Quodlibet: Compagnia Extra
Un artista del digiuno. Quattro storie
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 99
"Un artista del digiuno" (Ein Hungerkunstler, 1924), uno dei pochissimi libri che Kafka ha voluto pubblicare in vita, viene qui tradotto e stampato come opera a se stante, nella forma cioè che Kafka gli aveva dato. Contiene quattro racconti concepiti da Kafka per stare insieme, poiché girano tutti e quattro attorno alla stessa questione, cosa sia quel fenomeno che chiamiamo arte e quel destino che è essere artisti. Preparato durante il suo ultimo anno di vita, l'amico Max Brod riferisce che il lunedì 2 giugno 1924, il giorno prima di morire, Kafka lavorò alla correzione delle bozze di questo suo ultimo libro, e continuò anche il mattino seguente, martedì; e mentre lo faceva, disse poi il dottor Klopstock, le lacrime gli rigarono a lungo le guance. "Non vada via" disse Kafka ad un certo punto a Klopstock. "Non vado via", rispose il dottore. "Ma vado io", 3 giugno 1924, sanatorio di Kierling presso Vienna. Il libro uscì nell'estate; ma Kafka non l'ha potuto vedere, perché oramai non c'era più.
Un uomo che dorme
Georges Perec
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 170
Terzo romanzo di Georges Perec, "Un uomo che dorme" è la storia di uno studente che la mattina dell'esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi. Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all'indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione; leggere "le Monde" dall'inizio alla fine, senza saltare una riga, annunci matrimoniali e necrologi compresi. "Un uomo che dorme" è un romanzo in cui chiunque, leggendolo, riconosce quell'oscuro desiderio di ritirarsi dal mondo senza scomparire del tutto, diventare indifferente a ogni cosa, un fantasma trasparente che, come il protagonista del libro, vaga per Parigi senza aprire bocca, senza desiderare più nulla, tra la folla dei Grands Boulevards, per i caffè, le panchine dei giardinetti, i lungosenna, i musei, i monumenti, sonnambulo turista in casa propria.
Pubblici discorsi
Paolo Nori
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 246
"Ho un po' vergogna a dire che questi discorsi li ho scritti molto velocemente, perché a dire così sembra quasi che me ne vanti e ho letto, tempo fa, L'elogio della follia, di Erasmo da Rotterdam, dove Erasmo da Rotterdam, se non ricordo male, prendeva in giro quelli che si vantavano di aver scritto i loro libri molto velocemente. Io non me ne vanto, però li ho scritti molto velocemente, questi discorsi pronunciati nel corso degli anni e che trattano: delle biblioteche come agenzie ippiche; di Enzo Jannacci come uno tra i principali scrittori italiani contemporanei; della traduzione in una lingua inventata; del rapporto tra storia e letteratura; del tentativo fallito di esaurire la città di Scandiano; di un posto in cui non tira il vento ma si alza un mite grecale; di Cesare Zavattini; dell'inizio di Anna Karenina; della fine di Anna Karenina; delle bandiere anarchiche". (Paolo Nori)
Eugenio Oneghin
Aleksandr Sergeevic Puškin
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 281
L'"Evgenij Onegin" di Aleksandr Puskin è uno dei sommi libri dell'umanità, e punto d'avvio della grande letteratura russa dell'800. Scritto tra il 1823 e il 1830, narra la storia d'amore mancata tra il giovane romantico disilluso Eugenio e la giovanissima Tatiana, figura incantevole e commovente, immersa ancora nei sogni della sua età. È un romanzo in versi; e l'essere in versi e rima ha sempre creato problemi di traduzione, e di conseguenza una diffusione limitata in lingua italiana, nonostante l'importanza e la notorietà. Questa edizione propone l'opera nella traduzione di Ettore Lo Gatto che ha raggiunto con essa quella leggerezza, musicalità e naturalità così vicina alla lingua parlata per cui è celebre Puskin. Il verso novenario giambico russo è restituito nell'endecasillabo regolare italiano, che è il verso più simile per capacità narrativa; ed è mantenuto lo stesso schema di rime dell'originale, cosa importantissima per godere il giro ritmico, la facile leggibilità e l'incanto del racconto.
Sulle tristezze e i ragionamenti
Ugo Cornia
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2007
pagine: 126
"A Modena chi soggiorna come ospite nella casa dello scrittore Ugo Cornia può avere un'esperienza che chiamerei filosofìca. Ugo Cornia è nel palazzo l'unico inquilino della Comunità Economica Europea, mentre gli altri inquilini sono tutti parecchio scorbutici e leggermente razzisti nei confronti di Cornia. Arrivati al secondo piano di via della Cella 35, c'è sulla destra il suo appartamento. [...] E per tutta la casa, ma specialmente in cucina, corrono liberamente gli scarafaggi, i quali non temono niente, se non i libri, che sono usati da Ugo Cornia per minacciarli, e abbattere i più tracotanti con un lancio fulmineo. Il libro poi resta nel punto in cui è stato scagliato, e su di esso gli scarafaggi innalzano le loro teorie riguardo la vita, la morte, la volontà suprema che c'è dietro ogni libro: se nel libro c'era scritto il destino dello scarafaggio schiacciato, se avendo accesso alla biblioteca si potrebbe conoscere il destino di tutti, se gli scarafaggi creeranno mai una civiltà e come sarà. Lo scrittore Giampaolo Morelli dice che è la casa di Cornia la civiltà già creata in terra dagli scarafaggi, entro la quale Cornia si muove come Yahwèh nella Bibbia" (Ermanno Cavazzoni).
Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli
Cesare Garboli
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 512
“Questo libro di Cesare Garboli (prima edizione 1990) sarebbe a prima vista il commento a trenta poesie minori di Pascoli; se non fosse diventato un’indagine accuratissima e divertente su quel romanzo non scritto e sepolto nell’opera poetica di Pascoli, dove il poeta, immerso nella sua irresoluta angoscia, gode dei suoi fangosi piagnistei, come il più orfano personaggio di tutta la letteratura. Quasi metà del libro è occupato dalla interessantissima biografia, in forma di cronologia; trama appunto di questo romanzo nascosto, che in fondo, dice Garboli, è anche molto divertente. Un modo di accostarsi a Pascoli, a questo straordinario poeta, con una chiarezza e un’intelligenza non comuni; e soprattutto un modo che spazza via l’impoverimento e la banalizzazione scolastica.” (E. C.). Con un saggio introduttivo di Emanuele Trevi.
Spedizione verso l'interno (Anabasi)
Senofonte
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2012
pagine: 446
Questo è un grande libro di avventura di duemilaquattrocento anni fa, un grande classico della letteratura greca, scritto dall'ateniese Senofonte, filosofo e soldato. Narra la storia di diecimila soldati greci, mercenari e miserabili, che marciarono per oltre tremila chilometri attraverso l'Asia. Dopo essersi scontrati con un esercito settanta volte più grande, perso il loro condottiero e i loro generali, riuscirono nell'impresa incredibile di far ritorno in Grecia attraversando l'Anatolia orientale, tra fiumi e montagne impervie, popoli ostili e città mai viste, sempre combattendo e marciando, fino ad arrivare al mare. Il testo è tradotto dal greco con la vivacità dell'originale, in un italiano non scolastico, ed è corredato da ampie note esplicative e dai racconti della spedizione secondo diversi punti di vista: Diodoro Siculo, Plutarco, Isocrate, Giustino e altri.
Viaggio in Gran Garabagna
Henri Michaux
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 122
In Francia Henri Michaux è già un classico consacrato nella "Plèiade", anche se è un classico piuttosto inclassificabile. "Viaggio in Gran Garabagna" (1936) è uno dei suoi primi libri, e forse il più felice tra quelli che ha scritto. È un viaggio in una terra che non esiste, attraverso popolazioni immaginate, che corrispondono ognuna a un umore, una mania, un tic. Gli Hiviniziki (ad esempio) sono la nevrastenia, la precipitazione e la fretta fatte popolazione; gli Emangloni sono tardi, contemplativi e facili al pianto come certi nostri stati d'animo depressivi. Un libro rasserenante per chi lo legge, e avventuroso; lontano erede dei "Viaggi di Gulliver" e del "Gargantua".
Avventure dello stampatore Zollinger
Pablo D'Ors
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2009
pagine: 137
Il giovane August Zollinger, in cerca del suo destino, abbandona il paese natale e per sette lunghissimi anni prova tanti mestieri. Fa il casellante della ferrovia su una linea sperduta, e qui si innamora della voce dell'impiegata che ogni mattina al telefono per avvisarlo dell'unico treno gli dice "pronto?", e lui risponde "son pronto"; sulle variazioni minime di quel pronto... son pronto, si svolge tutta una storia d'amore appassionata ed evanescente. Poi fa il soldato, diserta, e nella solitudine dei boschi si conforta della compagnia dei grandi alberi quieti, fino al miracolo, alla rivelazione. Scoprirà alla fine la dignità dei mestieri umili: come timbrare coscienziosamente le carte in un ufficio comunale; poi fare coscienziosamente il calzolaio; e infine lo stampatore, come aveva sognato fin da bambino, perché era questo si vede il suo destino. Una storia delicata, una piccola parabola filosofica, di un autore sconosciuto in Italia.
Costumi degli italiani. Volume 1
Gianni Celati
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 132
Nel suo sviluppo con molte trame, questa serie di racconti tocca gli aspetti più consueti dei costumi italiani del nostro tempo: le vacanze marine, il calcio, le automobili, il fascismo, la famiglia piccolo borghese, il sesso, il genero dell'industrialotto, la liceale che vuole che tutti siano innamorati di lei, il liceo ginnasio per i rampolli di buona famiglia, l'industriale Minosse, detto "il Capitalista Eterno", le raccomandazioni della chiesa, le speculazioni edilizie, il furbo riformista chiamato "Macca il grande" (sostenuto dai preti contro i comunisti), la giovane Cornelia che si inventa un volume di viaggi intorno al mondo, e il capo comunista Cianciughi, detto anche "Rapina". Con le avventure di Pucci e degli altri eroi pascolanti, qui Celati ha ritrovato l'epoca eterna e dolorosa dei quindici anni.
Il viaggio di G. Mastorna
Federico Fellini
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2007
pagine: 229
Federico Fellini per tutta la vita ha avuto in mente un film sull'aldilà (come quello di Dante Alighieri) ma non l'ha mai realizzato. Ci resta "Il viaggio di C. Mastorna", che si legge come fosse un romanzo, dove l'aldilà è uguale identico alla vita in cui siamo dentro e di cui fino all'ultimo in genere capiamo ben poco; perché è fatto così questo fiume che si chiama vita, e dove per un po' ci troviamo a nuotare. Il libro è scritto in forma di narrazione continua ed è accompagnato da una premessa di Vincenzo Mollica che riporta notizie sui tentativi e le avventure del film, e da una piccola storia dei "Purgatori nel XX secolo" di Ermanno Cavazzoni.

