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Luni Editrice: Contemporanea

Il garbuglio diplomatico. L’Italia tra Francia e Prussia nella guerra del 1866

Il garbuglio diplomatico. L’Italia tra Francia e Prussia nella guerra del 1866

Carlo M. Fiorentino

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 608

L’autore analizza un periodo storico estremamente complesso, che ha gettato le basi per quella che è l’attuale struttura politica e territoriale dell’Europa. La guerra del 1866 dell’Italia alleata della Prussia contro l’Austria è ricordata per le sconfitte di terra a Custoza (24 giugno) e di mare a Lissa (20 luglio). Alla loro origine stava il modo con cui il governo presieduto fino alla vigilia della guerra dal generale La Marmora, a capo anche del Ministero degli Esteri, aveva condotto le trattative diplomatiche con la Francia. La Marmora e ancor più il ministro italiano a Parigi, Nigra, furono irretiti da Napoleone III. Questi aveva spinto l’Italia ad allearsi con la Prussia e nello stesso tempo sostenuto l’Austria contro la sua rivale tedesca, ingiungendo surrettiziamente all’Italia stessa di non combattere con determinazione. Dopo Custoza l’esercito italiano, che aveva subito perdite inferiori a quelle austriache, ripassò il Mincio e fu per oltre due settimane come paralizzato; mentre il generale Cialdini, che aveva condiviso con La Marmora, capo di Stato Maggiore, dimessosi alla vigilia della guerra dalle cariche governative, la responsabilità delle operazioni militari, tardò ad attraversare come nelle attese il Po e dar battaglia all’esercito austriaco. La pace di Praga del 24 agosto tra Austria e Prussia consentì a quest’ultima, vincitrice il 3 luglio a Sadowa, di raggiungere i suoi obiettivi territoriali ed egemonici sulla Germania, frustrando Napoleone III, che intendeva lucrare territori lungo il Reno in seguito al suo intervento di mediazione del 4 luglio. La pace di Vienna del 3 ottobre dell’Italia con l’Austria, se consentì alla prima di ottenere il Veneto, amareggiò l’opinione pubblica nazionale per il modo con cui avvenne la cessione di Venezia: non direttamente dall’Austria, ma dalla Francia, che l’aveva ricevuta in pegno della sua mediazione. A ciò si doveva aggiungere la delusione per la mancata unione all’Italia del Trentino e delle terre giuliane. Un quadro esaustivo e approfondito che permette al lettore di avere una visione precisa e completa dell’Italia che si stava costruendo un posto tra le grandi potenze europee.
27,00

Cesare Merzagora. Un liberale europeista tra difesa dello Stato e anti-partitocrazia

Cesare Merzagora. Un liberale europeista tra difesa dello Stato e anti-partitocrazia

Silvio Berardi

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 304

Nel panorama politico-istituzionale dell’Italia repubblicana, Cesare Merzagora simboleggia l’immagine di uno statista senza dubbio atipico poiché, pur tra i padri della rinascita del paese dopo il secondo conflitto mondiale, fu certamente tra coloro che denunciarono con veemenza la corruzione governativa. Personalità libera, non esitò mai a biasimare le gravi manchevolezze del sistema; antifascista, criticò sempre un certo tipo di antifascismo viscerale e di maniera. Il suo complesso percorso istituzionale di uomo liberale, liberista, europeista e anticomunista, fu contraddistinto dall’intransigente difesa dello Stato e dalla perentoria condanna del sistema partitocratico. Queste furono, accanto all’impegno per la costruzione di un’Europa politicamente unita, le direttrici perseguite da Merzagora nel corso di tutta l’esistenza, con tenacia e continuità, nelle quali confluirono le sue esperienze di economista, di industriale, di politico, di diplomatico, di giornalista, di musicista, di scrittore, di scultore, in una sintesi armonica ed equilibrata. Fedele agli insegnamenti di Alcide De Gasperi e dunque contrario a ogni forma di nazionalismo, ritenne essenziale, per il paese, un ruolo da protagonista nel processo di integrazione europea. Nel ridimensionamento dell’assemblea parlamentare, Merzagora scorgeva un grave pericolo per la democrazia del paese e si rammaricava che buona parte delle stesse forze antifasciste non sembrassero avvertire tale rischiosa situazione. Le sue preferenze furono sempre espresse per la costituzione di un governo centrista ed europeista, direttamente appoggiato dai partiti laici, in grado di dimostrarsi sensibile alle richieste del mondo produttivo e della borghesia, capace di accogliere al suo interno un elevato numero di tecnici.
24,00

Per una teologia dell'omosessualità
18,00

Curzio Malaparte. Biografia politica

Curzio Malaparte. Biografia politica

Giuseppe Pardini

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 400

25,00

La Costituzione secondo D'Annunzio

La Costituzione secondo D'Annunzio

Giuseppe De Vergottini

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 176

20,00

Il Presidente professore. Luigi Einaudi al Quirinale
22,00

Critica della democrazia

Critica della democrazia

Ugo Spirito

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 160

19,00

La vita come ricerca

La vita come ricerca

Ugo Spirito

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 240

22,00

Martello e compasso. Vita agonia e morte della Germania comunista
21,00

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