Cesati: Quaderni della Rassegna
Dal manoscritto al web: canali e modalità di trasmissione dell'italiano. Tecniche, materiali e usi nella storia della lingua
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2014
pagine: 806
Sms, e-mail, chat, emoticons, twit, post su facebook. Dalla sua invenzione, nel 3200 a.C., a Guttemberg, dalla macchina da scrivere alla tastiera del pc, la scrittura ha subito un enorme cambiamento. Ma in che direzione? In che modo le nuove tecnologie hanno cambiato e cambieranno l'italiano? Quali sono i livelli linguistici più coinvolti? Molte le tematiche in campo, organizzate nelle sette sezioni che compongono i volumi. Si spazia dalla figura del revisore editoriale a quella dell'autore, per poi soffermarsi sul lettore con un'analisi degli adattamenti letterari, scolastici, della lingua dei fumetti e dei periodici. A rispondere a queste domande sono gli studiosi della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana, autori dell'opera che raccoglie le riflessioni delle giornate di studio di Helsinki. Orale e scritto sono i temi della terza sezione, dedicata all'italiano della televisione, della radio, del telefono e dei film, con un focus sui copioni e le sceneggiature, per poi spostare l'attenzione verso la lingua delle grammatiche e dei manuali, dei discorsi politici, commemorativi scritti e letti. Ampio spazio alla lingua del web nella quarta sezione con un approfondimento sull'italiano delle e-mail, dei blog, dei forum e dei social network; una varietà che si adatta sempre più alle esigenze di brevità e velocità del mezzo utilizzato. Nell'ultima sezione spazio ai linguaggi non verbali con approfondimenti sulla lingua dei segni (LIS), sulla prossemica e il Braille.
Ippolito Nievo: l'avventura del romanzo. Atti della Giornata di studio(Roma, 11 aprile 2013)
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2014
pagine: 98
Eroe dell'Italia Risorgimentale, Ippolito Nievo da sempre suscita l'interesse dei letterati per la sua duplice veste di scrittore e soldato. Il volume "L'avventura del romanzo", curato dalla presidente della fondazione dedicata al patriota veneto, si inserisce a pieno titolo tra i più interessanti saggi sull'autore, raccogliendo le riflessioni di autorevoli accademici. A introdurre il volume è Roberto Bigazzi il quale, dopo un excursus sui romanzi della prima metà dell'Ottocento, propone un confronto tra le "Confessioni" e il romanzo storico "Waverley", nel quale Walter Scott tematizza il conflitto tra realtà e ideali creando così una versione popolare del romanzo di formazione. Si prosegue con il testo di Ugo Maria Olivieri sull'evoluzione dello schema del romanzo durante il periodo rivoluzionario, che pone al centro la figura del giovane e il suo impegno a comporre assieme agli altri la società civile. Interessanti anche il saggio di Simone Casini sul passaggio dall'idillio della novella "Il Varmo" alle "Confessioni" e l'articolata trattazione di Giulio de Jorio Frisari sul problema complesso del rapporto tra le fonti e l'opera dell'autore risorgimentale. A concludere il volume è la riflessione di Fabio Pierangeli sulla dimensione del romanzo breve di Nievo, in particolare sul "Barone di Nicastro", e sulla sua vena satirica.
I «Poemi italici» di Giovanni Pascoli. Atti della Giornata di studio (Cassino, 13 aprile 2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 146
Sei saggi raccontano un'opera, i "Poemi italici", a cento anni dalla composizione, e il suo autore Giovanni Pascoli. È l'idea degli studiosi dell'università di Cassino che, capitolo per capitolo, studiano tematiche, struttura, stile della raccolta e aiutano il lettore a tratteggiare i caratteri dei personaggi protagonisti delle tre odi celebrative. Si parte con il saggio di Carla Chiummo che analizza il primo componimento dell'opera, Paulo Ucello, per poi proseguire con la riflessione di Giorgio Marcon sulla poesia e il suo doppio, nel secondo poema, dedicato a Rossini; poesia su cui tornerà anche Alessandra Iannarelli proponendo una riflessione sui miti italici e miti nordici, memorie leopardiane e wagneriane. Massimo Castoldi nel terzo capitolo si sofferma su Tolstoi mentre Elisa Palmigiani nel quinto richiama al concetto di ricerca della felicità ricavabile nello stesso componimento. Conclude il volume Michelangelo Fino con un saggio sul Risorgimento italiano di Pascoli e Pirandello, dal "mugik eroe" al "fango" romano.
«Parlando cose che 'l tacer è bello». Messinscena del Dialogo nella letteratura italiana. Dal «Dialogo coi morti» al «Colloquio» coi fantasmi della mente
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 268
Il volume raccoglie gli Atti della Sezione omonima organizzata nell'ambito del XXXII Congresso internazionale dei Romanisti tedeschi svoltosi nel 2011 presso l'Università degli Studi di Berlino. Il dialogo con i morti e sulla morte e l'interrogazione dei fantasmi della mente, i temi. Il primo è presente in letteratura sin dall'antichità: Luciano di Samostata, scrittore greco del II secolo d.C. in una rielaborazione in stile classico scrisse "Storia Vera", ma soprattutto trenta "Dialoghi dei morti" che danno inizio ad un vero e proprio "genere" di cui danno ampiamente conto gli autori dei saggi contenuti in questo volume. Tasso, Gaspare Gozzi, Pascoli autori che, attraverso l'interrogazione dei morti, vanno alla scoperta di sé. E poi gli scrittori moderni, quelli che hanno segnato il Novecento, con Montale in testa, nei suoi "Ossi di seppia" e il Federigo Tozzi dolente del "Podere", lo Svevo della "Coscienza di Zeno". Il dialogo con i morti e sulla morte intreccia nei contemporanei come Pirandello, Eduardo De Filippo e Tabucchi con altre e diverse interrogazioni: quelle con i fantasmi della mente e del vivere. Attraverso i contributi del volume si dipana un colloquio serrato che, non a caso, si conclude con "L'Autore a colloquio con un suo modello letterario".
Significato e funzione della cattedrale, del giubileo e della ripresa della patristica dal Medioevo al Rinascimento. Atti del XXIII Convegno internazionale...
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 636
Il volume raccoglie gli Atti del XXIII Convegno Internazionale organizzato dell'Istituto di studi Umanistici Francesco Petrarca e svoltosi a Chianciano e Pienza dal 18 al 21 luglio 2011, all'interno delle celebrazioni per il 550° anniversario della consacrazione dell'altare della Cattedrale di Pienza. Il Convegno ha cercato di evidenziare come in Europa la cattedrale, specialmente nel Medioevo, non fosse solo un luogo di culto ma rappresentasse il fulcro della vita cittadina perché in essa si svolgevano, oltre alle celebrazioni religiose, le lauree dell'università, si realizzavano dibattiti teologici e filosofici e al suo esterno spesso si tenevano assemblee di popolo per le varie questioni politiche ed economiche che concernevano la vita quotidiana. Inoltre è stata analizzata anche la funzione del vescovo, il significato dei cerimoniali, della liturgia e del giubileo dalle sue origini bibliche e nelle sue evoluzioni religiose e giuridiche fino al Rinascimento. Ampio spazio è stato dato anche alla ripresa della patristica, fondamentale nel dibattito teologico e filosofico del Rinascimento, e all'esaltazione della città di Pienza nelle celebrazioni di alcuni poeti del Quattrocento. Significative anche le ricerche in campo musicale per ritrovare testi di brani eseguiti con probabilità durante le funzioni nella cattedrale di Pienza alla sua origine.
L'immagine riflessa. Percezione nazionale e trame intertestuali fra Italia e Spagna
María Muñiz Muñiz de Las Nieves
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 557
Il volume si compone di una serie di saggi organizzati sulla base di due tesi di fondo: 1) il confronto tra letteratura italiana e quella spagnola svela sottili differenze che contribuiscono a illuminarne meglio, volta per volta, i rispettivi presupposti culturali. 2) Nei momenti di crisi identitaria emerge uno sguardo speculare tra i due paesi quasi si volesse ritrovare il proprio volto, per analogia o per contrasto, sulla sagoma dell'altro, e ciò sia richiamando stereotipi negativi sia facendo appello ai miti positivi. Si snoda così una storia che vede l'Italia affermare per secoli i propri tratti umanistici contro i "barbari" spagnoli, per richiamare poi l'eroico esempio ispanico quando si trattava di rinvigorire il proprio senso nazionale: un volto di Giano restituito dallo sguardo spagnolo che congiunge la lode delle lettere italiane alla critica del loro effetto indebolente ma anche alla rivendicazione di un patrimonio classico e un entroterra antropologico comune. Non è infatti un caso se tale filone venne rinvangato alla fine del Novecento da Leonardo Sciascia, la cui idea di "sicilitudine" pare rispecchiare, rovesciandola, quella della "hispanidad". Gli approcci seguiti sono molteplici: dall'erudizione filologica allo studio degli immaginari collettivi, dall'analisi delle imitazioni a quella delle traduzioni, dal confronto comparatistico allo studio della ricezione attraverso svariati canali, compresi i marginalia di anonimi lettori ed altri paratesti.
Lingue e testi delle riforme cattoliche in Europa e nelle Americhe (secc. XVI-XXI). Atti del Convegno internazionale (Napoli, 4-6 novembre 2010)
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 712
Il volume contiene i testi degli interventi presentati al Convegno internazionale svoltosi a Napoli, dal 4 al 6 novembre del 2010. Scopo dell'incontro e dell'opera, avviare una prima discussione sulle strategie di scrittura e comunicazione adottate dalle tante riforme della Chiesa ponendo un focus sui passaggi tra la riforma tridentina e le decisioni sviluppate dalla Santa Sede nello spazio di circa quarantenni che separa il Concilio Vaticano II dai nostri giorni; un arco temporale ampio (così come vaste sono le aree geografiche tenute in considerazione nell'analisi) che permette di cogliere il dipanarsi di un'unica trama e gli esiti di un'azione capillare e ininterrotta. La trasversalità del Convegno non si limita al tempo e allo spazio ma coinvolge anche le diverse espressioni del sentire religioso, a cominciare dalla letteratura, tema portante della prima sezione del volume che si apre con un saggio di Francesco Bruni sulla diffusione, già nel XVI secolo, di libri che esaltavano santi e beati legati a una particolare regione d'italiana. Seguono la seconda e la terza parte del volume, rispettivamente dedicate alle lingue e traduzioni della Bibbia e della liturgia nelle lingue nodo cruciale della contrapposizione tra le tesi del Concilio di Trento e la riforma protestante - e alle scritture mistiche (racconti, lettere) composte da penne femminili; opere spesso frutto di strategie comunicative rivolte al popolo e perfezionate dalla Chiesa nel corso dei secoli.
Lalla Romano scrittrice a Milano. Atti del Convegno (Milano, 1-8 giugno 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 186
È il 1947 quando Lalla Romano lascia Cuneo per raggiungere il marito, Innocenzo Monti, nella città che farà da sfondo al resto della sua vita: Milano. La Milano delle macerie e dei bombardamenti, dei salotti letterari, dei caffè e degli incontri con gli amici scrittori - Solmi, Sereni, Vittorini, Sciascia, Bacchelli. La Milano di via a Brera dove l'autrice vive e scrive, guardando la grande magnolia che ha schivato la seconda guerra mondiale. È qui che dimentica i pennelli e inizia a scrivere, spinta dal clima di fervore intellettuale che caratterizza gli anni del Dopoguerra: La penombra che abbiamo attraversato è il libro che la consacra tra gli scrittori di fama ma è Le parole tra noi leggere che le varrà il Premio Strega. La vita della scrittrice è tracciata a maglie larghe, ma con riferimenti puntali e citazioni, da Giuliana Nuvoli, curatrice del volume "Lalla Romano scrittrice a Milano" che raccoglie gli atti del convegno svoltosi nel capoluogo lombardo nel giugno del 2007. Dopo l'excursus lungo la vita della scrittrice, il saggio di Cesare Segue svela il risvolto privato del più grande successo editoriale della Romano, Le parole tra noi leggere, libro che le costerà però il cocente rancore del figlio Piero, protagonista dichiarato del romanzo. Dedicato a Diario ultimo, opera pubblicata postuma nel 2006, è invece il contributo di Duccio Demetrio che affronta il delicato tema dell'autobiografia, ripreso anche dal saggio di Bruno Pischedda.
Per Edoardo Sanguineti: lavori in corso. Atti del convegno internazionale di studi (Genova, 12-14 maggio 2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 410
Il volume, che contiene gli Atti del Convegno Internazionale di Studi tenutosi a Genova nel maggio del 2011, si propone di omaggiare e ricordare la figura di Edoardo Sanguineti, a un anno dalla morte. Diviso idealmente in più tematiche - l'insegnamento, il ruolo di intellettuale, la poesia, la prosa narrativa e quella critica, il teatro, gli interessi per la musica e le arti visive - esso offre una panoramica degli aspetti e della personalità poliedrica dello scrittore genovese, attraverso i contributi di studiosi e la testimonianza di artisti con cui Sanguineti collaborò come Vinko Globokar e Ugo Nespolo. Dopo un excursus sulle "Università del professor Sanguineti", dagli anni torinesi a quelli salernitani, dalla cattedra genovese ai "passaggi" bolognesi fatti di Postkarten, tema degli interventi di Guido Davico Bonino, Nicola D'Antuono, Franco Vazzoler e Claudio Longhi, ci si addentra nella scrittura di Sanguineti, fatta di architetture, strutture e montaggi - come osservano Erminio Risso e Fausto Curi - in cui coesistono l'astuzia dello straniamento (a livello strutturale) e la necessità della crudeltà (a livello estetico) per dirla con Antonio Pietropaoli; entrambi strumenti della "persuasione occulta" della letteratura, come ben mostra il saggio di Manuela Manfredini sulla funzione conativa dell'opera sanguinetiana. Dopo l'approfondimento di Enrico Testa sull'uso del soggetto nella poesia di Sanguineti si passa alla prosa con i saggi di Tommaso Ottonieri, Epifanio Ajello, Gilda Policastro.
Il discorso della nazione nella letteratura italiana. Atti del Convegno internazionale (Metz 20-21 ottobre 2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 193
Il volume presenta gli atti del Convegno Internazionale svoltosi nell'ottobre del 2011 presso l'Università degli Studi della Lorena. Intento della miscellanea, comprendere in quale misura la letteratura italiana abbia contribuito all'emergere della coscienza nazionale, dell'idea di nazione come realtà o, al contrario, come mito o utopia. Un percorso che trae le sue origini dal Cinquecento, periodo caratterizzato da una produzione poetica militante, come ben mostra il saggio di apertura di Roberto Fedi. Segue l'intervento di Matteo Palumbo su due opere di Francesco Guicciardini - Il discorso di Logrogno (1512) e in particolare "Storia d'Italia" (1537-1540) nelle quali emerge come i termini "Italia" e "Italiani" già da allora fossero usati anche in un'accezione comunitaria. Interessante lo scritto di Rosaria Iounes-Vona, che mostra come - tanto ne "Le piacevoli notti del bergamasco Giovanfrancesco Straparola" quanto ne "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile - la fiaba coesista con l'enigma e con l'egloga per proporre una metafora della nazione italiana. Segue lo studio di Daria Perocco sull'espressione letteraria dell'orgoglio nazionale della Repubblica di Venezia nei cinque anni precedenti l'adesione al Regno d'Italia e, rimanendo nell'Ottocento, anche quelli degli studiosi Martino Marazzi - un approfondimento sul testo di Sacchetti Entusiasmi - e Ilaria De Seta: un'analisi sulla spazialità ne "I viceré" di De Roberto...
Lingua e identità a 150 anni dall'unità d'Italia
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2012
pagine: 267
Il volume propone un'indagine approfondita sull'italiano dall'Unità ai giorni nostri attraverso due grandi filoni tematici: la lingua degli italiani all'estero, l'emigrazione e le mescidanze e ibridazioni linguistiche; la componente identitaria dell'italiano analizzata sotto un profilo storico, filologico-letterario e linguistico.
Feritas, humanitas e divinitas come aspetti del vivere nel rinascimento. Atti del XXII convegno internazionale (Chianciano Terme-Pienza, 19-22 luglio 2010)
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2012
pagine: 708
Il volume contiene gli atti del XXII Convegno Internazionale organizzato dall'Istituto di Studi Umanistici Francesco Petrarca e svoltosi a Chianciano Terme e a Pienza dal 19 al 22 luglio 2010. Obiettivo dell'incontro e del libro, evidenziare il dibattito assai sviluppato nel Rinascimento sui tre atteggiamenti del vivere umano: dalla più bassa ferinità alla divinità; percorso di elevazione spirituale che si svolge attraverso un equilibrio perfetto di ragione e volontà identificato con l'humanitas, intesa come capacità di riconoscere nell'individuo le qualità peculiari che lo differenziano dalla bestia e lo rendono capace di vivere in società secondo principi di giustizia, equità, comprensione e rispetto reciproco. Le tre tematiche sono qui analizzate in modo da far emergere i contrasti dell'agire umano e da evidenziare i riflessi di questi comportamenti all'interno delle varie discipline, dalla filosofia all'arte, dal teatro alla musica, alla religione, nel corso del Rinascimento.