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Sellerio Editore Palermo: La nuova diagonale

Tutti pazzi per Boccaccio. Indagine su un caso di editoria e censura nella Venezia del Settecento

Tutti pazzi per Boccaccio. Indagine su un caso di editoria e censura nella Venezia del Settecento

Giacomo Cardinali

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 230

A poggiare i due volumi su un tavolo, uno a fianco all’altro, ancora oggi nessuno si accorgerebbe di nulla: li prenderebbe per due esemplari di una stessa edizione. Due esemplari del rarissimo e mitologico Decameron di Giovanni Boccaccio, stampato a Firenze nel 1527 dagli eredi dell’editore Filippo Giunti. Una gemma dall’incalcolabile valore culturale – oltre che economico – capace di lasciare qualsiasi bibliotecario con le lacrime agli occhi per la commozione. Nessuno, però, si accorgerebbe di nulla. Non si accorgerebbe, cioè, che uno dei due volumi è effettivamente un esemplare della «riputatissima edizione del Decameron, pubblicata dai Giunti in Firenze nel 1527, e perciò comunemente detta la Ventisettana o del ’27», mentre l’altro soltanto una sua imitazione, per quanto pregevole, realizzata due secoli più tardi, ossia la «contraffazione che se ne impresse in Venezia nel 1729». Giacomo Cardinali, erudito filologo e paleografo, oltre che brillante narratore, ci guida per mano nella vicenda affascinantissima e avventurosa del primo facsimile della storia, quello del Decameron boccacciano, realizzato a Venezia negli anni Venti del Settecento. Perché un fac-simile invece di stampare una nuova edizione? Chi concepì l’idea di una riproduzione fedele, dichiarata e certificata? E quando, dove, e soprattutto perché? Tutti pazzi per Boccaccio è un’indagine approfondita, colta e avvincente sull’invenzione del facsimile che arricchisce la storia dell’editoria, mettendone in luce i protagonisti e i comprimari, svelando i meccanismi dell’antico mercato librario italiano, raccontando di censure e di falsi, e descrivendo la Venezia dell’epoca con biografie di personaggi improbabili e fascinosissimi.
20,00

Corso d'Italia 11

Leonetta Cecchi Pieraccini

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

28,00

Il bagno turco. L’immagine della donna orientale

Il bagno turco. L’immagine della donna orientale

Attilio Brilli

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 220

"Il bagno turco" di Jean-Auguste-Dominique Ingres è la sontuosa metafora che condensa la visione che, fra Settecento e Ottocento, la cultura occidentale si è creata della donna e quindi dell’erotismo del Vicino e del Medio Oriente. Ritenuto «sconveniente» dal pudibondo Secondo Impero francese, il dipinto ritrae un momento di intimità femminile, quasi fosse segretamente carpito da uno spioncino. Per un pittore come Ingres, le scene d’ambientazione orientale sono un modo di confrontarsi con il nudo. A differenza dei pittori così detti «orientalisti», Ingres non ha mai visitato i paesi del Levante, infatti le figure di fondo e gli arredi dei suoi dipinti con enigmatiche odalische sono di seconda mano. Dipingere il nudo non è per lui la finalità occulta perseguita profittando di una accattivante ambientazione esotica, bensì un’attività intellettuale che esige una concentrazione incompatibile con fantasticherie lascive. In questo senso Il bagno turco rappresenta l’apoteosi dei suoi splendidi nudi femminili, nudi ricchi di echi e di suggestioni del Rinascimento studiato a fondo nei lunghi soggiorni italiani, prima come pensionnaire dell’Accademia di Francia a Roma e successivamente come suo direttore. Al di là del valore artistico del dipinto, questo volume ne valuta la risonanza come sonda che registra le pulsioni di un’Europa colonialista volta a costruire un’immagine di comodo dell’Oriente. La donna del serraglio, l’odalisca del bagno turco, la concubina dell’harem diventano altrettante figure che rappresentano le tentazioni di un Oriente immaginario. Un oriente dominato, per citare il colonialista Richard Francis Burton, dal sopore animale, dal godimento passivo dei sensi, dal dolce languore, dalla svagata indolenza, dalla propensione ad una voluttà sconosciuta agli occidentali. Testimonianza opulenta e seducente, "Il bagno turco" invita pertanto a percorrere a ritroso la strada attraverso la quale si è formata in Occidente l’immagine illusoria e di comodo della donna orientale. Un percorso storico che il lettore è portato a ricostruire attraverso le relazioni di viaggiatrici e viaggiatori di epoche diverse offerte dal volume.
18,00

Chistu nun è nu romanzu. I Fasci siciliani dei lavoratori (1892-1894)

Chistu nun è nu romanzu. I Fasci siciliani dei lavoratori (1892-1894)

Lanfranco Caminiti

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 264

Una ricostruzione vivida, una narrazione vivace, un libro che è ben più di un saggio storico, ma un affresco particolareggiato del vasto movimento contadino dei Fasci siciliani dei lavoratori. Un ritratto realizzato attraverso un montaggio ragionato di documenti e testimonianze dirette. È dunque una storia ad altezza degli uomini e delle donne dell'epoca, ed è organizzata in modo da dare il quadro in presa diretta degli aspetti essenziali di una stagione portatrice di conseguenze decisive. La nascita, l'organizzazione e gli obiettivi dei Fasci, le condizioni economiche della vita contadina, le modalità dei rapporti di lavoro sulla terra, la reazione repressiva dello Stato con la cronaca delle stragi e delle provocazioni, il respiro nazionale entro l'ambito del movimento operaio italiano, l'atteggiamento della cultura, i processi intentati contro i leader e le condanne. Tutti questi elementi vengono presentati attraverso gli statuti dei singoli Fasci, i reportage dell'epoca, gli elenchi degli iscritti, le testimonianze della sorprendente presenza femminile, le riflessioni e le reazioni dei commentatori, i racconti popolari, i verbali delle riunioni, i verbali di polizia e carabinieri, gli atti dei processi e le sentenze di condanna. Un vastissimo materiale che non solo riproduce l'affresco più realistico del movimento, ma disegna anche i connotati più definiti della società siciliana del tempo. Lanfranco Caminiti accompagna il lettore tra le pieghe di una ribellione dimenticata, dentro la vita di un movimento trascinante e pittoresco, radicato nell'espressività contadina, che con linguaggi nuovi mirava alla formazione di una coscienza solidale di mutuo soccorso. Un movimento originalissimo e vivace che, seppur represso con ottusa violenza, è ancora oggi in grado di fornire le fondamenta per un'alternativa concreta e vissuta al modello individualistico-liberista dominante.
20,00

Guida pettegola al Settecento inglese

Guida pettegola al Settecento inglese

Francesca Sgorbati Bosi

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2024

pagine: 544

Le microstorie, le vicende marginali, i pettegolezzi e le vite minuscole possiedono una forza evocativa indiscutibile. Sono in grado di restituire lo spirito del tempo, di fornire un affresco ampio e particolareggiato di un'epoca, di un popolo, di una società. È quello che dimostra questa Guida pettegola al Settecento inglese raccogliendo episodi, aneddoti, scandali ed esistenze più o meno note, tutte provenienti dalla Londra e dall'Inghilterra del diciottesimo secolo. Dagli scandali reali degli Hannover alle prostitute più note del paese, dai matrimoni clandestini in stile Las Vegas a uno dei primi crack finanziari, dalle mogli indesiderate messe all'asta ai linguaggi segreti inventati dalle dame per proteggersi da orecchie indiscrete, dalla pazzia di Giorgio III alla gogna per le giocatrici d'azzardo incallite. E ancora: cosa bevevano i ricchi per distinguersi dal resto della popolazione, e in che modo l'arrivo del gin cambiò la società inglese? Quali erano i dettami della moda dell'epoca e che significato politico possedevano gli abiti? Quale rapporto avevano i britannici con gli animali? Quanto erano diffuse superstizione e ignoranza nella patria della razionalità, durante il secolo dei Lumi? Quelli qui raccolti da Sgorbati Bosi sono racconti vivaci che riservano più di qualche sorpresa, utili a sfatare gli stereotipi sugli inglesi e sull'Inghilterra di cui siamo imbevuti. L'immagine patinata e edulcorata che film e serie televisive danno della Gran Bretagna del Settecento ne esce rielaborata, arricchita e resa più viva grazie a un attento lavoro di archeologia indiziaria nelle profondità della memorialistica dell'epoca, dei quotidiani e delle fonti più disparate. In questo modo, immergendosi nelle storie minuscole, nei pettegolezzi più scabrosi e in decine di aneddoti curiosi, la Guida pettegola al Settecento inglese fornisce le coordinate per comprendere non solo l'Inghilterra, ma anche l'Europa del diciottesimo secolo.
22,00

Le pietre e la luce. La cattedrale del Medioevo

Le pietre e la luce. La cattedrale del Medioevo

Marco Meschini

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2024

pagine: 232

Questo non è un libro di storia dell'arte o dell'architettura in senso stretto, sebbene materiali, tecniche e stili (dalla pietra al ferro, dal mosaico alla vetrata, dall'arte bizantina al gotico) vi figurino a pieno titolo. È, più originalmente, un libro di storia dell'umanità coinvolta in vario modo nella vita delle cattedrali medievali: i committenti e gli architetti, le maestranze e gli artisti, il clero e l'universalità dei fedeli (uomini e donne, nobili e mendicanti, pellegrini e reietti, santi e peccatori), per i quali le immense case di Dio erano il punto di riferimento per tutti gli avvenimenti dell'esistenza dotati di significato personale, sociale, politico, economico, culturale, e naturalmente spirituale. La cattedrale riemerge così in maniera sorprendente come un centro primigenio di vita e di civiltà, lungo la scoperta dei suoi molteplici sensi e simboli, e sino al disvelamento dei fondamenti stessi dell'Occidente. Perché non saremmo ciò che siamo, senza di esse.
18,00

Romanzo urbanistico. Storia delle città del mondo

Romanzo urbanistico. Storia delle città del mondo

Maurizio Carta

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2024

pagine: 516

«In questo libro racconterò dell'oscillazione tra felicità e infelicità delle città del mondo che ho visitato, narrerò storie di successo, e segnalerò anche le ombre che caratterizzano alcune, nel pieno spirito di un'opera aperta come sono eminentemente le città, le quali "credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura" - per dirla con Calvino -perché serve anche l'anima delle persone che le abitano». Quarantadue storie di città - dalle immancabili (New York, Londra, Pechino, Mosca, Parigi, Bar-cellona), alle meno ovvie (Paducah, Hangzhou, Brest, Aalborg, Tirana, Favara) - che possono anche funzionare come una guida di viaggio o una mappa oppure un breviario, sotto il segno della «rigenerazione urbana», in cui si condensano le trasformazioni prodotte dagli organismi-città. «Le farò parlare - Maurizio Carta, nell'Introduzione - per dare scrittura alle storie che mi hanno raccontato visitandole per pochi giorni o abitandole per periodi più lunghi tra il 2006 e il 2023. Racconterò delle esperienze e delle atmosfere e anche le curiosità più minute - una canzone, un cocktail, un miraggio, una cena o una corsa - che hanno reso memorabili quei dialoghi tra un urbanista e una città e che mi consentono di raccontarli in un romanzo urbanistico, invece che nella forma più consueta di un saggio scientifico. Le città che racconto hanno tutte percorso un viaggio di rinascita, di evoluzione, di fuga dall'eterno presente per raggiungere un nuovo futuro che è oggi il loro presente». Gli itinerari dell'urbanista Carta, sapienti o occasionali, inquadrano non astratti modelli, ma luoghi modellati da architetture logorate dall'uso, dall'insinuarsi della natura nell'artificio e il contrario, da stratagemmi ludici e strategie di convivenza. E i luoghi comandano anche la velocità di percorrenza, che sia la lentezza svagata del flâneur o l'affanno nervoso del runner: perché «le città del mondo possiedono una vibrazione narrativa che tutti noi percepiamo».
22,00

Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino

Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino

Roberto Deidier

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2023

pagine: 264

Mito e storia, fiaba e immaginazione: tra questi poli la scrittura di Italo Calvino trova la sua dimensione dialettica, ponendosi tra le esperienze più dense e complesse del Novecento europeo. Il modo fiabesco, la percezione di una realtà articolata su più livelli, la rilettura del mito come possibilità di critica del presente concorrono alla composizione di una lingua esemplare, tramite espressivo tra Mondo e Libro. Scienza, enciclopedismo, sperimentazione determinano, di opera in opera, la fondazione di uno stile nuovo; su questo terreno Calvino ricerca le soluzioni, storiche e morali, per comprendere i limiti della ragione, nel suo rapporto con la natura, mediato dal modello delle Operette morali di Leopardi. Ne viene un percorso variegato quanto compatto, molteplice come le immagini costrette nello spazio della pagina. Questa nuova edizione è arricchita da un capitolo centrale dedicato al «racconto più pensoso» dello scrittore, come Calvino stesso lo definì: La giornata d'uno scrutatore, apparso nel 1963. È lo stesso anno di Marcovaldo e della pubblicazione in rivista delle prime Cosmicomiche, ma la distanza con queste opere è evidente. Alla luce di questo nuovo capitolo, il tracciato interpretativo si chiarisce all'insegna di una sostanziale omogeneità sottesa all'immaginifico vagabondare di Calvino tra scritture in apparenza diverse.
20,00

A cavallo del muro. I miei giorni nell'Europa dell'Est

A cavallo del muro. I miei giorni nell'Europa dell'Est

Demetrio Volcic

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2023

«Alcune regioni del mondo producono storia più delle altre. Una di queste è l'Europa centro-orientale». E allora come raccontare una realtà così complessa come quella oltrecortina? Nell'introduzione, Demetrio Volcic fa un divertentissimo elenco dei mancati scoop della sua vita professionale: notizie rivoluzionarie bucate perché in casa non c'era un telefono, messaggi transcontinentali di superpotenze il cui prezioso sottinteso non veniva afferrato. La stessa ironia, lo stesso understatement unito però alla presenza «sul pezzo», adorna queste cronache degli anni da inviato nell'Est europeo prima e subito dopo la fine della cortina di ferro. L'angolo di inquadratura è sempre sommesso: ai giardinetti, dove la fine del regime l'ha relegato, il segretario del capo supremo dell'Ungheria comunista ricorda il «terribile '56» e i retroscena; un Dubček dalla triste figura guida la rassegna dei fantasmi e delle ombre del passato in una Praga malinconica; la Guerra Fredda e gli ultimi scampoli nei dilemmi dei leader, dal generale polacco Jaruzelski a Gorbačëv; «l'eleganza» della censura nell'Europa dell'Est; e le tre grandi giornaliste sue vittime mettono a fuoco il ritratto di Putin prima dell'Ucraina. Formano il diario di viaggio di un disincantato osservatore nel continente della grande storia geopolitica, solo che ciò che ne profila le tappe è prima di tutto l'aneddoto, il paradosso, spesso il grottesco: la scenografia che dà il tono a volte al colpo di scena del potente, a volte alle sue stanze di vita quotidiana, è sempre in primo piano. Ed è sorprendente come lo stesso effetto autorevole, bonario, sorridente di se stesso prima che degli altri, che Demetrio Volcic trasmetteva dallo schermo televisivo, lo restituisca in queste pagine di prosa suadentissima, poco appariscente, intrise di un umorismo che realizza nel minimo il massimo di iconicità e di eleganza.
18,00

Nobili contraddizioni. Vizi e virtù dell'aristocrazia inglese del Settecento

Nobili contraddizioni. Vizi e virtù dell'aristocrazia inglese del Settecento

Francesca Sgorbati Bosi

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2023

pagine: 384

Le guerre tra Francia e Inghilterra che coprirono tutto l'arco del XVIII secolo non furono combattute solo sui campi di battaglia. Uno dei conflitti più profondi tra le due nazioni andò in scena nei salotti, nei club e sulle pagine dei giornali. In un tempo in cui il massimo esempio di eleganza era costituito dall'etichetta francese, l'aristocrazia inglese ritenne di doversi emancipare dall'influenza culturale di quella nazione cattolica, assolutista e sconvenientemente sottomessa alle donne. Così costruì un proprio modello di comportamento che valorizzasse le naturali virtù britanniche. Intellettuali, filosofi e moralisti diedero vita a un nuovo galateo, la politeness, un insieme di regole concepito per plasmare la classe dirigente inglese, per formare i gentlemen e le ladies che avrebbero guidato l'Inghilterra verso il compimento di un destino glorioso che la Storia aveva promesso loro. Questo «galateo per una nazione di eroi» rimodellò e disciplinò la quotidianità della nobiltà inglese, sebbene non si riuscì ad evitare che le regole venissero frequentemente contraddette. Dalla frequentazione dei club per soli uomini e di circoli improbabili al gioco d'azzardo patologico, dall'abbigliamento da adottare nelle diverse occasioni al modo di conversare (o, per le donne, di rimanere in silenzio), dall'arredamento della casa di Londra secondo l'ultima moda agli sport da seguire e praticare. E in quest'ottica vanno lette anche l'educazione violenta dei giovani gentlemen per renderli padroni di sé, le soffocanti regole che relegavano le donne alla sudditanza, dalle quali alcune tentarono di liberarsi attraverso arte e cultura, come le celebri Bluestockings. E, ancora, l'esperienza pedagogica del Grand Tour, dal quale però i giovani tornavano con più pregiudizi di quanti ne avessero prima della partenza, rafforzati nella convinzione della superiorità del proprio popolo. Aneddoti e curiosità, abitudini scandalose e comportamenti divertenti, queste pagine trascinanti, arricchite da 12 immagini a colori, rivelano le contraddizioni, le ipocrisie, i pregiudizi e le virtù della nobiltà britannica e di un popolo che sin dal Settecento ha fatto dell'etichetta una forza politica e sociale.
20,00

La ragazza con il compasso d'oro. La straordinaria vita della scienziata Émilie du Châtelet

La ragazza con il compasso d'oro. La straordinaria vita della scienziata Émilie du Châtelet

Paola Cosmacini

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2023

pagine: 272

Émilie du Châtelet (1706-1749) fu una delle personalità più straordinarie del suo tempo. Scrittrice, traduttrice, donna colta e curiosa, si intendeva di filosofia, fu memorabile soprattutto per la storia della scienza: matematica di genio riconosciuto e scienziata sperimentale, con le sue pubblicazioni e traduzioni aiutò a diffondere in Europa il «newtonianismo». Figlia di un barone funzionario di corte e moglie di un marchese appartenente all'alta aristocrazia, univa in sé le più preziose caratteristiche delle classi fortunate della sua epoca: femme savante in anni in cui la diffusione dei saperi apriva alle donne accademie e biblioteche, sempre in movimento tra la Parigi frenetica, i suoi castelli e altri tranquilli ritiri, benevola e amichevole nei salotti mondani, frivola quando ciò la ispirava. Nel 1733 l'incontro con Voltaire, da cui nacque un legame sentimentale e soprattutto intellettuale. «C'è una dama a Parigi che si chiama Émilie e che per creatività e capacità di ragionamento supera di gran lunga coloro che si vantano e dell'una e dell'altra. Ella comprende Locke assai meglio di me», scrisse il filosofo nella sua Corrispondenza. Mme du Châtelet divenne infatti sua protettrice e benefattrice nel celebre ritiro di Cirey, interlocutrice autorevole nei dibattiti, talvolta guida scientifica per quel filosofo non segnatamente versato in queste discipline. Questa biografia vivace e documentata entra in tutti gli angoli di una vita di scienza e di passione, abbandonando la storia della donna «addomesticata», musa-amante. E mentre accompagna il lettore nella società aristocratica della prima metà del XVIII secolo, offre il ritratto di una donna che anticipa i temi dell'emancipazione femminile, rivendicando il diritto all'uguaglianza e a una educazione libera da pregiudizi.
20,00

Il giovane Mozart in Vaticano. L'affaire del Miserere di Allegri

Il giovane Mozart in Vaticano. L'affaire del Miserere di Allegri

Giacomo Cardinali

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2022

pagine: 257

L'11 e il 13 aprile 1770 sotto la volta della Cappella Sistina si ritrovarono, tra le decine di presenti avvolti nel suggestivo buio della liturgia pasquale, due uomini: un ragazzino già prodigioso e destinato a fama immortale, e uno di cui la Storia non avrebbe ritenuto nemmeno il nome, se non ne fosse stata ora scoperta una traccia in un manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il prodigio era Wolfgang Amadeus Mozart, lo scampato all'oblio Carlo Cristofari da Novara. I due si sarebbero incontrati nuovamente qualche sera più tardi in occasione di un ricevimento romano, quando nello stupore generale avrebbero discorso per qualche tempo, loro due soli, in tono di immediata complicità, per poi non rivedersi mai più; ma il danno era ormai fatto. La nuova fonte manoscritta, incrociata con la cronaca e i documenti del tempo, e con l'epistolario mozartiano, permette una ricostruzione più dettagliata e vivida del celebre affaire della trascrizione a memoria, effettuata da Mozart, del Miserere di Gregorio Allegri, di cui era proibita ogni divulgazione e che veniva eseguito due volte l'anno ed esclusivamente dai Cantori della Cappella Sistina, di cui Cristofari da appena un mese era entrato a far parte. Attorno a questo episodio ruotano i personaggi più diversi: dal nuovo pontefice agli osti di Roma, dal castrato Farinelli a ministri e ambasciatori, da spie e sbirri a vecchie glorie del teatro lirico europeo, a cardinali e biscazzieri. E poi le estenuanti controversie sindacali dei cantori sistini, storie di raccomandazioni e di impresentabili, preghiere e suppliche per il bel tempo e per la pioggia, stipendi e regalie, esecuzioni musicali e multe, e un ricchissimo corredo di editti e di divieti a impedire tanto i giochi invernali quanto i refrigeri estivi. Fino all'ignobile gogna che sabato 31 marzo 1770 ha attraversato la città tra insulti e lanci di verdura marcia in una Roma ostinatamente refrattaria a ogni Illuminismo.
18,00

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