Arcana: Musica
Ribelli all'angolo. Una storia dei Clash a cinque
Jacopo Ghilardotti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 251
Nell'estate del 1983, al culmine della fama, i Clash licenziano MickJones, il loro musicista e autore principale, abbandonano la classica formazione a quattro e si ricompattano in una nuova, contestata formazione a cinque, con un giovane batterista, due chitarristi semisconosciuti e due soli membri originali: il bassista Paul Simonon e Joe Strummer, voce del gruppo e di una generazione. Come se i Rolling Stones cacciassero Keith Richards: per i fan di tutto il mondo è uno shock paragonabile, nella storia del rock, solo allo scioglimento dei Beatles. Questi nuovi Clash scompaiono nell'autunno del 1985, dopo aver pubblicato un disco, "Cut the crap", universalmente giudicato orribile, uno dei peggiori mai prodotti da un gruppo rock di livello. Col tempo però si sono scoperte tante storie su questi Clash disprezzati: che si sono lasciati dietro un sacco di canzoni inedite, che i nuovi arrivati venivano bullizzati di continuo, che due anni di vita sono stati un inferno. E che "Cut the crap", forse, non è poi tanto male. "Ribelli all'angolo" racconta la storia di questo gruppo negletto e di questo disco ripudiato. Prima in diretta, attraverso gli occhi, le memorie e la ricerca di un fan, e poi mettendo in fila le tante scoperte, anche critiche, di questi trent'anni, con l'aiuto di molti dettagli inediti. Un libro sui Clash più sfortunati che diventa un omaggio a tutte le nicchie della musica rock, al tempo perduto, alla fanitudine.
Patriots. La musica italiana da Berlusconi al sovranismo
Fernando Rennis
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 170
Tempi strani, quelli che stiamo vivendo: un rapper spagnolo finisce in carcere per le sue rime, la stessa sorte tocca agli artisti russi e nel mondo angloamericano nuove leve e musicisti affermati prendono posizione su Trump e Brexit. Insomma, in altri paesi gli artisti si espongono e lo fanno con album, canzoni, interviste, concerti o partecipando a iniziative di vario genere, qui in Italia numerosi articoli sottolineano il letargo della canzone politica. Al contempo testate estere quali il «New York Times» raccontano di come i rapper, afroitaliani e non, stiano fronteggiando il clima xenofobo che attraversa la penisola. I dibattiti sulla presunta "italianità" delle canzoni in radio e di quella vincitrice a Sanremo, la querelle sui porti chiusi, i duelli a suon di tweet tra politici e cantanti, nonché la mobilitazione per Riace da parte di un folto gruppo di artisti, mostrano tuttavia che qualcosa si muove. "Patriots" è un'indagine sul complesso rapporto tra politica e musica in Italia negli ultimi vent'anni, un tentativo di capire cos'è rimasto delle canzoni di protesta degli anni Sessanta e verificare se il nostro paese si allinea con quanto sta succedendo in Gran Bretagna e Stati Uniti. D'altronde, l'ascesa di Salvini e del Movimento 5 Stelle non sono fenomeni destabilizzanti come il referendum britannico e le ultime elezioni presidenziali americane? Queste pagine provano a comprendere le reazioni del mondo musicale italiano a eventi importanti come il G8 di Genova, i casi Aldrovandi e Cucchi, così come alle esternazioni dei politici nostrani. "Patriots" è un viaggio negli ultimi due decenni di storia e musica italiana, una fotografia di come l'Italia sta cambiando e, di conseguenza, di come stanno mutando gli italiani. Perché, in fin dei conti, non sono mai soltanto canzonette. Prefazione di Emanuele Coen.
Faber nella bottega di De André. Musica, musicisti e produzione collettiva nell'opera del più grande cantautore italiano
Francesco Brusco
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 159
Cantautore per eccellenza, artigiano di suoni e parole. Fabrizio De André non è solo poeta e genio solitario nel senso "romantico" del termine, ma musicista moderno, maestro di una bottega in cui si avvicendano le più grandi firme della canzone italiana del Novecento. Un'arte nuova, che vive di nuovi strumenti e professioni. Partendo da uno sguardo a 360 gradi sul Faber musicista — chitarrista, cantante, compositore, performer — varchiamo la soglia della bottega di De André per riscoprirne collaboratori, musicisti, colleghi e discepoli; figure che in vario grado concorrono alla realizzazione della sua opera. Una bottega moderna, in cui si produce per nuovi committenti — l'industria discografica e dello spettacolo — e per un nuovo pubblico, il cui ruolo è sempre più importante. Una produzione collettiva, ma allo stesso tempo unitaria, per un nuovo concetto di authorship nella popular music. Fabrizio De André, attraverso la sua opera, il suo messaggio e la sua immagine, ci parla ancora; lo fa per sé, per i suoi collaboratori, per i suoi ascoltatori. Parla, in maniera autorevole, con più voci. Con una sola invece, canta, riunendo in maniera sublime tutti i frammenti di un discorso sempre vivo.
Mezzo secolo di ritornelli. Le canzoni più presenti nelle classifiche di vendita italiane
Stefano Cilio
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 287
"Mezzo secolo di ritornelli" è una rassegna delle canzoni italiane e straniere che hanno segnato maggiormente la storia delle classifiche di vendita del nostro Paese, una vera e propria raccolta che conduce il lettore in un viaggio attraverso 60 anni di musica, dai 45 giri ai compact disc, fino ad arrivare all’era digitale. Un accurato studio su oltre 3.000 classifiche settimanali e oltre 4.000 canzoni entrate in top ten ha portato l’autore a realizzare una sorta di classifica delle classifiche composta di 200 posizioni, affiancate dai dati storici e statistici più interessanti. Inoltre le prime 100 posizioni sono accompagnate da una pagina di commento con approfondimenti sul brano, sul genere musicale e sull’interprete. "Mezzo secolo di ritornelli" è in primis un racconto delle canzoni che sono entrate nelle case di numerose generazioni di italiani, ma offre anche una parentesi storica sulle classifiche più importanti, un elenco di tutti i brani arrivati per almeno una settimana al numero uno, aneddoti e curiosità sugli interpreti più amati dal pubblico, uno sguardo d’insieme sui risultati dello studio effettuato dall’autore e infine un ampio confronto con il mercato discografico internazionale.
Jovanotti live: io c'ero! Una vita in tour
Francesca Ballabio
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 251
Io non sono una "fan" di Jovanotti. Sono una "fun" di Lorenzo. Non voglio sposarlo, non vado sotto casa sua, non commento i suoi post sui social, non cerco di incontrarlo perché mi viene il panico. Lo seguo e lo ascolto perché mi motiva e negli anni mi ha sempre dato spunti di vita, c'è sempre stato al momento giusto. Cos'è Lorenzo per me? Una religione. Vado ai suoi concerti perché mi diverto. E andare "ai" concerti è diverso da andare "al" concerto. Ne ho visti 157. Il mio viaggio lungo trent'anni che voglio raccontare per come è stato fino a qui: naturale, sfaccettato, impegnativo, entusiasmante, appassionato, arricchente. Un viaggio che tocca città italiane e straniere, stadi e palazzetti, parrocchie e auditorium. Vissuto in compagnia di amici vecchi e nuovi, compagni di esperienza sbalzati con me per una manciata di ore in una dimensione unica. Un viaggio pieno di vita che non è ancora finito ma che ad oggi vale la pena di essere raccontato per farlo ricordare a chi c'era e renderlo immaginabile a chi non c'era. La mia storia di vita in tour.
Growin' up. Siamo cresciuti insieme. Bruce Springsteen in the Italian land
Daniele Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 511
"Growin' up" è il racconto del vincolo che lega Bruce Springsteen e l'Italia alla luce del suo legame di sangue con il nostro Paese (non solo attraverso la mamma Adele) e con i fan tricolori. L'analisi — statistica, aneddotica e artistica — contempla tutti i concerti e anche le apparizioni secondarie tenute da Bruce in Italia: dallo storico 21 giugno 1985 per finire con la data romana al Circo Massimo del 16 luglio 2016. Scalette precisissime, cronache minuziose e foto esclusive sono la base di un lavoro complesso e articolato, adatto alla lettura degli appassionati più incalliti quanto dei neofiti. Il volume comprende le prefazioni illustri di Willie Nile, Elliott Murphy, Graziano Romani e Alessandro "Ale" Besentini, un'approfondita analisi sociologica legata alla teatralità e al pubblico del r'n'r show, tabelle riassuntive delle apparizioni italiane, le setlist di tutti i concerti e gli elenchi di tutti (ma proprio tutti) i musicisti che lo hanno affiancato sui palchi tricolori. Senza dimenticare la meticolosa valutazione degli show, gli aneddoti quasi sconosciuti e le curiosità mai emerse (ma evitando il gossip). Inoltre, alcune prestigiose figure analizzano lo stile chitarristico, l'uso dell'armonica, le caratteristiche vocali, l'uso della voce, la poetica, la psicologia, la visione politica e persino le prestazioni atletiche dell'artista. Ampio spazio viene riservato anche alla ricostruzione delle sue origini italiane, alle esperienze dei connazionali che hanno diviso il palco con lui, degli organizzatori (su tutti, Claudio Trotta) e del singolare mondo del pit.
Michael Jackson. La storia e l'eredità artistica
Luca Izzo, Michelangelo Iossa
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 271
Tra gli artisti più amati della storia, il più grande showman di tutti i tempi, performer impareggiabile e songwriter capace di dar vita a canzoni indimenticabili che hanno appassionato il pubblico di ogni età e di ogni luogo, Michael Jackson è morto, diventando immortale, esattamente dieci anni fa. Nella musica, nel canto, della danza, nella coreografia e nella video-musica, Michael Jackson è stato pioniere e innovatore, icona-simbolo della cultura pop dagli anni Settanta in poi. In questo ampio volume, Luca Izzo e Michelangelo Iossa ripercorrono l’incredibile carriera di questo “artista dei record”, puntando a individuare l’eredità che Jackson ha lasciato nella cultura contemporanea, dalla musica alla danza, dallo spettacolo alla video-culture fino alla moda e allo stile. La sua arte è arrivata ovunque, riuscendo a ispirare milioni di persone e di artisti, come i valori della sua persona, improntati alla solidarietà e al sostegno al prossimo, che ispirano migliaia di associazioni benefiche ancora oggi attive.
Heavy. Dal blues del Mississippi al black metal norvegese
Giorgio Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 249
Nei due anni antecedenti la sua morte, avvenuta a soli ventisette anni, Robert Johnson ha inciso un pugno di brani di capitale importanza per lo sviluppo tanto del blues, quanto del rock. Il chitarrista che ha venduto l'anima al diavolo, come vuole la leggenda, è il punto di partenza della nostra storia, articolata in 150 tappe e altrettanti brani, alla scoperta di quegli artisti che, via via, hanno contribuito di più a un'evoluzione heavy della musica popolare del Novecento. Il libro segue il filo rosso che collega il re del Delta Blues, vissuto sulle sponde del Mississippi negli anni Trenta, a un gruppo di metallari norvegesi, abbigliati con pelle e borchie e con la faccia pitturata. Assistiamo alle orrorifiche performance di Screa-min' Jay Hawkins sulle note di I Put a Spell on You e di Alice Cooper. Vediamo Keith Moon far esplodere la batteria durante un programma televisivo e Jimi Hendrix dar fuoco alla chitarra sul palco del festival di Monterey. Siamo presenti alla nascita dell'hard rock con Cream, Blue Cheer, Led Zeppelin e Deep Purple, e a quella del metal con Black Sabbath, Judas Priest e Motorhead, perdendoci anche tra le pieghe della storia, per incontrare i meno conosciuti Leaf Hound, Lucifer's Friend e Sir Lord Baltimore. Passiamo infine dal virtuosismo tecnico di Eddie Van Halen e Ritchie Blackmore alla furia distruttiva di Metallica, Slayer e Morbid Angel. Un viaggio lungo un secolo, vissuto con intensa passione per il blues, il rock e il metal e, più in generale, per quella musica che ha avuto il coraggio di sfidare regole e convenzioni, guadagnando così gloria eterna.
Se mai qualcuno capirà Rino Gaetano
Freddie Del Curatolo
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 175
Chi era veramente Salvatore Antonio Gaetano, detto Pino? Quali erano i suoi sogni e quali sono stati i suoi maestri? Cosa ha avuto a che fare con Ettore Petrolini, Piero Ciampi, Eugene lonesco, Enzo Jannacci, Vladimir Majakovskij, Matteo Salvatore? Che rapporti aveva con i cantautori degli anni Settanta? E con la politica? Perché è stato dimenticato per lungo tempo dopo la sua morte prematura, per tornare prepotentemente alla ribalta 25 anni dopo, tra discutibili fiction, maree di libri e fin troppe antologie con inediti? E infine, che eredità ha lasciato alle nuove generazioni di songwriter e cantanti pop e chi si merita davvero l'abusata etichetta di "nuovo Rino Gaetano"? Nato a Crotone e vissuto a Roma, figlio di emigranti e "mascotte" del Folkstudio, amico di Venditti e De Gregori ma anche del Barone di Montesacro e dei contadini calabresi, Gaetano è scomparso nel 1981, a soli 30 anni, in un incidente stradale del tutto simile a quello di uno dei suoi idoli, Fred Buscaglione. Freddie del Curatolo, musicologo e a sua volta cantautore, rivive la storia, il mondo e le suggestioni del "fratello figlio unico" della canzone italiana: un genio dotato di una sensibilità fuori dal comune, di ironia e capacità di sviscerare i malcostumi italiani e mettere alla berlina la classe politica, la mondanità, i media e l'alta finanza senza smettere di far sorridere e allo stesso tempo riflettere e senza mai celare l'amore per il suo Paese e per il Sud. Un artista genuino e inquieto che mal digeriva le regole del music business e che oggi forse nessuno avrebbe il coraggio di produrre.
Mitiche canzoni. Nuove vie esoteriche per la critica musicale
Marco Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 124
Con un accurato lavoro filologico, "Mitiche canzoni" dispiega le ali di otto grandi successi discografici italiani. Il celebre "trottolino amoroso dududadada" non è solo un tormentone, è anche la forma di un Tao che tormenta il mondo con tenerezza creatrice e distruttrice, costringendo due subumani a prendere coscienza della natura. In "Notti magiche", la mitica estate di Italia '90 diventa un momento fondativo dell'identità culturale di un Paese, grazie alla rievocazione di un rito primitivo di cielo e terra, ancora acceso nell'inconscio umano; così come ne "La donna cannone", l'archetipo di amore e morte viene fatto brillare come un attentato terroristico, generando l'ascensione. Dall'angelo cocainomane di Mango, alla vena che si ingrossa di Pappalardo, nella specifica sembianza che rispecchia il tempo e l'ispirazione in cui una canzone è stata prodotta, questo breve saggio intende mostrare un sostrato più profondo: la "pergamena" in cui è scritta esotericamente la formula dell'amore universale.
Fifth dimension. Psichedelia USA 1966-1974
Claudio Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 446
Diviso in sette scene (le più significative: San Francisco e Los Angeles, New York e la Terra della Signora Elettrica), "Fifth Dimension" di Claudio Gargano è un caleidoscopio di suoni che, a partire dalla "Summer of Love", trae ispirazione da quelle che Allen Ginsberg chiama le Droghe Benevole, le sostanze chimiche che non danno assuefazione, l'Lsd che aspira a diventare un estatico strumento di conoscenza in grado di svolgere il ruolo di alimento base della Nazione Hippie e, come raccomanda l'autore di "Howl", di allargare l'area della coscienza, per raggiungere l'Illuminazione e ottenere, secondo i Jefferson Airplane, "free minds, free bodies, free dope, free music". Dopo un trip di mezzo secolo, giunge da lontane galassie l'onda lisergica dì Janis Joplin, Country Joe & The Fish, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Quicksilver Messenger Service, l3th Floor Elevators, Byrds, Doors, Love, Spirit, Velvet Underground, David Crosby, Jimi Hendrix (la "nebbia purpurea" sprigionata dalle corde della sua Fender Stratocaster dipinge di blues una musica che equivale a un tuffo nelle zone d'ombra dell'Io) e delle altre settanta formazioni che volano "eight miles high".
Tutto Conte. Il racconto di 240 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 221
Questo non è un libro ma un invito e, insieme, una provocazione. L'invito è quello di riascoltare tutti i 240 brani pubblicati da Paolo Conte in quasi mezzo secolo, in ordine di apparizione, raccontandoli in rapide schede che diventano parole in sottofondo, senza disturbare. La provocazione è quella di accompagnare ogni canzone con un giudizio in stelline, come quelle che si danno ai film: soggettive certo, di cui non tener conto ovvio, ma che comunque hanno un perché artistico, storico, ribaldo. Dalle stelle alle stelline, del jazz, della poesia, soprattutto della musica. Colta, popolare, esotica, etnica, dalla mazurka al boogie, dalla marcetta alla beguine, dalla rumba al foxtrot, dal liscio alla sinfonia. Spartiti sui quali nascono testi geniali e sorprendenti, origami di parole e sensazioni senza coordinate cronologiche, storiche, geografiche o politiche, di un genio che ama l'enigmistica, risolve rebus impossibili e inventa i nuovi sensi della musica: l'olfatto e l'udito. Ci fa annusare il cuoio delle scarpe dei ballerini in una balera di periferia, l'umidità di nebbia densa della pianura padana, l'aroma di tabacco dolce di una sala da tè d'antan, il profumo di violetta di una donna abbandonata sul canapè. Ci fa tendere l'orecchio allo scricchiolio del parquet di una stanza d'albergo, al vento che agita i foulard in una notte parigina, al fruscio di accappatoi caldi e profumati di lavanda e al vibrare di una carta da gioco contro i raggi di una bicicletta.