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Laterza: Saggi tascabili Laterza

Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe

Il disastro. L'Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe

Francesco Erbani

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 164

6 aprile 2009, un terremoto colpisce L'Aquila e una cinquantina di comuni della provincia. Muoiono 308 persone. Per la prima volta nella storia recente delle catastrofi italiane, un sisma investe una città capoluogo, con settantamila abitanti e un centro storico molto esteso (160 ettari) e ancora vitale, che ospitava le principali funzioni cittadine (politiche, amministrative, giudiziarie, economiche) oltre a un'università con venticinquemila studenti, seimila dei quali residenti. Francesco Erbani racconta storie, dà voce a molti protagonisti, indaga su vicende note e meno note, dà conto delle inchieste giudiziarie, scava sotto la superficie della cronaca, analizza i meccanismi dell'informazione, esamina criticamente il periodo dell'emergenza e, soprattutto, le scelte proposte per la ricostruzione e i modi in cui questa si sta attuando. Attraverso la raccolta di dati e le interpretazioni di alcuni esperti, l'inchiesta di Francesco Erbani risponde ad alcune domande che vanno al di là della vicenda specifica e investono il senso della rappresentanza politica. Quanto gli insediamenti nel futuro? Quali saranno i costi, economici e umani di una polverizzazione urbana così accentuata, per nulla mitigata da un centro storico ridotto a un fantasma? Quale è la prospettiva per una città che teme di perdere le caratteristiche di urbanità e diventare un aggregato edilizio, una non-città? La costruzione di new town ha funzionato?
12,00

La repubblica degli stagisti. Come non farsi sfruttare

La repubblica degli stagisti. Come non farsi sfruttare

Eleonora Voltolina

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 200

L'Italia è una Repubblica fondata sullo stage. Non solo, nel nostro Paese vive un esemplare straordinario di stagista. Ha un'età indefinita tra i sedici e i sessant'anni, un titolo di studio tra la terza media e il master postuniversitario, un curriculum lungo dieci righe o quattro pagine. Stagista, in Italia, può esserlo chiunque: la normativa vigente non pone limiti. In Italia ci sono quattrocentomila stagisti ogni anno. A breve saranno mezzo milione. Si può fare lo stage in multinazionali e microimprese, ditte private ed enti pubblici. Spesso a titolo gratuito, senza percepire nemmeno un rimborso spese, sperando che il periodo fatto sia una porta d'ingresso per entrare nel mondo del lavoro. Speranza troppo spesso frustrata, al giorno d'oggi meno di un tirocinio su dieci si trasforma in un contratto. È il modo in cui le aziende riescono a risparmiare sul costo del personale, arruolando tirocinanti anziché dipendenti, levandosi la seccatura di dover pagare stipendi e contributi. Eleonora Voltolina, dopo aver fatto a sua volta ben cinque stage, ha deciso di raccontare la sua esperienza e quella di tanti altri, ma anche i trucchi per scegliere, con tutti i riferimenti normativi del caso, per stare alla larga dalle truffe e dalle fregature. L'autrice infatti vuole andare oltre la denuncia e dare indicazioni concrete per orientarsi. Una bussola per non perdersi nel confuso mondo di tirocini e primi lavori.
12,00

Mondo caos. Politica internazionale e nuovi paradigmi scientifici

Mondo caos. Politica internazionale e nuovi paradigmi scientifici

Roberto Menotti

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 199

Le relazioni internazionali nel XXI secolo sono diventate molto complesse, e la complessità confonde e spaventa. Quando si afferma che il mondo è, o sembra, caotico si vuole sottolineare il disordine, la violenza, la perdita di controllo, la paura. In effetti, il caos - o più precisamente la complessità è da sempre il compagno di viaggio dell'umanità, ed è essenziale perfino alla vita stessa sulla terra. Politica, sicurezza ed economia internazionale vengono invece analizzate di norma cercando un 'equilibrio' improbabile e comunque eccezionale, niente affatto normale. L'equilibrio di potenza tra nazioni, o l'equilibrio tra domanda e offerta sui mercati, sono metafore prima che fatti osservati - e spesso non le metafore più utili. Roberto Menotti prende spunto dalle teorie del caos della fisica e della biologia per trarre importanti lezioni anche per le scienze politiche e le relazioni internazionali. Con sguardo nuovo è possibile scoprire collegamenti sorprendenti e spiegazioni inusuali per le grandi questioni del mondo - dal perenne problema della guerra al ruolo dello Stato, dalla globalizzazione alle ineguaglianze economiche, dalle politiche ambientali agli interventi umanitari. Con conseguenze anche per il futuro: mentre un mondo complesso come il nostro è necessariamente incerto e in parte imprevedibile, le leggi della fisica, le regole dei grandi numeri e i vincoli biologici della specie umana non cambiano e possono indicare una strada.
12,00

Economisti che sbagliano. Le radici culturali della crisi

Economisti che sbagliano. Le radici culturali della crisi

Alessandro Roncaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 117

La crisi economica e finanziaria ha prodotto anche una crisi della cultura economica dominante, che influisce sul dibattito sulle scelte di politica economica, dagli interventi congiunturali a quelli strutturali, fino alla riorganizzazione del sistema monetario e finanziano internazionale. La tesi di questo libro è che gli errori del pensiero dominante - la riduzione dell'incertezza a semplice probabilità e il sostegno alle politiche di deregolamentazione finanziaria - hanno portato la politica economica a ballare con gli occhi bendati sull'orlo del baratro della crisi, per poi cadérvi dentro. Il mito di una onnipotente mano invisibile del mercato, la fiducia cieca in meccanismi riequilibratori automatici, l'ostilità verso la fissazione di regole del gioco vincolanti per tutti sono errori gravi, la cui diffusione è stata ed è favorita dalla consonanza con importanti interessi economici e finanziari. Una discussione aperta su questi temi è a questo punto indispensabile, per evitare il rischio che la tragedia si ripeta, con nuovi drammatici scossoni a un sistema finanziario tuttora assai fragile.
12,00

I ricercatori non crescono sugli alberi

I ricercatori non crescono sugli alberi

Francesco Sylos Labini, Stefano Zapperi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: XV-113

Le nuove leve non riescono a entrare nel mondo della ricerca, l'università è dominata dalle baronie, i concorsi sono truccati, i ricercatori sono pagati poco: casi isolati o problemi strutturali? È possibile riformare il sistema della ricerca e dell'università? Queste le domande cui questo libro risponde, descrivendo lo stato dell'università e della ricerca in Italia: dalla forma barocca dei bandi per i posti da ricercatore alle carriere basate sull'anzianità e il conseguente invecchiamento dei docenti universitari, fino alla proverbiale inamovibilità di chi dirige la ricerca. Si passano in rassegna i punti su cui politiche responsabili dovrebbero intervenire per iniziare un percorso verso un sistema meritocratico invocato a gran voce da tutti, ma da nessuno realmente messo in pratica. Cambiare le cose non sarà facile perché sono tanti i piccoli interessi che gravano sulla ricerca e sull'università. Eppure la situazione è talmente degenerata da rendere un intervento necessario e improrogabile.
12,00

La democrazia in nove lezioni

La democrazia in nove lezioni

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: X-191

La democrazia, in Italia e nel mondo, ha una salute precaria. Affermazione tanto generica quanto largamente condivisa. Perché, senza essere apertamente contestate o rovesciate, le istituzioni democratiche appaiono sottoposte, un po' ovunque, a forme di logorio e svuotamento, cui concorrono la confusione tra potere politico, economico e mediatico, la tendenza alla personalizzazione della politica, la carenza di fonti di informazione pluralistiche e indipendenti e la crisi delle organizzazioni di massa come partiti e sindacati. Alcuni dei maggiori esperti di politica e società - Michelangelo Bovero, Gianfranco Pasquino, Luigi Bobbio, Alfio Mastropaolo, Gian Luigi Vaccarino, Marco Revelli, Luigi Ferraioli, Elena Paciotti, Giovanni Sartori, Valentina Pazé - affrontano i nodi fondamentali per cogliere l'essenza della democrazia nell'epoca contemporanea. Il tema generale viene affrontato a partire da diversi approcci disciplinari, con particolare attenzione all'evoluzione della forma di governo, al sistema dei partiti, alle involuzioni populistiche e securitarie che hanno contraddistinto gli ultimi decenni. I dieci capitoli traggono origine dalle lezioni tenute presso la Scuola per la buona politica di Torino, il cui intento è la costruzione di un percorso di formazione alla cittadinanza critica e responsabile.
12,00

Quel che è di Cesare

Quel che è di Cesare

Rosy Bindi, Giovanna Casadio

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 127

"In fondo la critica più radicale al potere assoluto e al cesarismo si trova nel Vangelo, perché a Cesare si restituisce la moneta e non si consegn mai la persona, la sua libertà e la sua dignità". Rosy Bindi racconta il suo impegno di cattolica che ha scelto la politica e va al cuore del principio di laicità. In un colloquio franco e diretto affronta le questioni cruciali della nostra democrazia. Scommette sul dialogo tra credenti e non credenti per superare reciproche scomuniche e afferma l'attualità del cattolicesimo democratico. Rilancia la dimensione etica della politica come servizio e ricerca del bene comune.
10,00

Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali

Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali

Alberto Asor Rosa

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 181

Il nesso tra cultura e politica, indissolubile fin dalle origini dell'Italia unita, in questi decenni è stato polverizzato. Ne è derivato il "grande silenzio" - è un'espressione di Garin -, il vuoto del pensiero critico, travolto dalla "civiltà montante". Intervistato da Simonetta Fiori, Asor Rosa, uno degli studiosi che più hanno riflettuto sulla nostra storia culturale, racconta un Novecento disincantato e a tratti sorprendente e indaga il complesso rapporto tra cultura e politica nella storia italiana, soffermandosi sulla sinistra intellettuale della seconda metà del Novecento. Pagine affollate di personaggi celebri - da Pasolini a Calvino, da Fortini a Eco, da Togliatti a Berlinguer, da Tronti a don Milani - e di riflessioni inattese disegnano l'illusione del ceto colto di poter intervenire sulla realtà e il suo sgretolarsi nella stagione del terrorismo.
12,00

C'è da perderci la testa. Scoprire il cervello giocando con l'arte

C'è da perderci la testa. Scoprire il cervello giocando con l'arte

Marta Dell'Angelo, Ludovica Lumer

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 110

Quando vediamo su un tavolo qualcosa di rosso, tondo, che ha un buon odore, il nostro cervello unisce le informazioni, cerca nella memoria qualcosa di simile, ci aiuta a riconoscere che quella cosa è una mela, ci stimola ad allungare la mano per prenderla, ad aprire la bocca per morderla e a pregustarne il sapore. A partire dalle sensazioni elaborate dal nostro cervello, Marta Dell'Angelo e Ludovica Lumer - un'artista e una neuroscienziata - compiono in queste pagine un viaggio nei complessi meccanismi cerebrali dell'essere umano. Con l'ausilio di immagini, fotografie e collage, il libro propone ai lettori un percorso istruttivo e coinvolgente alla scoperta di realtà molto piccole e difficili da vedere, come i neuroni o i neurotrasmettitori, e di realtà astratte come la memoria o la coscienza, trasformate in oggetti più "amichevoli", con cui giocare e interagire. Età di lettura: da 9 anni.
14,00

Tutti divi. Vivere in vetrina

Tutti divi. Vivere in vetrina

Vanni Codeluppi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 125

Siamo tutti pazzi per la vita dei divi. Giorno per giorno, attraverso la lente dei media, ne seguiamo avidamente ogni dettaglio, ogni svolta, ogni minimo aggiornamento. Eppure, se il divismo non è un fenomeno nuovo (l'ha inventato Hollywood negli anni Dieci del Novecento), ciò che di totalmente inedito si registra nell'odierno culto dei divi è il livello di identificazione dei fan con lo stile di vita dei loro beniamini. I vip del Duemila sono diventati veri e propri modelli di riferimento per la gente comune, esempi vincenti di strategie di adattamento alla giungla contemporanea. Se un certo comportamento (ad esempio mettere continuamente "in vetrina" se stessi) funziona per chi è ricco e famoso, perché non dovrebbe funzionare anche per l'uomo della strada? Vanni Codeluppi analizza la natura del divismo contemporaneo, misura la distanza ormai abissale che lo separa dal divismo hollywoodiano classico e ne rintraccia gli esempi più vistosi nell'ambito della musica pop, vero terreno di coltura per aspiranti icone contemporanee.
10,00

La vocazione minoritaria. Intervista sulle minoranze

La vocazione minoritaria. Intervista sulle minoranze

Goffredo Fofi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: 164

Nel dialogo tra Goffredo Fofi e Oreste Pivetta sfilano gli ultimi cinquant'anni deL nostro Paese, dalla caduta del fascismo al boom economico, da Berlinguer e Moro al craxismo, all'era della televisione commerciale e al berlusconismo, fino alla sconfitta della sinistra. Fofi rievoca le sue esperienze tra i bambini affamati di Cortile Cascino a Palermo negli anni Cinquanta e quelli dei bassi della Mensa popolare a Napoli negli anni Settanta, nei movimenti del Sessantotto e nella successiva resistenza di fronte alla caduta del sistema politico e alla dispersione dei valori morali e civili. Campeggiano le figure di grandi personaggi dell'economia, della politica e della cultura, da Olivetti a Pasolini, dalla Morante alla Ortese, da Danilo Dolci a Nuto Revelli. Uomini e donne che cercarono criticamente di indicare vie alternative - nel lavoro, nella scuola e nell'educazione, nel modello del vivere cittadino. Il fallimento del loro progressismo e la nostra incuria hanno poi consegnato il paese al degrado politico, culturale, ambientale. Ma la storia racconta anche finali differenti: basti pensare alla traccia di potente educazione morale lasciata da Aldo Capitini o dall'esempio non dimenticato di don Milani, il prete di Barbiana.
12,00

Attenti al sondaggio!

Attenti al sondaggio!

Paolo Natale

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2009

pagine: IX-129

Oggi, in Italia, i sondaggi vengono utilizzati quotidianamente un po' dovunque, nel marketing come nella politica, nell'informazione come nel costume. Ma la loro è stata una storia breve e disordinata, una crescita esponenziale che non ha dato al paese il tempo di acquisire i necessari anticorpi. Fino alla fine degli anni Ottanta, aziende e partiti politici, media e istituzioni si disinteressavano quasi integralmente del ricorso alle tecniche demoscopiche per rilevare la portata di un certo fenomeno o comprendere la diffusione di determinati atteggiamenti. Poi, in maniera forse troppo repentina, le cose hanno cominciato ad andare in una direzione diametralmente opposta: senza l'ausilio dei risultati di un sondaggio, sembra quasi che nessuno si senta legittimato a fare scelte di qualunque tipo, siano esse strategiche o comunicative. Ma non sempre chi utilizza i sondaggi o ne legge i risultati comprende fino in fondo le loro regole e le corrette modalità di fruizione. Il sondaggio è infatti uno strumento tanto utile quanto controverso e pieno di tranelli. In quattro agili capitoli Paolo Natale delinea sinteticamente i principali usi (e abusi) cui sono destinati i sondaggi, in particolare quelli politici, e ne illustra le "aree grigie": dalle più frequenti tecniche di manipolazione metodologiche e comunicative ai più madornali errori di previsione registrati nelle stime di voto.
12,00

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