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Vita e Pensiero: Temi metafisici e problemi del pensiero antico

Il nostro metodo consueto. Parte e tutto in Aristotele: dal continuo alle forme degli animali

Il nostro metodo consueto. Parte e tutto in Aristotele: dal continuo alle forme degli animali

Enrico Rini

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 242

Il "nostro metodo consueto" è un'espressione che Aristotele utilizza in un passo della Politica (I.1, 1252a17-20), per indicare la strategia che consiste nel suddividere un oggetto di studio composito fino agli elementi incomposti, per studiarne poi le combinazioni possibili. Su quale teoria si basa l'adozione di questo metodo? Si tratta davvero di un metodo consueto per Aristotele? Enrico Rini cerca di rispondere a queste domande a partire dall'analisi di alcuni luoghi del corpus aristotelico in cui l'uso della coppia concettuale tutto-parte assume un peso più rilevante. Non si tratta di una semplice elencazione di passi, quanto del tentativo di estrapolare da questi passi una teoria solo a tratti delineata esplicitamente da Aristotele: una "mereologia". Così facendo l'autore getta una luce nuova su alcuni problemi classici per gli interpreti di Aristotele: la trattazione del continuo, quella dei contrari e degli opposti in generale, la teoria della definizione d'essenza, l'approccio alla classificazione degli animali. La mereologia che emerge da questo studio ha anche un interesse intrinseco: si tratta infatti di una teoria non formale, a differenza della mereologia logica oggi prevalente, e dunque di una teoria sensibile ai diversi tipi di tutto e parte, con un ambito elettivo di applicazione in biologia.
23,00

Religions in antiquity. Volume 2

Religions in antiquity. Volume 2

Ugo Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 304

I saggi che compongono questo secondo volume degli "Scritti di Ugo Bianchi", Religions in Antiquity, illustrano due ambiti religiosi di fondamentale rilievo nel quadro complesso del mondo mediterraneo in età imperiale e tardo-antica, a vario titolo tangenti e interferenti con le tre grandi componenti di tale quadro, ossia lo scenario variegato delle storie religiose e delle filosofie delle culture tradizionali di questo mondo, a struttura politeistica e a forte densità ellenica, il giudaismo e il cristianesimo. Si tratta infatti di quei movimenti e di quelle comunità che, per il preminente interesse al conseguimento di una "conoscenza" a carattere salvifico, si conviene di accomunare nella denominazione di "gnosticismo" da una parte, e della "fondazione religiosa" del Profeta di Babilonia, Mani, che nel III secolo proclama un messaggio salvifico che si vuole espressione dell'annunzio di un Salvatore divino identificato al Gesù dei Vangeli, dall'altra. I saggi qui raccolti dimostrano la costante presenza del tema in tutto l'arco dell'attività scientifica dello studioso e in pari tempo illustrano efficacemente la duplice e convergente prospettiva in cui esso è affrontato.
28,00

Seconda navigazione. Omaggio a Giovanni Reale

Seconda navigazione. Omaggio a Giovanni Reale

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 756

Il contributo di una quarantina di autori di fama internazionale confluito in questo volume in onore di Giovanni Reale, ciascuno con il suo tema e il suo punto di vista, dimostra quanto fosse efficace l'esempio di libertà di ricerca che Reale offriva alla comunità scientifica. Il fatto che i vari interventi siano per lo più concentrati su argomenti aristotelici e platonici riflette il medesimo percorso che ha seguito il Maestro, che tanto impegno ha profuso su questi temi fondamentali. I contributi sul pensiero cristiano, caratterizzanti le sue ultime opere, vedono proprio in esso e nello spirito della patristica l'esito del pensiero classico per effetto di una costante, ma sempre discreta, ispirazione apologetica. Infine la circostanza che tutti i contributori siano riuniti proprio in queste pagine dipende dalla inconfondibile e coinvolgente passione per la ricerca di Giovanni Reale, irresistibile dispensatore di entusiasmo.
40,00

Il resto del pensiero. Origine dello spazio e problematicità dell'estetico in Platone Plotino Proclo

Il resto del pensiero. Origine dello spazio e problematicità dell'estetico in Platone Plotino Proclo

Paolo F. Galli

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2015

pagine: 234

Questo studio indaga nell'alveo della tradizione platonica l'origine della nozione di materia, da cui dipende l'aisthetikon in quanto tale. Essa viene di fatto connessa nella sua problematicità alla seconda navigazione di Platone: in questo senso la materia si pone dall'inizio come resto del pensiero che addita la verità nell'essere trascendente. L'invenzione platonica, per così dire, della materia segna il destino del pensiero occidentale e, in primo luogo, della tradizione neo-platonica: non a caso la trattazione della materia assume un peso e una rilevanza affatto particolari in Plotino, che ribadisce e conferma con inattinta profondità le motivazioni sottese in Platone. Proclo, infine, è l'ultimo grande teoreta che tenta di riunificare quanto in Platone e in Plotino è destinato a rimanere dualisticamente opposto.
22,00

Il logos di Dio e il logos dell'uomo. Concezioni antropologiche nel mondo antico e riflessi contemporanei

Il logos di Dio e il logos dell'uomo. Concezioni antropologiche nel mondo antico e riflessi contemporanei

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 397

L'indagine sull'origine, sulla natura e sulle funzioni del logos dell'uomo nei primi autori cristiani, in relazione alla cultura classica e tardo-antica, è fondamentale per comprendere l'antropologia e la teologia su cui si fonda la tradizione occidentale. Questo volume raccoglie gli interventi del Convegno "Il Logos di Dio e il logos dell'uomo. Concezioni antropologiche nel mondo antico e riflessi contemporanei" svoltosi presso l'Alma Mater Studiorum Università di Bologna (14-15 novembre 2012). Esso si pone in continuità con gli studi pubblicati in questa stessa collana nel volume "Dal logos dei Greci e dei Romani al Logos di Dio". Ricordando Marta Sordi, a cura di R. Radice e A. Valvo (2011). Il tema della ragione interpella l'uomo contemporaneo che affronta comunque la domanda sull'io. Le questioni inerenti alla ricerca di senso, all'esistenza della verità e della norma, e quindi alla formulazione di un giudizio etico, hanno, nel pensiero cristiano delle origini in rapporto con il giudaismo e con istanze ellenistiche, un fondamento ontologico. È necessaria una verifica nell'attuale contesto. E sull'identità umana integrale, alla luce della memoria storica, di conseguenza, assumono modalità significative anche il dialogo interculturale e la ricerca scientifica.
32,00

La filosofia di Platone nell'interpretazione di Hans-Georg Gadamer

La filosofia di Platone nell'interpretazione di Hans-Georg Gadamer

Piergiorgio Della Pelle

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 240

Dopo più di due millenni, può la filosofia di Platone dire ancora una parola nuova al pensiero contemporaneo? Quale è il suo insegnamento oggi? Hans-Georg Gadamer (1900-2002), studiando per tutta la sua lunga vita il pensiero dell'Ateniese, ha tentato di coglierne, nei suoi numerosi studi, i tratti peculiari, muovendo dal neokantismo, passando attraverso le interpretazioni fenomenologiche heideggeriane, sino a entrare a contatto con la nuova interpretazione di Platone delle Scuole di Tubinga e di Milano. In questi molti stimoli, recepiti variamente, pare essere colta la stessa forza del pensiero platonico: il dialogo, l'apertura verso l'altro, la potenza del comprendere. Questo libro ricostruisce il pensiero di Platone nell'interpretazione di Gadamer, nell'intento di restituirne alla storia della filosofia una lettura organica. Attraverso una specifica esegesi della teoria delle idee e dell'Idea di Bene, dei dialoghi e delle 'dottrine non scritte', della metamatematica platonica e dei concetti di numero, eidos, idea, logos, methexis, si ripercorre, da un lato, la storia dell'interpretazione di Platone del Novecento, dall'altro, si mette in moto quel circolo ermeneutico per il quale, contro ogni sofistica, non si confonde l'essere con il mezzo e il mezzo con l'essere, ma si scorge nel logos l'accadere dell'essere.
25,00

L'architettura dell'umano. Aristotele e l'etica come filosofia prima

L'architettura dell'umano. Aristotele e l'etica come filosofia prima

Claudia Baracchi

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 371

Il secolo scorso ha variamente proclamato la fine della filosofia in quanto metafisica. Nel nuovo millennio si indovinano, a livello istituzionale, sintomi di una sempre più conclamata obsolescenza degli studi umanistici, e quindi della filosofia intesa come disciplina accademica ed esercizio puramente intellettuale. Eppure, nel gesto ampio di questo transito epocale, trovarsi di fronte ai testi antichi può essere occasione di esperienze sorprendenti. Vale a dire, avvicinarsi al testo nella sua materialità impervia, nell'effetto straniante della sua opacità, nella sua refrattarietà alla risoluzione interpretativa o manualistica, può liberare risorse inattese per il pensiero, mettere a fuoco domande che non hanno cessato di riguardarci - che interrogano l'umano, le sue vicende e possibili configurazioni, le scelte, i percorsi, l'ipotesi della felicità. Incontrare l'antico (Aristotele, per esempio) in questo modo implica coltivare l'intimità con ciò che ancora ci elude. Allora diagnosticare la fine, intravedere altri inizi, non significa superare, passare oltre, né ancora andare altrove. L'origine ci scruta enigmatica. Il suo mistero inconsumato ci sta davanti. Lungi dal comportare una deposizione o un ritorno, lo sguardo volto al passato si espone a ciò che nel passato resta impensato, inaudito. Forse è proprio cogliendo l'antico nel suo carattere insondabile che si vi può intravedere la possibilità inespressa: nella fine, in seme, il compito del pensiero a venire.
28,00

Religions in antiquity. Volume 1

Religions in antiquity. Volume 1

Ugo Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 221

Questo primo volume degli "Scritti di Ugo Bianchi" - "Religions in Antiquity" - raccoglie contributi relativi a temi e problemi del cristianesimo antico. Con esso si realizza un progetto, formulato in anni lontani (1983) dallo stesso autore, che contemplava varie sezioni di cui l'ultima - "Christiana" comprendeva i saggi che costituiscono la prima metà del volume; a questi ne sono stati aggiunti altri, sulle medesime tematiche, che risalgono ad anni successivi. Precede i saggi un contributo di carattere metodologico ("Tipologia storica delle religioni e comparazione: il caso del dualismo"). "Ugo Bianchi, nel suo lungo itinerario scientifico che abbraccia alcune delle più significative aree del vasto panorama delle esperienze religiose della storia umana, non ha mai proposto una "teoria" interpretativa generale e onnicomprensiva di esse, quale molto spesso - con esiti e fortune diversi hanno fatto tanti storici delle religioni. Egli, al contrario, ha mostrato riserbo o vera e propria diffidenza nei confronti di tali "teorie" che il progresso della ricerca e la riflessione critica hanno sempre in varia misura smentito o ridimensionato. Di fatto, lo studioso ha costantemente riconosciuto la debolezza intrinseca di tali tentativi alla luce delle mobili e differenziate realtà che la storia ci consegna e che solo a prezzo di un'analisi comparativa condotta con duttilità e rigore..." (dall'Introduzione Giulia Sfameni Gasparro)
25,00

L'ellenismo come categoria storica e come categoria ideale

L'ellenismo come categoria storica e come categoria ideale

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2013

pagine: 238

Il volume si propone di fare il punto sul complesso concetto di ellenismo e sulla sua "fortuna", cioè sull'influenza di quell'età sulle successive fasi della storia antica e sulla cultura moderna ed è rivolto a quanti intendono approfondire un dibattitto di recente divenuto assai vivace, soprattutto in ambito anglosassone, sul periodo della storia greco-romana o, forse meglio, della storia mediterranea, che ci appare più vicino, oscillante tra frammentazione politica e "translatio imperii", tra nostalgia di uno straordinario passato creativo in ambito letterario, artistico e filosofico e orgoglio di un presente raffinato, erudito e "tecnologico", infine tra insoddisfacenti soluzioni filosofiche e attese religiose nel segno di un universalismo cosmopolita. Nei saggi qui raccolti, frutto di un ciclo di conferenze tenute in Università Cattolica tra il 2009 e il 2011, confluiscono molteplici prospettive: storica, storico-artistica, storiografica, filosofica, religiosa, letterario-culturale, che intendono suggerire un ampio spettro di riflessioni inteso a caratterizzare la complessità stessa dell'ellenismo come categoria storica e ideale.
25,00

Prassifane testimonianze e frammenti. Filosofia e grammatica in età ellenistica

Prassifane testimonianze e frammenti. Filosofia e grammatica in età ellenistica

Elisabetta Matelli

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2013

pagine: 456

Il volume presenta la prima edizione italiana di testimonianze e frammenti di Prassifane di Mitilene, detto "di Rodi", filosofo peripatetico del IV-III secolo a.C. Essa è accompagnata da una traduzione italiana con note e commento. Un'ampia introduzione presenta una ricostruzione delle origini della riflessione grammaticale greca entro cui s'inserisce anche l'opera di questo filosofo e presenta un quadro sintetico della sua vita e delle sue opere all'interno della storia della scuola peripatetica tra IV e III sec. a.C. Il volume restituisce luce a un importante tassello storico-culturale dell'Occidente greco finora rimasto nella penombra anche perché viene proposto all'interno del nuovo panorama ricostruito dalle recenti pubblicazioni del Project Theophrastus, un progetto internazionale che da alcuni decenni si occupa della ricostruzione delle perdute opere della scuola peripatetica in età ellenistica, importanti per l'influsso che ebbero anche sulla riflessione filosofica, poetica, retorica e letteraria romana.
35,00

L'immaginario e il simbolico nell'uomo. Il commentario di Proclo all'«Alcibiade primo» di Platone

L'immaginario e il simbolico nell'uomo. Il commentario di Proclo all'«Alcibiade primo» di Platone

Francesca Filippi

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2012

pagine: 601

Se, nelle parole di Hegel, ¡I Neoplatonismo rappresenta l'espressione più compiuta del pensiero antico e di tale espressione Proclo (412-485 d.C), successore di Platone alla guida dell'Accademia di Atene, ha elaborato la versione più raffinata, articolata e sistematica, nella dottrina proclusiana è la filosofia antica nella sua interezza a essere chiamata in causa, valorizzata nelle proprie acquisizioni fondamentali e rinsaldata in una visione unitaria e insieme multiprospettica del proprio oggetto speculativo. Nel "Commentario all'Alcibiade primo" il Diadoco tratta dell'essenza dell'uomo e dell'identità autentica che questi è chiamato a elaborare dando vita a un complesso processo di auto-costituzione, che si configura sempre nei termini di un itinerario di conversione dell'anima a se stessa e all'ipostasi che la determina. Con quest'opera Proclo recupera e radicalizza le tesi antropologiche dei propri predecessori, suggerendo un'interpretazione sorprendentemente attuale del "Conosci te stesso": l'"io" autentico in cui l'uomo deve riconoscersi è l'esito della ricostituita relazione tra l'"ordine dell'Immaginario", con cui l'anima umana coincide per essenza, e l'"ordine del Simbolico", dal quale essa è determinata nel proprio statuto di coscienza riflettente. Presentazione di Evanghélos Moutsopoulos.
38,00

Prima della filosofia. Dinamiche dell'esperienza nei regni dell'Oriente antico e in Israele

Prima della filosofia. Dinamiche dell'esperienza nei regni dell'Oriente antico e in Israele

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2012

pagine: 200

La nostra epoca sembra caratterizzata da un disinteresse crescente per la conoscenza storica e da una predilezione per i dati immediati dell'esperienza concreta. Ma proprio a partire da una posizione empirista si può apprendere uno sguardo nuovo sulla storia, scoprendo che i dati storici, se opportunamente indagati, attestano la ricchezza di un'esperienza umana che trascende i limiti della pura empeiria. Seguendo questa prospettiva Eric Voegelin, filosofo e teorico della politica fra i più originali del Novecento, effettuò una sorta di riorientamento gestaltico dei principali ambiti disciplinari delle scienze dello spirito - storia, filosofia, religione e politica - che gli permise di individuare negli Imperi multiculturali dell'Oriente Antico, in Israele e nel mondo greco tre differenti "forme dell'esperienza" - cosmologica, storica e filosofica. Esse corrisponderebbero, a suo avviso, ad altrettante concezioni della realtà. La plausibilità e le implicazioni di questo insolito approccio sono state discusse nel corso di un convegno interdisciplinare tenutosi all'Università Cattolica nel gennaio 2010, da Giorgio Buccellati, assirologo e studioso di antiche culture mediorientali, Giulia Sfameni Gasparro, storica delle religioni antiche dell'area mediterranea e mediorientale, Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, filosofa della religione, Ignacio Carbajosa, veterotestamentarista, Peter J. Opitz e Nikolaus Lobkowicz, Massimo Marassi e Nicoletta Scotti Muth.
20,00

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