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Sellerio Editore Palermo: Quaderni bib. siciliana di storia e let.

Orologi ed orologiai a Palermo
7,75

Dossier inquisizione in Sicilia

Dossier inquisizione in Sicilia

Francesco Giunta

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1991

pagine: 120

7,75

Una sorta di violenza

Una sorta di violenza

Stefano Vilardo

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1991

pagine: 204

7,75

Diecimila fiorini d'Aragona

Diecimila fiorini d'Aragona

Manlio Bellomo

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1990

pagine: 100

5,16

Il soppalco con la trave smurata e altre storie minime
7,75

Ideario siciliano

Ideario siciliano

Vittorio Frosini

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1988

pagine: 104

3,10

Casanova e i mulini a vento e altre storie siciliane
5,16

Gli ebrei siciliani

Gli ebrei siciliani

Isidoro La Lumia

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1984

pagine: 72

5,16

Maria Carolina e Lord Bentinck nel diario di Luigi de' Medici

Maria Carolina e Lord Bentinck nel diario di Luigi de' Medici

Francesco Renda

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2011

pagine: 161

Tra il 1806 e il 1815 la Sicilia fu la sede del secondo soggiorno del re Borbone, in fuga dai francesi padroni del Continente. Per interessi strategici mediterranei, l'isola fu anche sotto la protezione degli inglesi. In questa cornice maturò la situazione che avrebbe condotto alla Rivoluzione del 1812 e alla famosa Costituzione siciliana "all'inglese", che fu anche la prima costituzione in Italia e l'unica a non essere "concessa". Rivoluzione e costituzione sono state molto studiate. Ciò che invece non è mai stato posto sotto la lente dell'analisi storica è il contraddittorio periodo immediatamente precedente: questo scritto rappresenta quindi un'inedita investigazione. Vi si fronteggiavano tre poteri in inevitabile attrito: da un lato il Parlamento dei baroni siciliani, un'assemblea feudale dotata di privilegi e libertà finora mai toccate; dall'altro Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia, un sovrano assoluto, che ha sempre governato l'isola solo tramite Viceré e mai direttamente, e adesso, rimasto senza altro regno, si trova invece nell'esigenza di un governo diretto; al terzo vertice, determinante, l'Ammiraglio inglese necessitato a fare dell'Isola perno antinapoleonico. Francesco Renda articola e prova la tesi mediante la ricostruzione dei minimi eventi e attraverso la cronaca giornaliera (grazie anche al diario del ministro de' Medici) dei grovigli di corte.
12,00

La magara. Un processo di stregoneria nella Sicilia del Cinquecento
9,30

Sicilia e il Mediterraneo. La nuova geopolitica
7,75

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