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Carocci: Studi storici Carocci

La Società di Carità Materna. Le politiche genitoriali nell'Italia moderna (secoli XVIII-XIX)

La Società di Carità Materna. Le politiche genitoriali nell'Italia moderna (secoli XVIII-XIX)

Francesca Guiducci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 156

Il volume ricostruisce le vicende della Società di Carità Materna. Istituita a Parigi alla vigilia della Rivoluzione come Société de Charité Maternelle grazie ad Anne Françoise de Fougeret e presieduta dalla sovrana Maria Antonietta, riunì le esponenti nobili e altoborghesi e le donne economicamente bisognose dei ceti più poveri. Riformata da Napoleone Bonaparte, fu resa operativa dal ministero dell'Interno nei dipartimenti dell'Italia napoleonica fra il 1811 e il 1814. La sua rete assistenziale restituisce un quadro complesso e variegato dei processi di secolarizzazione della carità come metodo di governo, delle modalità di elaborazione di politiche rivolte alla coppia genitoriale delle classi povere, delle forme di ibridazione fra metodi di assistenza protestanti e cattolici. Lo studio della Società di Carità Materna – antesignana delle politiche genitoriali contemporanee come i bonus bebè o i bonus mamme – aggiunge un tassello significativo all'analisi dei processi di educazione e moralizzazione della popolazione, di costruzione della civic motherhood, del matrimonio come spazio sociale protetto dalle leggi, della propaganda della prolificità di coppia in quanto obiettivo principale condiviso da ogni classe sociale e della codificazione culturale della coppia coniugale fondata sulla rigida distinzione dei ruoli sociali, dove la donna è madre e l'uomo soldato, secondo l'ideale napoleonico per cui “l'anatomia è un destino”.
18,00

Laicità tradita. La revisione dei patti tra Stato e Chiesa (1967-1984)

Laicità tradita. La revisione dei patti tra Stato e Chiesa (1967-1984)

Giambattista Scirè

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 128

Avvalendosi di un'approfondita analisi delle carte d'archivio dei protagonisti, delle discussioni parlamentari, del dibattito culturale e religioso su riviste e quotidiani, delle relazioni diplomatiche tra governo e Santa Sede, il volume ripercorre la storia dei rapporti tra Stato e Chiesa nell'Italia repubblicana ponendo particolare attenzione al vissuto, alla società religiosa e civile, ai rituali e ai simboli dell'una e dell'altra parte. Dopo una premessa sulle radici del Concordato del 1929 e sul compromesso tra democristiani e comunisti che all'Assemblea costituente crea i presupposti per la revisione dei Patti lateranensi, l'autore esamina nel dettaglio le tappe che segnarono il contrastato e complesso percorso di modifica del testo, dalla fine del Concilio Vaticano II agli accordi di Villa Madama tra i socialisti di Craxi e la Conferenza episcopale italiana. Emerge dal racconto un evidente protagonismo dei vertici delle due istituzioni e un mancato coinvolgimento della base religiosa e sociale, delle parrocchie e dei gruppi della società. Il risultato di questa avvincente storia, perciò, è stato sì un tendenziale progresso sul piano del pluralismo e della libertà religiosa ma anche un sostanziale arretramento sul versante della laicità nel processo di secolarizzazione europea.
15,00

Il modernismo e la Chiesa valdese. Evangelici e cattolici nel primo Novecento

Il modernismo e la Chiesa valdese. Evangelici e cattolici nel primo Novecento

Giovanni Vian

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 320

Il volume ricostruisce l'atteggiamento della Chiesa valdese verso il riformismo religioso cattolico nel primo Novecento, principalmente attraverso l'esame delle riviste valdesi. Ne emergono l'importanza che la questione del modernismo rivestì nell'ambiente valdese e per l'intero evangelismo italiano e la polarizzazione della maggioranza dei protagonisti intorno a due opzioni divergenti: il sostegno ai tentativi dei modernisti di riformare la Chiesa cattolica dall'interno; e la sollecitazione rivolta ai modernisti ad abbandonare la Chiesa di Roma, considerata irriformabile dopo la condanna del modernismo da parte di Pio X, e a aderire a una delle Chiese evangeliche. Spicca tra l'altro l'identificazione dell'autore di un articolo pseudonimo sui rapporti tra protestanti e modernisti, fino a oggi infondatamente attribuito al celebre modernista Ernesto Buonaiuti, che ora induce a ridatare i rapporti tra lo stesso Buonaiuti e gli ambienti evangelici. Nell'insieme il volume offre un apporto alla comprensione della storia religiosa contemporanea e delle relazioni tra le Chiese cristiane, che, anche grazie all'esperienza del modernismo, in quegli anni si andavano faticosamente aprendo alla prospettiva dell'ecumenismo.
35,00

Mitterrand, l'Italia e la costruzione europea. Un appuntamento mancato (1981-1986)

Mitterrand, l'Italia e la costruzione europea. Un appuntamento mancato (1981-1986)

Giovanni Lella

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 304

Fra gli alti e bassi di un'amicizia difficile, l'elezione di François Mitterrand segna una riscoperta del partner italiano e una ritrovata sintonia nei rapporti tra le due sponde alpine. Ma quale fu la portata del riavvicinamento franco-italiano al di là delle promesse iniziali? Quali furono i frutti della rinnovata intesa tra Roma e Parigi su scala europea? E quale fu, in definitiva, il ruolo giocato dalla Francia di Mitterrand e dall'Italia del tandem Craxi-Andreotti nella seconda nascita del processo di integrazione europea? Attraverso un prisma bilaterale inedito rispetto alla prospettiva franco-tedesca, questo volume offre una rilettura del processo di rilancio sfociato nell'Atto Unico Europeo, prima risposta della CEE all'accelerazione della globalizzazione e alla nuova guerra fredda. Fondato su un'estesa combinazione di fonti primarie, il libro ripercorre le tappe e i temi salienti della prima riforma globale dei Trattati di Roma, soffermandosi su questioni cruciali come la sfida thatcheriana, l'allargamento iberico, la riforma istituzionale, il mercato unico e la cooperazione monetaria. In un gioco di specchi, aspettative e malintesi, vengono messi in evidenza gli apporti e i limiti della cooperazione franco-italiana, mostrando affinità e divergenze tra due strategie per fare l'Europa.
33,00

«La Puglia è storia mia». Franco Antonicelli e il Mezzogiorno

«La Puglia è storia mia». Franco Antonicelli e il Mezzogiorno

Sergio D'Onghia

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 172

Franco Antonicelli, intellettuale colto e versatile, noto per aver fatto conoscere in Italia l'opera di Franz Kafka, Walt Disney e Mark Twain, aveva origini pugliesi: un dato biografico determinante per chiarire le ragioni, insieme culturali e sentimentali, del suo continuo interesse per il Mezzogiorno. Nel libro vengono ricostruiti i legami affettivi con la famiglia paterna, decisivi per la formazione della sua coscienza civile e della militanza partigiana, e gli incontri personali e ideali con i meridionalisti Tommaso Fiore e Gaetano Salvemini, con cui instaurò rapporti autentici come il sodalizio con Benedetto Croce, indiscusso maestro della sua generazione. Ma è con la Puglia e con Agropoli, cittadina della costa cilentana, luogo del suo confino politico (quest'ultimo rivisto in parallelo con quelli di Pavese e Levi), che il trasporto di Antonicelli per il Sud si fa ancora più intimo e commosso: una sorta di “appartenenza” a quella terra che si manifesterà con racconti, articoli, recensioni, lettere, versi. Completa il volume un'Appendice antologica dei suoi scritti, in parte mai ripubblicati dalla loro prima edizione a stampa, sugli intellettuali meridionali richiamati nel testo.
19,00

Ali Smith, la letteratura alla prova del presente. Ambiente, Brexit, migrazioni

Ali Smith, la letteratura alla prova del presente. Ambiente, Brexit, migrazioni

Chiara Sciarrino

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 132

Scrittrice scozzese tra le più innovative del panorama letterario contemporaneo, Ali Smith esplora i temi della Brexit, dell'immigrazione e dell'ambiente nei quattro romanzi che compongono il cosiddetto Quartet: Autumn, Winter, Spring e Summer, pubblicati tra il 2016 e il 2020. Nel suo stile unico, che mescola realismo, modernismo e postmodernismo, l'autrice mette in luce le contraddizioni e le tensioni che animano il Regno Unito contemporaneo, in un periodo di cambiamento radicale, chiedendo attenzione e consapevolezza di fronte a un futuro incerto. Sullo sfondo, vengono indagate le ripercussioni emotive e sociali di una scelta che ha diviso il paese, con particolare attenzione ai più vulnerabili: gli immigrati. In parallelo, la questione ambientale emerge come un'urgenza che non può essere ignorata. Con eleganza e intelligenza, la denuncia di Ali Smith ci invita a guardare oltre i confini, a riflettere e a immaginare nuove possibilità di convivenza e speranza. Il volume ripercorre la storia recente del Regno Unito fino al referendum del 2016, analizza i temi e i motivi del Quartet, mostrando come la scrittura aiuti a comprendere e sensibilizzare sui cambiamenti climatici, sociali e politici dei nostri giorni.
16,00

Le società delle arti a Bologna. Economia, politica, società (secc. XIII-XIV)

Le società delle arti a Bologna. Economia, politica, società (secc. XIII-XIV)

Filippo Galletti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 192

Fra il XIII e il XIV secolo Bologna si afferma come un laboratorio politico ed economico di grande rilievo, in cui le società delle arti giocano un ruolo cruciale nell'evoluzione della comunità urbana. Nate come gruppi di mutua assistenza e controllo delle professioni, le corporazioni bolognesi assunsero un ruolo di primo piano nel governo della città, soprattutto dopo il tumulto del 1228, quando i rappresentanti delle artes entrarono nelle magistrature comunali e le riorganizzarono. La struttura interna delle corporazioni, le regole che ne disciplinavano l'accesso, i mestieri e le relazioni tra i membri costituiscono, dunque, uno strumento essenziale per comprendere la complessità della vita medievale. Attraverso un'attenta analisi delle fonti statutarie, il volume ricostruisce il funzionamento di queste istituzioni e il loro impatto sul tessuto cittadino, offrendo una prospettiva politica, sociale ed economica sulla storia corporativa e sul suo influsso duraturo sull'identità bolognese.
21,00

Democrazia o bonapartismo. La Francia e la crisi politico-istituzionale nella Seconda Repubblica (1848-1852)

Democrazia o bonapartismo. La Francia e la crisi politico-istituzionale nella Seconda Repubblica (1848-1852)

Elena Gaetana Faraci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 452

Il volume esamina l'esperienza della Seconda Repubblica in Francia, un tema sempre al centro del dibattito dei politologi e dei teorici del socialismo e del liberalismo. Ricostruisce l'organizzazione del potere dopo la rivoluzione del 1848, l'elaborazione di una nuova Costituzione e la crisi politico-istituzionale derivante dai conflitti tra potere esecutivo e legislativo, entrambi legittimati dal suffragio universale. Indaga le istituzioni repubblicane e il passaggio al regime bonapartista, lo stretto intreccio fra politica estera e svolta autoritaria (spedizione francese per la soppressione della Repubblica romana), prestando, al tempo stesso, particolare attenzione al pensiero politico (Karl Marx, Alexis de Tocqueville e Aleksandr Herzen) e alla letteratura di quel periodo (da Gustave Flaubert a Victor Hugo). Il testo, che si avvale di fonti primarie e di una ricca bibliografia, offre un'analisi accurata e un racconto appassionato di un passato che può diventare presente.
46,00

Giovanni Berlinguer. Gli studi e l'impegno politico

Giovanni Berlinguer. Gli studi e l'impegno politico

Sebastian Mattei, Fabrizio Rufo

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 184

Medico, docente universitario, dirigente politico e parlamentare, Giovanni Berlinguer (1924-2015) è stato un riferimento centrale nel dibattito nazionale e internazionale sulle politiche della salute. Ricordato per il suo apporto alla realizzazione delle tre leggi sanitarie del 1978 (istituzione del Servizio sanitario nazionale, riforma del sistema psichiatrico e delle norme sull'interruzione di gravidanza), il suo contributo è da collocare in uno spazio più ampio, sia per il carattere transnazionale della sua azione sia per la molteplicità dei campi in cui è intervenuto: politiche sanitarie e della scienza, inchieste sulle condizioni delle periferie e dei luoghi di lavoro, battaglie per l'ambiente, bioetica. Il volume ne ripercorre la biografia e offre una sintesi del suo pensiero e del contesto in cui ha operato, facendo ampio ricorso ai suoi scritti, alle interviste, ai discorsi pubblici e ai documenti conservati nel suo archivio.
21,00

La politica berbera nella Libia coloniale. Identità, reti e conflitti (1835-1924)

La politica berbera nella Libia coloniale. Identità, reti e conflitti (1835-1924)

Pagano Chiara

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 268

A seguito del crollo del regime di Gheddafi l'etnicità berbera/amazigh ha fornito un efficace dispositivo di affermazione politica ad alcuni gruppi libici che si sono mobilitati in aperta polemica con il paradigma panarabo dominante. L'attivismo amazigh ha ricercato nel passato gli argomenti per legittimarsi nel presente, riaffermando un legame originario con il territorio per rivendicare il riconoscimento come popolo indigeno, più che come minoranza. Eppure, come l'identità nazionale, anche l'identità etnica è un prodotto storico contingente, plasmato da specifici processi politici. Il volume ricostruisce in chiave critica la (ri)produzione dell'etnicità amazigh nella storia della Libia contemporanea, focalizzandosi sul periodo tra la metà dell'Ottocento e l'avvento del fascismo. Vengono così analizzate le rivendicazioni avanzate da attori locali definiti come “berberi” nei confronti delle autorità ottomane prima e coloniali poi. Da queste emerge come la politica berbera promossa dalle autorità italiane, e fatta propria da alcuni notabili tripolitani, individuò nell'etnicità uno strumento privilegiato per l'organizzazione gerarchica della società coloniale. Fu allora che vennero poste le basi delle dinamiche identitarie che, ancora oggi, naturalizzano l'opposizione tra gruppi arabi e berberi proiettandone le origini in un passato indefinito.
29,00

Esibire la morte. Cerimonie e apparati funebri alla corte dei Savoia (secoli XVI-XVIII)

Esibire la morte. Cerimonie e apparati funebri alla corte dei Savoia (secoli XVI-XVIII)

Franca Varallo

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il volume propone uno studio delle cerimonie e degli apparati funebri alla corte sabauda tra il secondo Cinquecento e la prima metà del Settecento attraverso fonti archivistiche, letterarie e figurative. Si indagano le scelte iconografiche e decorative adottate nelle diverse occasioni, il ruolo degli artisti e architetti coinvolti in relazione ai mutamenti artistici e culturali, ma soprattutto in rapporto alla funzione e al differente significato che le esequie dei duchi e dei principi della casata hanno avuto sul piano politico e diplomatico nel complesso sistema degli Stati di antico regime.
23,00

Antifascismo e democrazia. La scelta di civiltà dell'Europa postbellica

Antifascismo e democrazia. La scelta di civiltà dell'Europa postbellica

Franco De Felice

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 132

Il volume raccoglie due tra gli ultimi scritti di Franco De Felice, rispettivamente sull'antifascismo e sulle stragi avvenute durante l'RSI. Sono due saggi magistrali per qualità, rigore e densità, e tuttora attuali per la comprensione del ruolo svolto dall'antifascismo nella fondazione della democrazia postbellica su scala europea. L'autore chiarisce come la pluralità costitutiva degli antifascismi sia un elemento essenziale della moderna democrazia dei paesi ex fascisti. Essi furono infatti una componente di quel patto di civiltà che unificò, non senza contrasti, il fronte alleato contro l'Asse, ed ebbe come elemento costitutivo il movimento socialista e quello comunista, la cui scelta democratica – laddove fu assunta con coerenza – avrebbe imposto, alla lunga, un distacco dall'URSS. I saggi, accompagnati da un ampio commento del curatore, esplorano grandi questioni della storia del Novecento, quali la crisi dello Stato-nazione, la guerra civile e la cittadinanza democratica.
15,00

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