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Arcana: Musica

Jovanotti. Mai dentro mai fuori

Jovanotti. Mai dentro mai fuori

Michele Wad Caporosso

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 237

Stamattina è il 1987, in persona. E dentro uno scenario fatto di Public Enemy e Ricchi e Poveri, bad di Michael Jackson e Al Bano e Romina, tra Umberto Tozzi e CCCP, Fausto Leali e Onda Rossa Posse, tra GoodMorning Vietnam e Rimini, Rimini, Primo Levi e Craxi, le Brigate Rosse e Sanremo, arriva ciò che un simile immaginario non avrebbe mai potuto aspettarsi: un disco alieno e americanissimo che dice "Walking, walking down!". Arriva e si piazza al centro, come fosse più di un'ombra e meno di una persona. Mai dentro, mai fuori. Lo canta uno scappato di casa, un pezzo di legno modellato con le sembianze di un pupazzo colorato e sempre sorridente, che va a salti come una lepre, facendo fracasso. Ha scelto il nome d'arte di Pee Nocchio, ma un giorno il tipografo a cui aveva commissionato una locandina per una serata commise un refuso: scrisse Pinoxxxio. Lui lo trovò provvidenziale e tenne il nome. Quello che accadde dopo è una storia di venticinque anni. Da non potersi credere.
16,50

Rock 'n' roll noir. I misteri, le relazioni e gli amori del Club 27

Rock 'n' roll noir. I misteri, le relazioni e gli amori del Club 27

Elisa Giobbi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 223

Vite al limite, in costante equilibrio precario tra alcol, droga, sesso, relazioni malate e successo. Così potrebbero essere descritte le esistenze dei membri di un circolo del quale nessuno vorrebbe far parte: il Club 27. che annovera, tra gli altri. Robert Johnson. Brian Jones. Jimi Hendrix. Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain. Amy Winehouse. Ma è soprattutto nell'amore viscerale per la musica, nella curiosità illimitata e nell'audace sperimentazione artistica ed esistenziale, uniti a un talento di dimensioni eccezionali e dalla portata straordinaria e imprevedibile, che questi giganti della musica contemporanea hanno trovato l'origine di una passione per la vita tanto ardente e assoluta da bruciarli in fretta, fino a consumarli. Tanti musicisti li hanno ammirati e addirittura invidiati per le loro incredibili capacità, al punto da cercarne l'origine in una dimensione sovrannaturale. Tantissimi li hanno idolatrati e venerati come semidei, numi tutelari che risiedono a pieno titolo nell'alto dell'Olimpo rock. Alcuni hanno avuto la sorte di percorrere un tratto di strada con loro, e spesso da quegli intricati, ripidi o scoscesi sentieri non sono usciti vivi. In pochi hanno amato la persona oltre il personaggio, e in pochissimi sono stati corrisposti. Ma l'unico vero amore che loro hanno vissuto dall'inizio alla fine e da cui non si sono mai separati è stato quello per la musica, che li ha ricambiati e continuerà a farlo. Per l'eternità.
15,00

Poesia in forma di rock. Letteratura italiana e musica angloamericana

Poesia in forma di rock. Letteratura italiana e musica angloamericana

Giulio Carlo Pantalei

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 191

Kurt Cobain leggeva Dante. Potrebbe sembrare uno slogan da fiera del libro, invece è la verità. È più che sorprendente e certamente poco noto il rapporto costante tra alcuni dei più grandi interpreti del rock - inglese e americano e la letteratura italiana dal Medioevo fino ai giorni nostri. Un percorso che muove per vie misteriose, dove Dylan rilegge Dante e Petrarca, Patti Smith e Morrissey incontrano Pier Paolo Pasolini, i Radiohead e i Nirvana si inoltrano nell'Inferno della Commedia, Sting evoca Italo Calvino, Mike Patton interpreta Edoardo Sanguineti. Questo studio unico nel suo genere, condotto tra Oxford e Roma, attraverso il dialogo dinamico tra testi musicali e testi letterari, ripercorre cinquant'anni di rock come non l'avete mai letto prima, tra intersezioni inaspettate, scoperte inedite, citazioni, aneddoti, interviste ai protagonisti. Il risultato è un vero e proprio canone alternativo della letteratura italiana declinata nei suoi profili più espressivi e anticonformisti, capace di offrire uno spaccato inaspettato sulla fortuna e sui canali di diffusione della nostra cultura all'estero nel secondo dopoguerra. Un'incursione innovativa nella musica rock a metà tra l'underground e l'Università, impreziosita da testimonianze inedite con un contributo d'eccezione a opera di Carlo e Paolo Verdone - per indagare l'intersezione tra musica e letteratura "in un territorio ancora inesplorato del postmodernismo", come avrebbe detto Umberto Eco.
16,00

Number (ninety) nine. John Lennon in 99 canzoni

Number (ninety) nine. John Lennon in 99 canzoni

Claudio Gargano

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 240

Cosa resta di un mito? Cosa ne perpetua il fascino e la presenza nell'immaginario collettivo? Da dove si deve partire per annullare la tragica notte di Manhattan e iniziare a comprendere, finalmente, l'arte complessa e sottile di uno dei più grandi musicisti di sempre? Parafrasando il celebre collage sonoro posto al centro del White Album, la risposta offerta da questo rigoroso volume è alquanto semplice: basta ripercorrerne l'intera opera attraverso l'analisi delle novantanove canzoni più significative. Il libro si divide in due parti. La prima ruota inizialmente intorno a ingenui amori adolescenziali consumati al ritmo del rock'n'roll degli anni Cinquanta e poi a un'ottica ormai adulta che, in nome di un autobiografismo mai smentito, privilegia amori più conflittuali e irrisolti, lasciando affiorare una personalità contraddittoria che il Beatle non esita a mettere a nudo; questa seconda fase coincide con gli Studio Years e con la grande stagione psichedelica; la terza, iniziata con il viaggio in India (1968) e scandita dal doppio White Album, vede Lennon impegnato in una profonda revisione di tutte le utopie che lui stesso ha contribuito a diffondere (la rivoluzione, l'esperienza psichedelica, l'Oriente). La seconda parte segue la carriera solistica di Lennon con l'apporto della Plastic Ono Band.
17,50

Direzioni diverse. La storia dagli One Dimensional Man a Il teatro degli orrori

Direzioni diverse. La storia dagli One Dimensional Man a Il teatro degli orrori

Emanuele Binelli Mantelli

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 479

Provincia, Veneto profondo. Verso la fine degli anni Novanta tre ragazzi con i dischi di Big Black e Shellac ben piantati in testa cominciano a registrare in una casa colonica dalle parti di San Donà di Piave con un'idea precisa: riprodurre in Italia il suono di quelle band di Chicago. Nascono gli One Dimensionai Man, che forti di un leader-bassista senza compromessi, Pierpaolo Capovilla, e più tardi dell'entrata in scena di Giulio Ragno Favero, portano i loro live dirompenti dai centri sociali più improbabili e pittoreschi, ai grandi festival estivi, fin davanti alle telecamere di Mtv Supersonic, guadagnandosi un seguito fiero e devoto. Da questa esperienza, e dopo alcuni cambi di formazione, nasce nel 2005 Il Teatro degli Orrori, una band che ha saputo coniugare l'intensità dei testi in italiano di Pierpaolo Capovilla con la crudezza del suono noise più radicale di marca americana, imponendosi in questi anni come una delle voci più influenti e d'impatto della scena rock italiana. Una vicenda che, piaccia o meno, è difficile da ignorare, qui dettagliatamente raccontata attraverso le testimonianze dirette dei suoi protagonisti. "Direzioni diverse" è il primo libro dedicato alla storia della band. È il frutto di una nutrita serie di interviste raccolte tra l'estate del 2014 e la primavera del 2015, nelle quali si intrecciano le voci di tutti coloro che hanno gravitato intorno all'universo One Dimensionai Man e Teatro degli Orrori.
23,50

Prog rock! 101 dischi dal 1967 al 1980

Prog rock! 101 dischi dal 1967 al 1980

Fabio Zuffanti, Riccardo Storti

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2016

pagine: 415

Prendete uno dei saggisti musicali più preparati ed eclettici in circolazione, e un musicista prog tra i più attivi e rappresentativi della scena italiana (e non solo). Metteteli davanti a un microfono, o una telecamera, e otterrete Astrolabio. Dapprima fortunata trasmissione radiofonica, poi televisiva, ora si materializza su carta trasformandosi in "Prog rock!": un libro nel quale Storti e Zuffanti scelgono, commentano, analizzano, contestualizzano e raccontano i 101 dischi prog che non possono mancare nello scaffale del vero appassionato. Per i due autori, prog, aggettivo che tende a essere usato con una certa disinvoltura, designa tutte quelle musiche che, a partire dai tardi anni Sessanta, hanno cominciato a espandersi e, contaminandosi con stili diversi, hanno allargato il concetto di pop song, sperimentando arditi accostamenti tra diverse influenze senza il timore di ricercare nuove melodie, armonie, suoni e strutture. Quindi, è progressive tanto il rock sinfonico degli Yes quanto la musica cosmica dei Tangerine Dream, l'hard psichedelico degli High Tide, il jazz-rock dei Nucleus, l'art-pop dei Roxy Music, le favole celtiche di Alan Stivell e molto altro. Il prog, insomma, non come definizione di un genere codificato, quanto come filosofia, modo di essere e approccio a ciò che si suona e si ascolta.
25,00

Neil Young. (After) The Gold Rush

Neil Young. (After) The Gold Rush

Stefano Frollano, Fabio P. Pellegrini

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2015

pagine: 336

19,50

Fuori i compagni dalle balere. Viaggio nella musica dell'Emilia Romagna

Fuori i compagni dalle balere. Viaggio nella musica dell'Emilia Romagna

Raffaele Meale

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2015

pagine: 239

Cosa ha rappresentato la musica per l'Emilia-Romagna del Novecento e di questi primi anni del nuovo secolo? Dalle balere dove infuriava il liscio inventato da Carlo Brighi all'orgoglio "regionale" degli Offlaga Disco Pax sembrano passate intere ere geologiche, ma in realtà il percorso compiuto non è così difficile da tracciare. "Fuori i compagni dalle balere" conduce il lettore in un viaggio secolare, in cui si possono trovare l'uno accanto all'altro i CCCP Fedeli alla Linea e l'Orchestra Casadei, Lucio Dalla e i Massimo Volume, Gianni Morandi e l'Italian Records di Oderso Rubini. Un percorso laterale, composto da narrazioni, band disperse nei labirinti della memoria (e della storia) e miti imperituri, oggetti di culto ed eroi popolari adorati dalle masse. Un viaggio umano ma anche geografico, attraverso una delle regioni più complesse, strutturate, mitizzate e centrali della penisola: da Savignano sul Rubicone, patria del forlivese Carlo Brighi, detto E' Zaclén, fino alla Piacenza dei Not Moving, senza dimenticare Bologna e Reggio Emilia. Rubando le parole ai CCCP: "Da Reggio a Parma, da Parma a Reggio, da Modena a Carpi, da Carpi al Tuwat". Un itinerario con molte soste, ma senza respiro, sulle tracce di Ligabue, Vasco Rossi, Skiantos, Guccini, Lolli, Bersani e tutti i grandi protagonisti di una terra tra le più musicali dell'universo.
19,50

Tolkien Rocks. Viaggio musicale nella Terra di Mezzo

Tolkien Rocks. Viaggio musicale nella Terra di Mezzo

Fabrizio Giosuè

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2015

pagine: 142

Tolkien Rocks ripercorre una consistente parte della storia del rock grazie ai testi ispirati alle opere dello scrittore inglese, raccontando vicende e segreti delle band che si ispirano, nei modi più diversi, ai luoghi o ai personaggi nati dalla penna di Tolkien, condendo la narrazione con curiosità e dichiarazioni degli artisti. La produzione di decine di formazioni musicali viene passata al setaccio: dai numi tutelari del rock e metal all'underground di qualità, sempre all'insegna del Professore. Il lettore troverà anche alcuni approfondimenti: "Saruman suona metal", ovvero la carriera musicale dell'attore Christopher Lee, da poco scomparso, il quale, passati i novant'anni, ha pubblicato due dischi heavy metal dedicati a Carlo Magno; un'intervista a Giuseppe Festa, cantante dei Lingalad e apprezzato scrittore; infine, un'accurata descrizione di "Nightfall in Middle Earth" dei tedeschi Blind Guardian, capaci di realizzare un intero album ispirato a "Il Silmarillion" e vendere milioni di dischi.
16,00

Rollin' and tumblin'. Vite affogate nel blues

Rollin' and tumblin'. Vite affogate nel blues

Roberto Menabò

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2015

pagine: 156

Quaranta brevi storie per altrettante vite affogate nel blues, per narrare vicende e vicissitudini dei cantanti del blues delle origini, descrivere l'esistenza trasgressiva e irriverente di questi personaggi, mescolando accuratezza filologica e dettagli romanzati, con una scrittura viva e ironica che li rende ancora attuali. Da Barbecue Bob a Peetie Wheatstraw, da Blind Blake a Jaybird Coleman, ogni bluesman rivive nel racconto di quei difficili anni, tra campi di cotone e juke joint, quando il blues non era un genere musicale, ma una via d'uscita per i neri d'America, compressi tra gli strascichi di un forte razzismo e la Grande Depressione. Le loro storie di uomini spesso rompiballe, contrabbandieri e grandi bevitori si amalgamano col variopinto e colorato mondo che girava attorno al blues degli anni Venti e Trenta nel Sud degli Stati Uniti. Un microcosmo fatto di liti, passioni, ma anche di tenerezze e gioie: tra lenti fiumi, treni sculettanti, piantagioni assolate e malfamati quartieri cittadini dal whiskey facile.
16,00

Accorda e canta. In viaggio con i Ratti della Sabina

Accorda e canta. In viaggio con i Ratti della Sabina

Francesco Blasilli

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2015

pagine: 155

Questa è la storia dei Ratti della Sabina, gruppo folk-rock che nonostante non sia mai stato prodotto da una grande etichetta discografica, e non abbia collezionato passaggi televisivi e radiofonici significativi, ha avuto nel corso della sua lunga vita (quattordici anni di attività con la medesima formazione di otto elementi) un incredibile successo di pubblico, testimoniato dagli oltre seicento concerti tenuti nei punti più disparati della nostra penisola. A dispetto della forte radice geografica, i Ratti hanno viaggiato dalla Puglia fino alla Svizzera, passando spesso per la Sardegna, uno dei luoghi dove sono stati più amati. Più che una biografia, il libro è un vero e proprio romanzo che racconta l'avventura di otto ragazzi e la loro gavetta fatta di strumenti montati da soli, lunghi viaggi in macchina e pernottamenti nei posti più improbabili. La storia di un gruppo di dilettanti (ognuno aveva un altro lavoro) amato più di tante band di professionisti. Una storia in cui oltre al lato artistico molto emerge quello intimo e famigliare, con la voglia di fare musica che s'incontra e si scontra ogni giorno con le problematiche della vita. Una storia che si interrompe nel 2010, quando il gruppo si scioglie. Dalle ceneri nasce il progetto Area 765, mentre Roberto Billi ha intrapreso la carriera da solista.
17,50

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