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Algra: Ginestra dell'Etna

Sciocche lacrime

Sciocche lacrime

Jaroslaw Mikolajewski

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2021

pagine: 140

«Patria, giovinezza, padre, Gesù: i temi della sua poesia prendono spunto da situazioni, sentimenti e avvenimenti che, a seconda della linea di incandescenza personale, scoprono una comune, caustica appartenenza. Una linea che impegna a commisurarsi col presente, con la realtà. Di qui le molte, addensate nodosità, le screpolature del discorso che si inseguono incessantemente. Una scrittura avvolgente e tesa che appunto si tende su un orizzonte di aspettazione, ma che si apre anche, sensibilmente, alle angosce, ai varchi che si aprono in questo diario lirico lasciato scorrere sui rischi di un’avventura dell’animo e della mente ma anche sul riconoscimento forse della impossibilità, o comunque della difficoltà di approdare a un quadro e ambito precisi. Da qui il carattere di necessaria vitalità ma anche il senso di fragilità e vulnerabilità di questa lirica, ovvero un concetto di poesia sentita come disponibilità piena a riproporsi sempre in causa con il mondo, un mondo che sembra sottrarsi e volersi chiudere in sé». (Dalla Prefazione di Tiziano Broggiato)
12,00

Un fuoco paziente

Un fuoco paziente

Lorenzo Caschetta

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2021

pagine: 80

«Dopo le notevoli, precedenti uscite di "Carta annonaria", "Convalescenze" e "Antelucana", Lorenzo Caschetta prosegue, fedelissimo alle proprie personali tensioni e alle proprie radici, radici espressive (soprattutto nel nome di Rocco Scotellaro), ma non solo (attento alla "memoria del sangue"), muovendosi nel paziente rapporto con un reale quotidiano conosciuto e avvertito nella sua ruvida dolcezza ingannevole. Continua dunque ad aggirarsi sensibile in quello che definisce il "mio mondo modesto", registrando dettagli in apparenza marginali ma di fisica evidenza, ritagliando dunque, dall'esperienza, immagini, personaggi, situazioni in quella che diviene una narrazione in versi realizzata per frammenti, proposti con raffinata essenzialità di scrittura». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
10,00

Poesie scelte-Selected poems

Poesie scelte-Selected poems

Gordon Walmsley

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2020

pagine: 180

«È possibile individuare in una certa poesia nord-americana di oggi tracce del grandioso “titanismo whitmaniano”, quella “eloquenza da predicatore itinerante” di cui scriveva Giorgio Manganelli a proposito del celebrato poeta statunitense. Una poesia a cui si sono rivolte generazioni di poeti, affascinati dalla torrenziale versificazione, dall’andamento linguistico innovativo, dal sentimento democratico, dalla illuminata sconfinata visionarietà, associata a un pregnante realismo, e forse dall’americanismo, con il conseguente dirompente profetico “sogno americano” e la relativa difesa dell’Occidente. Ci pare che anche Gordon Walmsley rientri in questa schiera, essendo la sua scrittura fluente, civile, interrogativa, e di conseguenza collocata in un sentito flusso di coscienza, strenuamente sensibile. Un poeta che costruisce il proprio discorso poetico attraversando non solo varie geografie, [...] ma pure molteplici temi e stati d’animo, quasi a voler tracciare le condizioni del mondo e dell’uomo». (Dalla Prefazione di Loretto Rafanelli)
15,00

Fisica pour parler

Fisica pour parler

Brunello Tirozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2020

pagine: 92

«È quanto meno sorprendente che uno scienziato, un fisico, si dedichi attivamente alla poesia, ma è ancor più sorprendente, ed è certo il caso di Brunello Tirozzi, che riesca a farlo con impeccabile esattezza di pronuncia e limpida compiutezza di forma e stile. E tutto questo può avvenire, oltre che per la naturale sensibilità dell'autore a ciò che potremmo definire, semplificando, la musica interna della parola poetica, anche perché il suo percorso, come si può notare in questo libro già ad apertura di pagina, è un percorso strettamente legato alla sua stessa ricerca scientifica. Insomma, Tirozzi porta nel testo poetico il mondo della sua esperienza e riesce ad avvicinare, fino a congiungerli, termini di due culture troppo spesso ritenute reciprocamente estranee. Eppure - e questo libro lo dimostra - quante espressioni create nel mondo delle scienze possiedono già in modo evidente la presenza di un forte valore espressivo!». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
10,00

Entroterra

Entroterra

Francesca Moccia

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2019

pagine: 84

«Fin dal tempo dell'antologia "I poeti di vent'anni", di Mario Santagostini, uscita agli albori del secolo, la figura di Francesca Moccia si era imposta come una delle più singolari e già mature delle nuove generazioni. Questo per l'arditezza della logica interna ai suoi testi e per il fascino che i suoi irriducibili accostamenti di situazioni e immagini sapevano sprigionare. Con il passare del tempo, Francesca si è mantenuta perfettamente fedele a se stessa, al suo modo di intendere la poesia, che per certi aspetti potremmo semmai accostare a quello di Amelia Rosselli, continuando nella verità del suo procedere arduo, del tutto indifferente alle linee letterarie o alle mode dell'epoca. Ecco allora che ci arriva con questa sua opera, "Entroterra", ad attrarre e insieme a turbare, come sempre deve essere per la vera poesia. Ad attrarre perché ci cattura nelle maglie sottilissime del suo pensiero per immagini, del suo speciale rapporto con l'esserci, e a turbare per la circolazione di un misterioso dolore interno ai suoi versi, pur nella piena sobrietà dei suoi accenti». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
10,00

Non c'è corpo perfetto

Non c'è corpo perfetto

Alberto Toni

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2019

pagine: 96

«Da questi versi si conferma in pieno l’intelligenza poetica di un autore che non cade nell’errore di muoversi in senso univoco, ma che nella sua meditazione sa, anche per esperienza, che la lettura critica dell’esserci e del mondo offre ogni volta numerose sfaccettature, nuove possibili rivelazioni. Ed è un mondo, quello che rientra nel vasto campo visivo di Toni, nel quale, tra un abisso metaforico e l’altro, pure “occhieggia una bellezza ruvida e transitoria”. E non è poco, nell'aspro manifestarsi quotidiano di immagini belle e tremende, fragilissime e mirabili, come quelle, ci dice con pronuncia asciutta e scandita il poeta, con vigore espressionistico e insieme con umanissima pietas, di “quei corpi da proteggere”, quelli che lui stesso vedeva “alla stazione: denti su denti, / crani su crani”». (Dalla prefazione di Maurizio Cucchi)
10,00

Nuovi segni

Nuovi segni

Gregorio Scalise

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2018

pagine: 104

«Si tratta, come si avverte fin dalle prime battute, o anche aprendo liberamente il libro, di un’opera in cui Scalise continua e approfondisce, secondo modalità stilistiche e accenti inconfondibili, il suo percorso iniziato ormai mezzo secolo fa. È questo un libro a volte misterioso, pur nella lucidità razionale del suo procedere, che passa da componimenti brevi, fino alla sintesi estrema dell’epigramma in versi, per arrivare al poemetto per frammenti connessi attraverso un filo sotterraneo. Scalise ribadisce, dunque, la scelta – meglio: la personale necessità espressiva – di mettere in scena la aleatorietà di un discorso poetico, di una meditazione poetica, internamente scossa o scompaginata da un io che comprende l’impossibilità di costruire una attendibile rappresentazione organica del reale. L’impossibilità di una visione del mondo non increspata da ritmiche e frequentissime fenditure di senso che conducano la narrazione del mondo, da parte del poeta, sempre a un passo, come si accennava, dall’assurdo». (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi).
10,00

Ultima fragmenta. Testo spagnolo a fronte

Ultima fragmenta. Testo spagnolo a fronte

Miguel Ángel Cuevas

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2018

pagine: 264

"Lettrice, lettore che ti accingi ad aggirarti tra questi "Ultima Fragmenta", sappi che errando fra questi “delubri” in essenza stai per inoltrarti lungo “il bramato sentiero della ricognizione”! È un sentiero, questo, che Miguel Ángel Cuevas sta tracciando ormai da qualche decennio per mezzo di un originale poetare; in cui la “parola, / tratto occulto” è tale giusto perché in cerca di una reale nominazione. Lo scopo di Cuevas essendo quello «…di togliere protezione alle parole così da impedire loro di mostrare solo ciò che è familiare, riconoscibile e riconosciuto» (Vito Bonito). Come faceva Paul Celan, ad esempio; procedendo sillaba per sillaba, nella tensione verso la reine Sprache (la lingua pura, originaria, adamica) di cui forse tra questi "Fragmenta" talvolta “apparirà l'impronta, accadrà l’orma”. Ed è una poesia, questa, che a dispetto della sua essenzialità (poiché le verità del frammento sfiorano quelle del silenzio) reca in sé grandissima memoria di due letterature – quella spagnola e quella italiana –; e che si colloca, in una linea che risale a San Juan de la Cruz, in una posizione di particolare misticismo."
18,00

L'indecenza e la forma. Pasolini nella stanza della tortura

L'indecenza e la forma. Pasolini nella stanza della tortura

Giuseppe Manfridi

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2017

pagine: 64

Teatro in versi. Non certo una novità, ma sicuramente un genere non molto praticato ai nostri tempi, anche perché non facile, molto impegnativo. E impegnativo per la duplice necessità che impone: usare una parola che possa arrivare subito con forza, tenendo insieme l'energia, l'economia e l'intensità della vera parola poetica. Giuseppe Manfridi riesce a farlo, utilizzando un verso duttile, elastico, che corrisponda alla dizione dell'attore in scena, alle scansioni espressive della sua pronuncia. E non era facile, dato il tema prescelto, dove appare, mai nominato, o meglio ancora introdotto come emblema alluso e mito aperto, il personaggio di Pier Paolo Pasolini, nel suo muoversi sempre inquieto tra natura e storia, tra necessità e scelta, tra scrittura e pulsioni violente. [...] Poesia, dunque, pienamente leggibile sulla pagina, anche se già proiettata, nella sua efficacia drammaturgica, verso il vasto campo - visuale, dinamico e sonoro - della scena teatrale, per divenire azione, evento. (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
8,00

Azzurro possessivo (2015-2016)

Azzurro possessivo (2015-2016)

Massimo Dagnino

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2016

pagine: 96

Un continuo, acuto trapassare dalla concretezza fisica di situazioni quotidiane anche minime a un territorio imprecisato, un territorio altrove, forse astratto, forse come una sorta di proiezione ortogonale del nostro comune esserci nelle cose. Come in un cammino di Mondrian, dove però la sintesi astratta dell’esito finale fosse lasciata aperta, e totalmente virtuale, a beneficio dell’interlocutore e delle sue possibili opzioni. Ecco ciò che si avverte subito in questo "Azzurro possessivo", già a una primissima lettura. Ma il bello è poi che la scrittura di Dagnino, così fitta nella sua musica, così densa e impeccabile nello stile elegante, offre continui appigli quasi materiali di ulteriore attenzione. O meglio ancora, coinvolge nel suo dettaglio polisemico chi abbia la fortuna e il merito di sapervisi accostare. (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
10,00

Comete mercuriali, piume. Taccuino poetico (2007-2015)

Comete mercuriali, piume. Taccuino poetico (2007-2015)

Aldo Gerbino

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2016

pagine: 132

"Gerbino è un poeta-filosofo, non privo di una sua speciale visionarietà, una visionarietà da matematico, e da uomo straordinariamente aperto al mondo, attratto da ogni sua possibile realtà o parvenza, nella consapevolezza, sempre capace di meraviglia, del nostro parziale e improprio sentire e comprendere, tra "lotta e scompiglio di materia". Il poeta ha i suoi numi tutelari, le grandi figure sulle cui spalle può ancora ergersi. Ecco allora che Aldo Gerbino introduce nel testo o trae spunto dalle loro opere, molti autori importanti nella sua articolazione di pensiero poetico: Filippo de Pisis, Walter Beniamin, Virginia Woolf, e altro ancora, come il cantastorie poeta Michele Abbatissa, il cronista piacentino duecentesco Gabriele De Mussis, arrivando a citare parole dal film "Fuga da Alcatraz". Tutto questo gli permette di comporre un'opera intellettualmente quanto mai vitale ed esteticamente godibile, capace di esorcizzare la morte." (Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi)
12,00

Il cerchio di pietre

Il cerchio di pietre

Yves Bergeret

Libro: Copertina morbida

editore: Algra

anno edizione: 2016

pagine: 144

"La "langue-espace" ha una lunga storia, che non è esattamente identificabile con colui che l'ha teorizzata: ossia con Yves Bergeret. È la trama, invero, dei segni antropici che l'uomo intesse con la natura di un luogo, facendolo diventare un "testo" che il poeta-viaggiatore si incaricherà di "leggere"; per restituirlo, poi, nella sua scrittura. Da queste prime righe si sarà capito, allora, che Bergeret è un particolare uomo di lettere; che ha sempre coniugato la poesia al viaggio, all'esplorazione. Ha infatti iniziato come poeta della montagna, "calibrando" il piede dei suoi versi al passo delle scalate sulle sue Alpi, nella regione della Drôme. Da quelle vette è poi sceso per percorrere i quattro angoli del mondo (...) maturando l'anzidetta concezione di "langue-espace". Che lo spinge a intrecciare significative relazioni con gli abitanti delle regioni da lui esplorate, ribadiamo. E soprattutto con gli artisti di quei luoghi; ovvero con la musica, le arti plastiche e l'arte popolare di coloro che lui chiama "poseurs de signes"." (Dalla "Prefazione" di Giovanni Miraglia)
13,00

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