Ortica Editrice: Le erbacce
Il paese scomparso
Cateno Tempio
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 162
Un giorno di luglio del 2024, il professore di filosofia Gaetano e lo studente di ingegneria Carmelo, esuli a Milano per lavoro e studio, tornano al loro paese natìo in Sicilia per scoprire che è scomparso, svanito nel nulla, come se non fosse mai esistito, mentre tutto attorno il mondo è rimasto lo stesso di sempre. Ma era poi vero quel mondo, era poi vero che esisteva o era esistito un paese che si chiamava Regalbuto e che loro vi avevano abitato e vissuto? Il traghetto, con la sua placida andatura da cetaceo meccanico, trasporta persone, automobili, persino treni nella propria pancia, è come Caronte che trasporta le anime di chi è morto da poco da una sponda all’altra di mondi diversi, dando il tempo di sentire come il vento cambia, come il sapore in bocca si trasforma a poco a poco. Che sogno avvicinarsi gradatamente alle coste messinesi, gustarsi il vento siciliano in faccia, tra Scilla e Cariddi, e immaginare, intravedere appena più in là il vulcano. È già sempre aria di casa, sul ponte del traghetto. Le dolci acque tormentate dello Stretto cullano il siciliano che torna alla madre come si accede al regno dei morti.
Contro la luna. Preghiere di un bandito
Enrico Cohen Cortese
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 80
Scrivere, scavare nell’anima, urlare per cercare di sopravvivere. Ogni parola in questo libro è un tentativo di evasione. Uno sguardo aldilà delle sbarre per uno scorcio di luna. Sguardi rapidi e rapaci, furti di una bellezza che l’autore, in una preghiera pregna di bestemmie, pretende da un dio degli ultimi che si fa custode di sentimenti banditi. Corto e duro come un pugno nello stomaco, come un colpo di pistola è il raccolto di un periodo in cui la vita ha seminato gramigna, senza curarsi di ciò che serviva per accomodarsi nella società ma saziando solo l’immediato e solenne bisogno di libertà. Anche a rischio di perderla e, guardando al pavimento, realizzare di avere solo dodici mattonelle bianche da camminare, nascondendo in un ghigno gli spazi immensi custoditi dentro.

