LEG Edizioni: La clessidra di Clio
Il Medioevo in 50 oggetti
Elina Gertsman, Barbara H. Rosenwein
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 285
Complessi e variegati, vibranti e intensi, gli oggetti medievali richiedono esami ravvicinati, riflessioni profonde e approcci cinestetici. La cultura materiale del Medioevo, straordinaria nella molteplicità di significati che include e genera, offre a chi l'osserva una ricca esperienza visiva, spesso multisensoriale, sempre gratificante. Offre, inoltre, scorci di una società vivida o, meglio, delle molte società che erano in costante cambiamento e, a intermittenza, conversavano (e a volte litigavano con veemenza) tra di loro. Eppure, ogni oggetto ha la sua storia. Quindi, come scrivere la storia attraverso gli oggetti? Il presupposto del libro è che una storia del genere richieda una collaborazione intensa. Il suo predicato è una specie di triumvirato: una connessione tra storia dell'arte, museologia e storia. Ecco la scelta di produrre una storia del mondo medievale piena e ricca, basata sui cinquanta oggetti che abbiamo scelto per questo scopo e presentati in quattro fondamentali sezioni: Il sacro e il credente, Il peccato e l'occulto, La vita quotidiana e i suoi racconti, La morte e l'oltretomba. Storici di ogni tipo sono sempre più interessati a ciò che le cose materiali possono raccontarci del passato. Allora, come oggi, le persone vivevano in relazione con gli oggetti e questi ultimi davano forma ai loro usi, alle idee e alle emozioni. Ogni epoca ci racconta molto di se stessa con gli oggetti che crea, usa, apprezza e distrugge. Ma il Medioevo è particolarmente illuminato dai suoi oggetti materiali, perché la sua cultura era così in sintonia coi significati delle cose, dato che erano toccate, viste, udite, assaggiate e addirittura odorate: l'incenso che brucia in una moschea, il bagliore di luce di una spilla di granato, il canto in una sinagoga, il tocco delle dita su uno specchio d'avorio, l'ostia che si dissolve in bocca. Un libro per aiutare i suoi lettori a formarsi un quadro ricco del Medioevo, un mondo sorprendente e frustrante, estraneo e familiare e sempre intriso di meraviglia e contraddizione.
Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 604
Quella che gli Stati Uniti consideravano una lotta contro il comunismo dilagante nel Sud-Est asiatico, per il popolo del Vietnam del Nord divenne una "grande guerra patriottica", che si concluse con la vittoria del popolo vietnamita contro il gigante militare statunitense. Questa nuova storia della guerra in Vietnam, raccontata attraverso gli occhi, le parole - e l'ideologia - delle forze militari vietnamite, consegna ai lettori una prospettiva del tutto inedita sul conflitto. "Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975" è il resoconto di due decenni di lotte, ora disponibile per la prima volta per i lettori italiani. Si tratta dell'esposizione definitiva e completa dei fatti secondo il punto di vista del popolo vietnamita, in relazione all'intrusione delle potenze straniere sul proprio territorio - ancor prima dell'insediamento statunitense - nonché della rivelazione di eventi che mettono fortemente in discussione molte delle verità storicamente accreditate sul conflitto. Una narrazione puntuale e dettagliata che descrive i successi e gli insuccessi della guerra visti nell'ottica di Hanoi. Merle L. Pribbenow, curatore di questo volume, redatto in originale dall'Istituto di Storia militare del Vietnam, svela inoltre i momenti più duri per l'esercito popolare del Vietnam: il periodo 1955-59, quando Diem quasi distrusse il movimento comunista nel Sud; il biennio 1961-62, quando gli assalti degli elicotteri americani e degli M-113 corazzati inflissero gravi perdite nelle loro armate; infine, il 1966, anno in cui le truppe americane di aria e di terra riacquistarono drammaticamente forza. Pribbenow ha vissuto per diversi anni a Saigon durante la guerra e ha voluto riportare nella maniera più accurata possibile le voci dei protagonisti vietnamiti, conservandone il tono trionfante e patriottico per dare una visione autentica del sentimento di rivalsa di questi combattenti. La prefazione di William J. Duiker, autore di Ho Chi Minh: A Life e altri libri sul Vietnam, aiuta a contestualizzare il resoconto entro una attenta prospettiva storica.
L'Impero ottomano e l'Europa XIV-XX secolo
Jean-François Solnon
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 575
Nel corso dei secoli, l'Europa, che ha sempre guardato all'Impero ottomano con diffidenza e preoccupazione, ha voluto carpire i segreti della civiltà ottomana e, contrariamente a quanto si crede, ne è rimasta presto affascinata. Infatti, nonostante la loro secolare rivalità, questi due mondi non si sono mai ignorati e, anzi, hanno sempre mantenuto gli occhi puntati l'uno sull'altro. Nel XVIII secolo, lo stesso impero dei sultani acconsentì ad aprirsi all'Occidente e da esso prese gradualmente in prestito il sistema delle entrate militari, i metodi governativi, la struttura scolastica, parte della sua legislazione, costumi architettonici e usi dell'abbigliamento... Dal XIX secolo, la "tentazione dell'Occidente" si insinua nel mondo islamico dando vita ad un'ambivalenza foriera di tensioni che perdurano ancora oggi. Alla logica della guerra (di cui segue le tappe principali), la storia incrociata che offre questo libro aggiunge - prendendo il pretesto di una personalità, un oggetto, un'opera d'arte - l'analisi di un incontro tra due sfere culturali che, pur lacerandosi, da sempre comunicano.
Il mondo chiuso. Il conflitto tra islam e modernità
Elio Cadelo
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 251
La scienza ha sempre avuto un ruolo decisivo nello sviluppo e nell'orientamento delle diverse culture, ridisegnando un nuovo modo di essere dell'individuo nel mondo, ma ha anche scavato un profondo solco culturale tra l'Occidente e i Paesi musulmani. Analisti, sociologi, storici dell'islam e studiosi di politica internazionale per spiegare quanto sta accadendo tra il mondo musulmano e l'Occidente hanno posto, di volta in volta, al centro della questione il colonialismo, il rapporto Nord-Sud del mondo, la religione, l'economia, le istituzioni dei Paesi islamici, la democrazia o la mancanza di democrazia e così via. Pochi gli accenni al divario scientifico che negli ultimi decenni ha reso più profonda la spaccatura tra i due mondi. Il Mondo chiuso analizza lo scontro in atto tra islam e modernità alla luce dell'incredibile sviluppo scientifico e tecnologico dei nostri giorni e getta nuova luce sulla profonda lacerazione che sta attraversando il mondo islamico. Quella dei rapporti tra le due culture è una storia complessa, dalle mille sfaccettature e dai risvolti spesso indecifrabili, deformata nel tempo da luoghi comuni che hanno falsato la verità storica a favore di una narrazione, spesso, fuorviante. L'Italia, infatti, non è uscita dal Medioevo grazie all'incontro con la cultura araba; la scienza e la filosofia greca non sono giunte in Italia grazie alle traduzioni dall'arabo dei testi greci e l'Umanesimo e il Rinascimento non sono affatto germogliati a seguito dell'incontro della cultura italiana con quella musulmana. Il cosiddetto "Rinascimento arabo" fu una parentesi brevissima annientata dalla repressione che frantumò sul nascere ogni forma di libertà di pensiero, tanto che filosofi come Avempace, Averroè, Avicenna e altri furono assassinati, costretti alla fuga, arrestati o torturati. Diversamente da quanto avvenne in Italia, dove intellettuali come Francesco Petrarca, padre indiscusso dell'Umanesimo (profondamente ostile alla filosofia musulmana), e Giovanni Boccaccio posero le fondamenta del Rinascimento, della cultura europea moderna e della civiltà occidentale. Fu la riscoperta del mondo greco-romano a indicare all'Italia e all'Europa la via della modernizzazione, del libero mercato e della scienza. Diversamente dal mondo islamico, dove l'affermazione della teologia ha dato vita a una società collettivista rinchiudendo l'orizzonte delle coscienze in un "eterno sacro Medioevo" impegnato in un conflitto senza fine contro la modernità. Il saggio dedica ampio spazio alla realtà dei nostri giorni (radicalismo islamico compreso) esaminando per la prima volta numerosi indicatori sociali quali la ricerca, l'istruzione e la diffusione della cultura scientifica, il ruolo della donna, la natalità, ecc. che mostrano come l'irruzione della scienza e della tecnologia nei Paesi musulmani stiano aprendo contraddizioni e lacerazioni che prefigurano un futuro a oggi imprevedibile.
Ideali democratici e realtà
Halford John Mackinder
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 184
Nel 1904, Halford John Mackinder, allora direttore della London School of Economics, pubblica un saggio intitolato "Il perno geografico della storia", nel quale enuncia per la prima volta la sua teoria dell'Heartland - Cuore della Terra -, una regione strategica estesa entro precisi confini geografici, dal cui controllo dipende il dominio del Continente Antico, che Mackinder definisce World-Island - Isola del Mondo. È su questi concetti chiave che egli fonda il suo pensiero, dando così avvio a una nuova disciplina: la geopolitica. Nel 1919, mentre scrive "Ideali democratici e realtà", Mackinder è un parlamentare britannico del Partito Conservatore in procinto di essere nominato dal Ministero degli Esteri quale Alto Commissario per la Russia meridionale a sostegno dell'Armata Bianca impegnata nella guerra civile contro i bolscevichi. Il testo, redatto in tutta fretta per contribuire al dibattito post-bellico sulla ricostruzione dell'Europa e per inviare un ammonimento agli uomini di Stato riuniti alla conferenza di pace di Versailles, rappresenta una grande visione insieme storica e geografica del mondo. In "Ideali democratici e realtà" l'Autore sviluppa ulteriormente la sua tesi di inizio secolo e profetizza anche l'avvento della Seconda guerra mondiale, che egli immaginò come una nuova grande lotta per il dominio dell'Heartland. Mackinder fu, infatti, incredibilmente lungimirante nel notare l'enorme potenziale e il pericolo del cambiamento demografico nel mondo e all'interno dell'Europa, nonché l'importanza dei territori dell'Europa Orientale per la conquista del Cuore della Terra. Celebre la sua citazione: "Chi controlla l'Europa Orientale comanda il Cuore della Terra. Chi controlla il Cuore della Terra comanda l'Isola del Mondo. Chi controlla l'Isola del Mondo comanda il Mondo". Da allora, la teoria dell'Heartland è diventata una pietra miliare della dottrina geopolitica e continua a influenzare pensatori e pianificatori geopolitici ancor oggi. Questa prima edizione in lingua italiana è arricchita da un'inedita riflessione di Sergio Romano sul pensiero di Mackinder ed il suo impatto sulla geopolitica del Novecento. Con la prefazione di Sergio Romano.
La vita quotidiana ai tempi del Medioevo
Jean Vernon
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 296
Tra “Nascere” e “Morire”, i ventidue capitoli di questo libro scandiscono l’esistenza di uomini e donne del Medioevo, dalle invasioni barbariche al Rinascimento. Per raccontare, con il suo talento abituale, la vita quotidiana delle persone comuni, così come quella dei grandi personaggi, Jean Verdon abbraccia tutti i temi. Scopriamo così che, nel Medioevo, non ci si sposava per amore e che i futuri sposi avevano ben poca voce in capitolo. La sessualità, tuttavia, occupava un posto significativo all’interno della coppia e alcuni testi, noti ai circoli colti dell’epoca, attestano l’esistenza di un’arte erotica. Le quantità di cibo e vino ingerite al tempo impressionerebbero i ferventi sostenitori delle diete di oggi, tuttavia bisogna considerare che le condizioni di vita di allora, certamente più dure di quelle odierne, comportavano un maggiore dispendio energetico. Molti erano i mestieri del tempo: ai monaci dediti alla preghiera, ai soldati e ai contadini – che costituivano la gran parte della popolazione – si aggiunsero, con lo sviluppo delle città, gli artigiani e i commercianti. La religione esercitava una forte presa su tutti loro, modellando la società. Inoltre, nonostante i tempi bui, gli uomini sapevano anche divertirsi e approfittare dei momenti di svago, che erano più frequenti di quanto si possa immaginare. Si spostavano molto, a volte per mesi o addirittura anni. Questo libro, seguendo una rigorosa prospettiva storica, offre ai lettori un panorama ricco sulle usanze dell’epoca medievale.
Roma nel terrore. L'occupazione nazista 1943-1944
Victor Failmezger
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 552
Nel settembre 1943, a seguito di ripetute ondate di bombardamenti alleati, l'Italia annunciò la firma dell'armistizio con gli Alleati. Poco dopo, l'esercito tedesco disarmò le forze italiane e, nonostante la resistenza militare e partigiana, invase rapidamente Roma. "Roma nel terrore. L'occupazione nazista 1943-1944" è una storia completa dei nove mesi che seguirono, durante i quali ebbe luogo l'occupazione tedesca della città. La Gestapo non perse tempo a imporre una presa di ferro sulla città una volta che l'occupazione fu in atto. I nazisti misero fuori gioco i Carabinieri, rastrellarono migliaia di italiani per costruire ampie linee difensive in tutta Italia e, un mattino all'alba, arrestarono più di 1.000 ebrei romani e li mandarono ad Auschwitz. La resistenza, tuttavia, non si arrese. Per aiutare le migliaia di prigionieri di guerra alleati fuggiti dopo lo scioglimento dell'esercito italiano, sacerdoti, diplomatici ed ex prigionieri di guerra che operavano fuori dal Vaticano formarono un'organizzazione nazionale denominata Escape Line. Più di 4.000 prigionieri di guerra alleati sparsi in tutta Italia furono accolti, vestiti e nutriti da questi coraggiosi italiani, i quali sarebbero andati incontro a una morte certa se le loro attività fossero state scoperte. Nel frattempo, mentre il cibo scarseggiava e la Gestapo iniziava a razziare case e istituzioni, i partigiani italiani lanciavano un attacco dopo l'altro contro le unità militari tedesche in città, con il rischio di divenire vittime di esecuzioni forzate. Questo libro ci restituisce un resoconto avvincente di una pagina drammatica della storia della Città Eterna sotto scacco dei tedeschi: il terrore nazista, le difficoltà dell'occupazione, ma anche le imprese delle compagini di partigiani, aristocratici in fuga, preti vaticani, prigionieri di guerra alleati e cittadini comuni che combatterono per la liberazione di Roma. Il libro è corredato da una serie di fotografie e documenti originali provenienti dal NARA di New York, dal Bundesarchiv tedesco, e altre immagini scattate dall'autore.
I tesori dell'archeologia. Piccole e grandi scoperte
Jean-Paul Demoule
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 164
Dal monumentale Cratere di Vix al Disco di Nebra - la più antica mappa del cielo a noi pervenuta -, passando per i primi templi dell'umanità in Turchia o per i tunnel sotterranei traboccanti di offerte a Teotihuacan, mai come negli ultimi decenni si erano scoperti tanti tesori. Attraverso quest'opera, Jean-Paul Demoule ci porta alla scoperta di questa immensa e affascinante ricchezza. Ma al di là dell'oro degli Sciti o dei faraoni, dei veri e propri "tesori", non meno pregevoli, si nascondono proprio sotto ai nostri piedi, e risultano, a volte, all'apparenza di poco conto - come il rametto di cannabis trovato in una tomba cinese - o addirittura invisibili - come la sequenza del DNA ricavata dai resti ritrovati dell'Homo di Denisova. Fervente sostenitore dell'archeologia preventiva, l'autore dimostra quanto sia importante non solo la salvaguardia, ma anche lo studio di questi reperti, perché concetti come "civilizzazione", "popolo", "cultura" o "migrazione" non possano essere fraintesi o distorti.
La Grande guerra sul mare. Storia navale della Prima guerra mondiale
Lawrence Sondhaus
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 462
Questa è una nuova importante storia navale della Prima guerra mondiale che rivela il decisivo contributo della guerra in mare alla vittoria degli Alleati. In un resoconto che enfatizza la scala globale, Lawrence Sondhaus illustra le campagne nel Mare del Nord, nell’Atlantico, nell’Adriatico, nel Baltico e nel Mediterraneo ed esamina il ruolo delle innovazioni, nella progettazione e nelle prestazioni delle navi, della radiocomunicazione e della potenza di fuoco. La tecnologia, infatti, ha dominato il conflitto soprattutto nei mari. Mitragliatrici, gas, artiglieria e carri armati hanno segnato le battaglie di terra, aeroplani e zeppelin quelle aeree; sul mare, invece, sia in superficie che in profondità, le nuove meraviglie tecnologiche. Sondhaus descrive come la supremazia alleata portò le Potenze centrali a tentare di rivoluzionare la guerra navale perseguendo una guerra sottomarina senza restrizioni, spingendo infine gli Stati Uniti a entrare in guerra. La vittoria contro la sfida dei sottomarini, dopo il loro precedente successo, lasciò gli Alleati liberi di usare le rotte marittime del mondo per trasportare rifornimenti e truppe in Europa dai territori d’oltremare, e infine dagli Stati Uniti, fattore decisivo nella loro vittoria finale. Accanto agli aspetti strategici, l’autore esamina anche la dimensione non operativa della guerra, come gli ammutinamenti nelle flotte russa, austro-ungarica e tedesca, che hanno contribuito alla sconfitta di quelle nazioni.
Tullo Morgagni. Il giornalista «volante» che inventò il Giro d’Italia
Domenico Guzzo
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 248
Questo volume ripercorre, per la prima volta in maniera sistematica ed approfondita, l’eccezionale parabola esistenziale di Tullo Morgagni (Forlì, 1881 - Verona, 1919). All’alba del Novecento, appena diciottenne, giunge a Milano, dove si costruirà rapidamente una fulgida carriera giornalistica, dapprima nel quotidiano politico “L’Italia del Popolo”, poi nel mondo dell’emergente stampa sportiva. Diventa redattore-capo de “La Gazzetta dello Sport” (1905-1912), poi dal 1913 fondatore e direttore de “Lo Sport Illustrato”, infine guida illuminata della prima rivista nazionale integralmente dedicata all’industria del volo umano, “Nel Cielo” (1917). Frutto di un lungo scavo archivistico (in particolare nel Fondo Tullo Morgagni, conservato presso la Biblioteca comunale di Forlì), la ricostruzione realizzata dallo storico Domenico Guzzo recupera immagini inedite e documenti dimenticati per raccontare l’epica avventura di Tullo Morgagni, che a soli ventotto anni portava già i galloni di “padre” della stagione ciclistica italiana – avendone ideato l’evento di apertura, il Giro di Lombardia (1905), quello di chiusura, la Milano - Sanremo (1907), e la sua manifestazione centrale, il Giro d’Italia (1909). Un percorso oltremodo brillante che s’interromperà tragicamente e prematuramente a soli 37 anni, nella prima grande catastrofe aviatoria della storia italiana (il cosiddetto “disastro di Verona” del 2 agosto 1919, nel quale perirono 17 viaggiatori), ma che ci viene adesso restituito in tutta la sua valenza globale. I frutti dell’inesauribile inventiva e dell’ossessiva ricerca del limite umano espressi da Tullo Morgagni, rappresentano ancora oggi un misconosciuto pilastro dell’informazione giornalistica, della pratica sportiva, della mobilità collettiva in Italia e in Europa.
Sotto un cielo di piombo. Memorie di un capo del TIGR
Dusan Jelincic
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 237
I volti dell’antifascismo sono molteplici, così come lo sono le storie di resistenza. Questo libro ci proietta all’interno delle vicende storiche che segnarono la lotta antifascista condotta dai popoli sloveni e croati annessi al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale. Nel periodo tra le due guerre, i territori del confine orientale furono oggetto di una violenta campagna di snazionalizzazione ad opera delle autorità fasciste, che poco alla volta smantellarono le istituzioni di riferimento della comunità slovena e croata, dalle associazioni alle scuole, fino a privarla di una propria identità. A queste usurpazioni si opposero i membri del TIGR, l’organizzazione rivoluzionaria che riuniva le comunità della Venezia Giulia sotto l’acronimo di Trst-Istra-Gorica-Reka (Trieste-Istria-Gorizia-Fiume). Zorko Jelinčič, autore di queste pagine, ne fu uno dei fondatori e come tale fu subito in prima linea nella lotta al fascismo e per la difesa dell’identità di questi popoli, divenuti improvvisamente minoranza – non riconosciuta – in territorio italiano. Sotto un cielo di piombo raccoglie le memorie dell’autore, dai ricordi di gioventù legati alla Prima guerra mondiale alla caduta del fascismo, passando per la dura esperienza del carcere, dove venne rinchiuso per nove lunghi anni. La redazione delle memorie ebbe origine su iniziativa della storica Milica Kacin Wohinz, che fu la prima a riconoscere al TIGR l'importanza storica che merita. Già nel 1961 contattò Jelinčič, ormai malato, convincendolo a mettere su carta le sue esperienze leggendarie, per evitare che quella tragica, ma anche catartica epoca del popolo sloveno cadesse nel dimenticatoio. Jelinčič si dedicò alla stesura delle memorie appena nel 1964, come se avesse presagito che la sua ultima ora fosse vicina, e le completò due settimane prima della morte, il 13 luglio 1965. Con una grafia tremante, a causa della malattia, e spesso incomprensibile, riempì dei semplici quaderni di scuola con le copertine nere, ora conservati nell'Istituto per la storia contemporanea dell'Archivio della Repubblica di Slovenia a Lubiana. Attraverso le sue memorie, l’autore ci restituisce un racconto intimo e appassionato, ma al contempo attento al contesto storico, di un vissuto che appartiene alla memoria collettiva delle comunità slovene e croate della Venezia Giulia. Questa prima edizione italiana si apre con una lunga nota di Paolo Rumiz, e raccoglie inoltre l’accorata testimonianza di Dušan Jelinčič, figlio di Zorko, e un quadro storico ad opera di Milica Kacin Wohinz.
Elisabetta II. La regina
Jean Des Cars
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 256
Rispettata, e spesso adulata, Elisabetta II regna attraverso il tempo. E la sovrana più conosciuta al mondo, tuttavia molto di lei rimane ancora segreto e poco noto. Dal 1952 non ha smesso di stupire i contemporanei, adeguandosi al proprio tempo, pur rimanendo sempre la stessa, per preservare la monarchia di cui è erede e garante. La sua figura incarna un universo che sarebbe inimmaginabile senza di lei, senza i suoi immancabili cappelli, il suo sorriso rigoroso e il suo modo discreto di battere il piede destro quando, durante una parata, la banda sfila davanti ai suoi occhi. All'età di novantaquattro anni, sebbene nessuno avesse mai previsto la sua ascesa al trono, Elisabetta II è ancora alla guida del regno più longevo della monarchia britannica. Avvalendosi delle migliori fonti in materia, Jean des Cars ci proietta nella vita di Elisabetta II, dalla sua infanzia all'ascesa al trono, passando per tutti gli episodi piccoli e grandi che hanno segnato la sua vita: la Seconda guerra mondiale, la perdita del padre, i gossip sul marito, la vita dissoluta della sorella, i problemi coniugali dei figli, la relazione con lo zio "maledetto", senza dimenticare la passione per i suoi corgi e i suoi cavalli.