Le Lettere: Saggi
Critica della ragion secolare. La modernità e il cristianesimo di Kant
Marcello Pera
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il principio secolare della modernità che si è affermato a partire dal Seicento sostiene che ogni pretesa conoscitiva, compresa la rivelazione, deve sottostare al primato della ragione. Kant fu strenuo difensore di questo primato, ma si oppose alle conseguenze irreligiose che, nell’età dei Lumi e ancor oggi, ne vengono tratte. Con il suo progetto di combinazione fra ragione e fede, sostenne che Dio non è conoscibile, ma nondimeno la fede in Dio è razionale, perché è il presupposto del sapere positivo e il postulato del dovere morale. Tramite la sua interpretazione morale del cristianesimo, Kant si impegnò inoltre a provare che «fra la ragione e la Scrittura non vi è solamente compatibilità, ma unione». La morale fondata sulla ragione coincide con «l’insegnamento fondamentale del Vangelo». Filosofo cristiano e di profonda fede cristiana, Kant andò oltre un grande esercizio di analisi filosofica e teologica. In un’epoca di dispotismi clericali e di assolutismi politici, egli si propose di mostrare che un cristianesimo reso «amabile» e «alla portata di tutti» dalla critica della ragione avrebbe superato le distinzioni fra laici e credenti, protestanti e cattolici, abbattuto un ostacolo alla coesistenza fra gli Stati, e costituito una «chiesa visibile universale» con una bandiera di virtù unificante della civiltà europea. Tutti scopi che la modernità ha mancato e a cui sembra aver rinunciato.
Europa ed estremo oriente. Relazioni, incontri e conflitti nella prima età moderna. Atti del Convegno internazionale di studi (Firenze, 6-7 marzo 2024). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il volume raccoglie gli atti del terzo convegno internazionale organizzato dall’International Studies Institute (noto anche come ISI Florence, consorzio universitario australiano, giapponese e statunitense con sede nel centro di Firenze a Palazzo Rucellai e Palazzo Bargagli) e l’università di Kanazawa. I saggi – in inglese e in italiano – riguardano molteplici aspetti dei rapporti Occidente- Oriente fra il tardo Medioevo e il Settecento, con un’appendice ottocentesca dedicata alle pionieristiche fotografie di Felice Beato in Giappone. Fra i temi trattati figurano l’arte, l’architettura, la filosofia, la religione, il pensiero politico, le attività dei missionari (soprattutto gesuiti) in Estremo Oriente, il commercio, la tecnologia militare e la presenza di corsari e pirati fra Cina, Filippine e le isole del Sol Levante.
Figure e istituzioni della spiritualità e della cultura alle origini della Certosa di Galluzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 310
Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno internazionale di studi presso la Certosa del Galluzzo (alle porte di Firenze), organizzato dalla Comunità di San Leolino, dal consorzio universitario ISI Florence e dagli atenei statunitensi di Fordham, Gonzaga e Vanderbilt. Gli undici saggi affrontano, da varie prospettive, la Certosa, il suo fondatore (il ricco mercante fiorentino Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del Regno di Napoli), le più importanti personalità a lui vicine e il contesto - storico, religioso, artistico - in cui operarono i monaci certosini che vissero in questo edificio sacro fra il tardo Medioevo e il pieno Rinascimento. Gli autori dei contributi indagano temi connessi a discipline quali storia, spiritualità, politica, arte e letteratura, con l’intento di precisare il ruolo di crocevia culturale a lungo svolto dalla Certosa del Galluzzo.
Conosci te stesso e conoscerai te stesso e Dio
Marco Vannini
Libro: Libro rilegato
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 156
«Conosci te stesso» era l’invito dell’Apollo Delfico, che ha innervato tutta la filosofia greca, ben consapevole che ogni conoscenza è vana senza questa, fondamentale. Percorrendo con coraggio e onestà la via del distacco, la filosofia - “esercizio di morte” come la definisce Platone - giunse così alla scoperta della luce che sempre risplende, non alla superficie, ma nelle profondità dell’anima. È proseguendo coerentemente su questa via che la mistica cristiana, obbedendo al precetto evangelico a rinunciare a sé stessi, completò l’invito delfico aggiungendovi: «e conoscerai te stesso e Dio». Anche se nomina non sunt res, niente infatti si addice meglio che il nome di Dio alla luce che esperimentiamo nell’“uomo interiore”, essenza dell’anima nostra, quando essa ha fatto il vuoto di ogni accidentale elemento egoico. È giunto probabilmente il tempo che, dopo la morte di Dio e la conseguente perdita di ogni fondamento, l’uomo contemporaneo, naufrago nel mare magnum di vane teologie e psicologie, recuperi l’esperienza di verità della filosofia antica e della mistica cristiana, ritrovando così la conoscenza essenziale: quella di sé stesso e di Dio.
Senza più io né mio. La mistica di Margherita Porete
Francesco Roat
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 168
Margherita Porete: autrice de Lo specchio delle anime semplici – il più antico testo mistico francese – è messa al rogo dall’inquisizione (1310) avendo avuto il coraggio di scrivere, tra le varie sue audaci affermazioni eterodosse, che ogni attaccamento è deleterio; perfino quello nei confronti di Dio, ovvero di quell’idolo rassicurante a cui l’umanità si rivolge solo per ottenere qualcosa in cambio. Ma il desiderio dell’Assoluto − ci ammonisce lo Specchio − non si scosta molto dalle altre egoiche brame mondane. «Prego Dio che mi liberi da Dio» predicherà quindi, in perfetta sintonia con la nostra beghina, Meister Eckhart, dicendosi pronto ad accettare qualsiasi cosa gli accada, in un sì pieno alla vita fatto proprio anche dalla coeva Margherita. Soltanto così, svuotandosi da ogni mira e pretesa, l’essere umano può divenire − per dirla con l’Ipponense e l’Aquinate − capax dei: atto a ricevere dio. Questo farsi nulla dell’anima è dunque l’unica condizione per poter divenire colma di tutto – come ribadirà poi Giovanni della Croce – e lieta in sommo grado d’una gioia pacificatrice. Presentazione di Marco Vannini.
Pensare l'Italia
Giovanni Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: XXXVIII-246
Giovanni Gentile fu l’ultimo grande filosofo a pensare l’Italia e nel pensiero trovò l’anima, il destino e la missione del Paese. Il suo fu l’ultimo poderoso tentativo di immaginare l’Italia attraverso una teologia civile, nel solco di Vico, una riforma religiosa applicata alla politica e una religione civile legata allo spiritualismo politico e al pensiero nazionale. I precursori dell’Unità d’Italia li chiama infatti profeti, a partire da Dante; il Risorgimento lo vede come la Resurrezione dell’Italia, inteso mazzinianamente come missione fondata sulla religione della patria e percorsa dal giobertiano primato morale e civile, ma anche filosofico e culturale, italiano. Nelle pagine scelte da Marcello Veneziani si ricompone la filosofia civile di Gentile, che fu sintesi della tradizione teorica, storica e letteraria nazionale, il suo idealismo dopo Marx, il suo Stato Etico, il ruolo della scuola e la missione educativa, il rapporto con la Tradizione, la Religione e il Risorgimento, con Dante e Leopardi, con la guerra e il fascismo, l’umanesimo del lavoro e lo spiritualismo comunitario. Dall’antologia gentiliana emerge un pensiero eroico e fiducioso, fino alla morte. Nella prefazione alla nuova edizione Veneziani affronta il tema scabroso dell’assassinio di Gentile e delle responsabilità ideologiche del parricidio intellettuale.
Benedetto Croce: etica, economia, filosofia, scienze
Giuseppe Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 306
Benedetto Croce è sicuramente uno dei più importanti filosofi del Novecento. Oggi che l’interesse per il filosofo napoletano si è liberato dai pregiudizi ideologici che per decenni ne hanno impedito, in Italia, una lettura serena (la lettura di un classico della filosofia contemporanea), appare opportuno offrire ai lettori, agli studiosi, in veste unitaria, una serie di contributi che affrontano alcune tematiche centrali della filosofia crociana. Questo volume raccoglie, infatti, vent’anni di saggi e articoli su Croce. Scanditi in tre sezioni – “Economia ed etica”, “Filosofia e politica”, “Scienze e storicismo” – i saggi che si presentano costituiscono il tentativo di mettere a fuoco alcuni temi di Filosofia della pratica, di indagare le origini del liberalismo crociano e il suo declinarsi palese negli anni Venti e Trenta del Novecento e, soprattutto, di rimettere in discussione il tradizionale e trito giudizio sul rapporto tra Croce e le scienze. Il percorso che viene fuori è un’analisi di posizioni filosofiche di Croce che rendono atto – senza alcuna pretesa di esaustività di un’opera che non può essere contenuta in un unico studio monografico – dell’attualità della riflessione di un pensatore europeo, mondiale (come del resto dimostrano il suo dialogo con intellettuali di tutto il mondo e le traduzioni delle sue opere), che ci ha consegnato una filosofia ancora di grande vitalità.
L'uomo cinematografico. La virtualità del reale nel cinema di Antonioni e Pietrangeli
Stefano Usardi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 352
Adriana e Giuliana, le protagoniste dei film analizzati, attraversano l’atmosfera cinematografica nella stessa modalità con cui lo spettatore vive la virtualità del circostante. Quest’ultimo, perso tra le immagini filmiche, cerca di districarsi tra l’inversione, oramai irreversibile, tra realtà e cinema e, aggrappandosi a illusori ricordi personali, cerca di ancorarsi alle certezze percettive senza rendersi conto di essere diventato immagine tra le immagini. Astratto da ogni concretezza spazio/temporale accetta quindi il proprio divenire uomo cinematografico, nella rasserenante condizione di simulacro di sé stesso. Attraverso l’analisi, anche tecnica, de Il Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni e Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, si consolida l’espansione dell’immagine filmica in ogni ambito di circostante, nella confusione, perpetua, con il mondo cinematografico.
La scala mistica. Intelligenza e amore nella mistica d'Occidente dalle origini al Medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 374
La scala mistica nella letteratura religiosa è quella che unisce terra e cielo, ovvero il cammino che l’uomo deve percorrere per ascendere a Dio. Con questo titolo, il libro presenta quindici saggi, opera di specialisti del settore, su altrettante figure importanti nella storia della mistica, dai suoi inizi fino al Medioevo, raccogliendo le lezioni di un ciclo di seminari svoltosi in modalità on-line nella primavera 2022, a cura del Centro per la Meditazione Cristiana di Firenze. Il volume si apre con un saggio sul capostipite della mistica occidentale, Platone. Si concentra poi sul momento critico del passaggio tra antichità classica e mondo cristiano, esaminando figure essenziali come Origene, Plotino, Agostino, i Padri e le Madri della Chiesa, giungendo fino alla pienezza dell’esperienza spirituale cristiana, nel Medioevo, con figure quali Guglielmo di Saint Thierry e Ildegarda di Bingen. Il valore del libro è perciò duplice: mentre fornisce elementi di base sotto il profilo storico per la conoscenza di una componente essenziale della nostra cultura, costituisce anche un utile ausilio per la comprensione di esperienze e modelli di comportamento che non hanno perduto niente sotto il profilo dell’attualità. Prefazione di Antonella Lumini.
Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo
Luigi Lombardi Vallauri
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 360
Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l'autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell'inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la "religione civile" dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell'infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell'errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, "distruttiva-costruttiva", allarga l'orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l'esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all'irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all'uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell'anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell'esperienza. Quest'ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l'autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella "nera luce" della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo.
Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo
Luigi Lombardi Vallauri
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 368
Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l’autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell’inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la “religione civile” dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell’infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell’errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, “distruttiva-costruttiva”, allarga l’orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l’esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all’irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all’uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell’anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell’esperienza. Quest’ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l’autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella “nera luce” della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo.
Gesù. Saggio apologetico e scettico
Leszek Kolakowski
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: XVI-58
«Dopo secoli di diffusione della cultura illuministica, ci siamo risvegliati improvvisamente nella confusione culturale e mentale, spaventati davanti a un mondo che – così sembra – stava perdendo la sua eredità religiosa. La nostra paura è ben giustificata. I miti perduti non vengono sostituiti da una razionalità illuminata, ma da orribili caricature secolari. Osserviamo con una specie di sollievo i sintomi di una rinascita religiosa, e il “ritorno del sacro” è diventato un argomento alla moda. Però noi – “noi” vuol dire: i filosofi, i sociologi, gli psicologi, gli antropologi, gli storici – non abbiamo i mezzi per contribuire a questo processo; possiamo descriverlo – con speranza o con spavento – ma non siamo dei sacerdoti, ed è solo per il sacerdozio, per la profezia, per le azioni della fede vivente che la partecipazione umana al sacro si conserva e si rafforza. Gli intellettuali non possono, e in ogni caso sono incapaci, di riportare la vita nei miti spiegando che i miti sono necessari per qualche ragione culturale, morale o psicologica. E lo sforzo di assecondare l’ideologia razionalista “demitizzando” il cristianesimo è il programma meno credibile di tutti».