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Jaca Book: Filosofia

Filosofia teoretica

Filosofia teoretica

Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 128

Cosa può oggi e oggi anzi deve la filosofia teoretica? In quanto etica del pensiero e sua possibilità trasformativa, deve riordinare e riscrivere le pratiche della verità, praticandole e liberandole secondo i suoi fini, cioè per l’edificazione del proprio senso: un domandare che non mira alla risposta ma a soggiornare nella domanda e ad abitarne l’incanto. E così la filosofia teoretica come impossibile riscrittura del nostro mondo, oggi praticamente messa al bando o tutt’al più tollerata ai margini rispetto a discipline più performative e specialistiche, diventa il segno propiziatore di una grande e inevitabile trasformazione della nostra cultura. Scrive Carlo Sini: "Nell’esercizio filosofico vedo ancora potenzialmente riflettersi tutti i saperi che gli esseri umani hanno frequentato e frequentano nel lavoro incessante di farsi appunto umani e, per quanto possibile, sapienti: incerto bagliore nella infinita notte cosmica che li circonda e nella multiforme vita che li agita e li conduce sul filo di un cammino sempre minacciato dal pericolo della distruzione e della morte, ma anche illuminato dalla speranza della salvezza e del futuro".
12,00

Tempo e racconto. Volume Vol. 2

Tempo e racconto. Volume Vol. 2

Paul Ricoeur

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 256

La configurazione nel racconto di finzione costituisce il secondo volume della trilogia Tempo e racconto. In continuità con il primo volume, i capitoli che lo compongono (La metamorfosi dell’intrigo, I condizionamenti semiotici della narratività, I giochi con il tempo, L’esperienza temporale di finzione) formano le tappe di un unico itinerario: «si tratta, dilatando, approfondendo, arricchendo, spalancando la nozione di costruzione di intrigo recepita dalla tradizione aristotelica, di diversificare la nozione di temporalità propria della tradizione agostiniana, senza uscire dalla cornice rappresentata dalla nozione di configurazione narrativa». La riscoperta del raccontare ha come correlato ontologico il tempo ritrovato. Gli intrighi narrativi sono il mezzo privilegiato mediante il quale noi riconfiguriamo la nostra esperienza temporale confusa e, al limite, muta. Nel solco della famosa affermazione di Benjamin, «Non si racconta più perché non c’è più alcuna esperienza da condividere», Ricoeur esplora quell’intreccio di sorpresa e di ordine che è al fondo di ogni attività narrativa.
24,00

Il conflitto delle interpretazioni

Il conflitto delle interpretazioni

Paul Ricoeur

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 528

"Il conflitto delle interpretazioni" è un itinerario verso la filosofia del linguaggio. Decisiva è l’affermazione della filosofia strutturalista secondo la quale il linguaggio, prima d’essere un processo o un evento, è un sistema situato a un livello inconscio. Di fronte a questa sfida, l’ermeneuta tenta di porre il problema della comprensione in rapporto alla spiegazione del testo. Dalla domanda: «Che cos’è interpretare il linguaggio simbolico?» si passa all’altra: «Che cos’è interpretare un testo?». Più specificatamente, le domande alle quali l’ermeneutica dovrà rispondere saranno: «Che cos’è un testo? Qual è il rapporto tra spiegazione e comprensione, tra analisi strutturale e appropriazione esistenziale?». Scrive Ricoeur «Mi propongo in questo libro di esplorare le vie aperte alla filosofia contemporanea da ciò che si potrebbe chiamare l’innesto del problema ermeneutico sul metodo fenomenologico. Mi limiterò ad un breve accenno storico, prima di intraprendere l’indagine propriamente detta, che dovrebbe, almeno una volta compiuta, dare un senso accettabile alla nozione di esistenza, un senso in cui si esprima appunto il rinnovamento della fenomenologia operato dall’ermeneutica».
36,00

Inizio

Inizio

Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 240

«“Inizio” dice di un limite, di una soglia cui l’autore è pervenuto e che immagina non più per lui modificabile o superabile. Ogni limite allude però anche a un “di là”, che altri potranno ravvisare e magari raggiungere; indicazione che per l’autore resta nondimeno “di qua”, senza recriminazioni, rimpianti o pretesa alcuna. Resta radicata in questa terra delle Esperidi, dove la stella del mattino e la stella della sera si confondono, in attesa, si spera serena, che le figlie del Sole portino infine “di là”» (Carlo Sini). L’idea di un nuovo inizio per la filosofia è al centro del percorso di questo libro, contrassegnato da tre grandi aree tematiche. Anzitutto il confronto con la scienza a partire da quello che Husserl, al termine della vita, chiamò «un piccolo inizio». Poi l’analisi del potere invisibile delle cose e delle azioni, con il suo intreccio imprevedibile e gli effetti di ritorno sulle metamorfosi dei viventi, sui loro contesti di senso e sui nostri pensieri. Infine, il grande tema dei discorsi come luogo primario del processo di ominizzazione e del cammino plurimillenario della cultura, caratterizzata oggi dall’esigenza di una «nuova alleanza» tra sapere filosofico, impresa scientifica e figure culturali operanti in varie forme sul pianeta. Questo chiarimento delle figure del sapere e dello stesso procedere della filosofia in base alla dinamica dei discorsi mira a cancellare quel dualismo cartesiano mente-corpo che ancora domina sottilmente l’organizzazione ideologica della grande impresa della conoscenza. La costruzione della oggettività scientifica in cammino trova qui il suo definitivo chiarimento di senso, grazie all’originale interpretazione del carattere strumentale del lavoro umano e della sua natura originariamente tecnica.
20,00

Il mito occidentale. Panikkar e il nostro tempo

Il mito occidentale. Panikkar e il nostro tempo

Lavinia Bon, Romano Màdera

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 200

Uno scritto notevole sia per la conoscenza dell’opera di Panikkar – l’autrice spazia tra i volumi dell’Opera Omnia di Raimon Panikkar riuscendo a darci una visione di uno stesso tema nelle sue molteplici riprese – sia per la precisione con la quale costruisce e ricostruisce il confronto di Panikkar con “il mito occidentale” nella sua multiforme immagine e nelle “storie” che l’hanno innervato. Il mito, come orizzonte inesauribile ad ogni tentativo di spiegazione concettuale, nella sua versione occidentale e moderna, in questo testo viene avvicinato per approssimazioni incalzanti così da farne il contesto vivo degli scritti e dell’azione di Panikkar: lo sfondo incarnato delle sue e delle nostre domande di senso. Il presente volume ha ricevuto il premio internazionale Raimon Panikkar Prize 2022 per la lingua italiana, organizzato dalla Fundació Vivarium Raimon Panikkar in collaborazione con le case editrici: Jaca Book, Milano; Orbis Books, Maryknoll, New York; Herder Editorial, Barcellona. Premio consegnato all’autrice presso l’Università di Girona il 7 ottobre 2022.
18,00

Origine e destino. La filosofia di Carlo Sini

Origine e destino. La filosofia di Carlo Sini

Cristian Bonomi, Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 144

La riorganizzazione dell’archivio Carlo Sini ad opera di Cristian Bonomi è l’occasione per una biografia filosofica che è al contempo una riflessione sulla vita, sul tempo, sulla memoria e sull’oblio. Come scrive Carlo Sini, un archivio raccoglie e custodisce documenti, ma anche cose e oggetti; la sua pretesa, direbbe Nietzsche, è «monumentale» e «antiquaria»: tutto ciò che è «antico», per il solo fatto di esserlo, viene salvato come importante. Ma antico quanto? Un mese, un anno, un secolo, un secondo? Come e quando si diventa «antichi»? D’altra parte ancora Nietzsche osservava: l’ossessione della memoria è una minaccia per la vita. Per vivere è invece necessario dimenticare. È qui che si inserisce l’autobiografia, con la sua legge del tempo. Ovvero ciò che ognuno ritiene importante, e anzi indispensabile ricordare per continuare a vivere: quel che uno doveva fare e poi ha fatto stamattina, ciò che gli capitò di fare o di subire dieci anni fa o addirittura alla sua nascita (di cui invero non ha memoria, ma ne possiede un segno, una «certificazione», negli archivi dell’anagrafe e nel sapere degli altri). Memoria e oblio, segno ed evento si rincorrono senza posa ed è arduo stabilire chi ne deciderà il nesso e la differenza.
20,00

La disseminazione

La disseminazione

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 384

“La disseminazione” è uno dei titoli più stimolanti e seminali di Jacques Derrida, in cui il filosofo francese affronta tematiche che a lungo hanno caratterizzato la sua ricerca. Il volume contiene tre testi apparsi inizialmente in rivista: «La farmacia di Platone» (Tel Quel, nn. 32 e 33, 1968), «La doppia seduta» (Tel Quel, nn. 41 e 42, 1970) e «La disseminazione» (Critique, nn. 261 e 262, 1969). Li precede «Fuori libro. Prefazioni» che non è solo una finzione teoretica ma, giocando con gli altri tre testi, rilancia e spiazza le tematiche di questo triplice tragitto. «Germinazione, disseminazione. Non c’è prima inseminazione. La semenza è innanzitutto disseminata. L’inseminazione “prima” è disseminazione. Traccia, innesto di cui si perde la traccia. Sia che si tratti di ciò che si chiama “linguaggio” (discorso, testo, ecc.), sia che si tratti di semina “reale”, ogni termine è un germe, ogni germe è un termine».
28,00

Il senso della storia

Il senso della storia

Nikolaj Berdjaev

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 192

“Il senso della storia” di Nikolaj Berdjaev apparve per la prima volta nel 1923 e fu pubblicato in Italia da Jaca Book nel 1971. È il libro che lo rese celebre in Occidente. Tra la vasta gamma degli interessi filosofici di Berdjaev la filosofia della storia occupa un posto preminente sia per la quantità delle opere ad essa dedicata, sia per la tematica che ricorre nella maggior parte dei suoi scritti. Più che di filosofia della storia si tratta di storiosofia che cerca nelle profondità dell’essere (di Dio) le origini, le ragioni, le leggi, gli sviluppi, il significato e i fini del dramma della storia. Prendendo per modello le «prime» filosofie della storia che sono il Libro di Daniele e la Civitas Dei di sant’Agostino, egli vede nello «storico» la manifestazione del «metafisico», mette a nudo le insufficienze del metodo «illuministico» nello studiare la storia anche se ne riconosce i meriti scientifici. «Il tempo – scrive Berdjaev – non contiene l’eternità e tuttavia questa entra nel tempo e ciò sfocia nell’eternità».
20,00

Donare la morte

Donare la morte

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 216

In “Donare la morte” Derrida, nel contesto di una società che fa di tutto per obliare la morte, la ripensa come accompagnamento dell’io. È il rapporto tra il segreto e la responsabilità a muovere il lavoro del filosofo francese, che di questa coppia di termini rintraccia le strutture costitutive fino agli estremi limiti. Il segreto non è semplicemente il nascosto, l’inaccessibile, ma il rapporto fra l’io e la sua origine, e la responsabilità è il nome proprio dell’inappropriabile costituzione dell’io. È il movimento generativo dell’io che viene prima del suo esistere e del suo sapersi, dove la morte viene pensata come riconoscimento di un dono: la morte è il luogo senza luogo della verità dell’io. Scrive Derrida: «Quello che è donato – e si tratterà anche di una certa morte – non è un qualcosa, bensì la bontà stessa, la bontà donatrice, il donare o la donazione del dono».
20,00

Spinoza o la buona vita

Spinoza o la buona vita

Carlo Sini

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2022

pagine: 200

Dieci anni dopo “Spinoza o l’archivio del sapere” (2013, Vol. IV/1 delle Opere), Carlo Sini dedica un nuovo libro al filosofo olandese: «Da quando, più di trent’anni fa, mi sono imbattuto nella figura di Spinoza, qualcosa in me si è mosso e non mi ha più abbandonato, ispirando e continuando a suggerire letture, progetti, lavori, scritture di vario genere, talora anche oltre i confini del tradizionale lavoro filosofico. Ora da alcune fonti mi è pervenuta la richiesta di trascrivere quel materiale unitariamente raccolto, emendandolo dalle molte, inevitabili ripetizioni. Ho accettato l’invito, ma l’ho tradotto a mio modo, facendo di questa trascrizione un ulteriore confronto con la riflessione e la relazione di vita che mi ha incatenato al pensiero e alla biografia spinoziana. Ho riascoltato le mie parole come una provocazione a osservarmi, come uno specchio mobile in cui, con l’amore e la dedizione verso l’Altro, emergeva e tornava a emergere, differenziandosi via via nel corso del tempo, la mia immagine vivente di fedele scriba e adepto di ciò che si cela dietro il nome pubblico “Bento d’Espinoza”; quindi dentro la sua immensa tradizione, unitamente al racconto, perduto per sempre e tuttavia sempre rinato in migliaia e migliaia di altre vite, della sua esistenza; e tra queste, infima e nondimeno indubbia, anche la mia».
20,00

La voce e il fenomeno. Introduzione al problema del segno nella fenomenologia di Husserl

La voce e il fenomeno. Introduzione al problema del segno nella fenomenologia di Husserl

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 173

"Durante gli anni che seguirono, circa dal 1963 al 1968, cercai di dare forma - in particolare nei tre lavori pubblicati nel 1967 - a ciò che non doveva in alcun modo essere un sistema, ma una specie di dispositivo strategico aperto sul suo proprio abisso, un insieme non chiuso, non chiudibile e non totalmente formalizzabile di regole di lettura, d'interpretazione, di scrittura...". Così confessa Derrida; gli anni a cui egli si riferisce sono quelli dominati dallo strutturalismo e dalle indagini sulla natura del segno, sullo statuto del testo, sul rapporto tra linguaggio e potere. Con i tre volumi ricordati - La voce e il fenomeno, Della grammatologia) e La scrittura e la differenza) -, il filosofo intervenne in questo dibattito cercando di individuare, all'interno di un sistema che finisce sempre per concepirsi come chiuso e autosufficiente, le tracce di quelle contaminazioni che, più che distruggerlo, lo decostruiscono e così facendo anche lo aprono e lo sollecitano verso una scena - in verità la stessa all'interno della quale ogni esperienza umana fin da principio drammaticamente si muove - che non è mai stata e mai potrà essere concepita come una mera struttura. In queste pagine, attraverso un confronto serrato con la fenomenologia di Husserl, le ragioni di una simile sollecitazione sono individuate con un'originalità e un rigore tali da rendere ha voce e il fenomeno un classico della filosofia contemporanea. Prefazione di Carlo Sini. Postfazione di Vincenzo Costa.
20,00

Pensare al non vedere. Scritti sulle arti del visibile (1979-2004)

Pensare al non vedere. Scritti sulle arti del visibile (1979-2004)

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 395

Delle arti – di ciò si tratta in questo libro. Delle arti, appunto, al plurale. O anche della problematicità di un singolare – l'«arte» –, che si rifrange ogni volta in una molteplicità lontanissima dall'essere omogenea. Jacques Derrida non si è mai sottratto alla sottile quanto inevitabile ingiunzione che le «arti del visibile», ossia il disegno, la pittura e la fotografia, ma anche il cinema, la videoarte e il teatro, suscitano per il solo fatto di esistere. Ed è vero – come il lettore potrà constatare – che la decostruzione trova nelle arti un'occasione assai feconda di esplicitare, mettere alla prova e sperimentare la portata dei suoi concetti. Per quanto concerne il visibile, infatti, si tratta sempre, anche se in modalità differenti nelle arti e rispetto alla scrittura, della traccia, del tratto, di spettri, e dunque di un «vedere senza vedere niente». Derrida non avrà pensato che a questo non vedere, come rivelano i testi qui raccolti (saggi, interventi, conferenze, interviste, scritti per cataloghi d'arte), apparsi lungo l'arco di venticinque anni di attività e pratica di scrittura, successivi alla pubblicazione di "La vérité en peinture" (1978) fino al 2004.
30,00

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