Mimesis: Passato prossimo
Indiani a Macondo. Il Settantasette a Milano
Andrea Capriolo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 238
Nato alla fine del 1977 a Milano su iniziativa di alcuni ex membri della disciolta Lotta Continua, tra cui Mauro Rostagno, Macondo è ricordato come l’unico centro culturale milanese capace di accogliere i “riti” creativi di una generazione ormai priva di appartenenze politiche. Tra mostre di fumetti, reading poetici e concerti, il circolo contribuì a far emergere nei giovani la consapevolezza di un nuovo paradigma storico: con la performance La svendita del ’68 - durante la quale i macondini misero all’asta i “cimeli” cari ai giovani extraparlamentari nati dalle contestazioni sessantottine - si sancì, a dieci anni di distanza, la fine di un’epoca culturale e l’apertura verso gli anni Ottanta, segnati dal travoltismo, dal pensiero debole e dal riflusso. Con un racconto vivido e documentato, Andrea Capriolo restituisce il senso di un’esperienza collettiva che, seppur breve, ha lasciato un’impronta duratura nella cultura non solo milanese. Prefazione Marco Boato. Postfazione Claudio Castellacci.
L'addio all'impero. 1975: l'indipendenza delle colonie portoghesi
Fernando Rosas, Mário Machaqueiro, Pedro Aires Oliveira
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 436
Nel 1975 crolla l’ultimo degli imperi coloniali europei. Mozambico, Capo Verde, São Tomé e Príncipe, Angola, preceduti l’anno prima dalla Guinea-Bissau, ottengono l’indipendenza dal Portogallo, che fino ad allora ha attribuito grande importanza strategica e identitaria a quei territori. Anche Timor Est, nel Sud-est asiatico, si stacca dalla madrepatria portoghese, con conseguenze tragiche a seguito dell’invasione da parte dell’Indonesia. "L’Addio all’Impero. 1975: l’indipendenza delle colonie portoghesi" esamina l’evolversi dei movimenti indipendentisti, il loro coinvolgimento nella guerriglia e il sentimento anticoloniale nell’opposizione portoghese alla dittatura. Il 25 aprile 1974, la Rivoluzione dei Garofani permette l’avvento della democrazia in Portogallo, determinando il processo di decolonizzazione. Nel contesto della Guerra Fredda, in cui le superpotenze mondiali (USA, URSS e anche Cina) sostengono le formazioni politiche indipendentiste, emergono le differenti situazioni nei singoli territori coloniali. Centinaia di migliaia di retornados, cittadini di origine europea, rientrano in Portogallo. A tante vicende, anche personali, si collega il tema della ricostruzione di una memoria della decolonizzazione. Questo libro fornisce un contributo fondamentale per la conoscenza dei fenomeni di indipendenza nazionale che hanno avuto luogo nella seconda metà del Novecento.
Sul fronte della propaganda. Russia sovietica e Italia tra le due guerre mondiali
Olga Dubrovina
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 416
Un forte intreccio tra ideologia e pragmatismo realistico contraddistinse la politica estera italiana nei confronti del regime sovietico durante il periodo interbellico. La linea ufficiosa, basata su scambi economici, tecnologici e militari, veniva abilmente celata dietro campagne propagandistiche ufficiali, caratterizzate da un’impronta fortemente antisovietica. Il Cremlino, da parte sua, mobilitò le risorse disponibili per attuare controffensive attentamente calibrate sul territorio dell’avversario ideologico, considerando il valore strategico dell’Italia come partner commerciale e attore di rilievo sulla scena internazionale. Attraverso l’analisi dei documenti d’archivio russi e italiani, si ricostruisce il fronte mediatico e la complessa gestione dei mezzi di comunicazione di massa, impiegati per il perseguimento degli interessi nazionali di entrambe le parti. Prefazione di Giorgio Petracchi.
Visioni del rimosso. Lo sguardo cinematografico sul colonialismo italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 300
Il volume nasce da un lungo lavoro di ricerca delle tracce del colonialismo italiano rimaste negli archivi e nelle cineteche. L’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza ha raccolto gli esiti di queste ricerche e dei progetti che ne sono derivati, pubblicati nella prima parte del volume, con l’intento di restituire le tappe del percorso e rilanciare nuovi dibattiti. La seconda parte è dedicata al regista Haile Gerima e al suo cinema, di cui per la prima volta in Italia si pubblica la filmografia completa. Infine, il volume si chiude con un focus sulle pratiche di didattica decoloniale. Il fenomeno del colonialismo italiano ha interessato gran parte della popolazione, direttamente o indirettamente, e ha un significativo riflesso nei paesi che sono stati coinvolti dall’attività coloniale italiana con tutte le conseguenze che ne sono derivate, ma anche in relazione a un quadro geopolitico internazionale, senza pace e in continuo movimento, che non può che suscitare riflessioni e necessità di confrontarsi sugli esiti del “post colonialismo”, sulla sua incidenza nella vita delle popolazioni, e sollecitare percorsi reali di decolonialità.
Altri sguardi, altri spazi. Percorsi di gender public history
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 298
Gender e Public History hanno trovato una loro intersezione, per la prima volta in Italia, in un convegno del 2017 focalizzato principalmente sulla didattica e i percorsi museali. La successiva formazione di un gruppo di lavoro all’interno dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH) ha visto l’impegno a rafforzare la presenza dei Gender Studies nelle pratiche di Public History e a comprendere come una prospettiva di genere possa contribuire a migliorare e diversificare metodi, visioni e progetti di Public History. Un approccio “gender” implica un utilizzo attivo che non soltanto induce a riflettere sulla presunta neutralità dello spazio urbano, ma individua nuove strategie e procedure partecipative per risignificarlo. Una prospettiva che mette in discussione e riconsidera criticamente la frattura tra potere e società, tra pubblico e privato. Non basta certamente cambiare i nomi delle strade, frutto di processi decisionali legati alla costruzione della memoria storica collettiva, o realizzare statue di personagge, o elaborare una guida della città o un percorso al femminile in un museo per ritrovarsi a vivere in una società più equa ma allo stesso tempo una società che aspiri a essere una società delle differenze non può che interrogarsi su quali stereotipi e immaginari collettivi si perpetuano nei luoghi del nostro vissuto quotidiano. Questo libro offre strumenti e idee per affrontare, con azioni concrete, disuguaglianze inscritte nello spazio reale e virtuale.
Hezbollah: storia del partito di Dio
Marco Di Donato
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 308
Dal 1985, anno della sua fondazione, Hezbollah è diventato un attore centrale nello scacchiere politico e militare del Medio Oriente. Ma come si è evoluto il Partito di Dio, e quali sono le radici ideologiche che ne guidano l’agire? Questo libro offre una ricostruzione accurata e documentata della storia e del pensiero di Hezbollah, analizzando le sue trasformazioni ed evoluzioni, mantenendo come principale punto di riferimento i documenti in arabo pubblicati dagli organi ufficiali del Partito. Un’opera rigorosa e fondamentale per chi desidera comprendere le profonde connessioni tra ideologia, politica e pragmatismo di uno dei più discussi protagonisti della scena internazionale. Introduzione di Massimo Campanini.
Geomemory 1973. Una storia tra il golpe in Cile e Modena
Andrea Caira, Antonio Canovi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 234
Ci siamo chiesti, e continuiamo a chiederci, come sia stato possibile porre in campo, dopo il golpe militare in Cile dell’11 settembre 1973, una tale messe di pratiche di accoglienza nei confronti di coloro che saranno rapidamente riconosciuti con il nome di profughi cileni. Nel tempo lungo 15 anni della dittatura di Pinochet questi militanti politici, con i propri familiari, si sono stratificati nei tanti territori ospitali d’Italia. Tra questi, l’Emilia-Romagna “rossa” e, con una permanenza sino ai giorni nostri, Modena e la sua provincia. Il volume si propone come una tra le prime geostorie dell’esilio cileno in Italia. Per il tramite di intense interviste ai protagonisti di questa esperienza, sia della prima sia della seconda generazione, e con il corredo di documenti d’archivio sin qui inesplorati, viene ripercorsa la vicenda degli arrivi e del primo appaesamento, cui sono succedute per alcuni ripartenze e, un po’ per tutti, un presente intessuto di va-e-vieni tra Modena e il Cile.
La protesta debole. I movimenti sociali in Italia dalla Pantera ai No Global (1990-2003)
Alessandro Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 180
A partire dalla fine degli anni Settanta, la mobilitazione politica di sinistra è andata incontro a una cesura politico-ideologica che ha espresso una forte discontinuità con le vicende del movimento operaio – tanto di quello legato alla tradizione dei partiti comunisti quanto di quello espresso dalla nuova sinistra nella stagione del lungo Sessantotto. Successivamente, la parabola discendente del movimento No global ha favorito – con lo scoppio della crisi economica – l’emersione di una protesta populista che, nella sua versione “di sinistra”, è stata al tempo stesso interna a una visione emancipativa dei ceti subalterni, ma alternativa alle tradizioni storiche e ideologiche in cui tale visione ha storicamente preso forma. Lo studio, storico e sociologico insieme, delle forme politiche e dell’ideologia prodotta dai movimenti sociali nel percorso che va dalla Pantera (1990) alla stagione dei centri sociali (1990-1998) all’affermazione del movimento No global (1999-2003) consente di cogliere il senso di questa evoluzione e di individuare una possibile genealogia del fenomeno populista, che si presenta come sincretica conseguenza di questo mutamento e non come rottura con esso.
A memoria futura. Storie e paesaggi del Rione Sanità
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 390
Questo libro polifonico ripercorre la realizzazione del progetto “La Casa del Rione Sanità. Racconti di orgoglio e di giustizia sociale”. Un’esperienza che si è rivelata seminale per gli strumenti di interpretazione adottati, generando interazione con gli abitanti di una comunità leggendaria, il Rione Sanità, fiero delle proprie maestrie artigianali e capace di inventare piccole e rivoluzionarie storie di partecipazione, famoso in tutto il mondo per la narrazione cinematografica e letteraria. Associazione Italiana di Storia Orale e APS Napoli inVita hanno investito sulla formazione dei narratori di comunità, mappando in modo inedito una collettività animata dalla voglia di riscatto, documentando emozioni, immagini, paesaggi sonori, ordinandoli in un archivio aperto e accessibile. Un patrimonio di storie orali in grado di costituire un processo inedito di autodeterminazione culturale, da coltivare e arricchire. Un nuovo modo di fare storia, per il bene comune, a memoria futura. Con una intervista ad Antonio Caiafa.
La rivoluzione dei garofani in Portogallo. 25 aprile 1974
Maria Inácia Rezola
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 286
Il 25 aprile 1974 la dittatura che opprimeva il Portogallo da quasi cinquant’anni viene abbattuta con un’azione fulminea condotta da reparti militari. Sono i loro ufficiali intermedi, i “Capitães de Abril”, a far scattare l’insurrezione che si converte in una rivoluzione di popolo. Viene così innescato un processo di trasformazione che durerà alcuni anni, con la fine dell’impero coloniale, la riconquista di uno spazio politico dei partiti, l’emergere dei movimenti di massa nelle città e nelle campagne. È un periodo di transizione con forti tensioni e contrapposizioni tra i diversi settori della società, e anche tra i militari, che permetterà al Portogallo di emanciparsi dal suo passato autoritario per diventare una moderna democrazia. "La Rivoluzione dei Garofani in Portogallo. 25 Aprile 1974" ricostruisce i fatti dando voce ai protagonisti. Racconta come si è arrivati alla caduta del regime dittatoriale e fa conoscere che cosa è avvenuto dopo quella giornata storica, negli anni successivi, passando dal ruolo chiave delle Forças Armadas al nuovo assetto istituzionale. Attraverso le testimonianze, i documenti ufficiali, i mezzi d’informazione, fa emergere le dinamiche politiche e sociali, oltre alle differenti visioni e strategie, che hanno caratterizzato il percorso rivoluzionario.
Malati di libertà. Storia delle evasioni dei prigionieri antifascisti dall'ospedale milanese di Niguarda (1943-1945)
D. Pascucci, R. Degregorio, A. Schiavoni, C. Celentano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 350
Fra il 1943 e il 1945, in una Milano in guerra e ripetutamente bombardata, l’ospedale di Niguarda diventa un luogo fondamentale per la città. Ogni giorno, nelle corsie, i medici, le infermiere, le suore e tutto il personale lottano disperatamente contro la morte per salvare il maggior numero di feriti. A seguito di un raid aereo che ha distrutto l’infermeria del carcere di San Vittore, il nosocomio diventa anche prigione per i detenuti politici feriti o ammalati. È in quella fase che una rete clandestina si attiva per far fuggire alcuni prigionieri. Ebrei, dissidenti politici, partigiani, militari ribelli: molti detenuti ottengono diagnosi false e, al momento buono, vengono condotti in nascondigli da cui poi saranno aiutati a scappare. C’è chi fugge vestito da donna, chi nascosto nel retro di un’auto, chi si cala da una finestra con le gambe ingessate e chi sparisce travestito da medico. Dalle infermiere Maria Peron e Lelia Minghini a suor Giovanna Mosna, medaglia d’oro della Resistenza, ai medici, passando per il parroco di Niguarda e le coraggiose esponenti dei Gruppi di Difesa della Donna, sono molti i protagonisti di quella rete che salvò la vita a oltre quaranta persone. Episodi che videro fra i protagonisti anche personaggi di spicco come Ferruccio Parri, Aldo Tortorella e Fermo Solari. Attraverso testimonianze dirette e documenti, questo libro ripercorre una piccola, grande, avvincente storia di ribellione e di solidarietà.
I bordelli di Himmler. La schiavitù sessuale nei campi di concentramento nazisti
Baris Alakus, Katharina Kniefacz, Robert Vorberg
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nei Bordelli di Himmler si tocca un tema spesso poco approfondito dalla ricerca storica sull’economia di guerra del Terzo Reich: la costruzione di “edifici speciali” destinati agli internati dei campi di concentramento nazisti. Su iniziativa di Heinrich Himmler, le SS introdussero la fruizione del bordello del campo come incentivo per aumentare la produttività dei lavoratori forzati (insieme a razioni extra di cibo, sigarette e altre agevolazioni). A inserirsi in questo sistema c’erano anche le aziende civili: le imprese tedesche, infatti, compravano dalle SS buoni per prestazioni sessuali a pagamento e li distribuivano come gratifica ai lavoratori più meritevoli, che poi li utilizzavano nei bordelli gestiti dalle Schutzstaffel stesse. E qui il cerchio si chiude. Ma chi sono le vittime di questo singolare sistema di lavoro a cottimo, costrette a soddisfare i desideri dei prigionieri dei campi di concentramento maschili? E, soprattutto, che ne è stato di loro nel dopoguerra, in seguito alla liberazione? Finalmente, le schiave sessuali escono dall’ombra in cui sono state confinate. Il volume è arricchito con immagini e documenti che testimoniano le pratiche di sfruttamento sessuale e i luoghi dei campi in cui la violenza veniva perpetrata.