Novalogos: Filosofia
Hans-Georg Gadamer. Poesia e linguaggio
Marcello Monaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2025
pagine: 282
La poesia è uno dei modi in cui possiamo avvicinare la vicinanza oscura del linguaggio, fermando e trattenendo nelle parole del testo poetico l’Essere, che in quella vicinanza si nasconde assieme all’essenza stessa del linguaggio. La poesia sa aprire il varco verso il profondo, verso tutte le dimensioni dell’esistenza che alitano attorno alla superficie, rende tangibile l’imprendibilità del Tutto, mostrandolo nello stupore. La poesia rivela il nascosto e l’ignoto, non solo col silenzio che allude ma anche con la parola parlata.
Teoria del potere. Marx, Foucault, neozapatismo
Carlos Antonio Aguirre Rojas
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2024
pagine: 202
Il tema del potere e dei molteplici poteri sociali è senza dubbio centrale nelle società contemporanee di tutto il mondo. I movimenti antisistemici del pianeta sono stati costretti, da un lato, ad affrontare questo tema – la natura del potere e dei poteri – come uno dei più urgenti e, dall’altro, a considerare la migliore strategia possibile per affrontare il potere in tutte le sue forme. Dovrebbero prendere il potere politico, con il rischio di riprodurlo semplicemente? O dovrebbero distruggerlo del tutto? Ed è sufficiente distruggere il potere politico mentre i poteri economico, ideologico, militare e religioso rimangono intatti? E qual è il modo anticapitalista e antisistemico più efficace per affrontare, sconfiggere e superare i numerosi poteri presenti in tutte le attuali società? Per rispondere a queste domande l’autore, rifacendosi ai contributi di Karl Marx, Michel Foucault e del neozapatismo, ci illustra la sua visione: la teoria del potere.
Gatti e zecche. Agamben e Derrida sull'animale
Kevin Attell
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2023
pagine: 132
Il confronto fra Giorgio Agamben e Jacques Derrida sull'"animale" ha influenzato il vocabolario filosofico degli ultimi venti anni, aprendo ambiti di ricerca nuovi nella teoria e nella prassi. Sullo sfondo dell'intera opera dei due pensatori, L'aperto. L'uomo e l'animale di Agamben e L'animale che dunque sono di Derrida appaiono tutt'altro che casi episodici. Al contrario mettono in risalto i tratti più caratteristici del loro pensiero, esemplificati da due figure molto emblematiche: la zecca (capace, per Agamben, di restare per anni in uno stato di pura potenza) e la gatta (il cui sguardo, per Derrida, fa vacillare tutta la presunzione del soggetto umano). Biopolitica e zoopolitica in che rapporto stanno con la questione animale? Gatti e zecche di Kevin Attell risponde a questa e ad altre domande assumendo una prospettiva agambeniana capace di chiarirne alcuni aspetti problematici e di rispondere ai tanti interventi di stampo derridiano che negli anni hanno costellato l'acceso dibattito sull'animalità.
Il karate come filosofia. Per una disciplina dell'io
Giulio Spagnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Novalogos
anno edizione: 2022
pagine: 126
Nell'immaginario collettivo, i samurai non sono solo tra i più grandi e temibili guerrieri della storia, ma anche tra le figure più mistificate e su cui aleggia un rispettoso senso di mistero. Eredi di queste figure, sono coloro che praticano le arti marziali giapponesi, delle quali, la più famosa è senza dubbio il Karate. Lo stesso sentimento viene suscitato dalla figura del monaco Zen; nessuno può fare a meno di restarne affascinato. In Occidente, possiamo trovare qualcosa di simile nei filosofi antichi, in uomini come Socrate e Platone e nei meno sdoganati filosofi stoici. Ma cosa unisce tutte queste figure, apparentemente, così diverse tra loro? Cosa possono avere in comune Platone e il celebre samurai Miyamoto Musashi? In un mondo in cui la competitività e l'affermazione di sé tramite la sopraffazione dell'altro sono sempre più comuni e incentivati, il Karate è una filosofia rivolta a sconfiggere il proprio falso Sé e non gli altri, a entrare in confidenza con la morte del proprio Sé rivalutando la filosofia come un'attività pratica sul modello dei filosofi antichi.
Obliquità. Elogio della slealtà
Silvio Aparo
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2021
pagine: 96
Come descrivere il concetto di “Obliquità”? Come parlare positivamente di qualcosa, che perfino il dizionario definisce “scorretto, sleale, non lineare”? Avevo la chiara sensazione che le esperienze più interessanti trattenute nella memoria e degne di essere raccontate riguardassero proprio quelle vicende trasversali, “oblique”, non convenzionali per l’appunto. “Oblique” per me sono state le strade dell’Amore, i sentieri tortuosi del dubbio, i percorsi contraddittori del ragionamento. “Obliqua”, la posizione del cuore. “Obliquo” l’asse del mondo. Perfino l’Universo mette in fila una serie di disobbedienze e ribellioni alla base della sua formazione. Ed è proprio da qui che prende le mosse la nostra rivolta; dall’esigenza di redigere un’estetica verbale non lineare, asimmetrica, imperfetta, attraverso intuizioni spesso scorrette e sleali. Un’illogica disarmonia come quella rappresentata dalla creazione dei miti. Quel desiderio profondo di deformità, che “può suonare strano a dirlo, ma è evidentemente quello che stavamo cercando”.
Dizionario all'incontrario. Imparare a parlare la lingua del reale
Marco Maurizi
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2021
pagine: 200
Questo Dizionario non è come tutti gli altri. Non va dalle parole alle cose ma dalle cose alle parole. Da dove vengono e dove vanno le parole con cui parliamo? Di chi sono? Appartengono a tutti e a nessuno, ce le scambiamo, parlano di noi, parlano per noi. Ma alla fine non potremmo parlare di nulla se le parole non ci dicessero qualcosa del mondo. E così anche il mondo parla, ci parla attraverso le parole e i dizionari sono come delle grandi raccolte di questi mattoncini di cui è fatta la realtà. Questo Dizionario viene offerto al lettore come un tentativo di rovesciare il senso dei vocabolari correnti: ogni voce rappresenta un oggetto del nostro mondo quotidiano ma lo presenta da un punto di vista paradossale, come se per comprendere il significato proprio di una parola bisognasse provare a guardarla da un’altra parte e scoprire che così emergono aspetti nuovi, prospettive che sfidano l’uso comune, perfino il buonsenso. La lingua guardata a rovescio, dal punto di vista del mondo, ci appare stralunata, incredibile, assurda.
Breve storia della filosofia scientifica
Armando Plebe, Pietro Emanuele, Leonarda Vaiana
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2019
pagine: 285
La filosofia può essere considerata una scienza? λ La filosofia non è un insieme di opinioni affidate all’estro arbitrario di chi le ha formulate ma è soggetta a regole, così come la fisica e la biologia. Non c’è accordo però, nemmeno tra i filosofi, sul metodo e le regole che possono conferire “scientificità” alla filosofia. Molti sono d’altronde i filosofi che hanno influenzato la scienza: Pitagora con i numeri, Democrito con il suo atomismo, Galileo con i suoi esperimenti, Bacone e Cartesio ponendo la questione del metodo, Darwin con la sua teoria dell’evoluzione. Quindi, non soltanto la filosofia non è incompatibile con la scienza, ma non vi è teoria scientifica che non abbia presupposti e implicazioni filosofiche. Un’introduzione alla filosofia scientifica che con un linguaggio chiaro e accessibile si sofferma sulle tappe più importanti del pensiero filosofico più rigoroso, fornendo al lettore un’agile visione d’insieme dall’antichità alla rivoluzione digitale.
Agamben e l'animale. La politica dalla norma all'eccezione
Ermanno Castanò
Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2018
pagine: 318
Perché l’uomo parla e l’animale no? Giorgio Agamben si è interrogato a lungo su un problema di fondo della cultura occidentale: l’uomo come animal rationale o zoon politikon. Seguendo le orme di Foucault e Heidegger, il filosofo italiano ha preso in esame sin dal suo primo scritto questa curiosa formula aristotelica, segnalando come la tradizione filosofica non riconosca alcun ordine comune all’animale e al razionale, ma solo una netta cesura. Che cos’è allora l’uomo (e la sua società), se egli è il campo in cui questa insanabile frattura viene articolata? Questo libro tenta di esporre tale problematica attraverso l’opera di Agamben, dai primi scritti alla serie “Homo sacer”, fino alle sue più recenti pubblicazioni. Attraverso lo stato di eccezione e la crisi della democrazia, la riflessione agambeniana cerca di pensare la cesura fra politica e animalità (bios/zoé, logos/phoné, physis/nomos) nel tentativo di superarla per ridefinire l’umano in modo non metafisico e l’animale in modo non subumano. E questo riversamento dell’uno nell’altro, la forma-di-vita, non può che avvenire in un pensiero del corpo che coincida col suo libero uso.
Così parlò il postumano
Leonardo Caffo, Roberto Marchesini
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2014
pagine: 144
Il postumano è lo spazio geometrico in cui si tratteggia un'altra umanità, al di là degli steccati individualisti e antropocentrici, ibridata con l'animalità e la tecnica. Se è vero che la nostra idea di umanità nasce in opposizione a quella di animalità, con Aristotele, Cartesio o Heidegger, è altrettanto vero che una nuova idea di umano può cominciare solo dalla rottura dei confini umani/non umani che falsamente abbiamo edificato. Leonardo Caffo e Roberto Marchesini dialogano, attraverso la filosofia e la letteratura, la scienza e la politica, cominciando a dipingere questo affresco di ibridazione tra i viventi in cui esistere significa, finalmente, esistere insieme. Non un libro sulla "questione animale", dunque, ma proprio sulla "questione umana", perché è impossibile pensare un altrove se prima non mettiamo ordine tra le presunte magnifiche sorti e progressive. (a cura di Eleonora Adorni)
Conoscenza e dominio. Le scienze della vita tra filosofia e storia
Mario Galzigna
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2013
pagine: 224
Questo libro ha un approccio storico-filosofico alle scienze della vita, nella prospettiva più generale di una critica della verità scientifica. Le scienza della vita - dalla biologia alla medicina, dalla biochimica alla biofisica vengono analizzate nella loro struttura epistemologica, nei loro rapporti con l'ideologia, nelle relazioni di potere a cui appartengono: situate all'interno dei processi di costituzione del soggetto moderno, esse richiedono un'integrazione molto stretta tra l.interrogazione filosofica e l'indagine storica. Il corpo e l'anima - posta in gioco nascosta o dimenticata di tali discipline - definiscono un campo di problematizzazione che ha reso necessario, sul terreno metodologico, il superamento del canone idealistico, ma anche lo scacco del determinismo marxista e del riduzionismo sociologistico. La critica epistemologica ed il lavoro storico diventano così strategie complementari funzionali alla descrizione dei rapporti tra i saperi e le pratiche, tra le conoscenze e le decisioni, tra la verità scientifica ed il suo funzionamento istituzionale.
Introduzione al pensiero di Aristippo
Mauro Trentadue
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2013
pagine: 48
Di cattivo umore solo con Platone, Aristippo di Cirene ci raccomanda una vita di gioia intensa, il lusso dell'attimo, il legame nuziale con la carne del mondo; ma si tratta sempre di una vita pensata, costantemente controllata dalla veglia cosciente cui presiede l'occhio puro della filosofia. Aristippo non consegna un uomo instupidito al sazio torpore della vita animale, ma incorona un soggetto sovrano, pronto a regnare senza ansie su ogni istante della propria vita.
Flatus vocis. Breve invito all'agire animale
Leonardo Caffo
Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2012
pagine: 96
Cos'hanno in comune gli atti con le azioni? Esistono atti inediti, mai compiuti, che possono divenire autentici mezzi di liberazione e disturbo del "quieto" vivere? E cosa possiamo imparare dagli animali per cambiare lo stato di cose presente? Dal punto di vista della società-grattacielo, le risposte a queste domande dovranno essere qualcosa d'inaccettabile. D'intollerabile, anche solo per un attimo. Quando saranno tollerabili, ecco la filosofia d'accademia, "di cani abbaianti in una cuccia sordomuta, ignoranti allo sbaraglio". La filosofia non cerca soluzioni, ma problemi. Non può prestarsi alla perversione della cura: resta per sua stessa essenza diagnosi.