Studium: Nuova Universale
Il realismo borghese di Gaetano Carlo Chelli
Laura Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2007
pagine: 312
Definito da Pasolini "dopo Verga e prima di Svevo, il più grande narratore italiano dell'Ottocento" e amato anche da Calvino, che ne ripropose "L'eredità" Ferramonti in una nota collezione einaudiana, Gaetano Carlo Chelli ha conosciuto negli ultimi decenni una insperata fortuna, culminata nel celebre film di Bolognini tratto dal suo romanzo migliore. Anticipando Moravia, Chelli è il primo scrittore post-unitario a interessarsi con occhio spietato dei vizi e delle inquietudini della borghesia, sullo sfondo della trasformazione di Roma da città a metropoli. In una società in cui domina ormai incontrastato, a danno dei sentimenti, il demone del denaro, degli affari e della cupidigia, la sua produzione narrativa racconta storie fosche di intrighi e di passioni. Questo volume ricostruisce per la prima volta nella sua integralità l'universo chelliano, partendo dai romanzi giovanili e dalle esperienze giornalistiche locali, per poi giungere al cuore del suo laboratorio, fino ai racconti e al tramonto della sua vena creativa. Un profilo accurato ed esauriente, che ci restituisce la figura di un intellettuale per molti versi ancora sconosciuto.
Belli e Roma. Tra carnevale e Quaresima
Emerico Giachery
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2007
pagine: 163
Nel gran teatro di Roma papale, tra suggestivi bagliori di tramonto, la multiforme commedia umana, scandita nelle magistrali strutture di oltre milletrecento sonetti, pullula di vita plebea. Per osservare le cose del mondo con l'occhio del suo popolo e assumerne in toto l'autentica voce e la parlata "abietta e buffona", il Belli dei salotti e delle dotte accademie dovette "farsi un'anima nuova". La frequente immagine del Carnevale ci introduce qui alla "condizione carnevalesca" nell'accezione antropologica più ampia: quella dell'esplosione vitale, della festa, della trasgressione. L'immagine della Quaresima evoca i risvolti amari del realismo "creaturale" di un poeta dal temperamento malinconico, assillato dal pensiero della morte. Incontri coi testi, chiavi di lettura, connessioni, tendono a far emergere dal libro un Belli sempre più estraneo a ipoteche e fruizioni provinciali: un classico di prima grandezza.
Le affinità di Montale. Letteratura ligure del Novecento
Roberto Mosena
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2006
pagine: 190
I labirinti del vate. Gabriele D'Annunzio e le mediazioni della scrittura
Vito Moretti
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2006
pagine: 296
Storia del teatro futurista
Giovanni Antonucci
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2005
pagine: 196
Cristina Campo e i suoi amici
Margherita Pieracci Harwell
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2005
pagine: 188
L'eredità dei classici nella cultura moderna e contemporanea
Ilaria Marangoni
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2005
pagine: 300
"Perché leggere i classici?", L'interrogativo ha attraversato la riflessione estetico-critica moderna e contemporanea, da Sainte-Beuve a Croce, da Eliot a Calvino ed appare oggi più che mai attuale in tempi di indifferentismo storico, di smarrimento del senso della continuità dialettica della storia, di inquieta ricerca di identità etico-culturale. Nato da un'intima passione dell'autrice per il mondo classico e da anni di pazienti ricerche, il volume si apre con una filosofica causerie sui concetti di classicità e classicismo, passando nei capitoli successivi ad un'analisi, lungo l'asse cronologico, delle diverse modalità di approccio ai classici, ad una breve, essenziale storia della ricezione e della tradizione testuale, per poi aprire un approfondimento monografico di più ampio respiro sugli echi classici nella letteratura italiana, con particolare attenzione al panorama novecentesco. A chiusura dello studio una riflessione dedicata alla didattica dei classici nel tempo: uno sguardo sintetico su storia, metodi, problemi, particolarmente utile a docenti e studenti.

