Youcanprint: Poesia

La poesia di Marcella Falcone si muove in un territorio denso di emozioni e sentimenti, vive in un mondo sospeso ma, nel contempo, ancorato alla realtà, si sviluppa pagina dopo pagina in un vortice di infinite sensazioni che coinvolgono il lettore e non lo lasciano mai solo. Lo stile è affidato al verso libero, le parole sono sapientemente scelte e accostate per trasmettere a fondo il pensiero che si genera all'interno dell'autrice. Marcella Falcone non è nuova alla scrittura poetica, è un'artista a tutto tondo che impiega il suo talento nella musica, porta i suoi scritti a teatro, crea con le sue parole spettacoli multimediali. Una personalità, dunque, che vive nell'arte e per l'arte, con un fare instancabile e un'energia continua. Questa immensa vitalità traspare appieno dai suoi scritti, che sono un turbine di pensieri, azioni, ricordi, i componimenti hanno un'elevata lunghezza, perché la poesia è un viaggio che non può e non deve essere in nessun modo interrotto, è un mare di emozioni in cui bisogna tuffarsi per risalirne più vivi di prima, più consapevoli di prima, più consapevoli di ogni minima sfaccettatura dell'essere umano. Una personalità che sente il bisogno di staccarsi dalla concretezza per spiccare il volo.

"Questa 'scrittura in versi' raggiunge spesso la più alta cifra della Poesia, cosa non scontata né - ovviamente - facile: scrivere in versi non significa automaticamente Poesia... Quello del poeta non è un mestiere e non lo è per Adriana Scanferla che cesella Poesia perché - mai banale, mai intellettualistica - alimentata da un'importante esperienza di vita vissuta nel modo più vero, più autentico e alto." (Giuseppe Musolino)

Si scrive solo quando si è soli, solo quando ci si sente soli, solo quando c'è dolore e una musa ispiratrice, tutto il resto è esercizio di stile. Da queste verità assolute nasce Carlo Sperati, pseudonimo scherzoso e cinematografico di Antonello Cossu, insegnante precario e presunto poeta disorganico, stagionale e insubordinato. Alla tecnica e al metodo, nonché alla vita.

Un dialogo in poesia tra l'autore e il suo cuore che vuole riportare alla luce, con parole semplici, sentimenti che almeno una volta nella vita tutti hanno provato quando sono stati innamorati.

"Dedico questa mia raccolta di poesie, al 'poeta ignoto', a chi in un intimo spazio apre lo scrigno dei suoi sentimenti e li traduce in versi. Un gesto al dir poco eroico nell'era dell'effimero e della realtà virtuale in cui il ticchettio dei messaggini digitali sembra banalizzare il bisogno primordiale di comunicazione tra gli umani."

Il diario di un prigioniero. Una visione che odora di rito convulso e ancestrale, una fiaba a frammenti senza orpelli, sincera e schietta, gridata e soffocata, senza morale, senza mediazione, che ti fissa negli occhi senza volere nessuna risposta certa, ma solo costanza nel reggere lo sguardo. Un Hikikomori che squarcia la sua stessa natura e rivela una vertigine.

Poesie ermetiche ed essenziali che richiamano le tematiche dell'haiku giapponese. In questi componimenti emerge una forte propensione per il simbolismo e la ricerca interiore. Il libretto contiene una preziosa meditazione guidata per andare oltre il significato apparente delle parole e bypassare la mente razionale. Un libro da collocare a pieno titolo nella sezione spiritualità e crescita interiore.

Quando la realtà è sovrastata dall'illusione, occorre capovolgere il mondo e sorridere senza motivo. Resettata la memoria interna, guardarsi allo specchio e accettare la realtà rovesciata. A un bambino l'inquinamento non piace. Decidere le prossime mosse e notare il riflesso che ci sorride. Non si sbaglia quando si vive.

La dissolutezza della società moderna, la perdita della fiducia nell'uomo ma anche l'estrema solitudine nelle poesie caustiche di Marco Vecchiato, un territorio ostile dove perdersi e dove solo l'ironia potrà salvarci.

"Nell'anima di una nuvola", una raccolta di poesie d'amore legate tra loro da sprazzi di solitudine e sogni. L'autrice parla di sé come proiettata in un mondo che vorrebbe puro, dolce, appassionato... Bianco come vergini sogni. Assolato come le emozioni più vere.

"La scalata" è una silloge poetica di passaggio e per tale, particolarmente importante e cara all'autore: tecnicamente, fa parte di una triade poetica e di un viaggio nella poesia di circa tre anni, cominciato con "Dalla Fogna" (2011) e che si concluderà con "Schegge in superficie", in uscita nei prossimi mesi, e sostanzialmente raccoglie le poesie delle due raccolte rimarcando le loro differenze che sono "passaggi di tappa" all'interno di un percorso evolutivo, con il contributo illustrativo del pittore maestro Mauro Salvi .