Polillo: I bassotti

"I delitti di Praed Street" è considerato il capolavoro assoluto di John Rhode, uno dei maggiori protagonisti della cosiddetta "età d'oro" del mystery, nonché uno dei più prolifici giallisti di tutti i tempi. Al centro del romanzo, pubblicato nel 1928, c'è una serie di sconcertanti omicidi apparentemente slegati fra loro. L'unico nesso, oltre al fatto che avvengono tutti nella medesima strada londinese, è che le vittime avevano ricevuto un gettone di osso come una sorta di memento mori. A indagare e a individuare quello che oggi chiameremmo il serial killer, è l'aristocratico professor Lancelot Priestley, un ex docente di matematica applicata, il cui passatempo principale è risolvere crimini trattandoli come esercizi di pura logica.

Otto illustri rappresentanti del bel mondo di New Orleans vengono invitati a un ricevimento nell'appartamento di un misterioso anfitrione. Questi, mantenendo l'incognito, li sfida a un gioco perverso: scommette che riuscirà ad assassinare a uno a uno tutti i convenuti di lì all'indomani mattina, mentre a loro spetterà il compito di impedirglielo.

Durante una tranquilla passeggiata lungo le rive del Tamigi, una coppia fa una scoperta sorprendente: un dipinto che galleggia misteriosamente sulle acque del fiume. L’entusiasmo per questo insolito ritrovamento si trasforma presto in inquietudine, quando la polizia recupera qualcosa di ancor più macabro dalle stesse acque: un cadavere nudo, con il naso dipinto di rosso. Ma il vero orrore emerge con l’autopsia, che rivela un dettaglio sconcertante e sinistro. La vittima è stata pugnalata al cuore con una matita. L’ispettore Penk di Scotland Yard viene assegnato a questo caso sconcertante. Con l’identità sia della vittima che dell’assassino avvolte nel mistero, Penk deve navigare nei labirintici corridoi della scena artistica bohémien. L’indagine svela una serie di enigmi: schizzi criptici, sussurri di falsificazioni artistiche e legami segreti. Ben presto l’ispettore Penk realizza che, per catturare il killer, deve comprendere le dinamiche complesse di questo mondo non convenzionale, dove creatività e follia spesso vanno di pari passo. Quella dell’ispettore Penk è una frenetica corsa contro il tempo, per svelare la verità e fermare l’assassino prima che possa colpire ancora.

Se Hugh avesse scelto un percorso diverso al ritorno dalla battuta di caccia, o se non si fosse portato dietro il suo fucile, o ancora se si fosse potuto determinare con esattezza il momento dello sparo, il delitto della bellissima domestica Annie Evans forse avrebbe richiesto meno impegno per il rinomato sergente Ridgeway di Scotland Yard e, certamente, prodotto meno sospetti tra gli ospiti della villa. Il barone Le Sage, un personaggio di fama ambigua, avrebbe potuto proseguire indisturbato le sue partite di scacchi e le vicende amorose della dolce Audrey non sarebbero diventate così intricate. Eppure è questa la situazione nella quale si trova immischiato Ridgeway, quando viene invitato insieme a Le Sage da Sir Calvin Kennett nella maestosa residenza di Wildshott, nell’Hampshire. E per quanto i due si impegnino per tentare di sciogliere la matassa del mistero, è un’ipotesi di Le Sage che continua a tormentare Ridgeway: che la vera natura del crimine si estenda oltre la tranquilla campagna inglese, fino alle vivaci strade di Parigi.

È solito pensare che le forze dell’ordine servano a tenere al sicuro la popolazione da criminali e assassini. Ma quando è un agente di polizia a essere la vittima di un misterioso omicida? Una notte, nel villaggio di Farnley, nel Surrey, arriva alla stazione di polizia la denuncia di un furto con scasso. I tre agenti in servizio escono immediatamente per scoprire che si tratta di una chiamata fasulla. Al loro ritorno scoprono che il sergente rimasto alla stazione è stato ucciso con un colpo di pistola. Di certo non si tratta di un caso isolato. Il delitto apre inevitabilmente le porte a una serie di tragedie, nei pressi di Londra. A poco a poco si insinua sgomento nelle autorità, costernazione nel governo e il panico nella popolazione. E tutto a causa di un unico individuo, che con la sua follia omicida sembra tenere in pugno l’intera Scotland Yard, sembra non esserci soluzione, fino a quando anche Mr X trova il suo avversario, sebbene anche lui alquanto misterioso.

Nella sua sontuosa tenuta, il vecchio Mr Lindstrom convoca con urgenza il suo avvocato, nonché tutore della nipote, Prentiss “Pete” Murray. Dalle confidenze di Camilla – la nipote, Murray – sospetta che il vecchio sia caduto vittima delle lusinghe della segretaria e intenda sposarla. In alternativa, potrebbe voler modificare di nuovo il testamento, soprattutto se ha scoperto che Camilla ha acquistato quell’aeroplano a cui si era sempre opposto. Ma niente di tutto questo è davvero nei pensieri di Lindstrom. L’uomo è convinto che Miss Parsons abbia frugato nella sua scrivania. Gli unici oggetti importanti che vi teneva erano una lettera del nipote Eric, in cui annunciava il suo ritorno a casa, e la combinazione della cassaforte, dove custodiva 25.000 dollari in contanti. Lindstrom vuole denunciarla per effrazione, ma Murray gli fa notare che non ci sono prove e che al massimo può licenziarla e cambiare la combinazione. La mattina seguente, invece, Lindstrom viene trovato morto: un colpo di pistola alla testa. Inoltre, Miss Parsons è scomparsa. Tutti sospettano di lei, fino a quando non viene rinvenuta uccisa a sua volta e i 25.000 dollari risultano spariti dalla cassaforte. La situazione si complica ulteriormente con l’arrivo del fratello di Camilla, Eric, e di un vecchio amico del ragazzo. Nel frattempo, un individuo viene intravisto aggirarsi per la proprietà: qual è la sua identità e cosa sta cercando? Tra i testimoni c’è chi giura di aver riconosciuto Eric, ma sembra impossibile: viene confermato che il ragazzo era su un treno in quello stesso momento. Tra segreti, rancori e sospetti, Camilla e il fratello si trovano trascinati in una lotta senza esclusione di colpi per l’eredità di famiglia. Ma chi è il colpevole? E soprattutto, chi sarà la prossima vittima?

Londra, estate 1912. Nell’androne di un edificio del Middle Temple, il quartiere popolato da studi legali e piccoli appartamenti per avvocati, viene scoperto un cadavere. Il primo ad arrivare sulla scena nelle prime ore del mattino, subito dopo la polizia, è il giovane reporter Frank Spargo, di ritorno dalla redazione. Il morto giace riverso in una pozza di sangue: è evidente che è stato assassinato, probabilmente colpito alle spalle. Quel che è scioccante, tuttavia, è l’assoluta mancanza di indizi sulla sua identità: nessun documento, nessun segno distintivo. Solo un berretto grigio, dall’aspetto nuovo, che potrebbe rivelarsi un dettaglio significativo. Durante un esame più accurato del corpo, viene infine rinvenuto un foglietto, scivolato in un buco del taschino del panciotto. Su di esso sono scritti il nome e l’indirizzo di un avvocato ma, convocato per l’identificazione, l’uomo dichiara di non aver mai visto la vittima in vita sua. Sarà proprio Spargo – giornalista investigativo ante litteram, dotato di un fiuto infallibile per lo scoop – a seguire le tracce di questo mistero fino a una risoluzione tanto sorprendente quanto inquietante. Il romanzo, accolto con entusiasmo dal pubblico e lodato perfino dall’allora presidente americano Woodrow Wilson, divenne uno dei più grandi bestseller del suo tempo.

Nell’afa dell’estate del 1943 e con Henry fuori città per degli incarichi militari, Clara Gamadge decide che una casetta isolata nei Berkshires è esattamente ciò di cui ha bisogno. L’ambiente è idilliaco: natura, tranquillità, un piccolo villaggio dove nulla sembra accadere. Se non fosse per una strana presenza, una donna con un cappello da sole che si aggira nei paraggi della proprietà. Clara non ci giurerebbe, ma le sembra quasi un fantasma. E in effetti, quando scopre che la dimora è stata teatro della tragica morte di una donna con un cappello da sole solo un anno prima, l’atmosfera si carica di un’ombra inquietante. La situazione diventa ancor più sinistra quando la proprietaria della casa in cui Clara alloggia, Miss Radford – nonché la sorella della defunta signora con il cappello da sole – viene trovata strangolata nel letto dove era convalescente, mentre Clara sonnecchia al suo fianco. L’unica testimone sembra essere proprio la sorella fantasma, che Clara sostiene di aver intravisto sulla soglia della camera. L’arrivo di Gamadge darà il via alle indagini, per tentare di sbrogliare la matassa di questo mistero a dir poco paranormale.

Sir Jeremy Barron si è affermato come un titano dell’industria: le sue acciaierie hanno prosperato durante la Grande Guerra, la sua reputazione è immacolata, i suoi titoli onorifici si moltiplicano – baronetto, magistrato, presidente dell’ospedale locale e aspirante parlamentare. Sir Barron sembra proprio incarnare l’ideale dell’uomo d’affari, eppure, dietro questa facciata, si cela un predatore senza scrupoli che conduce una doppia vita fatta di liaison segrete e cinismo spietato. La sua ultima vittima? Averil Royston, la giovane segretaria con cui ha iniziato una relazione clandestina. Tutto sembra andare liscio per il baronetto, fino a quando la sua dimora di campagna diventa il teatro di un weekend fatale. Una notte, mentre i segreti di tutti gli ospiti si addensano come nebbia sui giardini inglesi, qualcuno spacca il cranio del baronetto nel suo letto. Ma chi? L’ispettore Treadgold di Scotland Yard arriva sulla scena con i suoi metodi poco ortodossi, spiazzando il sovrintendente locale. Ma dietro quell’apparenza eccentrica si nasconde una mente affilata come un bisturi e Treadgold intuisce che il caso affonda le radici in eventi dimenticati del passato, dove due complotti separati si sono intrecciati in una morsa fatale.

Laurence Vining è un presuntuoso criminologo che si di Ierra a risolvere delitti impossibili, rivelandosi spesso un prezioso collaboratore per Scotland Yard. Dopo aver contribuito alla soluzione di un caso che ha lasciato tutta l'Inghilterra col fiato sospeso, Vining è all'apice della fama e il suo talento è molto richiesto. Un giorno riceve una lettera da qualcuno che si finna "Cappello Rosso" e che invoca il suo aiuto per risolvere una questione di vita o di morte. Il criminologo dovrà trovarsi alle 15,25 del giorno seguente nella stazione della metropolitana londinese di Hyde Park Corner, e chi gli scrive lo aspetterà davanti all'ascensore indossando, per l'appunto, un cappello rosso. Ma il caso più stupefacente della carriera di Vining è proprio quello su cui non avrà modo di indagare: quel pomeriggio, infatti, l'uomo viene trovato morto, pugnalato alla schiena, dopo essere sceso da solo nell'ascensore della stazione di Hyde Park. C'erano soltanto due persone nei paraggi ed entrambe si trovavano sulla banchina all'apertura delle porte. Nessuno era nella cabina con la vittima e nessuno si trovava al piano superiore quando Vining ha iniziato la discesa: dunque chi è stato e, soprattutto, come ha fatto?