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Paideia: Testi del Vicino Oriente antico

Le parabole Hurro-ittite. Un testo sapienziale bilingue

Le parabole Hurro-ittite. Un testo sapienziale bilingue

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2025

pagine: 128

Il genere della favola morale, i cui primi esempi provengono dal Vicino Oriente antico, ha sempre goduto di ottima vitalità fino a raggiungere attraverso i secoli i giorni nostri. Almeno al II millennio a.C. risalgono i componimenti di natura poetica pervenuti in versione bilingue hurro-ittita, raccolti sotto il titolo di «Parabole». In principio trasmesse oralmente, poi trascritte su tavolette d’argilla in hurrico cuneiforme attorno al XVII/XVI sec. a.C., dopo qualche secolo queste Parabole giunsero nel regno ittita di Hattusha, dove vennero tradotte in ittito. Animati dall’intento di dilettare uditorio e lettori, e insieme di indirizzare a rettitudine e virtù, i racconti favolistici narrati nelle Parabole sono messi in relazione alla vita reale, adombrando esempi concreti di figure umane dalla condotta sviata. Precedute da un’approfondita e articolata introduzione, nell’antologia curata da Matteo D’Orazio le Parabole sono tradotte e commentate, corredate di un ricco apparato documentario.
26,00

Sapienza egizia. La letteratura educativa in Egitto durante il II millennio a.C.

Sapienza egizia. La letteratura educativa in Egitto durante il II millennio a.C.

Alessandro Roccati

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2025

pagine: 176

Perlopiù nota dalla Bibbia ebraica, nel Vicino Oriente antico la letteratura sapienziale risale in Egitto alla più alta antichità, trasmessa da testimoni sparsi per l’intero II millennio a.C. Questo genere di scritti, pervenuto soprattutto in frammenti, consente di farsi un’idea di quale grande civiltà della parola e della scrittura fu l’Egitto faraonico, e anche documenta come la saggezza più che la violenza abbia segnato lo sviluppo della civiltà faraonica, e come tale saggezza venne consegnata a un’arte del discorso destinata a fare scuola non soltanto in Egitto. A trent’anni dalla prima pubblicazione, il confronto con la nuova edizione, interamente riveduta e rielaborata, dà la misura dei progressi e delle scoperte incessanti che continuano a fare dello studio dell’Egitto antico un terreno fertile e imprevedibile.
29,00

Zarathustra nella letteratura pahlavi. Il libro VII del Denkard

Zarathustra nella letteratura pahlavi. Il libro VII del Denkard

Massimiliano Vassalli

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2024

pagine: 248

In quest’opera si viene introdotti alla prima traduzione italiana della fonte pahlavi principale della leggenda di Zarathustra, il cap. VII del Denkard. In questo scritto fondamentale della letteratura zoroastriana, risalente al primo periodo islamico (VII-X sec. d.C.), la biografia del «profeta» persiano è narrata nell’ambito della storia universale della creazione, la quale ha come filo conduttore i miracoli compiuti dalla parola divina nel corso dei secoli sino alla fine dei tempi. Il lavoro curato da Massimiliano Vassalli inquadra il testo iranico e il suo protagonista nel contesto storico-culturale dei tempi in cui l’opera è stata redatta e ne fornisce una versione italiana corredata di note esplicative filologiche, storiche e letterarie.
43,00

Cristo a Harran. Profezie dei filosofi pagani su Cristo: le collezioni siriache

Cristo a Harran. Profezie dei filosofi pagani su Cristo: le collezioni siriache

Giorgia Nicosia

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2024

pagine: 224

Le “Profezie dei filosofi pagani su Cristo” sono una raccolta anonima di scritti siriaci, risalente alla fine del sesto secolo o agli inizi del settimo. Si compone di ventidue profezie attribuite a filosofi della tradizione greca e di sette estratti provenienti dal profeta Baba di Harran, città siriaca di rilevanza non secondaria, oggi in Turchia. Le ventidue profezie sono dedicate alla Trinità; quelle tratte dall’opera di Baba vertono sul riconoscimento dell’apparizione del fuoco celeste (Cristo) sulla terra e sulla sorte di Harran. Agli abitanti della città si rivolge la raccolta, animata dall’intento esplicito di indurre i non cristiani alla conversione. Il legame intrinseco con Harran, centro urbano all’incrocio di vie carovaniere e sede di culti e tradizioni diverse, rende la raccolta di particolare interesse per i contenuti sia culturali sia documentari.
29,00

Tadmorena. Documenti per lo studio della cultura e dell'aramaico di Palmira

Tadmorena. Documenti per lo studio della cultura e dell'aramaico di Palmira

Libro: Copertina morbida

editore: Paideia

anno edizione: 2022

pagine: 304

Più di un secolo di indagini archeologiche hanno contribuito ad accrescere il corpus epigrafico palmireno, con molti esemplari di sculture palmirene iscritte, oggi presenti in collezioni pubbliche e private nel Vicino Oriente, in Europa, in Nordamerica e Sudamerica e anche in Australia. Si parla di oltre tremila iscrizioni, comprese bilingui e trilingui in greco, palmireno e latino, che consentono di ricostruire almeno in parte la storia di Palmira - Tadmor in aramaico - e la trama complessa della sua cultura. Le trenta iscrizioni - in traslitterazione e traduzione - di cui si compone l'antologia introdotta e annotata da Eleonora Cussini documentano vari aspetti della cultura palmirena, fungendo al tempo stesso da esempio delle principali tipologie testuali attestate.
38,00

L'invenzione del dialogo

L'invenzione del dialogo

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2020

pagine: 256

“L’invenzione del dialogo” raccoglie una serie di testi letterari cristiani in lingua siriaca, di un genere in cui questa letteratura si distinse ed eccelse: l’innografia e la poesia piegate a esporre temi e motivi teologici, esegetici e sapienziali. Gli scritti debitamente introdotti e commentati mostrano la varietà di forme e contenuti che questi conobbero: dalla riflessione filosofica e teologica di Efrem, al ricamo narrativo ed esegetico di dialoghi immaginari tra personaggi della Bibbia o dell’agiografia, da Caino e Abele o Giuseppe e la moglie di Potifar, a Giuseppe e Maria o la peccatrice e Satana, fino ai contraddittori che in età cristiana riprendono e reinventano un genere mesopotamico antico: quello della disputa, ad esempio tra anima e corpo, tra i mesi, tra l’oro e il grano.
34,00

Efrem Siro. Sermone su Ninive e Giona

Efrem Siro. Sermone su Ninive e Giona

Efrem (sant')

Libro: Copertina morbida

editore: Paideia

anno edizione: 2019

pagine: 150

"Il Sermone su Ninive e Giona" appartiene alla raccolta di componimenti metrici scritti da Efrem di Nisibi. Composto per una festività liturgica in cui al centro stava la penitenza, il poemetto racconta del profeta Giona che a Ninive annuncia la distruzione imminente della città per volontà di Dio, e dei quaranta giorni durante i quali i Niniviti mostrarono con duri atti di mortificazione d'essersi profondamente pentiti. L'esemplarità di Ninive è messa in risalto dalla sferzante carica polemica con cui Efrem si scaglia contro varie categorie umane che languiscono nella corruzione dell'empietà e della falsità. Al testo del sermone - introdotto, annotato e commentato da Emanuele Zimbardi -si accompagnano in appendice nove inni che Efrem dedicò a Ninive e Giona.
34,00

Isaia in Egitto

Isaia in Egitto

Libro: Copertina morbida

editore: Paideia

anno edizione: 2018

pagine: 157

I testi raccolti, tradotti e commentati da Marco Settembrini consentono di l'arsi un'idea della vita dei Giudei in Egitto fra il III e il II sec. a.C. Vi si parla di cittadini ricchi e poveri, indebitati e creditori, mercanti di schiavi e prigionieri, sottoposti ai tributi dello stato e impegnali nella bonifica di terre, in qualche modo fedeli ai precetti della torah e al tempo stesso assimilati alla cultura dell'Egitto, il paese in cui sono nati. Formati al ginnasio e alla scuola di Mosè, i loro scribi si mostrano attenti alle richieste della corte di Alessandria e fedeli al Signore dei padri. Traducendo in greco gli oracoli di Isaia, questi scribi osservano come moniti e promesse risalenti a tempi e luoghi remoti parlino della loro epoca, dove si prevarica e ci si vincola a contratti capestro, e al tempo stesso si è pressati dalla necessità di liberare chi è indebitato, di riaccogliere chi è scappato, di risanare terre abbandonate a causa di insurrezioni e devastazioni.
29,00

Lettere fra egiziani e ittiti

Lettere fra egiziani e ittiti

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2017

pagine: 188

Nell’autunno del 1259 a.C. la stipulazione di un trattato di pace fra l’Egitto di Ramesse II e il regno anatolico di Hatti pose fine a secoli di ostilità fra i due paesi, inaugurando una lunga fase di rapporti cordiali e un intenso scambio epistolare, mirante a rinsaldare l’alleanza da poco sancita. Questo volume raccoglie e illustra le lettere più interessanti e meglio conservate scambiate fra le due corti. Si tratta di documenti dal contenuto ricchissimo e vario, che parlano di pace e guerra, di intrighi politici e lotte dinastiche, di matrimoni e scambi di doni. Si è davanti a lettere ufficiali che si attengono a un formulario preciso e alle regole della comunicazione internazionale e dalle quali emergono in tutto il loro smalto le forti personalità dei corrispondenti e le grandi differenze culturali che li dividevano. L’epistolario è soprattutto una fonte preziosissima per la ricostruzione delle vicende storiche e politiche di Egitto e Anatolia nel XIII sec. a.C. e una finestra privilegiata sulle dinamiche e le modalità dei contatti diplomatici internazionali fra i grandi regni nel Tardo Bronzo.
27,00

Quando gli dei erano uomini

Quando gli dei erano uomini

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2017

pagine: 173

"Quando gli dei erano uomini" narra la storia di un mondo primordiale in cui le divinità della Mesopotamia antica prima plasmano il cosmo e l’essere umano, e poi, turbate dal fragore che si alza al cielo, stabiliscono di annientare le loro stesse creature inviando sulla terra un flagello terribile: un diluvio universale. Protagonista della vicenda è Atrahasis, uomo semplice e pio; grazie alla sua fiducia e all’obbedienza che dimostra alla volontà divina, spetterà a lui traghettare gli uomini alla salvezza. Una volta studiato perlopiù alla luce della Bibbia, nel tempo questo scritto è andato acquisendo un’autonomia sempre maggiore. Nel volume curato da Stefania Ermidoro si fornisce una traduzione integrale del poema, accompagnata da un commento filologico puntuale e preceduta da un’articolata introduzione storica e culturale. Il lavoro è arricchito dalla versione delle recensioni accadiche posteriori, in modo da poter seguire l’evoluzione del poema in tutto il periodo della sua diffusione nel Vicino Oriente antico.
25,00

Due trattati rabbinici di galateo

Due trattati rabbinici di galateo

Libro: Libro in brossura

editore: Paideia

anno edizione: 2017

pagine: 188

Composti fra il VII e il X secolo, il Trattato maggiore e il Trattato minore sulla condotta mondana testimoniano l’eclettismo della letteratura sapienziale dell’ebraismo rabbinico. I due scritti raccolgono un breve ma eloquente assortimento di tradizioni, sia originali sia attinte alle maggiori fonti normative ed esegetiche della tarda antichità ebraica, con le quali si mirava a istruire l’aspirante rabbi in materia di etica e in faccende di etichetta. Nei due testi rabbinici, ai dettami inerenti alla condotta religiosa e scolastica del perfetto «discepolo dei sapienti» si accompagna una precettistica minuziosa che tocca ogni ambito della vita sociale e quotidiana, dal focolare domestico alla piazza del mercato, dalla tavola del convivio ai bagni pubblici – a dimostrazione che l’uomo formato allo studio della torah deve distinguersi anzitutto per educazione e buone maniere. Il volume curato da Ilaria Briata fornisce la prima versione italiana dei due trattati Derek eres rabbah e Derek eres zuta. La traduzione è corredata di un commento filologico approfondito ed è preceduta da un esame della storia redazionale dei testi e della loro collocazione nel quadro della formazione della letteratura di galateo nel medioevo europeo.
26,00

Archivio di Babatha. Testi greci e Ketubbah. Volume 1

Archivio di Babatha. Testi greci e Ketubbah. Volume 1

Libro: Copertina morbida

editore: Paideia

anno edizione: 2016

pagine: 184

L'archivio di Babatha - piccola possidente giudea vissuta agli inizi del II sec. d.C. - è costituito da documenti in greco, aramaico e nabateo. Al momento della scoperta nei primi anni 60 del secolo scorso, i documenti si trovavano nella borsa che Babatha aveva portato con sé in un antro del Deserto di Giuda, ove si era rifugiata e aveva trovato la morte nei torbidi connessi con la rivolta di Bar Kokhba (132-135 d.C.). Principalmente inerenti a transazioni economiche e alle vicende legate alla tutela del figlio Yehudah, i documenti consentono uno sguardo unico sulla vita della donna e sui conflitti della società in cui visse, travagliata da profonde trasformazioni giuridiche e amministrative, come anche sociali e culturali. Alla traduzione in italiano dei documenti dell'archivio e del contratto matrimoniale di Babatha, il volume affianca i testi originali in greco e aramaico, preceduti da un'introduzione approfondita in cui si presenta l'origine e il contesto della scoperta, lo stato degli studi, le caratteristiche dell'archivio e dei singoli documenti alla luce delle indagini.
25,00

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