Mondadori Università: Azimut
Global fashion. Spazi, linguaggi e comunicazione della moda senza luogo
Michele Rak, Maria Catricalà
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2013
pagine: X-214
La moda è uno dei linguaggi che cambia con tutti gli altri codici e con il sistema di canali che comunica ogni tipo di testo nell'intero pianeta. Gli abiti sono una parte importante del flusso dell'attuale cultura globale. La moda è diventata un fenomeno sempre più decentrato anche dal punto di vista sociale e culturale. L'abbigliamento quotidiano è sempre meno collegato alle competenze e alle consuetudini dei territori, al sistema creativo e produttivo di ogni singolo paese e alle radici estetiche delle secolari tradizioni sartoriali, tessili e iconico-cromatiche delle culture storiche. L'inarrestabile processo di anglicizzazione del settore in ogni parte del mondo è la punta dell'iceberg del fenomeno della globalfashion, che questo libro consente di osservare attraverso due modelli d'analisi. Il primo considera i comportamenti diffusi dai mezzi di comunicazione di massa; il secondo ripercorre i profili linguistici tracciati nel poliedrico rapporto fra spazi e parole di ieri e di oggi. Entrambe le prospettive mettono a fuoco la relazione che sta ridefinendo il valore funzionale e simbolico della moda di tutti i giorni e della sua trasfigurazione fantastico-narrativa.
Afghanistan. Ricostruzione, ingiustizia, diritti umani
Antonio De Lauri
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2012
pagine: 354
Con la caduta del regime talebano nel 2001, imponenti progetti di ricostruzione sono stati avviati in Afghanistan con l'apparente scopo di democratizzare il Paese. Con riferimento al settore giustizia, il libro sviluppa due livelli di riflessione: il primo concerne alcuni nodi problematici che riguardano l'analisi antropologica nel campo normativo quali l'allocazione dei "confini giuridici" (cosa è diritto e cosa non lo è?), la relazione tra modelli giuridici e pratiche normative, il ruolo dei giudici in un contesto di pluralismo normativo, le congiunture tra modelli di giustizia autoctoni e allogeni, la riesamina del rapporto tra universalismi e particolarismi in relazione alla sfera normativa. Il secondo livello rimanda più precisamente ai significati e alle implicazioni che l'attuale processo di ricostruzione giuridica e giudiziaria in Afghanistan comporta, con particolare attenzione alle possibilità concrete che gli afgani hanno di riparare le ingiustizie subite per mezzo del sistema della giustizia che i giudici incorporano.
Infiniti anni Ottanta. Tv, cultura e società alle origini del nostro presente
Giovanni Ciofalo
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2011
pagine: XVI-256
Delitti e castighi della comunicazione
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2011
pagine: 194
Il volume si occupa di media e di delitti. Di quando i media 'delinquono', ma anche di quando i delitti sono mediatizzati. Di come il diritto interviene a regolare i media, ma anche di come i media provocano turbolenze nel sistema del diritto e ne forzano i limiti chiamandolo a misurarsi con situazioni inedite e non ancora normate. Di quali possano essere i delitti ma anche i diritti di chi comunica attraverso i media. Di quanto le stigmatizzazioni e i 'castighi' che vengono inflitti ai media (di natura giudiziaria, ma anche politica, educativa, etica, estetica) siano sovente altrettanti 'delitti' che si perpetrano ai danni del mutamento sociale e culturale che i media stessi incarnano. Di come, particolarmente nel campo dei comportamenti comunicativi, sia controverso e oggetto di costante negoziazione sociale il confine che distingue il mutamento legittimo dalla devianza, la discontinuità creativa dalla violazione normativa, ciò che si può da ciò che non si può perché non si deve. Il libro è frutto di un confronto teorico interdisciplinare fra studiosi di scienze sociali e giuridiche su temi controversi e all'ordine del giorno come stalking, privacy, copyright, diritto all'oblio.
Prospettiva divina e prospettiva umana. La pala di Van Eyck a Gand
Boris A. Uspenskij
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2010
pagine: X-246
L'organizzazione dello spazio è il fulcro compositivo della pala di Gand. Il quadro raffigura sia il mondo umano che quello divino, strutturandoli però in maniera diversa. Il mondo terrestre è quello in cui vive il fruitore dell'opera, ed è quindi reso secondo la sua visuale (che è quella di un osservatore esterno alla realtà raffigurata). Ad esso si contrappone uno spazio altro, sovrasensibile, presentato invece secondo la prospettiva di un immaginario osservatore che si trovi all'interno del dipinto. In questo modo il divino e l'umano sono raffigurati contemporaneamente, nello stesso quadro. L'analisi della pala di Gand permette di dimostrarne il complesso contenuto teologico: è una sorta di trattato di teologia, che può essere colto solo dopo aver compreso la speciale "lingua" dell'opera.
Immagini narrate. Semiotica figurativa e testo letterario
Tarcisio Lancioni
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2009
pagine: 184
Le "immagini" circolano all'interno della nostra cultura non solo grazie alla diffusione di opere che si rivolgono direttamente alla "vista", quali dipinti o film, ma anche grazie alla capacità che altre forme semiotiche hanno di farci "percepire" aspetti del mondo, e fra queste anche quelle verbali dei testi "letterari", come dimostra la capacità che abbiamo di riconoscere, o di contestare, la somiglianza fra le scene e i ritratti di un romanzo e le traduzioni pittoriche o filmiche degli stessi. La dimensione figurativa dei testi non ha però solo questa capacità di "rinvio" al mondo, offrendocene immagini più o meno vivide, ma costituisce anzi un "luogo" di particolare rilevanza per la definizione delle strategie di significazione di un testo, in cui si decide gran parte della sua ricchezza di senso e che proprio perciò può apparire come particolarmente "denso", tanto che parte della critica ne ha fatto un sacrario quasi impenetrabile, quello del simbolico e dell'ineffabile. A partire dall'analisi di alcuni testi letterari, e di qualche "traduzione" cinematografica, il libro esplora questa dimensione della significazione, e cerca di illustrarne le implicazioni che possono arricchire sia la prospettiva teorica adottata, quella della semiotica (post) strutturale, sia quella più immediatamente pratica, orientata all'interpretazione dei testi studiati.
Conoscenza e significato. Per una didattica responsabile
Eddo Rigotti
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2009
pagine: 168
Il volume è invito e accompagnamento a rivedere l'insegnamento e l'educazione come problemi antropologici, quindi come questioni culturali prioritarie. La scuola può e deve diventare luogo, tempo, strumento di compartecipazione a un'esperienza di esplorazione appassionata della realtà, grazie a una didattica responsabile, capace di rispondere al desiderio di conoscere. Occorre che il docente si ri-appropri criticamente della cultura e delle discipline insegnate e pratichi lo stile argomentativo, caratterizzato dalla tensione a interpellare ogni allievo come soggetto dotato di ragione, affezione e libertà. In questo modo può svolgere con dignità ed efficacia il suo compito educativo, che non è un'appendice della professione, ma un fattore essenziale dell'essere insegnante.
Il cammino della scienza. Successi, rischi, prospettive
Federico Di Trocchio
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2008
pagine: XVIII-318
A partire dalla rivoluzione copernicana la scienza è diventata parte integrante dello sviluppo e della supremazia dell'Occidente, consentendo un controllo sulla natura che la tecnologia va sempre più estendendo. Ma la solida immagine della realtà che ci avevano offerto Galilei e Newton ha lasciato il posto a quark, stringhe e buchi neri, oggetti virtuali altamente teorici e problematici per gli stessi scienziati, mentre l'inserimento sempre più organico dello scienziato nel sistema di produzione industriale lo ha ridotto da "filosofo naturale" a ingegnere e tecnico, talora persino a imprenditore o partner di imprese nate per sfruttare le sue idee. Lo sviluppo tecnologico ha perso così non solo saggezza e spessore morale, ma anche razionalità. La breve storia della scienza occidentale delineata in questo libro vuole mostrare come una delle più alte manifestazioni dell'intelletto umano rischi di perdere dignità e di essere coinvolta in una corsa alla produzione e al profitto incompatibile con la propria vocazione. E vorrebbe avvicinare i giovani e gli studenti alla scienza, offrendo loro una visione critica della ricerca, affinché possano impegnarsi nel rinnovamento di un'impresa intellettuale cruciale per il loro futuro, che ha la stessa dignità e lo stesso valore dell'arte e della musica.
Dono, scambio e favore. Fondamenti e sviluppi dell'antropologia economica
Davide Torsello
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2008
pagine: 224
L'antropologia economica studia le pratiche economiche nelle culture e nelle società. Nata come ramo specialistico dell'antropologia socio-culturale, è oggi uno dei campi più interessanti dell'antropologia, in quanto offre numerosi spunti di applicazione pratica delle conoscenze ottenute sul campo. I risultati delle ricerche in questa disciplina hanno offerto importanti spunti di riflessione sulle conseguenze di politiche e riforme economiche. Il volume introduce tematiche classiche come dono, scambio, reciprocità, moneta e mercato insieme ad argomenti più recenti come consumo, sviluppo, globalizzazione e economia informale. Ogni argomento è trattato partendo dalle principali posizioni teoriche e con il supporto di esempi e casi di culture mondiali, tra cui molti tratti dalle esperienze di ricerca dell'autore.
Semiotiche al cinema. Esercizi di simulazione
Gian Paolo Caprettini
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2006
pagine: 280
Semiotiche al cinema si presenta come un esercizio prospettico riguardante una serie di personalità significative, da Peirce a Eco, da Propp a Lotman. Gli studiosi coinvolti nel volume hanno esposto le diverse teorie immaginando che quei maestri siano andati a vedere un determinato film. Ne è risultato un esame dei problemi della semiotica attraverso il film, inteso sia come testo sia come opera, vale a dire come complesso significativo unitario ma anche come rappresentante di una poetica, dove le tecniche e gli stili si incrociano inevitabilmente con le visioni del mondo e le ideologie.