Skira: Skira Masters
Leonardo
Carlo Pedretti, Paolo Galluzzi, Domenico Laurenza
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 176
Il nome di Leonardo da Vinci evoca nella percezione comune l'immagine del genio; egli visse in un'epoca in cui (nonostante l'invenzione della stampa, la scoperta del "nuovo mondo", la "Rinascita" delle arti, "l'uomo al centro dell'universo") il contrasto tra le sue aspirazioni e l'inadeguatezza di mezzi e strumenti a sua disposizione mettono oggi a nudo tutta la sua umanità e la sua unicità. Cesare Luporini (La mente di Leonardo, 1953) espone il divario in questo modo: "I problemi che egli investiva e intorno a cui si affaticò - la natura, la scienza e il suo metodo, l'esperimento, la macchina, il lavoro, l'utilità a pro' di tutti gli uomini, il carattere conoscitivo e realistico dell'arte, il rapporto tra arte e scienza - rispetto al suo tempo sono problemi carichi di avvenire, e fra quelli che saranno poi decisivi nella formazione del mondo moderno". Leonardo ha precorso i tempi. Presentazione di Mario Pomilio.
Michelangelo pittore
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il 18 febbraio 1564 il vecchio Michelangelo, quasi novantenne, muore. Il papa vorrebbe farlo seppellire a Roma, dove l'artista si è trasferito definitivamente trent'anni prima, ma Firenze ne reclama il corpo per adempiere alle ultime volontà e celebrare solenni onoranze funebri. Poco dopo, un nipote ne fa trafugare il cadavere e lo porta nella capitale medicea. Non è solo questione di orgoglio famigliare o cittadino, è la necessità di farne il nume tutelare della nuova Accademia del Disegno, fondata l'anno prima da Giorgio Vasari per munifico intervento del duca Cosimo I. Era stato lo stesso Vasari ad alimentare il mito di Michelangelo, scrivendo nel 1550 le sue celebri Vite di artisti; le aveva concepite come un disegno articolato che ritrae la varietà degli ingegni ma procede poi in ascesa, con Michelangelo al vertice del cammino di perfezione dell'arte. Presentazione di Eugenio Battisti.
Segantini
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 192
Giovanni Battista Segatini, è questo il suo cognome originale, al quale l'artista aggiungerà una n nel 1878, nasce ad Arco di Trento il 15 gennaio 1858. Il Trentino è all'epoca terra irredenta e dunque sotto la giurisdizione dell'Austria, una condizione che avrà un'influenza determinante sulla vita del futuro pittore. La sua famiglia, in seguito al fallimento di un negozio, è disagiata e non ha nulla a che spartire con l'arte. Il padre Antonio, vedovo con due figli di primo letto, è un venditore ambulante; la madre, Margherita de' Girardi, di sedici anni più giovane, ha una salute precaria. Il fragile contesto familiare costituirà un elemento di innesco, caricato di pathos nella romanzata autobiografia dell'artista, per alcuni caratteri salienti della vita di Segantini, dalla insaziabile ricerca di lusso, mai soddisfatta nonostante il suo crescente benessere, alla costruzione di una famiglia che lo venerava e che fu sempre solidale con le sue scelte. Presentazione di Gottardo Segantini.
Modigliani
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 192
Troppo facile il giro di parole, troppo stretta l'assonanza: Modigliani, Modì, maudit. La storia della promessa, la cui vita fu precocemente spezzata dalla tisi e da una vita dissoluta, era la trama perfetta per una leggenda coronata dal dramma, il suicidio di Jeanne, la giovane compagna, all'indomani della morte del "principe di Montparnasse". La leggenda dell'ultimo maudit nacque quel giorno, ma dopo Matisse e Picasso, a Parigi Modigliani era già riconosciuto come uno dei protagonisti dell'arte di inizio secolo. Picasso e Modigliani si erano incrociati a Montmartre e a Montparnasse ma non furono mai veri amici; malgrado questo, secondo Picasso, "Modigliani aveva gli occhi acuti, grande fascino e nonostante la sua vita disordinata esaltava quella degli altri" (Patani, 1988). Ecco perché forse tutti i testimoni, reali e presunti, avrebbero raccontato poi la propria versione della vita di Modì. Era morto troppo presto, nessuno avrebbe potuto sconfessarli. Non ci riuscì nemmeno chi ci provò davvero, l'altra Jeanne, la figlia di Modigliani e di Jeanne Hébuterne. Presentazione di Eugenio Battisti.

