Pontificio Istituto Biblico: Subsidia Biblica
A guide to biblical research
Stanislaw Bazylinski
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2009
pagine: 304
The voice of God on mount Sinai. Rabbinic commentaries on exodus 20:1 in the light of Sufi and Zen-Buddhist
Reinhard Neudecker
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2008
pagine: XVII-157
Luke's presentation of Jesus: a Christology
Robert F. O'Toole
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2008
pagine: 304
Twenty parables of Jesus in the Gospel of Luke
John J. Kilgallen
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2008
pagine: 180
El Evangelio de Juan en las versiones siriacas
Jesús Luzarraga
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2008
pagine: 360
Gezerah shawah. Storia, forme e metodo dell'analogia biblica
Pasquale Basta
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2007
pagine: 120
Il presente sussidio, raccogliendo il recente invito della Pontificia Commissione Biblica ad approfondire la conoscenza dei metodi giudaici tradizionali di argomentazione scritturistica, si concentra sulla seconda regola di Hillel, la gezerah shawah, vista la grande pregnanza semantica di cui questa gode in molte pagine bibliche. Lo studio parte da una considerazione generale sull'attività midrashica per poi esaminare la pagina programmatica in cui la nostra middah fa il suo esordio (capitolo primo). In seguito si entra nella valutazione dei quadri logici che soggiacciono alle conclusioni analogiche e degli elementi formali che ne accompagnano l'impiego (capitolo secondo). Nella sezione centrale vengono poi descritti i molteplici livelli di funzionamento secondo cui si muovono le corrispondenze testuali, se fatte lavorare con competenza e rigore (terzo capitolo). Solo a questo punto è possibile ripercorrere in maniera analitica la lunga e travagliata storia di una metodica che passò attraverso entusiasmi e discredito fino al tempo della sua pressoché definitiva regolamentazione in epoca tannaitica (capitolo quarto). Infine, una volta completata l'indagine conoscitiva sulla regola, si passa all'esame e alla valutazione critica di alcuni passaggi neotestamentari in cui il metodo viene usato, in particolare da Paolo (capitolo quinto).
Apocalipsis: estetica y teologia
J. F. Toribio Cuadrado
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2007
pagine: 344
L'ebraismo e gli ebrei nel Vangelo di Giovanni
Johannes Beutler
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2006
pagine: 176
Si è detto che il Vangelo di Giovanni sia nello stesso tempo il vangelo più ebraico e più anti-ebraico di tutti i vangeli. Questo doppio aspetto si riflette anche nel presente libro. Il volume prende avvio dall'osservazione che l'anno liturgico ebraico ha un ruolo determinante per la struttura del quarto vangelo. Gesù si reca in pellegrinaggio a Gerusalemme per le grandi feste e si incontra in questa città con i rappresentanti del suo popolo. I tempi sacri (le feste e il Sabato) e i luoghi sacri (il Tempio e la Sinagoga) hanno un posto importante in questo Vangelo. Lo stesso vale per la Sacra Scrittura di Israele, con le sue parti: Torah, Profeti e Scritti Sacri. I grandi personaggi della storia di Israele si riflettono nel quarto vangelo: Abramo, i Patriarchi e Mosè. La cristologia di Giovanni si sviluppa facendo ricorso alle figure del Servo di Dio, del Figlio dell'Uomo e del Messia. La salvezza portata da Gesù è prefigurata nel Pane dal Cielo. Altri temi come quelli del Popolo di Dio, il Pastore, lo Spirito, la testimonianza o l'Ora escatologica sono assunti nel vangelo di Giovanni dall'eredità ebraica. Forse è proprio a causa della vicinanza tra il cristianesimo giovanneo e l'ebraismo del suo tempo, che si trova riflesso nel quarto vangelo un conflitto tra la comunità cristiana, prefigurata da Gesù, e la Sinagoga con i suoi capi. Il presente studio cerca di indicarne le cause e di mostrare vie per superare un antigiudaismo che potrebbe basarsi sul quarto Vangelo.
Judaism and the jews in the Gospel of John
Johannes Beutler
Libro
editore: Pontificio Istituto Biblico
anno edizione: 2006
pagine: 176
Si è detto che il Vangelo di Giovanni sia nello stesso tempo il vangelo più ebraico e più anti-ebraico di tutti i vangeli. Questo doppio aspetto si riflette anche nel presente libro. Il volume prende avvio dall'osservazione che l'anno liturgico ebraico ha un ruolo determinante per la struttura del quarto vangelo. Gesù si reca in pellegrinaggio a Gerusalemme per le grandi feste e si incontra in questa città con i rappresentanti del suo popolo. I tempi sacri (le feste e il Sabato) e i luoghi sacri (il Tempio e la Sinagoga) hanno un posto importante in questo Vangelo. Lo stesso vale per la Sacra Scrittura di Israele, con le sue parti: Torah, Profeti e Scritti Sacri. I grandi personaggi della storia di Israele si riflettono nel quarto vangelo: Abramo, i Patriarchi e Mosè. La cristologia di Giovanni si sviluppa facendo ricorso alle figure del Servo di Dio, del Figlio dell'Uomo e del Messia. La salvezza portata da Gesù è prefigurata nel Pane dal Cielo. Altri temi come quelli del Popolo di Dio, il Pastore, lo Spirito, la testimonianza o l'Ora escatologica sono assunti nel vangelo di Giovanni dall'eredità ebraica. Forse è proprio a causa della vicinanza tra il cristianesimo giovanneo e l'ebraismo del suo tempo, che si trova riflesso nel quarto vangelo un conflitto tra la comunità cristiana, prefigurata da Gesù, e la Sinagoga con i suoi capi. Il presente studio cerca di indicarne le cause e di mostrare vie per superare un antigiudaismo che potrebbe basarsi sul quarto Vangelo.