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Luni Editrice: Contemporanea

Calendario. E altri scritti dalla «Voce Repubblicana»

Calendario. E altri scritti dalla «Voce Repubblicana»

Ennio Flaiano

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 416

Questo libro riunisce gli articoli – nella quasi totalità inediti, tranne sei pubblicati in altre raccolte – che Ennio Flaiano scrisse nel corso della sua collaborazione alla Voce Repubblicana tra il 1947 e il 1948, periodo che lo vide fra i principali giornalisti del quotidiano. Le 196 note non firmate apparvero tutte nella forma di una rubrica fissa dal titolo Calendario, pubblicata in prima pagina, e costituiscono il fulcro della collaborazione di Flaiano a questo quotidiano (sono stati inseriti dello stesso periodo anche alcuni articoli firmati in terza pagina). Le note erano in sostanza brevi corsivi di due o più pezzi di poche righe, in cui si concentrava un commento ironico e leggero ai fatti politici del giorno. Il Calendario uscì con assoluta regolarità dal 9 settembre 1947 all’11 maggio 1948, nei sei giorni della settimana in cui si pubblicava il giornale. I sette articoli firmati, di contenuto letterario più vario, comparvero invece nella terza pagina del quotidiano nell’edizione a due fogli che all’epoca era pubblicata la domenica. Sara Battaglia ha curato il volume e le note ai testi sono state elaborate nell’intento di rendere meglio intellegibile la lettura dei commenti di Flaiano; sono stati anche ricostruiti brevemente episodi che possono risultare poco noti a distanza di settant’anni, e aggiunti brevi cenni biografici delle persone citate. Si è ritenuto importante dare anche indicazioni relative all’orientamento dei giornali citati, alcuni dei quali hanno cessato da tempo le pubblicazioni, o hanno mutato orientamento politico. Un utilissimo indice dei nomi e dei giornali permette di rendere il senso e l’ampiezza di una viva polemica politica che, forse inaspettatamente, registra Ennio Flaiano fra i suoi protagonisti e restituisce il quadro e la vivacità della vita politica e culturale nei primi anni dell’Italia repubblicana.
26,00

Malaparte e la Russia. Atti del Convegno (Milano, 26 novembre 2021)

Malaparte e la Russia. Atti del Convegno (Milano, 26 novembre 2021)

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2024

pagine: 352

Il rapporto tra Curzio Malaparte e la Russia, in termini storici, ideologici e letterari, rappresenta un campo d’indagine vasto e incredibilmente composito. Non solo se inteso come termine altro di un rapporto con l’Europa e le culture e ideologie europee, ma nella stessa specificità dell’esperienza malapartiana come viaggiatore nell’Urss del 1929 e del 1956/57, della sua interpretazione di quel mondo post-Rivoluzione d’ottobre, e dell’interpretazione che l’Unione Sovietica prima e la Russia poi hanno reso di Malaparte, autore e personaggio. La ricchezza del presente volume, frutto del primo convegno di studi italo-russo su Curzio Malaparte (Milano 2021), è rappresentata non solo dalla traduzione di critica storico-letteraria russa sull’autore, per gran parte inedita in Italia sia per le sue fonti che nelle sue prospettive, ma nel confronto tra studiosi afferenti a più ambiti su un tema ricco di incognite, di ambiguità storiche, di influenze letterarie finora inesplorate. Emergono, tra gli altri, i nomi di Bulgakov, Dostoevskij, Trockij, riferimenti alla cultura francese, statunitense e ucraina; si presta attenzione al Malaparte scrittore, giornalista e mediatore culturale, con nuove analisi del suo biennio alla direzione della «Stampa» e delle sue collaborazioni giornalistiche degli ultimi anni; ci si interroga sulla misteriosa capacità dello scrittore pratese di avere per le mani informazioni di rarissima e dubbia reperibilità, da esperimenti top secret di scienziati sovietici, a presunti golpe trozkisti e alle allusioni a certi passaggi dell’ancora inedito Il Maestro e Margherita. Ne risulta la testimonianza di un confronto coraggioso e ricco, che riporta dibattiti culturali russi inattesi su Malaparte e, rileggendo le spesso acutissime riflessioni dello scrittore sul mondo sovietico, da un Novecento non troppo distante, si rivela capace di dialogare con forza ed efficacia anche con il nostro tempo e le sue complessità. Volume pubblicato in collaborazione con Fondazione Biblioteca di via Senato.
25,00

Il secolo di Pio XII

Il secolo di Pio XII

Matteo Luigi Napolitano

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2023

"Il secolo di Pio XII" nasce da un’importante novità per gli storici: l’apertura delle carte degli Archivi Vaticani sul pontificato di Eugenio Pacelli, un evento che ha inaugurato una nuova fase di studi di cui si iniziano a conoscere i primi frutti e specialmente le nuove prospettive, disponibili per chi si interroga sulla complessità degli eventi e delle scelte compiute da uomini e istituzioni in quel problematico periodo storico che è stata la Seconda Guerra mondiale (non dimentichiamo che Papa Pio XII sale al Soglio pontificio nel marzo 1939 e il suo pontificato termina nell’autunno 1958). I documenti che per la prima volta vengono qui pubblicati e analizzati gettano nuova luce sulla storia di Pio XII, chiarendo alcuni aspetti, talvolta controversi, del suo pontificato e del suo coinvolgimento nel quadro generale della prima metà del Novecento: le relazioni internazionali, il secondo conflitto mondiale, la Shoah, la pace e la guerra fredda sono le ragioni più immediate della complessità degli eventi che hanno caratterizzato quel difficile periodo storico. Il grande lavoro condotto dall’autore non è una rigida raccolta di documenti, ma una analisi storica dettagliata impostata anche sulla scelta di brani commentati, a volte con verve e umana partecipazione, a dimostrazione che la Storia è una scienza umana che, pur nel pieno rispetto del metodo storico, lascia spazio alla partecipazione emotiva e alla passione. Proprio per questo motivo, data la sensibilità storica dell’argomento trattato, si è voluto impostarlo come rigoroso dal punto di vista accademico, ma fruibile e scritto con l’intento di essere compreso da tutti, rivolto anche a chi non è un esperto.
28,00

Diplomazia liberale

Diplomazia liberale

Gerardo Nicolosi

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 272

Diplomazia liberale. Questo libro ricostruisce l’ordinamento dell’amministrazione degli Affari Esteri dalle leggi d’Azeglio del 1849 sino all’ordine di servizio Sforza del luglio 1947. È una storia istituzionale e amministrativa, che si intreccia alle vicende biografiche e professionali di alcuni importanti diplomatici italiani. Non sempre quando si studia la storia delle istituzioni, si fa abbastanza attenzione agli uomini che le animano, alle loro vite, ai contesti famigliari e sociali di provenienza, ai percorsi della loro carriera e ai legami personali che prendono corpo all’interno dell’amministrazione. A partire dalla “rivoluzione” diplomatica di Cavour, che segna una cesura con la tradizione della diplomazia sarda, quello che emerge da questi profili è una grande omogeneità, culturale e funzionale, che derivava dalla consapevolezza di essere una élite che aveva avuto un ruolo chiave nel processo di costruzione dello stato unitario. Nella storia complessiva che qui si restituisce, che è anche una storia politica, è possibile riscontrare una sostanziale continuità, una tenuta dei metodi comportamentali, delle prassi di conduzione degli affari, degli stili, nonché dei principi guida della politica estera, che si sono trasmessi tra generazioni di diplomatici, a volte soffertamente, diciamo anche “carsicamente”, come nel caso del periodo fascista, ma che sono stati pronti a riemergere una volta ritornati alla normalità democratica. Questo spiega anche il titolo scelto per questo volume: per diplomazia liberale non si fa riferimento a una collocazione politica, ma a un modo di interpretare la propria funzione, a una condivisione di principi e di valori che sono a fondamento dello stato per il quale la diplomazia è chiamata a prestare il suo servizio.
23,00

Chiesa e democrazia

Chiesa e democrazia

Giovanni Spadolini

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2023

pagine: 384

Giovanni Spadolini intuì per primo, nel 1958, il cambio di rotta del neo eletto Papa Giovanni XXIII, il quale rispose al messaggio augurale di Olindo Malagodi, segretario nazionale del Partito Liberale, il Partito di Porta Pia, benedicendo il Risorgimento e affrancando la Chiesa dalle preoccupazioni del “potere temporale”. “Il Tevere è diventato più largo”, commentò Spadolini sulle colonne del quotidiano da lui diretto, Il Resto del Carlino, dando vita a un’espressione entrata nel lessico quotidiano, a significare i miglioramenti delle relazioni fra le due rive del Tevere, la sponda laica e quella cattolica. Ripercorrendo gli scontri (talvolta anche aspri come per il referendum sul divorzio e quello sull’aborto) e gli incontri fra Chiesa e Stato in Italia nel secondo dopoguerra, dopo il contrastato inserimento dei Patti Lateranensi nella Costituzione italiana, l’autore risponde agli interrogativi su quale e quanta continuità abbia avuto la “svolta” di Papa Giovanni XXIII fino alla revisione del Concordato, che egli stesso contribuì in modo determinante a realizzare. Il volume è sostanzialmente diviso in due parti: la prima, già pubblicata dallo stesso Spadolini precede gli ulteriori studi e approfondimenti presentati nella seconda parte, inedita e interessantissima, curata dal prof. Cosimo Ceccuti, che vede la luce solo con la presente pubblicazione.
25,00

La via di Sorel al socialismo

La via di Sorel al socialismo

Cristian Leone

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 176

Rivoluzionario sul piano politico ma conservatore su quello morale, apologeta di Lenin ma ispiratore di Mussolini, cantore della rivoluzione operaia ma icona dei Camelots du Roi. Difficilmente nella storia del pensiero politico contemporaneo si può incontrare una figura più tormentata e contraddittoria di Georges Sorel. Tutta la sua vita è orientata verso una ricerca spasmodica di una sintesi politico-ideologica in grado di coniugare rivoluzione e reazione, ed è in quest’ottica che va considerato il suo pellegrinaggio politico che lo porta dal marxismo al leninismo, passando attraverso il riformismo, il sindacalismo rivoluzionario e il nazionalismo. Ossessionato dall’idea di decadenza e mosso da un profondo odio verso lo spirito borghese, Georges Sorel elabora una teoria volta a fornire al protagonista del progresso sociale (il proletariato) i mezzi per compiere il suo fine (la rivoluzione). Tuttavia, differentemente da Marx, Sorel non ingabbia il socialismo in una struttura deterministica che procede in modo meccanico verso una realizzazione certa ma, tramite la funzione del mito, lo lega inestricabilmente all’azione umana e ai suoi imprevedibili sviluppi. Questa visione, in cui si fondono elementi divergenti appartenenti a diverse culture politiche e filosofiche, porta alla teorizzazione di un sistema elastico facilmente strumentalizzabile. L’obiettivo del libro è, dunque, quello di fornire al lettore il proverbiale filo di Arianna indispensabile per orientarsi in quel peculiare labirinto rappresentato dall’intricato pensiero del «filosofo della violenza operaia». Prefazione di Danilo Breschi.
20,00

L'avvenire della globalizzazione. Scritti giornalistici (1969-79)

L'avvenire della globalizzazione. Scritti giornalistici (1969-79)

Ugo Spirito

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 400

Danilo Breschi, con questa raccolta di articoli giornalistici scritti da Ugo Spirito negli ultimi dieci anni di vita (1969-1979), aggiunge un tassello importante nella ricostruzione del percorso umano e intellettuale del filosofo. Sono anni particolari. Il ’68 è passato e Spirito si è trovato, per la prima volta nella sua lunga vita, isolato dalla cultura “che conta”. Lo Spirito che qui emerge discute di aborto e di inquinamento, di conformismo e di futurologia, di divorzio e di minoranze, di parità dei sessi e di rivolta delle carceri, di limiti della scienza e di debolezza della Costituzione: insomma, parla di temi che declina in termini filosofici, sorprendendo per la freschezza e la modernità delle analisi. In particolare egli avverte la presenza di un fenomeno, che oggi chiamiamo globalizzazione, che non solo individua trent’anni prima che il concetto diventi cultura diffusa, ma ne prevede limiti e sviluppi con una lucidità impressionante. La raccolta antologica, preceduta da una esaustiva introduzione di Danilo Breschi, si conclude con le interviste a quattro intellettuali, amici, colleghi e allievi, Giuseppe Bedeschi, Hervé A. Cavallera, Francesco Perfetti e Antonio Russo, che contribuiscono a completare il quadro intellettuale e umano del filosofo.
25,00

Mani pulite. Governo dei giudici, «pensiero unico» 1992-2022

Mani pulite. Governo dei giudici, «pensiero unico» 1992-2022

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 240

1992: “Mani pulite”. Trent’anni fa, un evento giudiziario mai visto prima cambiò radicalmente la storia politica italiana. e, forse, non solo quella politica. Finora, di Tangentopoli e del terremoto che sconvolse un’intera classe dirigente, abbiamo avuto una descrizione del quadro storico-politico. Questo volume a più mani, invece, ci offre un quadro composito e articolato della situazione dal 1992 a oggi, che racconta, con precisione e senza pregiudizi ideologici, quello che successe a livello storico, politico, giudiziario, culturale e giornalistico. Un quadro che cerca di rispondere ad alcune domande che finora sono rimaste sostanzialmente senza risposta.
22,00

Mussolini e Roosevelt. Corporativismo fascista e New Deal. Il dibattito tra Italia e Stati Uniti

Mussolini e Roosevelt. Corporativismo fascista e New Deal. Il dibattito tra Italia e Stati Uniti

Francesco Carlesi

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2022

pagine: 368

Mussolini e Roosevelt: il dittatore italiano e il presidente democratico simbolo della libertà e della rinascita dopo la crisi del ’29. All’apparenza due figure agli antipodi, nella realtà due uomini che dialogarono per diverso tempo in nome della comune ricerca di ricette economico-sociali che portassero le loro nazioni fuori dalla Grande depressione. Un cordiale scambio di lettere dopo l’elezione di Roosevelt alla presidenza nel ’32 spianò la strada a un intenso scambio diplomatico e intellettuale, animato da professori, studiosi e giornalisti, in cui emersero considerazioni critiche ma anche profondi punti di contatto. Tra tutti, spiccarono consiglieri del presidente, come il professor Rexford Tugwell, che si recarono in Europa per studiare il modello corporativo, mentre Bottai veniva invitato a scrivere su «Foreign Affairs». Le frizioni in politica estera contribuirono ad affievolire sempre più questo legame, fino alla sanguinosa rottura dettata dallo scoppio della Seconda guerra mondiale. Per questo motivo lo studio dei rapporti Italia-Stati Uniti (dalla politica alle realizzazioni istituzionali, passando per la stampa), con un occhio particolare ai rapporti tra terza via del regime e New Deal americano, è fondamentale per penetrare le complessità della storia e aprire nuovi orizzonti su un momento storico le cui propaggini sono arrivate fino ai giorni nostri.
25,00

La medicina di Dio. Biografia di don Luigi Verzé
25,00

Henry Dunant. La croce di un uomo
30,00

Guerra rivoluzionaria

Guerra rivoluzionaria

Ugo Spirito

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 272

23,00

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