Adelphi: FABULA
La ballata di Peckham Rye
Muriel Spark
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 160
Pubblicato nel 1960, ai tempi delle più pensose e tediose divagazioni sulla "letteratura industriale", questo romanzo le doppiava fulmineamente con uno sberleffo, proiettandosi in un paesaggio che molto somiglia a quello di oggi. Scandendo i tempi di una ballata sinistra e euforica, la Spark ci racconta come la direzione di una fabbrica tessile ebbe la malaugurata idea di assoldare un "esperto di scienze umane" capace di "far andare a braccetto industria e cultura". Ma non fece i conti col diavolo, al quale compiti di questo genere sono quanto mai congeniali.
Il mare colore del vino
Leonardo Sciascia
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1996
pagine: 148
È un libro di racconti scritti fra il 1959 e il 1972. Così Sciascia stesso: "... mi pare di avere messo assieme una specie di sommario della mia attività fino ad ora e da cui vien fuori... che in questi anni ho continuato per la mia strada, senza guardare né a destra né a sinistra (e cioè guardando a destra e a sinistra), senza incertezze, senza dubbi, senza crisi (e cioè con molte incertezze, con molti dubbi, con profonde crisi); e che tra il primo e l'ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità". Una circolarità che non ha per nulla intaccato, e anzi esalta, la felicità e l'efficacia delle storie qui riunite come in un breve compendio delle molte voci narrative di Sciascia.
Una via nel mondo
Vidiadhar S. Naipaul
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 440
"Nel nostro sangue, nelle nostre ossa, nel nostro cervello portiamo i ricordi di migliaia di esseri". Si direbbe che sia innanzitutto la sfida di questo "mistero dell'eredità" a spingere Naipaul di nuovo verso Trinidad, l'isola dove è nato, fonte primaria e privilegiata delle sue storie. La via che sceglie è singolare: una sorta di romanzo-non romanzo in cui confluiscono tutte le forme, dalla narrazione autobiografica al saggio al racconto di viaggio alla ricostruzione storica, che egli ha sperimentato nella sua opera. Anche i piani temporali si intrecciano, in un tessuto che annoda i fili della memoria storica con quelli del ricordo personale. All'inizio è la vita di un singolo, alla fine saranno molte le vite che qui trovano e perdono una "via del mondo".
Raymond Isidore e la sua cattedrale
Edgardo Franzosini
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1995
pagine: 138
Al nostro secolo è mancata la vocazione di costruire cattedrali. Ma c'è Raymond Isidore che costruì una cattedrale fatta di detriti. E la sorte volle che questo incongruo monumento, oggi considerato un luogo d'arte, sorgesse a Chartres. Dapprima fonditore, poi pulitore di rotaie e alla fine custode di discariche e cimiteri, Raymond Isidore, detto Picassiette, raccolse instancabilmente nella spazzatura frammenti di tazze, piatti e bicchieri, con i quali ricopriva ogni superficie e ogni suppellettile della sua casa. L'autore ha dedicato alla ricostruzione della vita di Isidore un'indagine narrativa fatta di detriti del tempo, della cronaca e della letteratura, tracciando qualcosa di simile a un "romanzo di avventure nel senso più ampio del termine".
La paura del cielo
Fleur Jaeggy
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 120
Il volume contiene sette racconti dell'autrice. Una ragazza guarda le finestre illuminate di una villa: guarda "dove è passato il suo destino". Accanto a una strada di benestanti, che finisce sulle rive del lago Lemano, si vede una casa dall'intonaco rosa pallido. Chi passa non sa che è abitata soltanto da esseri che la legge ha privato dei diritti civili. La casa è gratuita, la vita è gratuita. In un'altra casa, linda e ossessiva, una "vecchia vanesia" spinge soavemente al suicidio il suo anziano, premuroso consorte. Due gemelli, cresciuti in un orfanotrofio, tornano alla "casa dell'origine", quella della loro madre, che non hanno mai conosciuto, in un paese prealpino. Un sottile terrore, un gelo intimo si annidano in questi luoghi, in queste strade.
La cantina. Una via di scampo
Thomas Bernhard
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 136
Per abbandonare il ginnasio, con la sua mistura di nazismo e pietà cattolica, il giovane Bernhard abbandona il centro di Salisburgo e finisce nel quartiere più malfamato della città. E in quel quartiere si ferma nel negozio del signor Podlaha: una cantina adibita a spaccio di alimentari, sempre piena di clienti, di movimento, di cose da fare. Quel luogo ha qualcosa di oscuramente attraente: i clienti vi entrano anche senza ragione, trafficano con i bollini delle tessere annonarie, parlano della guerra e delle storie che li riguardano. L'apprendista Bernhard li ascolta con attenzione, attraverso loro entra in molte vite, il suo dono di osservatore si acuisce. E' la prima sortita, anche se ancora non lo sa, in quello che sarà il suo territorio di scrittore.
Il segreto di Joe Gould
Joseph Mitchell
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 160
Negli anni Quaranta viveva al Greenwich Village un letterato di nome Joe Gould che si presentava come un singolare barbone. Macilento e ubriacone, bazzicava le redazioni delle riviste letterarie; non poteva accettare un impiego, perché gli avrebbe impedito di continuare a scrivere la sua Storia Orale, costituita a suo dire, dalle conversazioni ascoltate e orecchiate per strada, al ristorante, nei dormitori, sui treni, al parco, ovunque la gente si riunisse e parlasse. Nel 1942 Mitchell gli dedicò un articolo sul New Yorker, Il professor Gabbiano, nel quale descriveva il personaggio. Dopo la morte di Gould, molti si misero alla ricerca della sua Storia Orale; nel '64 Mitchell decise di raccontare dall'inizio la storia del segreto di Gould.
Il mare non bagna Napoli
Anna Maria Ortese
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1994
pagine: 176
Il romanzo, nato dall'incontro della scrittrice con una Napoli uscita in pezzi dalla guerra, è in realtà la cronaca di uno spaesamento. La città infatti diventa uno schermo sul quale l'autrice proietta ciò che lei stessa definisce la propria nevrosi: una nevrosi metafisica, una impossibilità di accettare il reale, un orrore del tempo che ogni cosa corrode. Tutto il libro è un grido contro questo orrore, da cui lo sguardo vorrebbe potersi distogliere e non può. Questa edizione è accompagnata da due testi scritti dall'autrice, ripensando questo libro edito la prima volta nel 1953.

