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Moretti & Vitali: Il tridente. Saggi

Vegliare il sogno. Teoria e pratica del Dream Tending

Vegliare il sogno. Teoria e pratica del Dream Tending

Stephen Aizenstat

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2013

pagine: 256

L'altra notte abbiamo fatto il più sorprendente dei sogni. Le immagini del sogno hanno parlato alla nostra parte più intima, ai nostri desideri più nascosti, indicandoci una direzione corretta per la nostra vita mostrandoci una parte di noi in cerca di qualcosa di più. A distanza di qualche ora, però, alla luce del giorno, il sogno che ci ha così ispirato se ne è andato per sempre... oppure no? Secondo Stephen Aizenstat, i sogni non sono fantasmi che vivono solo lo spazio di una notte, ma una realtà presente e viva, con cui entrare in contatto e da cui apprendere anche nella vita quotidiana. In "Vegliare il sogno", l'autore espone, per la prima volta e in modo sistematico, la teoria e la pratica del Dream Tending, un approccio di lavoro con il sogno elaborato in una oltre trentennale esperienza di studio e di attività psicoterapeutica. Attraverso il Dream Tending è possibile, per esempio, trasformare i personaggi degli incubi in validi mentori; portare un nuovo calore e una nuova intimità nelle proprie relazioni; superare ossessioni, compulsioni e dipendenze; entrare in contatto con le capacità di guarigione del sogno attraverso il dialogo con le immagini curative; scoprire il potenziale della propria creatività non ancora sfruttato; e, anche, vedere il mondo intorno a sé in una nuova luce.
20,00

Il trauma e l'anima

Il trauma e l'anima

Donald Kalsched

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2013

pagine: 477

"Il trauma e l'anima" è il libro in cui Donald Kalsched porta avanti la ricerca iniziata con il suo primo lavoro, "Il mondo interiore del trauma", approfondendo questa volta gli aspetti mistici e spirituali che spesso prendono forma nei momenti più intimi del lavoro psicoanalitico. Attraverso la descrizione di diversi casi clinici, che include anche il dialogo terapeutico e i sogni dei pazienti, dimostra che la psicoterapia del profondo con i sopravvissuti al trauma può aprire a entrambi i partner dell'analisi un "altro mondo" di realtà non ordinaria, in cui abitano potenze demoniche della luce come delle tenebre. Il mondo mitopoietico - sostiene - non è soltanto un prodotto difensivo della nostra lotta contro le dure realtà della vita, come proponeva Freud, ma un dato perenne dell'esperienza umana; un mistero che spesso è proprio al centro del processo di guarigione, anche se altre volte stranamente lo contrasta. Con l'obiettivo su questi "due mondi", Kalsched si addentra in una varietà di tematiche, costruendo, capitolo dopo capitolo, un approccio psico-spirituale al trauma e alla sua cura.
27,00

Al di là delle colonne d'Ercole. Hillman erede infedele di Jung

Al di là delle colonne d'Ercole. Hillman erede infedele di Jung

Daniela Sacco

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2013

pagine: 225

Il pensiero di James Hillman è considerato alla luce del confronto con Carl Gustav Jung e in relazione alla tradizione classica di ascendenza neoplatonico-rinascimentale che, ricondotta al tempo presente, alimenta l'originalità della sua collocazione nella filosofia e nella psicologia del profondo. Hillman è portavoce della trasformazione epocale dei confini tra la coscienza e l'inconscio e della modalità dell'uomo di stare al mondo. A una distanza storica da Jung, raccoglie la teoria degli archetipi dell'inconscio collettivo liberandola dagli ultimi baluardi di un ormai logoro monoteismo della coscienza: accoglie l'eredità "pagana" di Jung e ne mette a frutto ermeneutico il lascito, spingendosi oltre il fronte dell'"eresia" nei confronti del cristianesimo, per una rivendicazione della tradizione classica e del discorso mitico come logos della psyche. La differenziazione tra i due si focalizza nell'analisi dell'idea archetipale di Anima introdotta da Hillman che, di contro all'archetipo del Sé di Jung, riflette, nel vissuto dell'uomo contemporaneo, il passaggio da un cristianesimo comprensivo di ciò che storicamente ha rimosso, a un paganesimo che lo contiene, trasfigurato, al suo interno. Un passaggio leggibile nel rovesciarsi dei rapporti tra particolare/ universale, unità/molteplicità determinato dallo sgretolarsi del pensiero metafisico improntato all'idea di identità e unità trascendentale dominante nella cultura occidentale.
16,00

Anima. James Hillman. Verso il sapere dell'anima

Anima. James Hillman. Verso il sapere dell'anima

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2012

pagine: 430

"Sono i poeti e i pittori, e i nostri personaggi interiori che sono poeti e pittori, quelli che si cimentano con il perdurante problema alchemico: la transustanziazione della prospettiva materiale in anima mediante Yars. L'artifex è ora l'artigiano. Il laboratorio alchemico è nel loro operare con le parole e con i colori, ed è imparando da loro che la psicologia, secondo la sua tradizione, continua a imparare dall'alchimia. Essi ci dicono ancora di più sulla terra alba: che se è il metodo artistico il primo a percepire il terreno immaginale, allora la vera natura di questa terra deve essere estetica - il cammino è la meta. Giungiamo alla terra alba quando il nostro modo di fare psicologia è estetico. Una psicologia estetica, una psicologia la cui musa è Anima, sta già muovendosi, sicuramente anche se ancora esitante, in quel bianco luogo". Questa pagina magistrale di James Hillman potrebbe essere posta in esergo alla raccolta dei venticinque volumi di Anima, che ne fu ispirata fin dall'inizio, procedendo poi con il conforto non soltanto dei poeti e pittori interiori, ma di quelli mai mancati fra i collaboratori e gli amici, esemplari per noi analisti alla ricerca di un linguaggio intonato a quello dell'anima, che nascesse dall'unione profonda e tormentata di Eros e Psiche, e tentasse di evocare quell'amore e quel timore della bellezza che ne nascono, e le cui radici s'intrecciano nelle profondità della storia personale e culturale, alimentando molte sofferenze che ci vengono affidate in analisi.
20,00

Henry Moore e il suo immaginario archetipico

Henry Moore e il suo immaginario archetipico

Erich Neumann

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2012

pagine: 187

Pubblicato nel 1962 da Boringhieri, e da tempo esaurito, il saggio di Erich Neumann su Henry Moore è un classico dell'approccio all'arte e all'inconscio creativo, alla luce della psicologia analitica. Questo libro - pubblicato per la prima volta dalla Bollingen Foundation negli Sati Uniti nel 1959, tradotto da un inedito dal titolo "Henry Moore und der Achetyp des Weiblichen" (H. Moore e l'archetipo del femminile), raccoglie gli studi e le osservazioni sul lavoro artistico del grande scultore che, all'epoca della pubblicazione aveva quasi 60 anni ed era nel pieno della sua maturità artistica. Due potenti motivi hanno caratterizzato l'arte di Moore: il suo profondo interesse per il "femminino" - per ben quattro decenni è raro trovare una sua opera che non sia dedicata alla donna e alle costanti archetipiche della femminilità - e l'evoluzione da forme più o meno prossime a un figurativo naturale, a forme semi-astratte. I due principi correlati di contenuto e forma stanno alla base delle considerazioni di Neumann e delle sue interpretazioni. Le opere di Moore ruotano attorno alle figure della donna sdraiata, della madre e del bambino. Solo nelle ultime si profila la presenza di un soggetto maschile. Tendenza questa che rimarrà tale anche negli anni successivi a questa pubblicazione, durante i quali, Moore apre anche a raffigurazioni che includono accanto alla donna (la madre), l'uomo (il padre) e il bambino, orientandosi così verso la rappresentazione della totalità.
19,00

Percorsi di umanizzazione. Volume Vol. 2

Percorsi di umanizzazione. Volume Vol. 2

Massimo Diana

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2012

pagine: 320

"Percorsi di umanizzazione" parte dall'assunto che due cose sono veramente essenziali: imparare ad amare e prepararsi a morire. Questo secondo volume "Legàmi" - tratta della necessità di sciogliere i legami naturali come via per costruire liberamente legami spirituali. Ciò costituisce quello che nella tradizione filosofica antica era noto col nome di "meditatio mortis", un sorta di attraversamento della morte e del lutto che, ponendo fine alla adorazione dell'ego, apre alla libertà e alla vita nella sua integralità. Ad intessere legami ci pensa la natura: fini strategie di sopravvivenza messe a punto pazientemente in milioni di anni di evoluzione. Attraverso i legami sapientemente intessuti dalla natura veniamo accuditi e cresciuti, ci innamoriamo e ci riproduciamo e, talvolta, offriamo anche il nostro contributo alla perpetuazione della società alla quale apparteniamo. Ma difficilmente diventiamo individui, personalità creative, un "Singolo" - così come lo intendeva Kierkegaard. Per arrivare a questo è necessario integrare il piano della "natura" con il piano dello "spirito". Ma ciò è possibile solo se, con libertà e determinazione, si decide di sciogliere le vecchie legature naturali. Ecco un atto pienamente umano, nient'affatto biologicamente preordinato. Decidere è sempre anche recidere, cioè volontà di sciogliere i vecchi legami secondo la natura per costruire legami secondo lo spirito.
19,00

Note sull'inconscio

Note sull'inconscio

Gabriele Pulli

Libro: Copertina morbida

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2012

pagine: 850

Ci sono delle obiezioni al concetto psicoanalitico di inconscio che possono essere respinte solo a condizione di fornire una soluzione ai problemi che pongono. E' quanto fa questo saggio, riformulando temi nevralgici come la condizione di possibilità della rimozione, il rapporto fra il piacere e il dolore, la logica e la ragion d'essere dell'inconscio.
14,00

In ascolto di Jung

In ascolto di Jung

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2011

pagine: 221

Questo volume di "Anima" vuole onorare Cari Gustav Jung a cinquanta anni dalla sua morte. E' aperto da uno scritto di Jaspers sulla grandezza dell'uomo e sul rapporto possibile con i grandi uomini, seguito da saggi in cui gli autori raccontano il loro rapporto con il pensiero junghiano: a volte rifacendosi alla storia della loro esperienza personale, altre volte individuando un ambito nel quale hanno di preferenza concentrato i loro studi. Concludono il volume i] classico saggio di Naomi Goldenberg sulla teoria degli archetipi dopo Jung, nel quale vengono individuate le diverse accezioni da parte della seconda generazione junghiana e le innovazioni dovute alla terza generazione, quella che si è mossa intorno a Hillman; e il saggio di Stephanie de Voogt sullo statuto filosofico dell'immagine, differente da quello ipotizzato da Jung.
18,00

Curare con la sabbia. Una proposta terapeutica in situazioni di abbandono e violenza

Curare con la sabbia. Una proposta terapeutica in situazioni di abbandono e violenza

Eva Pattis Zoja

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2011

pagine: 246

Fra le psicoterapie, il ruolo dell'expressive sandwork può corrispondere a quello della cosiddetta Arte povera tra le arti visive. Ciò che appare umile e semplice non lo è affatto. Scartando il superfluo, questo lavoro seleziona l'essenza: anche togliere si rivela parte di un'operazione artistica. Ma cosa è essenziale nel processo psicologico? Freud deve essersi domandato qualcosa di simile, quando nel 1918 promosse nuove istituzioni che avrebbero fornito analisi gratuite, a Berlino e a Vienna. In seguito (1928) Margaret Lowenfeld, l'iniziatrice delle terapie con la sabbia, aprì la Clinica per Bambini Difficili in un quartiere operaio di Londra. Per i fondatori era sottinteso che il nucleo della psicoanalisi dovesse raggiungere tutta la società. Qui si raccoglie quel filo e con esso si tesse una tela. Sull'ordito composto dai concetti di Jung, la World Technique di Margaret Lowenfeld e la Sandplay Therapy di Dora Kalff operano intrecciate, mentre i fili conduttori di Lacan, Winnicott e Daniel Stern rafforzano la trama. Nella pratica l'expressive sandwork è costituito da processi immaginali ed è stato elaborato da analisti junghiani attraverso esperienze transculturali in Africa, Cina ed America Latina. Con l'aiuto di volontari, a partire dal 2000 è stato sperimentato in località che non dispongono di nessuna forma di psicoterapia e sono state devastate dalla violenza, da catastrofi naturali, da situazioni croniche di abbandono.
22,00

Leggere i sentimenti. Un percorso psicologico e letterario

Leggere i sentimenti. Un percorso psicologico e letterario

Elisabetta Baldisserotto

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2011

pagine: 185

"Questo libro già nel titolo contiene sia il fine che persegue, sia il modo in cui è stato scritto. L'autrice ci introduce infatti con mano sicura nel mondo delle passioni, dei sentimenti, delle emozioni, in un continuo rimando tra letteratura e vita della psiche. Non si tratta perciò soltanto di un capitolo, comunque affascinante, di storia delle idee. L'autrice lavora coniugando tre diversi registri: quello letterario, in cui l'affettività trova la sua più completa oggettivazione; quello psicologico, in cui essa viene radicata nella struttura e nei dinamismi della personalità; quello clinico, in cui emozioni e sentimenti si fanno vita vissuta e diventano il fondamento del dialogo analitico. Il bello del libro sta nella sua struttura di catalogo ragionato: una sorta di Traité des passwns alieno da astrazioni concettuali, che procede per exempla, assumendo di volta in volta come punti di riferimento grandi opere della letteratura mondiale. E dunque la gelosia viene declinata attraverso Proust, Tolstoj, Shakespeare, Mansfield; l'invidia attraverso Balzac, Flaubert, Cechov, e così via per la vergogna, la paura, l'odio e l'amore. Nella scelta dei testi, l'autrice sembra inseguire con sottile intuizione il significato indicibile che si nasconde negli interstizi tra le parole, affinché noi si possa cogliere l'emozione che le regge (il "felice ineffabile sentire"), senza la quale il testo non sarebbe altro che un esercizio di scrittura." (dall'Introduzione di Augusto Romano).
16,00

Le immagini dell'inconscio. Il contributo di Nise da Silveira

Le immagini dell'inconscio. Il contributo di Nise da Silveira

Eugenio Pelizzari

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2010

pagine: 151

Luogo della verità o dell'inganno, dotate di vita autonoma o dipendenti dalle sensazioni, reali o illusorie, le immagini hanno conosciuto in Occidente, fin da Platone, una storia complessa e accidentata. Secondo Jung, invece, le immagini che abitano l'inconscio collettivo, gli archetipi, esprimono gli aspetti più autentici e profondi della psiche. Quando si presentano nell'inconscio essi sono in grado di attivare una radicale trasformazione psichica. Quanto più si abbassa il livello della coscienza, come accade nei sogni, tanto più gli archetipi dispiegano il loro potere, che presenta un carattere numinoso, vicino a quello del sacro, in grado di influenzare la coscienza fino a farla ammalare. Proprio nella follia le immagini archetipiche esprimono in forma compiuta tutto il loro potere. Saperle riconoscere e rappresentare in forma artistica, attraverso il disegno ad esempio, consente talvolta di contenerle e aiuta a dare senso alla dissociazione e al dolore psichico. Proprio alle immagini della follia e all'opera di Nise da Silveira, che le ha sapute comprendere e valorizzare nel loro profondo significato psicologico, è dedicato questo lavoro. Nato dall'incontro tra l'autore, Eugenio Pelizzari, e la grande psichiatra e psicoanalista brasiliana, questo libro ci offre la possibilità di incontrare, a nostra volta, Nise da Silveira, ancora oggi quasi completamente sconosciuta in Italia.
18,00

La ricerca interiore. Psicologia e religione

La ricerca interiore. Psicologia e religione

James Hillman

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2010

pagine: 154

"La ricerca interiore. Psicologia e religione" (Insearch. Psychology and Religion), ha la sua origine in alcune conferenze tenute su invito di sacerdoti interessati alla psicologia analitica e al counseling pastorale, ma nel suo successivo sviluppo il libro ha preso un più ampio respiro, perché ha trovato il suo punto d'aggancio, al di là degli approcci specialistici, nella ricerca dell'anima e nella fede nella sua realtà, e in cosa comporti trovare una connessione vivente con la propria realtà psichica. La qual cosa, per Hillman, riguarda lo specifico contributo della psicologia analitica e dell'esperienza analitica all'esperienza spirituale e al counseling ad essa riferito. Ne risulta così una vera e propria introduzione al senso profondo della pratica analitica condotta nello spirito junghiano; di essa fa riconoscere i passaggi cruciali e il metodo con una semplicità e una incisività che di rado si sono viste anche in opere più direttamente rivolte a questo scopo. Il libro è anche una sottile risposta a quelle teologie della morte di Dio che si diffusero negli anni sessanta lasciando una lunga scia tuttora presente.
15,00

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