Medicina veterinaria

Il testo si prefigge lo scopo di fornire agli studenti uno strumento per apprendere i fondamenti dell'Anatomia Comparata dei Vertebrati e per comprendere i rapporti stretti che legano fileticamente le diverse classi di questo gruppo. Punti di forza: Rapporto testo-figura rappresenta il razionale su cui è basato il manuale nella convinzione che la presentazione di immagini schematiche ampiamente spiegate possa essere di grande aiuto per la comprensione della complessità anatomica dei Vertebrati. Note di Embriologia comparata sono presenti in ogni capitolo allo scopo di illustrare al meglio i rapporti tra ontogenesi e filogenesi. Tavole di Anatomia Microscopica sono presenti in appendice ad ogni capitolo per permettere di visualizzare in sezioni di organi significativi di vari Vertebrati quanto appreso nel testo ed illustrato nelle immagini. Glossario presente alla fine del volume fornisce le definizioni di termini solitamente utilizzati in questa disciplina. Destinatari: Studenti delle Facoltà di Scienze Biologiche e Naturali, nonché Corsi di Laurea affini.

Questo volume riunisce le informazioni tecnico-analitiche e quelle pratico-cliniche utili al veterinario libero professionista che sempre più spesso si trova ad affrontare l'aspetto clinico ma anche a dover eseguire, in proprio, esami di laboratorio o scambiare informazioni anche tecniche col laboratorio di referenza.

L'impiego degli animali per scopi di ricerca interessa la biologia e la scienza medica dai loro albori. Con l'affermarsi della medicina sperimentale di indagine sulle disfunzioni della fisiologia e sulle cause delle patologie nell'uomo, la sperimentazione animale si è imposta come strumento indispensabile per la ricerca applicata. Gli animali sono stati man mano sempre più coinvolti nel procedimento di sviluppo progressivo, che ha interessato la società nelle sue diverse dimensioni, scientifica e culturale. Il ruolo degli animali è stato da subito correlato alla rapidità del progresso della ricerca in campo biomedico, sia per la conoscenza delle funzioni fiso-metaboliche derivate, sia per le possibilità di studio dell'eziopatogenesi di molte malattie. Senza dimenticare l'impulso fornito alla terapia delle malattie stesse, che in mancanza dell'animale da laboratorio si sarebbe dovuta fondare, almeno all'inizio, direttamente sull'uomo. È altrettanto risaputo che in molti campi d'indagine, in primis la tossicologia, i ricercatori avvertono che i risultati ottenuti, se pur tangibili, sono spesso controbilanciati da altrettanti svantaggi.

Ristampa anastatica dell'edizione pubblicata a Venezia, presso Andrea Poletti, nel 1700. Questo volume, edito per la prima volta nel 1692 e molte volte ristampato in seguito, affronta le problematiche tipiche dell'allevamento dei cavalli. Opera unica di Marino Garzoni, allora membro del Senato veneziano, è frutto della sua passione per i cavalli, interesse che lo ha portato a dar vita ad un trattato completo e unico per l'epoca, partendo dai testi già noti di quel tempo e dall'osservazione e lo studio diretto sugli animali. Il volume è suddiviso in tre capitoli secondo la seguente struttura: Libro Primo "Delle condizioni di un perfetto Cavallo, e della maniera di principiar, e conservar una razza". Libro Secondo "Delli Mali interni del Cavallo". Libro Terzo "Delli Mali esterni del Cavallo".

Il Manuale di patologia aviare è un testo scritto per gli studenti che necessitano delle basi di patologia aviare, ma utile anche per tutti coloro che nell’esercizio della loro professione hanno l’esigenza di approfondire questa materia in continua evoluzione.