Abscondita
Dürer mirabile incisore
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 303
Fu in Germania che, nel Quattrocento, l'invenzione della stampa, dell'incisione e della xilografia fornì al singolo la possibilità di diffondere le proprie idee in tutto il mondo. Proprio mediante le arti grafiche la Germania assurse al ruolo di grande potenza nel campo artistico, grazie principalmente all'attività di un artista che, benché famoso come pittore, divenne una figura internazionale solo per le sue doti di incisore e xilografo: Abrecht Dürer. Le sue stampe per più di un secolo costituirono il canone della perfezione grafica e servirono da modelli per infinite altre stampe, come pure per dipinti, sculture, smalti, arazzi, placche e porcellane, non solo in Germania, ma anche in Italia, in Francia, nei Paesi Bassi, in Russia, in Spagna e, indirettamente, persino in Persia. L'immagine di Dürer, come quella di quasi tutti i grandi, è cambiata secondo l'epoca e la mentalità in cui si è riflessa, ma sebbene le qualità distintive della sua innegabile grandezza furono variamente definite, questa grandezza fu riconosciuta subito e mai messa in dubbio. Con un testo di Erwin Panofsky.
Scritti e conversazioni
Alexander Calder
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 120
"Come realizzare l'arte? Dalle masse, dal movimento, dagli spazi ricavati da quel che ci circonda, dall'universo. Da masse differenti, slanciate, gravi, intermedie, ottenute da variazioni di dimensione o di colore. Dalle direzioni - ovvero dai vettori che rappresentano il movimento, la rapidità, l'accelerazione, l'energia e così via - che generano angoli significativi e orientamenti, definendo assieme una o più risultanti. Dagli spazi e dai volumi, suggeriti da un'opposizione appena accennata alla loro massa se non trafitti dai vettori, attraversati in un impeto. Nessuno di questi elementi è determinato. Ognuno può muoversi, agitarsi, oscillare, avanzare e indietreggiare in un rapporto mutevole con ciascuno degli altri elementi di questo universo." (A. Calder)
Concetti fondamentali della storia dell'arte
Heinrich Wölfflin
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 303
"Come orientamento generale, basterà dire quanto segue: i "Concetti fondamentali" sono sorti dalla necessità di offrire una più salda base all'analisi della storia dell'arte; non a un giudizio di valore, dunque, di cui qui non si parla, bensì alla definizione dello stile. A tale scopo è sommamente interessante conoscere la forma rappresentativa dinanzi a cui ci si trova volta per volta (conviene parlare di forme della rappresentazione piuttosto che di forme visive). La forma della rappresentazione visiva non è ovviamente qualcosa di esteriore, ma ha un'importanza determinante anche per il contenuto della rappresentazione, e in questo senso la storia del succedersi dei concetti figurativi è già storia dell'arte. Il modo di vedere o, come preferiamo dire, della rappresentazione visiva, non è sempre e ovunque identico, avendo, come tutto ciò che vive, una sua evoluzione. Vi sono gradi nella rappresentazione visiva di cui lo storico dell'arte deve tener conto. Si parla di modi di vedere arcaici e "immaturi", così come si parla, d'altra parte, di periodi di "arte matura" e di "arte tardiva". (...) Ora, nel presente volume non si vuole offrire un compendio di storia, ma si cerca di stabilire certi criteri di valutazione con cui si possono misurare, con una certa esattezza, i mutamenti storici e i caratteri nazionali."
Ricostruire e meccanizzare l'universo
Fortunato Depero
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 293
Fortunato Depero (1892-1960) è stato il protagonista dell'arte meccanica che ha caratterizzato il futurismo degli anni venti. La raccolta dei suoi scritti teorici permette di ripercorrere e analizzare le tappe più significative di un itinerario creativo che, investendo la pittura, la scultura, il teatro, l'architettura, le parole in libertà e l'arte pubblicitaria, è stato tra i maggiori contributi formulati dal futurismo per il rinnovamento dell'arte italiana. Giovanni Lista, specialista del futurismo, firma questa riedizione dei testi, procedendo inoltre ad un nuovo esame del particolare metodo di sfigurazione e stilizzazione con cui Depero rielaborava le apparenze fenomeniche della realtà per restituirle in chiave meccanica. Ne riabilita quindi la poetica qualificandola di ludica e felice parentesi di meccanicismo dal sapore illuminista all'interno della modernolatria tecnologica preconizzata dal futurismo marinettiano.
Aforismi sull'arte
Johann H. Füssli
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 140
Scritti da Johann Heinrich Füssli in un lunghissimo arco di tempo, tra il 1788 e il 1818, gli "Aforismi sulle arti figurative" furono poi seguiti nel 1820 dalla pubblicazione di tre "Lezioni" sullo stesso argomento. Ma sono soprattutto gli Aforismi che possono lasciare sconcertato e stupito il lettore di oggi, essendo molto arduo ritrovare in questi testi l'immagine nota di Füssli, emblema dell'artista romantico e demoniaco, autore del celeberrimo Incubo. Gli aforismi testimoniano, infatti, una severità e un rigore di pensiero insospettabili nell'audacissimo e rivoluzionario pittore, formatosi, lui svizzero di nascita, nell'ambito della cultura tedesca, ma realizzatosi appieno in Inghilterra. In realtà Füssli fu sempre ossessionato dal contrasto tra un introspettivo istinto visionario e un ineludibile principio di costruzione armoniosa della forma. Negli Aforismi questa tormentosa antinomia costituisce una sorta di tema costante sviluppato con una miriade di meditazioni attraverso cui il grande maestro cercò di conferire ordine a una materia in continua trasformazione.
Giorgione, l'inafferrabile
André Chastel
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 84
"Uno dei misteri più singolari e appassionanti della storia della pittura è il fenomeno Giorgione. È quasi impossibile ricostruire in modo sufficientemente chiaro e preciso il suo percorso artistico; quasi impossibile giungere senza inciampi a un corpus accettabile; quasi impossibile, infine, render conto dell'arte di Giorgione. Ma cosa sarebbe la storia della pittura a Venezia - e persino in tutto l'Occidente - senza 'Giorgione e il Giorgionismo', senza quel richiamo alla natura, al colore denso, alla vibrazione del paesaggio di cui parlano tutti gli autori antichi, senza quella rivoluzione interna, in grado di stupire il vecchio Bellini e di affascinare la generazione dei giovani, di cui parlano tutti gli autori moderni. Lo scarto fra le certezze e l'importanza o, se si vuole, fra ciò che è esplicito e l'intuizione, è tale che si è potuto parlare, abusando appena della parola, di un mito di Giorgione." In appendice "Giorgione da Castelfranco" di Giorgio Vasari.
I cornuti della vecchia arte moderna
Salvador Dalì
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 120
"Salvador Dalì, celebre per le sue eccentricità, non si è limitato a dipingere: ha voluto essere un testimone del suo secolo, sempre alla ribalta. Nel vortice dall'arte moderna Salvador Dalì ha voluto essere attivo, giungendo a pretendere che l'influenza della sua concezione del mondo superasse quella del pittore. A questo proposito "I cornuti della vecchia arte moderna", pubblicato nella celebre collezione "Libelles", è uno scritto fondamentale degli anni Cinquanta, per eccellenza l'epoca in cui la pittura si trova a una svolta cruciale: le opere gestuali di Jackson Pollock e di Willem De Kooning rivoluzionarono un'arte improvvisamente scossa da mille nuove possibilità." (dalla postfazione di Alain Bosquet). Con uno scritto di Alain Bosquet.
Musica e pittura
Arnold Schönberg, Vasilij Kandinskij
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 270
Il volume raccoglie le lettere che Arnold Schönberg e Vasilij Kandinskij si scambiarono agli albori del XX secolo. Le lettere ruotano intorno a tre temi principali: gli esperimenti teatrali, tentativi di un'"opera d'arte totale" a cui Kandinskij e Schönberg lavorarono a partire dal 1909; le principali opere teoriche, "Lo spirituale nell'arte" di Kandinskij e il "Manuale di armonia" di Schönberg, nate contemporaneamente e uscite nel 1911; i punti di contatto e la possibilità di un "denominatore comune" su pittura e musica.
Scritti
Marcel Duchamp
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 312
"Gli scritti di Marcel Duchamp sono accumulati come una grande deriva che procede a lampi di magnesio, fatti di frammenti ellittici, di rimandi e vuoti. Un'intenzionale incompletezza presiede agli scritti. Essi non disdegnano il sogno grandioso della totalità, eppure rinnovano il senso incompleto dell'imperfezione attraverso l'uso del frammento. Il frammento prevede il conforto del vuoto e dell'interruzione, dell'illuminazione e della pausa, dell'edonismo del gioco di parole e della icasticità della definizione. Il frammento permette ancora di sognare, di rinviare e di sostare. Come la porta di rue Larrey, il frammento adotta uno stile a cerniera, che apre e chiude sul senso contemporaneamente, che cigola a ogni spostamento del pensiero e adotta il silenziatore dell'andare a capo. Se la parola è un codice, questo significa che Duchamp le adotta come calco, assumendone la convenzione, ma ribaltandone l'uso in una costruzione a calembour, a scatole cinesi che si sottraggono rinviando continuamente d proprio fondo. Se spesso le parole costruiscono una proposizione, questa viene tenuta in scacco mediante lo slittamento del significato. Il rinvio avviene in una doppia maniera, adottando l'idea di un'opera da realizzare come fantasma, fuori dalla pagina, oppure concretizzando la felice oscurità del senso nell'ermetismo della pagina stessa. [...]" (Dallo scritto di Achille Bonito Oliva)
Le passioni di Francis Bacon
Philippe Sollers
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 96
"Quando si dà il giudizio su Bacon, tutti si accordano automaticamente a dei cliché: la sua pittura accumulerebbe immagini di violenza, di tortura, di reclusione, di agonia; essa sarebbe, come si dice, al limite del sopportabile. Le parole ripetute più spesso sono: orrore, dolore, accanimento, repulsione, macelleria, smembramento, malessere, nausea, inferno, disperazione. Ecco, non è forse ciò a cui conducono la miseria dell'uomo senza Dio, il nichilismo compiuto, l'assurdo, il rifiuto del senso della vita, l'esclusione dell'ideale femminile, la perdita del rispetto di sé e dell'altro? Non si nota mai, in queste reazioni, la più piccola traccia di humour."
Trattato sul bello
Denis Diderot
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 85
L'eco delle concezioni estetiche di Denis Diderot (1713-1784) fu presso i contemporanei straordinaria. Le concezioni estetiche di Diderot trovano una prima compiuta espressione in una voce ("Bello") che scrisse per l'Encyclopédie, e che venne pubblicata a parte nel 1751 e più tardi nelle edizioni delle sue opere con il titolo di "Trattato sul bello". Il bello, non solo artistico, non è dunque intuizione repentina, frammentaria, non è immobile, indistinta contemplazione di una verità ideale, ma è movimento, progresso nella conoscenza della realtà attraverso i suoi nessi vitali. Un'esaltante passione di conoscenza, in cui il rigore del ragionamento scientifico sembra coniugarsi con la prepotente esigenza di adesione alla natura, e l'ansia profonda di conferire all'arte una nuova dignità, una serietà, un'autorevolezza più alte: ecco ciò che induce Diderot a portare con tanta penetrazione, con tanta passione il suo sguardo sul problema del bello.
La fotografia come arte
Man Ray
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2012
pagine: 160
"Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno."