che verso la campagna, viene formandosi anche nel Novarese un repertorio socialista di canto sociale. Queste testimonianze rappresentano un'importante fonte per conoscere il mondo proletario del Novarese tra la prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo.
22,00

E divenne Maggiore. Aspetti della storia dell'Ospedale di sant'Andrea di Vercelli. Atti del Convegno (Vercelli, 8 novembre 2003)
25,00

Fummo soldati d'Italia. Monumenti ai caduti delle province di Novara e Verbania
15,00

«Nessuno potrà tenersi in disparte». La grande guerra: memoria, territorio, documentazione. Atti del Convegno (Novara, 24 ottobre 2008)

«Nessuno potrà tenersi in disparte». La grande guerra: memoria, territorio, documentazione. Atti del Convegno (Novara, 24 ottobre 2008)

Libro

editore: Interlinea

anno edizione: 2009

pagine: 352

"Siamo alla vigilia di una quasi inevitabile conflagrazione generale europea, dalla quale nessuno potrà tenersi in disparte": queste parole, tratte da una lettera che Riccardo Bollati, ambasciatore italiano a Berlino, scrive nel 1914, aprono idealmente gli atti del convegno sulla Prima guerra mondiale tenutosi a Novara il 24 ottobre 2008, a novant'anni dalla conclusione del conflitto. Nel corso del convegno si è cercato di analizzare i diversi aspetti di cambiamento introdotti dalla realtà della guerra sulla società ad essa contemporanea, e di analizzarne le conseguenze. Chiude gli atti un'appendice contenente una panoramica degli eventi organizzati a Novara in occasione della ricorrenza e due sezioni iconografiche riservate alle mostre allestite al Museo Aldo Rossini, dedicate al contributo sociale e militare dei novaresi nel corso della Grande Guerra e alle opere d'arte conservate in alcune collezioni d'arte di Novara.
25,00

San Lorenzo patrono della parrocchia di Nibbia

San Lorenzo patrono della parrocchia di Nibbia

Roberto Cavagna

Libro: Copertina morbida

editore: Interlinea

anno edizione: 2009

pagine: 86

Un originale studio su san Lorenzo, martirizzato attraverso il supplizio della graticola a Roma nell'anno 258, e sulla chiesa parrocchiale di Nibbia a lui dedicata. Lo studio si rivolge sia agli appasionati di agiografia come ai fedeli devoti a Lorenzo e racconta, basandosi su testi religiosi e storici, la vicenda di San Lorenzo martire e della sua grande importanza per la Chiesa cattolica. Nella seconda parte dello studio si cerca invece di ricostruire la storia della chiesa parrocchiale di Nibbia che, costruita intorno al XII secolo d.C., fu seriamente danneggiata da una folgore nell'agosto del 1855 e poi ricostruita quasi totalmente, tra il 1857 e il 1859, dall'architetto Antonio Busser, allievo di Alessandro Antonelli. L'augurio è che, grazie anche a questo studio, questi ricordi "possano continuare a esistere anche attorno al nuovo edificio della chiesa, nella memoria degli uomini che di quella storia sono gli eredi e i continuatori" (dalla presentazione di Dorino Tuniz).
15,00

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