Arcana: Musica
La musica, per me. Come funziona la musica? Rispondono 50 artisti italiani
Luca D'Ambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 219
L'idea del libro nasce all'indomani della lettura di "Come funziona la musica" di David Byrne, importante opera di analisi sociale, antropologica, tecnica, statistica e personale del magico quanto complesso mondo dei suoni e delle parole. Da questo incontro l'autore prende spunto per trasformare quell'affermazione in un quesito: Come funziona la musica? Una domanda che ha rivolto a musicisti, compositori e cantautori della scena italiana con esperienze, visioni e percorsi diversi, Mainstream, alternativi o indipendenti, tutti hanno disquisito sulla funzione (e sul funzionamento) della musica, in un momento storico in cui il mercato discografico e l'approccio all'ascolto sono mutati profondamente. A ognuno degli intervistati è stato chiesto come funzioni la musica oggi e quali siano le prospettive, soprattutto in Italia, per chi ha già intrapreso questo mestiere e per chi si appresta a farlo. Sempre che si tratti di un mestiere. Un quesito che ha lasciato ampia libertà di risposta, tant'è che ognuno degli interpellati ha incanalato il proprio discorso secondo l'aspetto contingente che più gli stava a cuore. Spesso sono pensieri chiari e ben argomentati, più o meno lunghi, altre volte sono concisi e disincantati se non addirittura criptici, ma in ogni caso sono tutti in grado di lasciare un segno. "La musica, per me" è un collage di opinioni e riflessioni che mettono in luce il vissuto, la sensibilità e la passione di chi della musica ha fatto o tenta di fare un lavoro, un mestiere, un hobby o un semplice stimolo di vita.
La bottega dei falsautori. Il grande bluff della musica pop
Fabrizio Basciano
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 192
La canzone è la forma d'arte più fruita in assoluto: brevità e immediatezza la rendono accessibile più di qualsiasi altra forma musicale. Chiunque è stato appassionato, nel corso della sua esistenza, anche solo di una singola canzone, "autore", album o genere di musica leggera; chiunque si è trovato a pronunciare frasi come «mi piace molto la musica di Renato Zero», «sono un grande fan della musica di Gianni Morandi», «non vivrei senza la musica di Claudio Baglioni», «la musica di Roberto Vecchioni è pura poesia», e così via. Ebbene, buona parte di quello che abbiamo sempre pensato essere il prodotto della penna o della mente dei nostri beniamini è in realtà totalmente o parzialmente riferibile a veri e propri ghost writer, o, meglio ancora, ghost composer, compositori fantasma il cui lavoro viene menzionato, per una semplice questione di diritti d'autore, nei minuscoli credits sul retro dei CD. E oggi che il CD non esiste quasi più, oggi che quasi tutta la musica che ascoltiamo è digitale, i nomi di quei compositori fantasma, noti nel gergo come arrangiatori o produttori musicali, non compaiono da nessuna parte. «La bottega dei falsautori» si rivolge dunque al grande pubblico della canzone leggera con l'intento di dare a Cesare quel che è di Cesare, andando così a colmare un'enorme lacuna che media e critici di settore continuano ad alimentare. Un vero e proprio sondaggio, presente in apertura del libro, documenta numericamente un'enorme distorsione percettiva che impedisce di possedere, costruire, maneggiare, conoscere una vera storia della musica leggera, una versione autentica e non totalmente falsata del percorso che l'arte del suono ha avuto da un secolo a questa parte. «La bottega dei falsautori» è qui per questo motivo, per fare chiarezza in un mondo che di chiaro ha le sole luci della ribalta. Presentazione di Marco Travaglio, prefazione di Elvidio Surian e post di Federico Capitoni.
Una batteria in valigia
Daniele Tedeschi, Samuele Govoni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 159
Dai dancing emiliani ai bagni di folla, dai concerti nelle piazze di paese ai tour mondiali accanto a Miguel Bosé, Vasco Rossi e Massimo Ranieri. Daniele Tedeschi inizia a suonare la batteria giovanissimo, per gioco e divertimento. Ben presto però quella passione si trasforma in professione: il primo ingaggio arriva quasi per caso a quindici anni, poi, dopo la classica gavetta nelle orchestre minori, approda ai Supercircus di Andrea Mingardi al posto di Giulio Capiozzo, lo storico batterista degli Area. Dal 1980 al 1986 Tedeschi calca palchi internazionali di grande prestigio al fianco di Miguel Bosé: insieme suonano ovunque, dal Madison Square Garden di New York a Iquitos, nel cuore della foresta amazzonica. Nel 1984 l'incontro con Vasco, al fianco del quale Daniele resterà per undici anni, anche dopo il distacco fra la Steve Rogers Band e il rocker di Zocca. Nei tour "Fronte del palco" e "Rock sotto l'assedio" - momenti che hanno fatto la storia della musica italiana - lui c'è. Poi altri ingaggi, esperienze, collaborazioni e tournée. Oggi Tedeschi continua a essere un punto di riferimento per tanti batteristi, e la sua storia meritava di essere scritta e conosciuta. Attraverso aneddoti, racconti e curiosità, questo libro disegna il percorso di un uomo che ha dedicato la sua vita alla musica, vivendo sempre in bilico tra grancassa e rullante.
Ry Cooder. Il viaggiatore dei suoni
Aldo Pedron
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2018
pagine: 379
Ry Cooder, maestro indiscusso della chitarra bottleneck e slack key, del mandolino, del bouzouki e del banjo, è probabilmente lo strumentista più eclettico che il rock abbia mai prodotto. Ma la sua versatilità non si limita a un eccelso stile compositivo ed esecutivo. Cooder è anche scrittore, produttore, cantante, sessionman e autore di colonne sonore: su tutte quelle di Paris, Texas e del suo celebre progetto Buena Vista Social Club. Nessuno meglio di lui è riuscito ad addentrarsi nei molteplici linguaggi della musica popolare americana, dal folk al blues, dal rock'n'roll al tex-mex, passando per il rhythm'n'blues, il soul, il gospel, il cajun, il bluegrass, e avventurandosi con gusto e maestria anche nelle più svariate e variopinte musiche internazionali: l'africana, l'hawaiana, l'irlandese, la giapponese. Una leggenda vivente, uno dei pochi artisti di cui tutti, indistintamente, hanno un'opinione altissima. Questo omaggio al mitico chitarrista californiano è quello che si dice un libro definitivo, che oltre a una dettagliatissima biografia contiene le schede di tutti gli album e l'analisi delle collaborazioni, delle session e delle colonne sonore, nonché preziosi spartiti e tablature a uso dei tanti appassionati ammiratori della tecnica sopraffina di Mr Ryland Peter Cooder, al secolo Ry.
Un sensore x ogni giorno. La vita e la musica nelle immagini di un fotografo di fine millennio
Lorenzo Maffei
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 224
Quante storie può raccontare un ragazzo che negli anni Ottanta seguiva la corrente della sua vita? Girando l’Italia e l’Europa in autostop, con mezzi di fortuna. Alloggiando in case di amici, di conoscenti, di sconosciuti, in tenda, negli squat. Seguendo la musica, i concerti, il windsurf. Quello che farebbe e che ha fatto qualsiasi ragazzo di vent’anni curioso e incosciente. Quando questi elementi si uniscono alla voglia di registrare e raccontare la propria esperienza con una macchina fotografica, senza pudori né freni, nascono immagini straordinarie e narrative. Nelle sue foto si sente l’odore pungente del sudore, l’aria umida, il fumo, il frastuono e l’euforia dei concerti. Lorenzo Maffei è un fotografo impossibile da catalogare. Ha raccontato il mondo che lo circondava, in ogni sua sfumatura e livello di profondità. Ci ha mostrato il suo tempo, raccontando se stesso e la sua vita onnivora.
Fra le corde. Storie di chitarre e chitarristi
Luca Celidoni
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 119
A cosa si deve il successo che la chitarra ha avuto per quasi tutto il ventesimo secolo, prestando la voce a bluesmcn ciechi, a eleganti flamenqueros, a poeti e rivoluzionari, a rockstar fracassone (non tutte), ad autorevoli sperimentatori e a raffinati jazzisti, senza mai tradire il suo accento fieramente popolare? Come si è evoluta in un secolo rispetto alle esigenze dei musicisti? Cosa l'ha resa oggetto così desiderabile da farne, nell'ultimo trentennio del Novecento, anche un oggetto da collezionisti? Cosa unisce, fra i tanti, Dave Van Ronk a Ralph Towner e Jorma Kaukonen ad Andy Summers e a James Taylor? Messo insieme nel 2008 quasi per scherzo, questo libro non dava risposte. Però segnava punti cospicui da cui tracciare possibili e personali navigazioni. Celidoni ne ha tenuto conto, ma solo un po'. liceo allora una nuova edizione, riveduta, arricchita e corretta. Fra le corde racconta della passione per la chitarra, e non solo quella dell'autore. Lo fa con storie scritte negli anni per riviste di settore e giornali, e con inediti liberi dal rigore di spazi e scadenze. Sono ritratti di persone che hanno dedicato alla musica tutta la vita, con una dedizione che va ben oltre la professione di musicisti, inventori o costruttori. A volte incontrati di persona, altre volte, solo grazie al loro lavoro, l'autore li ha osservati, trovando buoni punti di vista per raccontarli.
Shine on... you, crazy diamond. Viaggio virtuale all'interno di un emblema pinkfloydiano
Fabio Zaccaria
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 144
“Shine On You Crazy Diamond”, considerato da molti sostenitori e critici uno dei capolavori musicali degli ultimi quarant’anni, rappresenta senza dubbio un capitolo a sé stante all’interno del vasto panorama discografico dei Pink Floyd. Il brano rappresenta uno struggente, anche se indiretto, omaggio all’ex componente che fu il primo vero compositore dei pezzi originali del gruppo, ovvero il geniale Syd Barrett, diamante pazzo. La lunga suite si apre con un celeberrimo motivo di appena quattro note, definite “Syd’s Theme”, che hanno costituito un pezzo di storia della popular music di tutto il pianeta. Pianeta in senso fisico, perché esse hanno poi attraversato nei decenni tutte le aree geografiche del mondo in senso trasversale, tramite dischi, libri, concerti, Tv, onde radio e rete. Attraverso una minuziosa analisi armonico-melodica delle parti in cui è suddivisa la suite (I-V e VI-IX), raccontata in forma di viaggio virtuale, que¬sto lavoro vuole testimoniare quanto l’estro compositivo dei Pink Floyd sia stato in grado di accogliere, al suo interno, elementi poi rivelatisi decisivi per il patrimonio stilistico della musica successiva. Uno stimolante spunto di approfondimento per chitarristi e musicisti di ogni genere, studenti impegnati o professionisti. Uno strumento anche utile per uno studio e soprattutto un’esecuzione musicale più consapevoli e meno prettamente imitativi, come invece spesso accade. Una lettura, infine, che, pur contenendo diversi passaggi tecnicamente più complessi, è destinata anche al lettore appassionato ma non musicista, permettendogli di scoprire più da vicino l’immenso e affascinante, quanto complesso, “mondo parallelo” che si cela dietro tutto ciò che si ascolta ogni giorno.
Povera patria. La canzone italiana e la fine della prima Repubblica
Stefano Savella
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2017
pagine: 239
Italia, 1991. Le «notti magiche» sono finite da un pezzo, e il paese attende l'inizio di una nuova stagione, di una primavera che, come canta Franco Battiato, «tarda ad arrivare». Il caos politico e istituzionale, le inchieste della magistratura e gli attentati di mafia incendiano il clima nell'opinione pubblica, e in tanti si preparano a raccogliere il testimone della protesta che monta nella società civile. Il mondo della musica non resta a guardare. Cantautori affermati, gruppi rock e giovani promesse si schierano contro la corruzione e il malgoverno; e i loro brani diventano la colonna sonora dell'ondata di sdegno popolare contro la politica. I palazzi romani, la Tangentopoli milanese, le autobombe di Palermo entrano di prepotenza nei concerti, nelle kermesse di partito, al Festival di Sanremo. Sono canzoni che parlano di ladri e connivenze, di manette ed esplosioni. Qualcuna avrà successo, altre verranno presto dimenticate, talvolta anzi rinnegate. E oggi, in qualche caso, riadattate: la Prima Repubblica è morta, ma la Seconda non sta poi tanto meglio.
The Alan Parsons Project. The eye in the sky
Francesco Ferrua
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2016
pagine: 334
Quella dell'Alan Parsons project è una storia più unica che rara nel panorama musicale mondiale. Dieci album pubblicati tra il 1976 e il 1987, oltre cinquanta riconoscimenti tra dischi d'oro e di platino, più di quaranta milioni di copie vendute, citati anche dai Simpson e da Austin Powers. Eppure, ancora oggi, molti fanno fatica ad associare un volto alle due persone a cui il project deve l'esistenza: Alan Parsons ed Eric Woolfson, frutto dell'idea del tutto originale di trasportare in musica il concetto di regista cinematografico per dar vita a un vero e proprio progetto nel quale la figura chiave fosse quella del produttore discografico, anziché del cantante o dei musicisti. L'Alan Parsons project è riuscito a conquistarsi una grande fetta di pubblico e diventare negli anni una band di culto. Dieci concept album in equilibrio tra progressive rock, elettronica e pop, con testi a più piani di lettura in cui ognuno può trovare uno specchio freudiano in cui riflettersi, toccando l'apice del successo internazionale con quel "Eye in the sky" destinato a passare alla storia. In questo libro l'autore racconta in dettaglio ogni aspetto dell'affascinante avventura musicale condivisa da Parsons e Woolfson, tracciandone anche i rispettivi percorsi artistici prima e dopo il project. Ampio spazio, dunque, viene dato alla carriera di fonico e ingegnere del suono di Parsons, mago del mixer per "The dark side of the moon" dei Pink Floyd, e produttore di successo...
Storia di una playlist. Playlist di una storia. La fantasia applicata alla compilazione di una playlist
Raffaele Costantino
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2016
pagine: 158
Una playlist è un atto d'amore. Rappresenta la cura che ogni amante della musica impiega nel raccontare il suo percorso. Questo insieme ordinato di input è infatti segnato dalla variabile narrativa: in base al percorso che il suo autore deciderà di seguire, la playlist parlerà di lui, dei suoi ricordi e delle sue inclinazioni, delle preferenze pubbliche e delle pulsioni celate. Ogni volta, in un modo o nell'altro, finirà per raccontare una storia: tenendo conto del mare di musica disponibile nell'era di Internet, l'autore di una playlist mai come ora deve confrontarsi con una quantità praticamente infinita di possibili soluzioni. A partire dalla prima traccia -l'incipit, e come ogni incipit momento fondamentale che condizionerà la sua intera riuscita - proseguendo di brano in brano, aggiungerà un tessera al suo puzzle, un passo al sentiero che gli permetterà di raccontare la sua storia, creando così un legame empatico, ma anche un rapporto fiduciario che elegge quindi l'autore a maestro di cerimonia: come uno chef in cucina, egli metterà sul piatto la somma delle sue conoscenze e il più puro dei suoi sentimenti. In questo libro, Raffaele Costantino unisce il fare playlist con l'intrattenimento, la credibilità e soprattutto la consapevolezza, rubando terreno all'approccio antologico, all'opera omnia. Una playlist viene esplorata con approfondimenti sugli artisti che ne fanno parte e soprattutto sulla loro musica. Il tutto supportato da una storia immaginaria che serve all'autore come pretesto per crearne la colonna sonora ideale.
Good vibrations. La storia dei Beach Boys
Roberta Maiorano, Aldo Pedron
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2016
pagine: 381
Tre fratelli (Brian, Dennis e Cari Wilson), un cugino (Mike Love) e un amico dei tempi del liceo (Al Jardine), uniti da un'innata passione per la musica e trascinati dall'estro di Brian Wilson, controverso, sofferente, rivoluzionario, timido, geniale, fra i più grandi musicisti del secolo scorso. Signori, ecco i Beach Boys, la più grande band d'America. Come su una tavola da surf, i quattro ragazzi hanno cavalcato le onde del successo e del fallimento a più riprese: dall'allegria di “Surfin' USA” passando per l'immensità di “Pet sounds” e il mistero mai svelato di SMILE, l'album che avrebbe dovuto cambiare la storia del rock e che invece non vide mai la luce. Mai diventati icona generazionale, ma band in continua evoluzione e involuzione, i Beach Boys hanno attraversato trionfi e cadute, risalite e clamorosi fallimenti, crisi mistiche e amicizie pericolose, dischi d'oro e battaglie legali, separazioni e ricongiungimenti. Questo è il primo libro scritto in Italia sui Beach Boys. Non semplicemente una storia di Brian Wilson e compagni, ma un vero e proprio tesoro di informazioni: tutto, ma proprio tutto, quello che avreste voluto sapere su concerti, dischi, libri, film, Dvd, con un corredo di notizie, curiosità, statistiche, una mappa turistica dei luoghi frequentati dai Beach Boys in gioventù, premi, riconoscimenti, riflessioni e narrazione. Una nota scritta di suo pugno da Brian Wilson e la prefazione del più grande storico della band, l'americano David Leaf, completano questa opera indispensabile per ogni serio appassionato di musica.
Vasco, Fabrizio e i Beatles spiegati a mio figlio
Marcello Giannotti, Paolo Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2016
pagine: 141
Spiegare Vasco, De Gregori, De André, Gaber, il rock'n'roll, i Beatles a mio figlio, fargli capire persino cos'era un 33 giri, è una maledettissima impresa. Non perché non ascolti musica: perché generalmente non gliene frega nulla. Il dialogo tra questa generazione e quella dei padri, cioè la mia, si incaglia in modo desolante nell'ingorgo dei media cui a fatica un padre riesce a star dietro. Paradossalmente però, la generazione dei padri, cioè la mia, riversa - o peggio ancora - vomita addosso a quella dei figli molti più contenuti di quanto sia avvenuto in passato. Lo fa in modo emotivo, insistente, spesso persino arrogante, sottintendendo il tradizionale "tu non capisci niente". E così si rischia un'incomunicabilità assoluta. La musica pop è uno dei massimi esempi di questa incomunicabilità. I ragazzi ascoltano la musica in misura nettamente maggiore di quanto lo facessimo noi, ma spesso, almeno così si dice, in modo più superficiale. Lo streaming, la musica liquida è tanto comoda e accessibile, ma rende tutto più volubile. Nessuno distingue più nulla. E così, quando un padre come me ascolta o parla di una canzone pop che gli ha cambiato la vita, e di questo ne è assolutamente sicuro, e cerca di trasmettere le proprie emozioni ai figli, prova un senso di frustrazione devastante. Il libro contiene le risposte a queste domande. Spiegare Vasco, Faber, i Beatles e molto altro a mio figlio è una maledettissima impresa, un lavoro sporco. Ma qualcuno, finalmente, deve pur farlo.