Skira: Cataloghi di arte antica
Rinascimento cremasco. Arti, maestri e botteghe tra XV e XVI secolo
Paola Venturelli
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 248
Durante il Rinascimento, Crema e il cremasco vivono un momento di particolare splendore artistico e culturale, ben distinguibile nel contesto del Rinascimento lombardo. Architetti, scultori, pittori, maestri del legno e collaudate botteghe artigiane lavorano per aggiornate committenze, non solo cremasche. Tra questi i De Marchi, attivi tra Crema, Pavia e Bologna nell'intaglio ligneo e nel disegno architettonico, i de Fondulis, orafi, plasticatori, architetti, impegnati anche a Padova, Vicenza, Lodi, Milano, e Vincenzo Civerchio, artista dalla multiforme attività. Erigono complessi architettonici aggiornati sulle novità bramantesche, lavorano esemplarmente la terracotta plasmandola in monumentali polittici dipinti o in gruppi scultorei dall'intensa espressività, producono tavolette dipinte per soffitti destinate ai molti palazzi signorili della città, realizzano affreschi, dipinti e miniature. Il tutto sullo sfondo di avvenimenti politici che portano Crema e il suo territorio a divenire, dalla metà del XV secolo, dominio della Serenissima Repubblica di Venezia.
Donatello e la sua lezione. Sculture e oreficerie a Padova tra Quattro e Cinquecento
BANZATO
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 128
L'attribuzione a Donatello del Crocifisso della chiesa padovana di Santa Maria dei Servi offre l'occasione per alcune riflessioni intorno alla presenza dello scultore fiorentino in città e all'influenza che esercitò sulla cultura artistica locale. Con Donatello, Padova divenne un centro di irradiamento del nuovo linguaggio rinascimentale: si guardò al suo naturalismo, talora rude, alla sua sapienza prospettica e al suo virtuosismo nel recupero di temi dell'antichità, con particolare attenzione agli aspetti espressionistici e all'horror vacui del Tardoantico. La lezione del maestro proseguì con Bartolomeo Bellano, il più stretto allievo padovano entrato giovanissimo nella bottega, con Giovanni de Fonduli, originario di Crema e attivo a Padova, con Andrea Briosco, celebre bronzista e fine plasticatore protagonista della scena artistica del primo Cinquecento, e con Severo da Ravenna, che ideò e diffuse una notevole quantità di soggetti classici e proprio con Briosco fu fecondo creatore di piccoli oggetti in bronzo. L'influsso di Donatello si manifestò anche nell'oreficeria sacra del Quattro-Cinquecento, come testimoniano i preziosi pezzi provenienti dal Tesoro della basilica di Sant'Antonio ed esposti presso la sede di Palazzo Zuckermann. Le impegnative fusioni per l'altare del Santo richiesero uno stretto rapporto anche con gli orafi cittadini e così, grazie a quel cantiere, prese avvio il rinnovamento in senso rinascimentale di quest'arte.
Arte e vino
Annalisa Scarpa
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 240
Da Rubens a Caravaggio, da Arcimboldo a Goya, da Depero e Boccioni, a Magritte, Picasso e molti altri: il vino è il trait d'union fra uomo e natura, fra naturale e soprannaturale. "Arte e vino" è un percorso suggestivo nell'arte dal Rinascimento al XX secolo che ha come unico comune denominatore il vino. Simbolo di un piacere terreno, ma indissolubilmente legato al mito e alla religione, il nettare di Bacco lega sacro e profano, natura e lavoro dell'uomo. In questo originale volume (a corredo dell'esposizione veronese), la storia del vino si fonde con la storia dell'arte in un viaggio che condurrà il lettore dal tema del mito, dove spicca l'ambivalente figura di Bacco dio dell'ebbrezza e della follia, ma anche del lavoro e della produttività della terra e protettore delle arti e della creatività, a quello della religione con i racconti del Vecchio e del Nuovo testamento interpretati dall'estro e dal pennello dei grandi maestri; dai piaceri dell'incontro, dei sensi e della frequentazione, passando per quelli dedicati al lavoro e allo scorrere delle stagioni rievocati in tante raffigurazioni dal Medioevo al Novecento. Il volume è suddiviso in cinque sezioni che ripercorrono la storia del rapporto tra l'arte e il vino attraverso la mitologia, la religione, il rapporto con l'uomo e le sue emozioni, il lavoro per concludersi con la natura morta.
Il fascino e il mito dell'Italia dal Cinquecento al contemporaneo
BANDERA
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 300
Per almeno tre secoli, dall'inizio del Seicento a tutto l'Ottocento, l'Italia è stata la meta privilegiata degli aristocratici e degli uomini di cultura di tutta Europa e nel XIX secolo anche del Nuovo Mondo, in quanto il viaggio in Italia (il Grand Tour) costituiva una tappa ineludibile del processo di formazione delle classi dirigenti europee, che scendevano nelle nostre magnifiche città d'arte e percorrevano le nostre coste in cerca della bellezza e delle radici della cultura fondativa dell'Occidente. Ad attirarli erano non solo i monumenti e le opere d'arte, ma anche un'affascinante miscela di attrattive naturalistiche, culturali e di bien vivre che fecero del nostro paese un potente polo d'attrazione, creando il mito dell'Italia. Attraverso una selezione di opere esemplari, questo volume è dedicato alla percezione dell'Italia e dell'arte italiana da parte degli artisti stranieri, affascinati dal nostro paese e dalla nostra cultura, non solo figurativa, tra il XVI e il XX secolo.
Barocco a Roma
Marigrazia Bernardini, Marco Bussagli
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 448
Il Barocco a Roma rientra nella categoria di quei felici momenti artistici e culturali della città che la videro all'apice della sua parabola storica. Non solo nel corso del secolo XVII si impose sullo scacchiere europeo dal punto di vista politico, artistico e culturale, ma grazie all'azione di proselitismo cattolico dell'Istituto di Propaganda Fide, l'estetica barocca si diffuse in Europa, nonché nelle terre lontane d'America e d'Oriente, dando vita per la prima volta a un movimento di respiro mondiale. Roma, infatti, divenne il modello da seguire in ambito urbanistico ed architettonico, grazie a monumenti inarrivabili, ma comunque da imitare, quali erano i capolavori di Bernini (si pensi al colonnato di San Pietro) e Borromini (San Carlino), mentre dal punto di vista pittorico le opere di Caravaggio, Pietro da Cortona e Baciccio fecero scuola per tutto il secolo. Infine, la scultura ebbe un punto di riferimento irrinunciabile ancora una volta nel genio di Giovan Lorenzo Bernini, della sua bottega e dei suoi seguaci. Articolato in sei sezioni (La nascita del "Barocco"; L'estetica Barocca; Teatralità e scenografia nell'arte di metà secolo; Paesaggio e il grande spettacolo della natura; Le feste; Gli arredi), il volume documenta questo percorso artistico e intellettuale che, partendo proprio da Roma, ha finito per rendere la poetica Barocca più vicina a una categoria dello spirito umano che al semplice valore estetico di un movimento artistico.
Lo studiolo del Duca. Il ritorno degli uomini illustri alla Corte di Urbino
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 160
Lo studiolo di Federico da Montefeltro nel Palazzo Ducale di Urbino è una delle testimonianze più rare e preziose del Rinascimento italiano. Collocato nel palazzo federiciano in posizione strategica, nel cuore dell'appartamento del duca, esso rispondeva all'antica idea di ricreare un ambiente adeguato a favorire studio e riflessione, radunando immagini di sapienti con i quali instaurare un dialogo virtuale e oggetti rari con cui nutrire lo spirito. Con la fine della dinastia dei Della Rovere e la devoluzione del Ducato di Urbino allo Stato Pontificio i ventotto dipinti di Uomini Illustri dello studiolo furono separati. Un'operazione di rimozione "devastante" che portò alla parcellizzazione delle immagini - solo quattordici delle quali oggi visibili a Palazzo Ducale - e ciò che era stato concepito spazialmente e strutturalmente come unicum fu trasformato in una serie di ritratti individuali, con la perdita del disegno unitario, dei riferimenti al duca, del messaggio implicito. Dopo quattro secoli, grazie a lunghe indagini e ricerche congiunte e alla collaborazione del Museo del Louvre - ove gli altri quattordici dei ventotto Uomini Illustri sono conservati - l'universo del duca, il suo sogno, le sue ambizioni, tutte racchiuse in quel luogo intimo ed emblematico, potranno essere nuovamente ammirate, riposizionate nel loro originario splendore, in occasione di una preziosa e suggestiva mostra.
Arte lombarda dai Visconti agli Sforza
Mauro Natale, Serena Romano
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 418
Palma il Vecchio
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 352
Nonostante all'altissima arte di Jacopo Negretti, detto Palma il Vecchio (1480 circa -1528) siano stati dedicati numerosi studi monografici, dai primi interventi di Fornoni (1886) e Locatelli (1890) all'ultimo di Philip Rylands (1988), l'artista non è mai stato celebrato con una mostra monografica. Pubblicata in occasione di EXPO 2015, questa monografia presenta per la prima volta riuniti i capolavori del grande artista rinascimentale, provenienti dai principali musei in Italia e all'estero. Palma è maestro nel dare vita a languide figure femminili che ne segnano il percorso e la carriera divenendo così il grande interprete di una bellezza femminile, tratteggiata con immediata sensualità, che darà vita all'ideale della proporzione femminile del Rinascimento maturo. Egli esegue opere che vengono presto idealizzate e ricercate dai collezionisti, tanto da creare un vero e proprio mito dell'artista. Un'arte, la sua, che sviluppa temi mitologici e allegorici, ma anche sacre conversazioni in straordinarie ambientazioni paesaggistiche. Quella di Palma è una poesia fatta di sguardi, racconti, nostalgia, scoperte e aperture con immancabili rimandi ai luoghi natii: una raffigurazione della spettacolosa bellezza del visibile ancora oggi apprezzabile nella spettacolare marca bergamasca.
Frate Francesco. Tracce, parole, immagini
BOTTERO
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 152
Da otto secoli si fanno sentire la presenza e l'influsso del fatto francescano nella storia del cristianesimo e anche nella storia universale. Pubblicato in occasione della mostra "Frate Francesco: tracce, parole, immagini" allestita a New York nella sede delle Nazioni Unite, dove ogni giorno vengono ospitate varie esperienze culturali e luogo simbolo del tema della pace, il volume è un omaggio alla figura di Francesco, uomo e santo straordinario. Un'occasione rara e dalla grandissima valenza scientifica e culturale, per avvicinarsi e conoscere Francesco attraverso opere manoscritte antichissime e uniche provenienti dalla Biblioteca del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Si tratta dei più antichi documenti pontifici e codici manoscritti che riguardano in modo diretto la persona del Santo di Assisi: i suoi scritti, la sua vita, lo sviluppo dell'Ordine religioso da lui fondato.
«Vincoli d'amore». Spose in casa Gonzaga
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 216
Solo di alcune conosciamo le fattezze grazie ai pennelli di Andrea Mantegna, Tiziano, Giovanni Bahuet, Pieter Paul Rubens, Justus Sustermans, Lucrina Fetti, Hyacinthe Rigaud, tra gli altri. Di poche gli interessi, i pensieri e le attitudini, rimanendo la maggior parte quasi priva di spessore storico, relegata nello sfondo della Grande Storia. Pedine, le cui mosse, abilmente studiate, porteranno tuttavia a costruire la Grande Storia dei Gonzaga. I loro matrimoni, voluti per allacciare vincoli di parentela con i principali casati, italiani o d'Oltralpe, furono infatti il frutto di oculate strategie dinastiche. Vincoli non sempre felici, data la differenza di età, cultura o comportamenti dei due sposi, attestati da ritratti, oggetti preziosi e rari documenti presentati nel volume.

