LEG Edizioni: La clessidra di Clio
Le foibe giuliane
Elio Apih
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 160
Gli interrogativi posti da Elio Apih e le riflessioni che essi suscitano nel percorso di questo libro, muovono da un quesito fondamentale: “Come e da dove viene l’‘infoibamento’ nella Venezia Giulia?” È bene precisare che l’Autore tratta sia delle foibe del 1943 in Istria, sia delle foibe del 1945, che riguardarono anche Gorizia, Pola e Fiume, ma soprattutto, per efferatezza, Trieste. Ciò detto, è significativo che il primo capitolo si apra su uno scenario di vuoto metafisico: l’abisso (abissus abissum invocat) in cui si agitano elementi da primordio evocati tramite suggestioni letterarie, si ridesta un universo premoderno di credenze misteriche e magiche che aveva profondamente colorato i tessuti dell’immaginazione di tante generazioni di istriani; la percezione diffusa è quella del male connesso alla foiba. Ma sul piano storico l’“infoibamento” come eccidio trova collocazione nel quadro della Seconda guerra mondiale; taluni episodi (il massacro di Katyn, le Fosse Ardeatine, le stragi in Spagna descritte da Hemingway) possono far pensare ad un’analogia fra le modalità “rituali” dell’eccidio. Tuttavia il quadro delle foibe giuliane pone la questione di un uso barbarico che sembra appartenere all’Europa centroorientale, e ci si domanda se esista un’inquietante presenza di “esperti” istruiti dai protagonisti dei fatti di Katyn. Si tratta, ad ogni modo, di un accadimento storico complesso, che rompe un plurisecolare assetto sociale da un lato, e dall’altro, nella lotta di liberazione, assume, dal punto di vista sloveno o croato, carattere di strumento per la revisione confinaria con l’Italia. Le tensioni politiche si intrecciano con quelle nazionali e viceversa. Per decenni la questione delle foibe è stata ostaggio della polemica politica, fondata sul mero conteggio dei morti, sulla descrizione delle atrocità, senza contare l’aleatorietà delle testimonianze dirette, tanto più incerte quanto più accentuata ne è la contingente emotività. L’ipotesi dell’Autore è che il comunismo jugoslavo “non allineato” non è stato sottoposto a giudizio in quanto ha goduto di un’ampia immunità dettata dall’atlantismo e incontrato l’apprezzamento della sinistra italiana in nome del - la politica di equidistanza terzomondista di Tito; in Italia l’antifascismo si sarebbe invece dovuto impegnare di più nella costruzione di un’etica democratica nella società civile, e meno in quella di un’etica politica o partitica, nel corso di un lungo processo che ne ha enfatizzato il culto eroico anche tramite l’abuso retorico, laddove la generazione democratica di Apih aveva intravisto nell’antifascismo l’opportunità di una rifondazione morale della Nazione italiana.
Diario 1922. Le camicie nere alla conquista del potere
Italo Balbo
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 224
“Dobbiamo commettere delle illegalità, in forma quasi sistematica, per fare rispettare la legalità”. Così Italo Balbo, giunto quasi al culmine del suo vertiginoso 1922: un’ammissione sorprendente della illiceità che fece da filo conduttore al suo agire quotidiano durante quell’anno e che riaffiora nelle pagine di questo documento bruciante. La prosa di Balbo procede per annotazioni scarne e appunti affilati che ci consentono di rileggere gli eventi epocali del 1922, di cui egli fu protagonista di primissimo piano nella veste di quadrumviro. Dalla lettura del suo diario – concepito alla stregua di un vero e proprio memoriale bellico – emergono quindi tutti i retroscena dell’operazione ordita da Mussolini – artefice e al contempo spettatore della marcia – e i suoi: le dinamiche interne al movimento, le scelte politiche, le motivazioni strategiche e le valutazioni di opportunità che mossero i fascisti all’azione. La rigorosa curatela di Mimmo Franzinelli conferisce all’operazione di riscoperta storiografica del "Diario" 1922 il rilievo di un evento editoriale. Il libro contiene una serie di fotografie originali dell’autore e una raccolta di immagini di archivio del primo fascismo e della Marcia su Roma curata dalla redazione di Leg edizioni.
Vie verso Roma
Arnold Esch
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il volume di Arnold Esch, interamente dedicato a Roma, esplora, nel vero senso della parola, i percorsi che conducono alla Città Eterna. Come faceva un pellegrino tedesco a sapere come raggiungere Roma intorno al 1500? Dove poteva alloggiare lungo il tragitto e quanto gli sarebbe costato? E, una volta arrivato, cosa c'era da vedere nei vari quartieri della città, passeggiando per la Roma del Rinascimento? Che cosa pensava un viaggiatore nordico quando vedeva, stupito, il suo primo anfiteatro? Che cosa si importava a Roma in un Anno Santo? Che cosa rimproverava a Ferdinand Gregorovius l'Index librorum prohibitorum? Un saggio affascinante che accompagna il lettore in un viaggio attraverso dieci secoli lungo gli itinerari che portano a Roma.
Cosa abbiamo fatto a letto. Storia di un oggetto dall'antichità ai giorni nostri
Brian Murray Fagan, Nadia Durrani
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 200
Luigi XIV comandava sulla Francia dalla sua camera da letto. Winston Churchill governò la Gran Bretagna dalla sua durante la Seconda guerra mondiale. I viaggiatori abitualmente si coricavano con perfetti sconosciuti e intere famiglie condividevano i letti in molte residenze di epoca preindustriale. In passato, i letti sono stati oggetti costosi, spesso per vanità o desiderio di esibizione. Tutankhamon fu sepolto su un letto d'oro, i ricchi greci furono mandati nell'aldilà sui famosi triclini, mentre i defunti di epoca vittoriana appartenenti alla classe media venivano deposti in bella vista su un letto posizionato in salotto. In questa carrellata sorprendente che copre gli ultimi millenni, Brian Fagan e Nadia Durrani guardano al ruolo infinitamente vario svolto dal letto nel corso del tempo. A seconda del periodo storico e della collocazione geografica, questo era un luogo per il sesso, la morte, il parto, la narrazione e la socialità, oltre che per il sonno. È solo nell'era moderna che il letto si è trasformato in una zona privata e nascosta, e la sua ricca storia sociale è stata in gran parte dimenticata. Con una narrazione coinvolgente, e che invoglia alla lettura, gli autori indagano un aspetto trascurato della storia sociale, capace di affascinare e divertire. "Se pensavi che il tuo letto fosse buono solo per dormire, fare sesso o morire, allora questo libro ti sorprenderà - in effetti, è così divertente che ti terrà sveglio fino a tarda notte." - Paul Chrystal, autore di In Bed with the Ancient Greeks e In Bed with the Romans.
Gli italiani di Crimea. Dall'emigrazione al Gulag
Heloisa Rojas Gomez
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 228
Giunti nell’Ottocento sulle rive del mar Nero per colonizzare terre fertilissime, per sfruttare la pescosità dei mari e per inserirsi nelle rotte commerciali già tracciate quattro secoli prima dalle Repubbliche marinare di Genova e Venezia, gli italiani di Crimea divennero ben presto il simbolo di un’emigrazione di successo. In pochi decenni si liberarono dalla miseria che li aveva spinti a lasciare la Puglia trovando nella città di Kerch la loro nuova terra di elezione, ma senza mai dimenticare le proprie origini italiane, custodendo la lingua, le tradizioni religiose e persino quelle culinarie. Un sogno spezzato dall’avvento del comunismo: prima la collettivizzazione dei beni, poi le purghe staliniane e infine il tragico epilogo del 29 gennaio 1942, con il rastrellamento casa per casa e la deportazione di massa di tutta la nostra comunità nei Gulag del Kazakhstan, come rappresaglia contro l’invasione italiana dell’Urss. Decimati dal freddo, dalla fame, dalle malattie e dai lavori forzati, gli italiani di Crimea si sono quasi estinti e i pochi rimasti lottano oggi contro l’oblio e per mantenere viva la fiammella dell’italianità. Una storia raccontata coniugando il rigore della ricerca archivistica con le commoventi testimonianze degli ultimi sopravvissuti. Una storia misconosciuta, che non può lasciare indifferenti.
Domina. Le donne che fecero la Roma imperiale
Guy de La Bédoyère
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 464
Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone: questi sono i nomi che la storia associa al primo Impero romano. Tuttavia, nessuno di questi imperatori era il figlio di sangue del suo predecessore. Attraverso un racconto accattivante, Guy de la Bédoyère, eminente studioso dell'epoca, traccia la storia delle donne della dinastia Giulio-Claudia, la cui linea di sangue, ambizione e spietatezza fecero sì che la discendenza degli imperatori continuasse. L'autore afferma che queste figure femminili, spesso costrette a rimanere dietro le quinte - comprese Livia, Ottavia e Agrippina, sia la madre che la figlia - erano la vera spina dorsale della dinastia. De la Bédoyère attinge ai resoconti degli esperti di storia dell'antica Roma per rivisitare un periodo storico relativamente conosciuto attraverso un punto di vista completamente nuovo e al femminile.
L'arco dell’impero. Con la Cina e gli Stati Uniti alle estremità
Liang Qiao
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 256
"Guerra senza limiti", scritto da Qiao Liang in collaborazione con Wang Xiangsui nel 1999, è oggi senza dubbio lo stemma intellettuale dell’Autore. Quell’opera estrema e quasi brutale, figlia della grande tradizione della saggezza cinese, nel suo ossessionato inseguimento del “volto del dio della guerra” ai tempi della globalizzazione, fece irruzione nel panorama afasico del pensiero militare di fine millennio innovandone le principali categorie di interpretazione con una forza innovatrice senza eguali. Mancava a quel saggio lucido e felice, si disse, un adeguato approfondimento del raggio economico dei conflitti. A vent’anni esatti dalla prima pubblicazione italiana di "Guerra senza limiti", questo nuovo libro di Qiao Liang riprende il ragionamento là dove era stato lasciato nel primo libro e colma quella lacuna con risultato altrettanto felice. Qual è la natura degli imperi? Come nascono, si sviluppano e muoiono? In quali modi e in quali tempi seguirà questa parabola – esplicito e polemico il riferimento al capolavoro storiografico di Paul Kennedy, "Ascesa e declino delle grandi potenze" – l’ultimo degli imperi ancora in vita, quello americano? E la Cina, una volta completatosi il processo di avvicendamento, che tipo di impero sarà? Tra attacchi furibondi all’illusoria supremazia del dollaro, moniti apparentemente ingenui alla correttezza morale della finanza, digressioni storiche e bagliori visionari, Qiao Liang, come un antico aruspice, ci conduce fino al limite dell’abisso quando si chiede se forse non stia arrivando l’inverno più freddo nella storia dell’economia globalizzata, come esso si stia configurando e come raffredderà il mondo. Opera conturbante anche per tutti gli interrogativi che lascia irrisolti, l’"Arco dell’impero" diventa un nuovo contributo essenziale per la comprensione del mondo odierno e di quello di domani anche in virtù del Generale Fabio Mini, autore di un saggio magistrale che, vero libro nel libro, lo accompagna ponendolo al rango di coautore di questa edizione.
I segreti di Omero nel Baltico. Nuove storie della preistoria
Felice Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 484
Dove si trovavano i mitici Campi Elisi, l’isola di Circe e le Colonne d’Ercole? Cosa si nasconde dietro il mito del Vello d’Oro e il tridente del dio del mare? Perché gli Etiopi sono chiamati da Omero “quelli del sole che scende e quelli del sole che sale”? Si possono far risalire al mondo omerico l’origine dell’albero di Natale e il mito della Fenice? Quale antica leggenda collega le città omeriche di “Tarfe e Tronio sulle rive del Boagrio” con Torpa e Tranås su un lago della Svezia? Da quale regione della Scandinavia provenivano gli Achei che fondarono la civiltà micenea in Grecia? La guerra di Troia può essere considerata un fatto storico? Dove ebbe luogo? Durò veramente dieci anni? Cosa si cela dietro l’invulnerabilità di Achille, lo stratagemma del cavallo di legno e le figure di Ulisse e Telemaco? Ancora, a quale episodio dell’Odissea Dante si è ispirato per costruire l’immagine del misterioso personaggio “da ciel messo” nel IX libro dell’Inferno? Molti anni dopo la pubblicazione di Homericus Nuncius e di Omero nel Baltico. Le origini nordiche dell’Odissea e dell’Iliade, le cui sette edizioni pubblicate all’estero hanno consentito a un vasto pubblico di specialisti e di appassionati di approfondire questa teoria – secondo la quale la localizzazione originaria delle vicende raccontate nei poemi omerici è individuabile nell’Europa settentrionale, in un’epoca precedente alla discesa degli antenati degli Elleni nel Mediterraneo e all’origine della civiltà micenea in Grecia – Felice Vinci torna di nuovo sull’argomento per rivedere, aggiornare e ampliare tutta la materia, che è in continua evoluzione, sia per gli sviluppi che nel frattempo vi sono stati in campo archeologico, sia per gli ulteriori approfondimenti sul tema specifico, anche alla luce dei contributi degli studiosi nei convegni internazionali che si sono svolti sull’argomento.
Dio nell'incerto. L'altra scommessa di Sapiens
Roberto Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 120
"È che siamo stati educati dal benedetto neodarwinismo che tanti meriti ha (assieme a qualche demerito) a pensarci al ribasso. La nostra galassia? Periferica. La nostra stella, il sole? Anonima. Il nostro pianeta? Piccolo. Il genere Homo? Un ramoscello tra i tanti del cespuglio della vita. La nostra specie, Sapiens? Una fogliolina tra le tante di quel ramoscello di quel cespuglio. Sapiens? Un vivente la cui mente non è che una variazione della mente degli animali. E via e via sempre sminuendo, cosicché si è portati a chiederci come sia possibile che questo modello per così dire di acclarata mediocrità possa risultare ineguagliato nell'universo mondo. Poi succede che passa il tempo, i decenni, che sempre più mostruosi telescopi scrutano lo spazio in ogni anfratto, che le missioni di sonde su questo e quel pianeta ci sommergono di informazioni. Ma di vita, zero. Di artificiosità che provi l'esistenza di un'intelligenza che plasma la natura meglio non parlare neppure". È ancora possibile, in un contesto culturale tanto condizionato, parlare di Dio e caso, di Big Bang e creazione, di scienza e fede, della ratzingeriana "ragionevolezza di Dio" e della visione di Monod compresa tra "caso e necessità" senza essere pregiudizialmente presi a pesci in faccia perché anche a Dio, alla creazione, alla fede, alla ragionevolezza ratzingeriana concediamo una chance, una probabilità, una quotazione nelle scommesse su ciò che neppure la scienza potrà mai arrivare a sapere? Questo piccolo libro parte dalla convinzione che sia prima ancora che possibile necessario non solo concedere ma valutare quelle chance, quelle probabilità, quelle quotazioni nelle scommesse che ciascuno di noi può sempre fare o pensare di fare su Dio, la vita e il destino umano.
Una storia del genere. Dall'antichità ai giorni nostri
Susan Kingsley Kent
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 193
Il genere esiste in quasi tutte le società e costituisce un espediente per organizzarne la popolazione. Il genere viene, infatti, utilizzato per assegnare determinate responsabilità, obblighi e privilegi ad alcuni e per negarli ad altri. In "Una storia del genere. Dall’Antichità ai giorni nostri", Susan Kingsley Kent racconta la storia di questo concetto apparentemente semplice, ma in realtà piuttosto complesso. Con una attenta prospettiva storica, l’Autrice esamina criticamente il significato nel quotidiano delle definizioni di donna e uomo, mascolinità e femminilità, e differenza sessuale in generale. Al centro di questo racconto c’è la convinzione che il genere non sia né naturale né innocente. Ciò che rientra nel mondo della femminilità o della mascolinità in una società, non appartiene per forza allo stesso immaginario in un’altra. Su questo incide anche la Storia, che, nel tempo, può cambiare la visione del genere all’interno di una particolare cultura. La storia del genere può far luce anche su altri tipi di relazioni, come quelle tra un governo e il suo popolo, tra classi sociali diverse e tra una colonia e il suo colonizzatore. Spaziando dalla preistoria al presente, seguendo un punto di vista cronologico, questo libro presenta una fotografia sulle definizioni del genere in tutto il mondo. Da Hatshepsut e l’ascesa del patriarcato nel mondo antico, al codice Bushido dei Samurai in tempo di guerra, a Susan B. Anthony e al movimento per i diritti delle donne negli Stati Uniti, fino ai movimenti per i diritti gay e trans di oggi, la forza del genere nella storia globale non può essere negata.
Il Milite ignoto. Storia e mito
Laura Wittman
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 278
Alla fine della Prima guerra mondiale, i Paesi di tutta Europa parteciparono a un rituale senza precedenti in cui fu sepolto un unico corpo anonimo a simboleggiare il trauma profondo lasciato dall'esperienza dei campi di battaglia. "Il Milite Ignoto. Storia e mito" indaga la creazione e l'accoglimento di questa simbolica sepoltura nazionale come emblema del lutto moderno. Riunendo letteratura, resoconti di giornali, corrispondenza in tempo di guerra e cultura popolare, questo libro esamina come la figura del Milite Ignoto sia stata percepita nei diversi contesti nazionali e utilizzata da partiti politici radicalmente opposti. Laura Wittman sostiene che questo monumento abbia creato una connessione tra il corpo dell'uomo ferito e sottomesso alla macchina da guerra e un'identità moderna definita dalla comune consapevolezza della mortalità e dall'alienazione sociale. Altamente originale e interdisciplinare, Il Milite Ignoto. Storia e mito collega in maniera potente il linguaggio simbolico e l'etica del lutto a un rituale nazionale di rilievo. A corredo della trattazione di Wittman, una ricca raccolta di fotografie originali dell'epoca ripercorre le tappe principali del viaggio che nel 1921 condusse la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma per la cerimonia solenne della tumulazione presso l'Altare della Patria. Il libro è completato da un testo inedito del Generale Fabio Mini che tocca il tema del Milite Ignoto.
Il vero J.R.R. Tolkien. L'uomo che creò la Terra di Mezzo
Jesse Xander
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 209
"Il vero J.R.R. Tolkien. L’uomo che creò la Terra di Mezzo" ripercorre la vita del famoso linguista e scrittore, partendo dai primi anni di formazione privata in casa, passando poi agli studi condotti a Oxford, per arrivare alla sua storia d’amore con la futura moglie, alle soglie della Prima guerra mondiale, e, infine, al suo fenomenale successo accademico, accompagnato dalla creazione dello straordinario mondo di fantasia della Terra di Mezzo. Questo libro si addentra nella personalità di Tolkien, ne indaga le influenze, i luoghi, le amicizie, i trionfi e le tragedie, evidenziando come la sua vita e i suoi amori, decisamente fuori dal comune, abbiano forgiato i mondi di "Lo Hobbit" e "Il Signore degli Anelli". Avvalendosi di fonti contemporanee e di un lungo lavoro di ricerca, Jesse Xander offre una visione unica e a tutto tondo della vita e dei tempi di uno dei più grandi autori britannici.