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DeriveApprodi: Operaviva

Sul piacere che manca. Etica del desiderio e spirito del capitalismo

Sul piacere che manca. Etica del desiderio e spirito del capitalismo

Paolo Godani

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2019

pagine: 160

Questo libro nasce dalla sensazione che noi, abitanti non pacificati delle società contemporanee, manchiamo di qualcosa di fondamentale: il piacere. Di un piacere che non ha niente a che fare con l'estasi sfrenata o con certe tristi feste dei nostri tempi, e molto invece con la fruizione gioiosa dell'esistenza. Questo piacere (di cui si dirà cercando di far risuonare le parole antiche del suo maestro, Epicuro) ci manca perché siamo assoggettati, forse come mai prima d'ora, a una macchina produttiva che fa del desiderio, dell'ambizione, dell'ansia di riconoscimento, il suo eterno motore. La distruzione di questa macchina sociale non avverrà certo in teoria, ma la teoria può contribuire a identificare almeno i dispositivi, al contempo psicologici e sociali, che ci tolgono la forza di resisterle. Il contributo che questo libro cerca di dare è duplice: si tratterà di formulare una critica del desiderio e del suo uso politico; e di mostrare in quali modi il piacere può risultare un antidoto potente contro l'asservimento del desiderio messo al lavoro.
13,00

Gli indesiderati. I sentieri di Walter Benjamin in un film di Fabrizio Ferraro

Gli indesiderati. I sentieri di Walter Benjamin in un film di Fabrizio Ferraro

Valerio Carando

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2018

pagine: 113

"'Gli indesiderati d'Europa', incentrato sulla 'retirada republicana' e l'esodo di Walter Benjamin, è l'ultimo film di Fabrizio Ferrare uno degli autori più originali e innovativi del panorama indipendente. Questo volume ne raccoglie il diario di lavorazione, alimentando una riflessione in fieri sui processi teorici e operativi che sottendono la messa in forma dell'immagine filmica." Prefazione di Roberto Silvestri.
12,00

Lo sciopero umano e l'arte di creare la libertà

Lo sciopero umano e l'arte di creare la libertà

Claire Fontaine

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2017

pagine: 294

Claire Fontaine è il nome singolare e femminile di un «artista collettivo» attivo soprattutto tra Francia, Italia e Stati Uniti dall'inizio degli anni Duemila. Con la sua arte concettuale e politica, Claire Fontaine si è affermata tanto fra musei e gallerie d'arte contemporanea quanto fra pratiche militanti in cerca di nuovi immaginari della sovversione. Migrazioni, società di controllo, rapporti tra i generi, sessualità, individualità, lavoro, movimenti sociali, rivoluzioni, arte, statuto delle merci, praticabilità dell'amore, reclusione nella famiglia... sono alcuni dei temi che Claire Fontaine tratta con le sue opere ormai diffuse nei musei di tutto il mondo. Ma, prima di essere artista, Claire Fontaine è un'entità pensante, capace di una scrittura suggestiva che questo libro raccoglie. Con 35 brevi testi che affinano le armi della critica dell'esistente e della produzione di concetti: lo «sciopero umano» per pensare le condizioni dell'emancipazione quando ogni spazio di libertà sembra precluso; l'artista ready-made scagliato contro l'identità individuale come unica forma di riconoscimento sociale; un nuovo femminismo per vivere l'amore. Un libro dove la pratica teorica intreccia neologismi e suggestioni grazie a un'arte di creare con la scrittura che maneggia con perizia immagini, teoria, poetica. E vita.
16,00

Il sofista nero: Muhammad Ali oratore e pugile

Il sofista nero: Muhammad Ali oratore e pugile

Marco Mazzeo

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2017

pagine: 127

Muhammad Ali è il più grande peso massimo di tutti i tempi, ma anche la fotografia del mondo contemporaneo e delle sue ambivalenze. Per un verso, il pugile è icona della società di mercato e delle sue luminose pubblicità. Per un altro, è simbolo del movimento della contestazione degli anni Sessanta e Settanta: dà la scossa al movimento contro la guerra in Vietnam e la segregazione dei neri. Il libro è una biografia filosofica capace di rendere conto di questi aspetti, attraverso un'indagine accurata sulla vita del pugile. Ali porta la parola dentro la boxe, sport del pugno silente, attività nella quale fino a quel momento parlare era «roba da deboli». Il boxeur di Louisville, viceversa, fa dell'eloquio un'arma formidabile: i suoi insulti, le sue poesie aggressive e le predizioni su chi vincerà il match fanno nascere sul ring l'equivalente di un «sofista nero». Muhammad Ali anticipa così il mondo presente, nel quale il lavoro è legato allo sfruttamento della capacità umana di parlare. E il pugile diventa l'antesignano non solo della boxe spettacolo di Mike Tyson, ma anche dell'«economia della parola» di Amazon e dei callcenter.
13,00

New men's land. Storia e destino della Jungle di Calais

New men's land. Storia e destino della Jungle di Calais

Gian Maria Tosatti

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2017

pagine: 93

Questo libro racconta la storia della prima città fondata nel XXI secolo: la Jungle di Calais. Una città nata all’inizio degli anni duemila e distrutta nel 2016, perché al centro di una guerra di civiltà tra un’Europa delle nazioni che lotta per non morire e una nuova idea di mondo senza confini ancora troppo giovane per riuscire a difendersi. Nell’ultimo anno di vita di questo luogo complesso e controverso, l’artista Gian Maria Tosatti ha iniziato a illustrare, con scritti e opere, una prospettiva diversa sull’esistenza di quella che forse è stata, per alcuni anni, la vera capitale di un’Europa contemporanea, finalmente post-coloniale e fondata sui principi di libertà, uguaglianza e fraternità. Il «grande campo profughi» descritto dai media internazionali con questo libro diventa un racconto, lucido e poetico, capace di cogliere l’essenza reale di ciò che è stato e della sua eredità. Prefazione di Nicolas Martino e appendice di Marco Trulli.
12,00

Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici

Artecrazia. Macchine espositive e governo dei pubblici

Marco Scotini

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 288

Dopo la crisi finanziaria del 2008 è evidente che una indagine attenta dello «stato dell'arte» non può prescindere da una critica di quei meccanismi che creano l'illusione dell'esposizione come spazio aperto, non codificato, estraneo alle gerarchie prestabilite e alle egemonie d'impresa; come anche il nuovo ruolo assunto dai pubblici dell'arte nelle industrie creative e nell'economia dell'evento. Eppure nell'ultimo decennio numerose sono le esperienze artistiche, espositive e museali che hanno proposto nuove pratiche e nuove forme di relazione con gli spazi, le opere e il pubblico stesso. L'arte contemporanea si rivela così capace di misurarsi con il terreno della politica, facendo della critica all'economia e alla società neoliberale il luogo in cui mettere alla prova la libertà artistica come tale. Biennali e pubblici, misure del valore e display, mediatizzazione e attivismo sono al centro di questa disamina da cui lo statuto dell'arte non risulta più lo stesso, così come le sue funzioni e i suoi ruoli. Il libro raccoglie contributi critici su Guy Debord, Peter Friedl, Alberto Grifi, Sanja Ivekovic, Armando Lulaj, Deimantas Narkevicius, Oliver Ressler, Harald Szeemann, Franco Vaccari, Paolo Virno, Clemens von Wedemeyer, Li Xianting, fra gli altri.
20,00

Gilles Deleuze. Un apprendistato in filosofia

Gilles Deleuze. Un apprendistato in filosofia

Michael Hardt

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 259

Gilles Deleuze moriva il 4 novembre 1995. In quegli stessi giorni, durante uno degli scioperi più lunghi che la Francia ricordi, sui muri di una università occupata compariva la scritta: "Deleuze è morto, tutto è possibile". Un ventennio è trascorso, durante il quale l'opera di questo straordinario filosofo si è andata affermando. Tra specialisti e lettori. Tra questi studiosi c'è Michael Hardt. Il quale, prima di diventare il coautore di rinomanza internazionale di "Impero" (insieme a Toni Negri), ha pubblicato la prima monografia di lingua inglese dedicata a Gilles Deleuze. Per una generazione di militanti, ricercatori e filosofi cresciuta a cavallo tra i due secoli, Deleuze sarebbe diventato l'autore che più ha contribuito all'uscita dalla dialettica e dai vicoli della teoria e della prasse novecentesca.
17,00

La radicalità dell'amore. Desiderio e rivoluzione

La radicalità dell'amore. Desiderio e rivoluzione

Srecko Horvat

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 142

Cosa accadrebbe se andando a spasso per la storia rivoluzionaria del XX secolo, e senza aver paura delle risposte, chiedessimo ai suoi protagonisti da Che Guevara a Ulrike Meinhof - cosa pensano dell'amore? Nonostante il Novecento si sia distinto per movimenti politici che non hanno escluso grandi dibattiti su amore e libertà, oggi assistiamo a un'inflazione di pratiche e discorsi legati a sessualità e genere ma che poco c'entrano con I'amore, e la sua radicalità. Tornando alla rivoluzione "sessuale" dell'Ottobre russo, al dilemma di Guevara tra amore e rivoluzione e al '68, Horvat tenta di dare risposta alla domanda: perché i rivoluzionari avevano così tanta paura dell'amore? Cosa c'è di così radicale nell'amore? Un libro che, nelle sue incursioni alla ricerca dei nessi tra amore e rivoluzione, tra Rivoluzione iraniana e movimenti contro la guerra in Vietnam, pone l'urgenza di pensare l'amore all'altezza dei desideri di trasformazione del presente: reinventare l'amore per reinventare la vita.
15,00

La vita comune. Per una filosofia e una politica oltre l'individuo

La vita comune. Per una filosofia e una politica oltre l'individuo

Paolo Godani

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2016

pagine: 106

Si parlerà dei luoghi comuni del nostro tempo: della depressione, dell'ossessione che ci assedia e dell'isolamento che le accomuna; ma anche dei loro rovesci gioiosi, delle qualità, degli stili e degli affetti che costituiscono il bene delle nostre vite, e che l'esistenza ridotta dell'individuo tende a cancellare. Si parlerà di due modi di vivere l'amore, mostrando come talvolta persino questo sentimento vitale possa invischiarsi nella logica dell'isolamento. Infine, sarà questione di tempo, dell'attuale assenza di futuro, ma anche di quanto il presente, sacrificato sugli altari della speranza, possa venire avvelenato da quello stesso futuro; di come il passato non sia poi così passato e sussista come una dimensione del presente, e di come l'attualità piena di una vita non isolata possa forse costituire la condizione per una politica comune.
12,00

Metafisica della felicità reale

Metafisica della felicità reale

Alain Badiou

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2015

pagine: 94

Che cos'è per il filosofo francese Alain Badiou la felicità reale? Quell'effetto prodotto dalla verità nell'esperienza di ciascuno. Non la ricompensa della virtù, ma la virtù stessa. L'esperienza affermativa di una interruzione della finitudine. L'affetto della vera vita. L'affetto della democrazia. Il godimento di nuove forme di vita. La ricerca della felicità reale è dunque per Badiou il senso e il progetto della filosofia oggi, il nome della vita filosofica. Il desiderio di felicità coincide così con il desiderio di filosofia, a maggior ragione in un momento in cui la filosofia è relegata a un ruolo minoritario e difensivo. A tornare in questo libro sono i grandi temi della ricerca di Alain Badiou sviluppati in libri importanti quali "L 'essere e l'evento" e riproposti in una chiave semplice e vitale. Insieme agli autori con i quali il filosofo francese da sempre interloquisce e polemizza: lo psicanalista Jacques Lacan, il poeta Stéphane Mallarmé, Nietzsche e Wittgenstein... E a un'indagine sugli affetti propri della filosofia.
12,00

Lo spettatore emancipato

Lo spettatore emancipato

Jacques Rancière

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2018

pagine: 175

Chi guarda non sa vedere: questo è il presupposto che attraversa la storia della filosofia e dell'emancipazione, dalla caverna platonica alla debordiana società dello spettacolo. Per guarire lo spettatore da tale infermità, filosofi e rivoluzionari — e da alcuni decenni anche gli artisti — si troveranno accomunati nell'intento di strapparlo dalle illusioni percettive e conoscitive che ne farebbero un subalterno. Il libro di Jacques Rancière — tradotto in decine di lingue e ora disponibile anche in italiano — propone un integrale rovesciamento: l'emancipazione della quale la figura dello spettatore è portatrice passa per lo sguardo e la passività, per un diverso uso delle capacità di percepire che sono di ciascuno e la possibilità di tradurre in pensiero o in azione anche ciò che si guarda senza conoscere. Da questa prospettiva, quella di una comune incapacità e di una comune ignoranza, si tratta di definire proprio altre capacità e altri saperi, passando da un mondo sensibile dato a un altro mondo sensibile. Nella produzione di questo dissenso, che manderà in frantumi un mondo comune creandone un altro, il ruolo che vi è svolto dall'arte è quanto questo libro si propone di indagare.
15,00

Carla Lonzi. Un'arte della vita

Carla Lonzi. Un'arte della vita

Giovanna Zapperi

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2017

pagine: 320

Da circa un decennio l'avventura teorica di Carla Lonzi, figura preminente del neofemminismo italiano degli anni Settanta, è oggetto di riscoperta, non solo in Italia: dapprima con la ripubblicazione di molti dei suoi scritti, tra i quali il famosissimo “Sputiamo su Hegel”, poi con convegni, incontri e studi specifici a lei dedicati. Riemerge così il lavoro di riflessione, complesso e anticipatore, di un'autrice affascinante che ha saputo pensare il femminismo e il mondo dell'arte, il potere e le forme dell'emancipazione delle donne e non solo. La ricerca di Giovanna Zapperi si interessa alla traiettoria di Carla Lonzi e ai rapporti tra arte e femminismo nell'Italia tra gli anni Sessanta e Settanta. Attingendo a fonti di archivio in gran parte inedite, questo libro dimostra che i due periodi che sembrano scandire la biografia di Carla Lonzi — prima la critica d'arte, poi il femminismo — segnano in realtà un percorso che intreccia l'intera espressione teorica di questa importante autrice. Una lettura che ci consente di ricavare dal pensiero di Carla Lonzi strumenti per leggere il presente, tanto per una critica all'altezza dei tempi sul ruolo e l'uso delle immagini, quanto per intendere le forme di subordinazione legate al genere, all'identità e alle classificazioni sociali che non cessano di riprodursi. Grazie alla ricerca della storica dell'arte e femminista Giovanna Zapperi, la radicale creatività della vita e degli scritti di Carla Lonzi trovano in questo libro una sintesi analitica rivolta al futuro, che di quel «gesto creativo all'altezza della vita» si vuole erede.
20,00

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