Jaca Book: Filosofia
Tempo e racconto. Volume Vol. 1
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 352
Mai forse Paul Ricoeur aveva affrontato un campo così vasto come in quest’opera. Egli stesso definisce la problematica del presente volume «il carattere temporale dell’esperienza umana». L’autore così precisa: «Esiste tra l’attività di raccontare una storia e il carattere temporale dell’esperienza umana una correlazione necessaria e universale. In altri termini il tempo diviene “tempo umano” nella misura in cui è articolato in un racconto; e d’altro canto, il racconto raggiunge il suo pieno significato quando diviene una condizione dell’esperienza temporale. Il tempo è un aspetto dei movimenti dell’universo. Se non ci fosse nessuno per contare gli intervalli non ci sarebbe tempo. L’attività del racconto consiste nel costruire degli insiemi temporali: configurare il tempo». La storia è dunque protagonista della teoria della narratività esposta in questo primo volume della trilogia "Tempo e racconto", in una nuova edizione.
Ospitalità. Seminario (1995-1996)
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 384
L’ospitalità sembra paradossale nei tempi correnti. Eppure questo paradosso può anche essere un camuffamento del potere che si esercita anche ospitando altri, lasciando che una pratica di violenza faccia il suo corso. Perciò occorre liberare l’ospitalità dall’esercizio del potere. L’ospitalità entra in radicale contrasto all’attuale stato di irrinunciabilità alla guerra solo quando diviene piena accoglienza dello straniero. Sta a questa accoglienza, in un momento che è secondo e non sorgivo, tracciare eventuali regole che non la limitino, ma ne permettano la persistenza. L'ospitalità incondizionata non riguarda la morale, ma la cultura; la piena umanità è fatta per la venuta dell'altro. La filosofia strappa i veli a chi vorrebbe condurre la storia, e i filosofi non possono sottrarsi a tale compito. Un'opera capitale, vero testamento di un Derrida inedito di fronte a un mondo che correva verso le due guerre.

