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Mimesis: Mimesis

Paradoxa. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 142

Il fascicolo affronta la questione di quel divorzio tra morale e politica che, più o meno legittimamente, si è soliti far risalire alla teorizzazione machiavelliana dell’autonomia del politico e, più in generale, critica la fiacchezza della sensibilità media per la cosa pubblica e per le istituzioni. Posto, però, che l’etica debba riflettersi nella politica, quale etica? Quale tra i modelli dominanti – etica deontologica, etica delle virtù, etica dei valori, consequenzialismo – si presta meglio a essere ‘tradotto’ nei termini della politica, a irrobustirne il tessuto di relazioni e istituzioni? Che l’utilitarismo sia la prospettiva cui ci si riferisce con più naturalezza nel dibattito pubblico, non vuol dire affatto che sia scontatamente la più idonea. Contributi di Laura Paoletti, Gianfranco Pasquino, Giovanni Giorgini, Maurizio Viroli, Francesca Rescigno, Antonio Maria Orecchia, Roberto Vicaretti, Francesca Rigotti, Emidio Diodato, Antonio Malaschini.
18,00

Ágalma. Volume Vol. 50

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 130

"Ágalma. Rivista di studi culturali e di estetica" è una rivista semestrale fondata a Roma nel 2000 da Mario Perniola, insieme a Gianni Carchia e ad altri intellettuali italiani e internazionali. È diretta da Luigi Antonio Manfreda. Condirettrice Ivelise Perniola.
14,00

Solo il socialismo ci può salvare

Giorgio Cremaschi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 246

Il capitalismo neoliberale può radicalizzarsi a destra, riarmarsi, impazzire, ma non può abolire la storia. Attualmente liberali e fascisti si contendono rabbiosamente le gestione di questo capitalismo occidentale in crisi, e stanno creando un sistema di potere che non ha più nulla a che fare con la democrazia, c’è chi lo ho già ribattezzato “liberalfascismo”. Oggi che il pianeta è sottoposto ad una crisi climatica che sconvolge la natura e mette in discussione la civiltà umana; oggi che lo sterminio del popolo palestinese viene assorbito nella normalità della politica; oggi che il riarmo e la guerra vengono esaltati; oggi che la crisi economica e sociale viene affrontata con i dazi, oggi emerge tutta la crisi della restaurazione capitalista iniziata più di cinquant’anni fa. E con questa crisi rinasce la necessità, e un poco alla volta anche la realtà, del socialismo. Quello che è stato fatto può essere ripreso, magari imparando dalla sua sconfitta. Solo rovesciando la restaurazione capitalista, solo riprendendo il percorso mondiale dei principi e delle idee del socialismo, l’umanità ed il pianeta possono salvarsi dalla catastrofe che questi decenni hanno accumulato. Solo il socialismo ci può salvare.
20,00

Algeria '60. Una difficile storia francese

Massimo Gori

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 220

La ricostruzione della vicenda algerina viene affrontata, in forma di compendio, in un’ottica geopolitica mediterranea: sono infatti coinvolti, a partire dall’Algeria e dalla Francia, tutti i paesi che affacciano il Mediterraneo dallo Stretto di Gibilterra al Vicino Oriente (Italia inclusa). La guerra di liberazione ha provocato ferite e lasciato lacerazioni mai ben suturate, in particolare nella politica francese e algerina, come dimostrano le trafitture odierne nei rapporti fra Algeri e Parigi. Le mosse golliste hanno propiziato la fine del conflitto, ma non hanno risolto la congerie dei problemi.
18,00

Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale. Volume Vol. 68

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 198

La miniera e i suoi immaginari. Il sottosuolo e il sovrasuolo. Dal paradiso all’inferno, e ritorno. I soggetti, i paesaggi, le rappresentazioni visive e sonore, le metamorfosi. E poi le lotte. Un sottoterra, un underground, letterale e figurato, da provare ad assumere come luogo d’osservazione per comprendere la modernità, guardandola dal di sotto. La miniera non solo come luogo di estrazione ma anche di produzione di forme di vita, immaginari, forme di organizzazione di potere e di resistenza. Il capitale sottostante: che non è solo la materia e le fonti di energia ma un capitale umano, sociale e culturale, che si produce negli interstizi e nelle pieghe del capitale stesso e che ha dato forma alla modernità, alle sue infrastrutture di potere, ai suoi miti di progresso e alle sue rappresentazioni. Questo numero di «Zapruder» intende guardare alla miniera in quanto contesto sociale e strumento politico. Se è vero che la miniera ottocentesca offriva già una chiave per interpretare lo sviluppo successivo delle città e della superficie, che tipo di sviluppo possiamo intravedere, oggi, a partire della miniera? Quali immaginari si aprono a partire da qui e cosa può dirci dei miti del progresso contemporaneo e di come essi siano cambiati in relazione a essa? Nella società delle piattaforme e del cloud, la miniera può costituire un punto d’osservazione privilegiato per comprendere il mondo che viviamo e il futuro che ci apprestiamo ad abitare?
18,00

Tradurre per la scena

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 328

Frutto del Convegno internazionale “Tradurre per la scena”, tenutosi all’Università di Catania nel dicembre 2024, il volume affronta una tematica che continua a suscitare un vivo interesse da parte della critica, alimentando un dibattito sempre acceso tra specialisti di discipline diverse. Tradurre per la scena, infatti, significa non soltanto intervenire sul piano linguistico, ma anche e soprattutto compiere un atto creativo e performativo, oltre che operare una vera e propria mediazione culturale. I saggi qui presentati offrono angolazioni diversificate sulla problematica, e mettono in luce le trasformazioni che si verificano nella transizione da una lingua all’altra, da una cultura all’altra o da un linguaggio mediale all’altro. In tale prospettiva, i diversi contributi invitano a riconsiderare il ruolo del traduttore e dell’adattatore, e a rivalutare i criteri finora impiegati per giudicarne l’operato, ancora troppo spesso legati a rigide opposizioni quali fedeltà/infedeltà, sempre meno adeguate a descrivere la complessità delle attuali pratiche traduttive.
28,00

Andrea Branzi. Racconti di design

Andrea Branzi. Racconti di design

Francesca Zanella

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 168

Questo libro nasce da un’analisi dell’archivio di Andrea Branzi consegnato al CSAC dell’Università degli Studi di Parma, in cui le modalità di sedimentazione dei materiali lasciano trasparire la centralità della narrazione fondata anche su una pratica di costante riuso, ripresa, rielaborazione, e un approccio che rifugge da categorizzazioni e da rigide gabbie. Per cercare di restituire una tale complessità si sono tracciati due percorsi. Il primo strutturato a partire da una successione di parole che appartengono al discorso di Branzi. Tale sorta di glossario è integrato da una riflessione sulle forme della narrazione e sull’“interiorizzazione del tempo”, una locuzione efficace per parlare di una questione cruciale per il dibattitto e per lo stesso Branzi a partire dalla fine degli anni ’70: il rapporto con il tempo e con i tempi lunghi della storia e quindi anche del design. Il secondo tracciato è costituito da una “narrazione per segmenti forti”, una successione di progetti strutturata in modo da restituire l’intreccio tra i territori indagati e la cronologia. I progetti sono stati selezionati partendo dall’archivio di Parma per far emergere innanzitutto la dimensione narrativa del lavoro di Branzi, che ha avuto nell’esposizione un momento complementare alla scrittura, e per cercare di comprendere la complessità di sollecitazioni e di verifiche condotte tra la seconda metà degli anni ’70 e il decennio successivo: un momento di snodo importante tra la fine dell’esperienza di Archizoom Associati e il ritorno alla riflessione sulla metropoli dagli anni ’90, in cui emergono nuove istanze grazie a una successione di sperimentazioni significative.
16,00

Il valore di una scelta. 8 settembre 1943-25 aprile 1945 Gli oltre 400 Internati Militari Italiani (I.M.I.) di Legnano

Il valore di una scelta. 8 settembre 1943-25 aprile 1945 Gli oltre 400 Internati Militari Italiani (I.M.I.) di Legnano

Renata Pasquetto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 662

Alla fine del dicembre 1942 la città di Legnano contava 34.329 abitanti, gli uomini in guerra erano circa tremila. Oltre quattrocento di essi all’armistizio dell’8 settembre 1943 scelsero coraggiosamente di non sottostare al ricatto nazi-fascista e vennero inviati nei lager d’oltralpe. Divennero I.M.I., cioè Internati Militari Italiani. Si sarebbe potuto omettere tutto e partire dall’armistizio, ma ci è sembrato più opportuno ricordare, per capire la loro scelta, cosa era accaduto prima a Legnano e ai militari di Legnano. Sono tutti dati inediti. Per 38 marinai dichiarati dispersi o deceduti si sono ricostruiti, in molti casi, gli ultimi minuti della loro vita; per dispersi o caduti o prigionieri nella ritirata di Russia si sono trovati altri dati oltre a quelli già pubblicati da Giacomo Agrati (oltre ad aver portato a 92 i nominativi, invece di 70), individuando nomi di caduti o prigionieri in Libia, Africa Orientale Italiana (Eritrea e Somalia), Francia, Albania, Grecia. Riguardo agli I.M.I. legnanesi, la loro Resistenza disarmata contribuì a quella sui monti e nelle città in Italia. Hanno tutti diritto alla loro “Medaglia d’Onore”. Alcuni non torneranno più. Alcuni torneranno e racconteranno. I loro nomi e le loro storie sono qui riportati per quanto ci è stato possibile ricostruire.
36,00

Le 72 stagioni del Giappone. Il calendario tradizionale scandito in attimi

Le 72 stagioni del Giappone. Il calendario tradizionale scandito in attimi

Roberta Santagostino

Libro: Libro rilegato

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 274

Non è un semplice libro, ma una mappa poetica per decifrare il linguaggio muto della natura. Il calendario lunisolare e il sistema delle 72 microstagioni nacquero nell’antica Cina e furono adottati in Giappone fin dal VI secolo. Nel 1685, l’astronomo Shibukawa Shunkai riformò il calendario lunisolare e nel tempo le 72 stagioni vennero adattate alla nuova sensibilità: un anno suddiviso non in mesi, ma in attimi. Nonostante sia radicato nel paesaggio giapponese, questo volume è una lente per guardare ovunque. Che tu viva in una metropoli o in campagna, le 72 stagioni insegnano a cogliere il mutare delle nuvole, il volo di un uccello migratore, il profumo della pioggia su un marciapiede.
39,00

Venti passi

Venti passi

Antonio Marazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 168

In venti agili capitoletti, le riflessioni conclusive di uno dei maestri dell’antropologia italiana contemporanea. La lezione di un “metodo di vita” partecipante, attraverso grandi temi dell’esperienza declinati per coppie esistenziali e culturali: il dubbio e l’incertezza; la curiosità e l’ascolto; armonia ed empatia; femminile e maschile; dipendenza e gratitudine; naturale e artificiale; violenza e pace; carta e bit; oriente e occidente; buio e luce, ecc. Il lascito di uno scienziato sociale che legge l’oggi facendo dialogare le diversità culturali con le sfide della modernità ipertecnologica, l’umano con il postumano.
14,00

Fotogrammi

Fotogrammi

Mariacristina Pianta

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 72

Parole e silenzi in una cornice che da un lontano passato ritorna al presente. Emergono figure emblematiche: Ida, Olga, qualche insegnante delle scuole medie, e luoghi quasi leggendari: la casa di Balerna, una stazione abbandonata, paesi dimenticati. Tanti amici e animali domestici sono ricordati in ritratti psicologici. Il tema della memoria diventa l’elemento comune di tutta la raccolta. Prevalgono i versi liberi, alla ricerca costante di un ritmo che suggerisce numerosi flash evocativi.
10,00

Alle origini dell'arcobaleno. Discorsi e azioni di pace a Modena 1945-1969

Alle origini dell'arcobaleno. Discorsi e azioni di pace a Modena 1945-1969

Mirco Carrattieri

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 456

Nei primi anni Sessanta, in corrispondenza con un passaggio chiave per la politica e la demografia nazionale, il discorso di Bergamo di Togliatti e l’enciclica Pacem in terris di Giovanni XXIII aprono la strada a un tentativo di convergenza dei diversi filoni del pacifismo, culminato nella Consulta nazionale e nelle sue diramazioni locali. Alla marcia Perugia-Assisi di Capitini seguono diverse esperienze periferiche, tra le quali anche quelle modenesi, animate da giovani volenterosi come Paolo Pompei. Gli equilibri però sono molto fragili e si infrangono già dopo il 1965, con la morte dei vecchi protagonisti e l’emergere di nuove realtà come il Partito radicale, il movimento studentesco, la “Nuova Sinistra”. Con l’avvento del lungo Sessantotto emerge una nuova idea di conflitto sociale e culturale, che però non travolge il pacifismo italiano, pronto a ripensarsi in chiave di antimilitarismo e lotta per i diritti civili. A Modena la manifestazione nazionale della FGCI del 4 novembre 1966, il passaggio della marcia di Dolci il 9 novembre 1967 e i diversi convegni delle riviste del dissenso sono i momenti alti di una mobilitazione comunque costante e diffusa. Una pagina da riscoprire, ovviamente senza idealizzazioni e velleitarismi: si tratta di scelte che rimangono minoritarie e che anche al loro interno evidenziano sfumature e accenti diversi (e talvolta conflittuali). Ma nei tempi difficili le voci di pace vanno prese sul serio: è da esse che comincia l’arcobaleno, e sta a noi il compito di trovarne la fine.
25,00

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