Skira: Fotografia
Tre. Casali, De Pietri, Frapiccini, Jodice, Leotta, Musi, Nicosia
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2010
pagine: 128
Nella consueta forma di catalogue raisonné, il volume presenta le nuove acquisizioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, realizzate nell'ambito del progetto Fondazione Fotografia. Dopo "Uno. Basilico, Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari" e "Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert", questo terzo capitolo della collezione di fotografia italiana contemporanea include le ultime ricerche di quattro artisti da anni presenti nel panorama internazionale - Paola De Pietri, Francesco Jodice, Pino Musi e Carmelo Nicosia - affiancate dalle opere dei tre giovani Lorenzo Casali, Eva Frapiccini e Renato Leotta, selezionati in occasione della seconda edizione di Special Italia. Catalogo della mostra di Modena (Ex Ospedale Sant'Agostino, 11 aprile - 30 maggio 2010).
Armenia. Terra sacra. Il paese dimenticato
Graziella Vigo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 240
Un volume fotografico dedicato all'Armenia, un paese antico dai panorami indimenticabili: gli strapiombi, le vallate pietrose, i laghi, il cielo immenso con le nuvole che si rincorrono all'infinito. E poi le città grandi e piccole, con i giovani nella capitale e gli anziani che giocano a dama nelle stradine dei villaggi. La vera essenza, l'anima dell'Armenia, sono i monasteri millenari con le loro cupole, le Madonne, le croci di pietra, sbalzate, ricamate, incise da millenni nella caratteristica pietra rossa e grigia. Monasteri isolati nel fondo delle valli, scavati nella roccia delle montagne, apparentemente vuoti e deserti, ma sempre aperti al culto della chiesa cristiana più antica del mondo. Le fotografie ritraggono le cerimonie più sacre, momenti di vita quotidiana, mestieri perduti, persone dai volti senza tempo; scatti straordinari dai quali emerge l'immagine di un popolo forte e gentile, che ha conservato nei secoli una profonda unicità.
Giovanni Gastel. Maschere e spettri. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 168
L'immagine della bellezza, trionfo della vita, è fugace. Esalta la maschera del corpo e ne rappresenta l'aspetto sublime. Tuttavia sotto la sua effigie si aggira lo spettro del tempo che passa, per cui la figura che la rappresenta indica già il fantasma della decadenza. Per questa ragione Giovanni Gastel, che per decenni si è impegnato a esaltare il bello, femminile e maschile, artificiale e naturale, in questa serie intitolata Maschere e Spettri tende a trasformare il sublime in orrido, il vitale in tombale. Pubblicato in occasione della mostra di Milano (Palazzo della Ragione, 23 settembre - 25 ottobre 2009), il volume presenta 70 immagini inedite di figure femminili in cui lo specchio della fotografia invece di restituire la loro bellezza, quasi sovrannaturale, come è compito della moda, ne documenta l'aspetto transeunte e abissale: presenze che vengono da un altro mondo. Fra i fotografi più noti a livello internazionale, Giovanni Gastel vanta un'esperienza trentennale nel mondo della moda. Caratterizzata dal rigore formale, la sua fotografia è un intreccio tra sperimentazione e glamour: è stato, infatti, il primo ad introdurre le tecniche "old mix", la tecnica "a incrocio", le rielaborazioni pittoriche e lo still life ironico. Le immagini di Maschere e Spettri testimoniano un ampliamento dell'attuale ricerca di Gastel che vede il corpo delle modelle subire ora tagli e metamorfosi inediti in equilibrio tra attrazione e repulsione, tra raffinata eleganza e sottile decadenza.
Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 128
Il volume "Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert" presenta, nella consueta forma del catalogue raisonné, le nuove acquisizioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, realizzate nell'ambito del progetto Fondazione Fotografia. Dopo l'attenzione rivolta ai protagonisti di "Uno. Basilico, Fontana, Ghirri, Jodice, Vaccari", la seconda parte della collezione di fotografia italiana contemporanea guarda alle generazioni successive, affiancando alle opere di tre giovani artisti quelle di tre autori "middle career". I lavori di Gianni Ferrero Merlino, Chiara Pirito e Francesca Rivetti, selezionati in occasione della prima edizione di Special Italia, dialogano così con le immagini di Luca Andreoni, Luca Campigotto e Toni Thorimbert, dando conto delle costanti evoluzioni del linguaggio fotografico, dei passaggi di testimone tra generazioni e dei tratti di rottura e continuità nella storia della fotografia del nostro Paese.
Il singolo dettaglio/The single detail
Carlo Orsi
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 176
Un grande fotografo, Carlo Orsi, e una grande associazione di volontari, Interplast, specializzata in chirurgia ricostruttiva nei paesi in via di sviluppo. Nata a Bologna nel 1988, Interplast è formata da chirurghi, infermieri, anestesisti e logisti che nel tempo libero organizzano spedizioni nei paesi in via di sviluppo dove mancano le più elementari strutture sanitarie. Oggi Interplast Italy è una realtà apprezzata e conosciuta nel mondo. Ha portato a termine decine di missioni nelle aree più sfavorite e bisognose del pianeta offrendo a centinaia di persone, in gran parte bambini, la certezza di non essere fatalmente condannate a un'esistenza disperata, fatta di solitudine e di emarginazione. Le immagini di Carlo Orsi, fotografo sul campo, arrivano dirette, nitide, crude come la realtà che rappresentano, taglienti come il bisturi dei chirurghi che ha inseguito in Tibet (2004), Cina (2007), Uganda (2008), Bangladesh (2009).
Aish. Un altro Islam. Un'altra Arte
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 120
Aish in arabo significa vita. E, dalla stessa radice, in dialetto egiziano, pane. Il titolo di questo libro, "Aish: pane e vita. Un altro Islam", è costruito sull'importanza del "nutrimento" inteso come arricchimento interiore e scambio perché, ogni volta che si visitano i paesi arabi, più che spesso accade che qualcuno spezzi il suo pane e te ne faccia dono. Questo libro nasce dalla sentita esigenza di abbattere muri preconcetti e stimolare il dialogo, mostrando con immagini e parole aspetti dell'Islam che in Occidente sono molto spesso negletti: l'amore per la vita, per il prossimo, per la pace; l'accoglienza calorosa di cui chiunque abbia viaggiato in questi Paesi è stato testimone. Il libro, principalmente fotografico, offre istantanee di quotidianità in Kurdistan, in Siria e in Egitto, immagini dalle quali traspare l'anima delle cose, delle persone, dei luoghi. Organizzate in quattro sezioni (Persone, Oggetti e colori, Architettura e arte, Luoghi e paesaggi), le cinquantaquattro fotografie - accompagnate da brevi frasi esplicativi che aiutano a contestualizzarle - danno il senso della poetica e della distanza dagli stereotipi occidentali in cui i musulmani vivono.
Victor Burgin. Components of a practice
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 264
Victor Burgin, artista e raffinato teorico dell'immagine, ferma e in movimento, è nato a Sheffield, in Inghilterra, nel 1941. Si impone sulla scena dell'arte internazionale sul finire degli anni '60, come uno dei padri dell'Arte Concettuale, lavorando sia col mezzo fotografico sia con l'immagine in movimento dei suoi film. Il suo lavoro trae ispirazione da grandi pensatori e filosofi come Karl Marx, Sigmund Freud, Michael Foucault e Roland Barthes. Questo volume è del tutto differente dalle precedenti pubblicazioni relative alla produzione di Burgin, in linea generale monografie di lavori visuali con testi di altri critici o raccolte dei suoi scritti teorici. Infatti, nonostante Burgin sia conosciuto non solo come artista ma anche come teorico, non è mai stato realizzato un libro in cui egli rivolga alla sua stessa produzione artistica un'attenzione critica.
Edward Steichen. L'alta moda. Gli anni di Condé Nast (1923-1937)
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 208
Steichen era già pittore e fotografo affermato sulle due sponde dell'Atlantico quando, nei primi mesi del 1923, gli offrirono l'incarico più prestigioso e certamente più redditizio nel campo della fotografia commerciale, quello di fotografo capo per "Vogue" e "Vanity Fair", le autorevoli e influenti riviste Condé Nast di moda e costume. Nel corso di quindici anni Steichen produsse un corpus di opere di ineguagliabile genialità e si avvalse del proprio talento straordinario, accompagnato da una prorompente vitalità, per rappresentare e valorizzare la cultura contemporanea e i massimi esponenti della vita politica, letteraria, teatrale, operistica, con un occhio di riguardo per il mondo dell'alta moda. Avendo personalmente frequentato gli ambienti artistici più progressisti in patria e all'estero ed essendo un eclettico di carattere, era l'interprete ideale dell'alta moda in fotografia. Gli anni venti e trenta rappresentano il momento culminante della carriera fotografica di Steichen e tra le opere da lui realizzate per "Vogue" e "Vanity Fair" si annoverano alcune delle più stupefacenti fotografie del XX secolo.
Dressing up Milano. Ediz. italiana e inglese
Antonio Guccione
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 192
"Per prima cosa pensai al titolo - Un vestito per la città di Milano - che poi divenne per motivi di carattere internazionale Dressing Up Milano. Con l'aiuto del mio amico Antonio Frana sviluppai il contenuto nella scelta degli stilisti che avessero un rapporto territoriale con la città di Milano. Devo dire non fu una cosa facile, per motivi editoriali mi limitai a ventotto stilisti, i migliori, i più geniali del panorama della moda mondiale. Per alcuni giorni girovagai per la città come un turista qualsiasi, le strade, i monumenti, i palazzi, li osservavo sotto un'altra luce, accidenti, ma chi l'ha detto che Milano non è interessante da fotografare, ma chi l'ha detto che la luce di Milano non è bella, vedevo la città per la prima volta e la trovavo estremamente moderna, attuale, stimolante. Ci fu poi la scelta dei monumenti, anche questa una vera impresa, anche lì non potevo certo includere tutto quello che volevo, decisi di unire monumenti storici e strutture moderne". Venne poi la scelta degli abiti e delle modelle. Quindi vestito, modella, monumento, truccatore, parrucchiere, assistenti, permessi. Nessuno ci ha visti, nessuno si è accorto di ciò che stavamo facendo. Si, perché se sei una persona educata Milano ti vuole bene e questo ve lo assicuro". (Antonio Guccione)
Un fotografo di nome Van Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2008
pagine: 96
La monografia presenta una selezione di circa cinquanta di immagini del fotografo armeno Leon (Leovan) Boyadjian, in arte noto come "Van Leo" (1921-2002): fotografie che, da un lato rappresentano un documento inestimabile della società egiziana degli ultimi cinquant'anni, dall'altro provano che qualcuno da qualche parte nel mondo arabo aveva saputo fare della fotografia un linguaggio, un'arte. Come scrive la curatrice Martina Corgnati nel suo saggio, "le migliaia di ritratti femminili e maschili, le migliaia di facce che Van Leo ha incastonato come gemme su montature di luci preziose e di spazi artificiali, i quattrocento e più autoritratti e le inconsuete vedute all'aperto, paesaggi e ritratti 'rubati' a qualche occasionale figura interessante che gli capitava di incontrare, sono certo una collezione di documenti di un'epoca e di una società affascinante e perduta (ancora più affascinante perché perduta), ma anche espressione di una ricerca libera e ricca di invenzioni, inequivocabile manifestazione di 'stile', termine sempre singolarmente debole quando riferito alla fotografia ma comunque, almeno in parte, efficace. Van Leo è riuscito a stabilire un rapporto particolare con il soggetto basato sull'interpretazione, e in un certo senso ha avuto la tenacia di dare forma a un genere a se stante, autonomo sia rispetto alla fotografia di moda (i corpi di Van Leo indossano solo se stessi anche se diventano altro da sé) sia rispetto al ritratto 'psicologico' o naturalista."
Carla Cerati
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 192
Il volume propone per la prima volta uno studio comparato della diverse attività della celebre fotografa e scrittrice italiana. Carla Cerati esordisce nel 1960 come fotografa di scena, per concentrarsi poi sul reportage e sul ritratto. L'inizio come narratrice risale al 1973 con "Un amore fraterno". Anche se cronologicamente la Cerati fotografa precede la Cerati scrittrice, ciascuna delle due attività presuppone l'altra e la completa. Nel libro si è cercato di dare una panoramica pressoché completa dell'attività dell'artista considerando l'intrecciarsi e il compenetrarsi di ogni sua espressione. "La fotografia mi serve per documentare il presente, la parola per recuperare il passato", affermava Carla Cerati in un'intervista del 1977, ma da allora il suo uso della fotografia si è molto modificato e, pur muovendo dal tempo oggettivo attestato dall'atto dello scatto, si è trasferito decisamente verso la reinterpretazione soggettiva delle immagini e, dall'accettazione iniziale della "verità fotografica", è giunto alla sua negazione.
Edward Steichen: una epopea fotografica
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 288
Edward Steichen è considerato come uno dei più grandi fotografi del Ventesimo secolo. Il volume ripercorre la sua intera attività come fotografo, pittorialista agli esordi e instancabile sperimentatore di tecniche nonché raffinatissimo stampatore dei suoi soggetti, fotografo di moda, acclamato ritrattista ma anche fotografo di guerra in entrambi i conflitti mondiali. E nel contempo fu anche grafico, designer, coltivatore di fiori nella sua tenuta francese prima e negli Stati Uniti poi, e primo grande curatore di dipartimento per il Museum of Modern Art di New York. Nato in Lussemburgo nel 1879, americano di adozione nonostante le lunghe permanenze in Francia, Steichen nel corso della sua lunga vita è riuscito a eccellere in svariati campi, ottenendo grandi consensi ma anche attirandosi numerose critiche.