Arpeggio Libero

Mentre a Firenze infuria la peste del 1348 il dispensiere di una brigata di giovani si presenta a una casa di contadini per rifornirsi di cibo. Per la giovane Luce, che lo accompagnerà con le vivande, è l’inizio di una grande avventura che cambierà la sua vita. *** Corsero al villaggio, accompagnati da Ricevuto, col mulo di Villano, loro due sull’asino e il ragazzo a piedi. Bussarono da Soldo. Aprì la moglie e con voce concitata: «Andate, andate via, Soldo è malato, vaneggia, andate dal parroco, che venga, forse conosce un rimedio, la Data non è voluta venire, ha paura.» «Ma chi è Data?» chiese Fiore. «Una che conosce i rimedi, sta laggiù, la casa dietro l’angolo, se vi serve, ma da Soldo mio non vuole…»

Da una villetta alla periferia di Milano sparisce una bambina di cinque anni. Le pronte ricerche del commissario Vito Vittani e della sua squadra di polizia, riescono a ritrovare la piccola che ha subito un grosso trauma e sembra completamente assente. Ricoverata in ospedale rimane sotto controllo medico per le cure del caso. La storia si complica quando nello stesso bosco dove era stata trovata la bambina viene rinvenuto il corpo di un ornitologo. Da questo ritrovamento e dopo lunghe ricerche, il commissario riesce a scoprire un intreccio di combinazioni che faranno raggiungere la verità su tutto il caso.

Il romanzo "Gli eroi di Roma" di Marco Quaranta è ambientato nell'antica Roma durante la guerra contro Veio e segue le vicende di Marco Orazio Pulvillo, un giovane legionario romano. Marco si distingue per il suo coraggio e le sue imprese eroiche, diventando un simbolo di valore e lealtà, ma affronta anche una profonda crisi personale e sentimentale. La storia intreccia battaglie epiche, intrighi politici e dilemmi morali, esplorando il conflitto tra tradizione e innovazione, rappresentato dalle tensioni politiche e sociali di Roma. Il romanzo include episodi di guerra, come il duello con il campione etrusco Mezenna e l'ingresso trionfale a Veio, e introduce personaggi come Ramtha Freisella, una sacerdotessa etrusca prigioniera, che aggiunge una dimensione emotiva e sensuale alla narrazione. Marco affronta anche il tradimento della sua amata Flaminia e viene inviato in esilio a Cere per ritrovare se stesso. Attraverso il viaggio del protagonista, il romanzo esplora temi come il valore della lealtà, il peso delle scelte personali, il sacrificio per la patria e il significato della gloria, offrendo un ritratto vivido e complesso della Roma repubblicana e dei suoi eroi.

Sei estenuanti ore di battaglia per orientare l’imprevedibile corso degli eventi. Sei cruenti ore di devastazione per guadagnarsi il lauro della gloria. Sei ore di morte sullo sfondo della baia a mezzaluna. Per bloccare l’avanzata finora trionfale della Persia a ovest, gli ateniesi avevano lasciato sguarnite le mura della propria capitale; azzardo che Dario, l’illuminato Sovrano Universale, era intenzionato a punire sul punto di approdo della piana di Maratona, là dove si era sincronizzato l’orologio della storia, le cui lancette avevano cominciato a girare in favore dei greci. Gli invasori, provenienti da un Regno sterminato di più di mille centri abitati che si estendeva dalla valle dell’Indo fino alla millenaria landa dei Faraoni, avevano registrato migliaia di perdite a dispetto delle centinaia di vittime toccate allo schieramento avverso guidato dallo Stratego Milziade. Una piccola città-Stato aveva tenuto testa a un Impero smisurato. Lungi dal finire, la guerra minacciava di proseguire. I nemici occidentali non erano i soli a impensierire i lungimiranti piani del soprannominato Re dei Re.

Anna proviene da una famiglia facoltosa, il padre è costruttore e la madre di nobili origini. Ha tre fratelli e sin da piccola ha coltivato segretamente il sogno di diventare medico. Il padre però ha idee tradizionaliste e mentre i fratelli frequenteranno il ginnasio per prepararsi all’Università, lei sarà iscritta ad una scuola femminile per prepararla al solo ruolo di moglie, deciso per lei dal padre e da un’epoca che vuole precludere qualsiasi tipo di professioni alle donne limitandone l’istruzione. Anna si opporrà ad un destino già scritto per lei, giocando d’astuzia per scoraggiare ogni pretendente e convincere il padre che la vede già zitella, a farle frequentare almeno un corso di ostetrica, una professione di prestigio, e quanto di più vicino ad una professione medica. Il padre consentirà convinto che la figlia non sarà in grado né di superare l’esame di ammissione, né di resistere ad una vita sacrificata, abituata com’è al lusso. Anna sarà più forte di quello che crede e pronta a scontrarsi con lui, con l’arroganza dei medici, con le regole del monastero dove starà a convitto, pur di perseguire il suo scopo.

La caduta dei Pendragon è un romanzo storico, primo libro della “Trilogia dei Pendragon” incentrata sulle vicende che porteranno all’ascesa di Re Artù. La Britannia è formalmente unita in un unico Regno ma in realtà è dilaniata dalle rivalità tra Romani e Celti, tra pagani e cristiani, tra i potentati che la governano di fatto, nonché minacciata dagli invasori germanici. Protagonista è Ambrosio “Merlino” Aureliano, figlio di una principessa celtica e di Lucio “Pendragon”, leader dei Romani ma fautore della riconciliazione con i Celti, i quali gli hanno donato Excalibur, la spada dei capi britanni, e hanno sostenuto la sua nomina a Reggente in nome del Re Supremo Vortigern. Da bambino Ambrosio è accusato di stregoneria dal vescovo Rufo, capo dei Romani intransigenti, che mira a ricattare Lucio affinché adotti una politica filoromana e generi un nuovo erede romano puro. Tra lotte dinastiche, guerra agli invasori germanici, gelosie e contrasti tra romani e celti il romanzo vi catturerà immergendovi nell’atmosfere della leggendaria Britannia del V secolo d.C.

Cosa lega una vecchia bisbetica, una bambina "stropicciata" e un draghetto di pezza malandato? La risposta è nell'intreccio che srotola il filo narrativo tra passato, presente e futuro. Un piccolo paese di montagna lega in un unico scenario Bologna, Firenze e Valencia. La vecchia è Angiolina, la bambina è Lisa e il draghetto è Drago, un importante e inconsapevole comprimario nella storia. Paola Brighenti ci parla di paure, di pregiudizio, di amore e lo fa attraverso gli occhi innocenti di una bambina e quelli di una anziana rifugiatasi in un paesino di montagna per stare "tranquilla lontana dai rumori, dal traffico e soprattutto distante da vicini impiccioni".

Questo romanzo racconta una storia semplice: una donna di mezz'età, con un marito assai più vecchio di lei e due figli già grandi e autonomi (il maschio, figlio della prima moglie del marito, è sposato; la ragazza, figlia sua, ha un compagno con cui ha una relazione difficile), se ne va di casa. Non avvisa nessuno, non dà spiegazioni. Sparisce. Marito, figlio e figlia reagiscono ciascuno a modo proprio. Il marito finge che non sia successo niente, e dà per scontato che la figlia prenda il posto della moglie: che si occupi di lui, gli cucini ciò che è abituato a mangiare, gli tenga in ordine la casa, lo accompagni in villeggiatura. Il figlio, che già fatica a sostenere la moglie caduta in depressione, si trincera dietro un «Tornerà». La figlia non sa darsi ragioni, cerca di scuotere tutti, sollecita i carabinieri, tenta delle indagini (l'unico indizio è una misteriosa cartolina raffigurante una chiesa), si domanda che ne sarà della propria vita. Ma è l'assenza, l'assenza di Nina a riempire questo romanzo; è l'assenza di Nina a lavorare le vite dei rimasti: come le onde lavorano e levigano e sciolgono gli scogli, come il vento del deserto trasforma la sabbia e le rocce in splendide sculture. (Giulio Mozzi)

Mantide Religiosa narra la complessa relazione tra Edoardo, un single sensibile e fragile, e Rebecca, donna sposata, carismatica e manipolatrice. Edoardo è un'anima assetata di amore e comprensione, mentre Rebecca è un'incantevole maestra nel gioco della seduzione e del controllo psicologico. Edoardo si ritrova rapidamente coinvolto in una relazione tumultuosa con Rebecca, dietro la cui seducente sensualità, si nasconde una personalità inconsapevolmente crudele che gioca con i sentimenti di Edoardo. Rebecca, con la sua capacità di tenere Edoardo eternamente in sospeso tra intensa passione e algida crudeltà, nutre il suo ego attraverso un feroce gioco di attrazione e repulsione. La loro relazione sfocia in una danza pericolosa, in cui Edoardo perde lentamente la sua lucidità mentale, incapace di sfuggire al magnetismo distruttivo di Rebecca. Il romanzo conduce il lettore attraverso una spirale di emozioni intense e dolorose, fino al finale inatteso. Mantide Religiosa è un viaggio affascinante, drammatico e inquietante nelle profondità dell'animo umano, una lettura che esplora l'amore, la sofferenza e le oscure dinamiche delle relazioni umane. Un romanzo che costringe il lettore a riflettere sui limiti dell'ossessione, del controllo e del desiderio.

Una verità antica racchiusa in un rebus, l’elezione imminente del nuovo presidente degli Stati Uniti, la morte di un pontefice malato da tempo e un conclave che nasconde un segreto che affonda le radici nel secondo conflitto mondiale.

In un mondo afflitto dalla criminalità, dove uno sgarbo può costare la vita, Sisto, uomo di fiducia del boss Johnny il bello, viene incaricato dal suo capo di indagare sulla sparizione di una bambina: Stella Russo. Quale sarà il segreto che si cela dietro questa insolita richiesta? Un'indagine sulla scomparsa di una bambina, che si intreccia con i segreti e le dinamiche criminali della città. Le vicende di questo noir sono ambientate a Taranto, la città dei due mari, con le sue contraddizioni e i suoi drammi, martoriata dai veleni dell'impianto siderurgico, dalla violenza e dalla criminalità in prossimità della Pasqua e dell'arrivo del Papa in visita alla città. Sisto è un uomo violento, capace di intimidire chiunque con la sua espressione, ma è anche altrettanto affettuoso con le due sole persone della sua vita che ritiene importanti, sua sorella Imma e la nipote Gloria. Johnny gli racconta che Stella è il frutto della sua relazione clandestina con una donna sposata, e teme che la sua sparizione possa essere la vendetta di un clan rivale. Un noir tarantino intenso e coinvolgente, che cattura la durezza e la bellezza di Taranto.

In Fumo negli Occhi ritroviamo molti dei protagonisti del precedente romanzo, "Discanto", pubblicato nel 2023 da Arpeggio Libero Editrice, ma la storia di questo nuovo romanzo è del tutto autonoma rispetto alla precedente. Chi ritorna in una nuova veste è Marcello Squillante che ha dato una svolta decisiva alla sua vita. Ritroveremo oltre a lui: Cristina Cortesi, l'avvocato Santo Spadaro, il Maresciallo Braglia, la PM Rossella Cecchini, in "esilio" forzato a Napoli. Fumo negli Occhi, però, non è un giallo classico, ma racconta di inganni, errori sanitari e giudiziari; di medici "distratti" e avvocati corrotti; di un Amministratore delegato che, per amore, non si fa scrupoli a calpestare i diritti di una madre e dei suoi figli. Anche qui troviamo gli scontri all'interno del Potere giudiziario, combattuti anche con l'aiuto di giornalisti servizievoli che hanno svenduto il loro antico ruolo di "cani da guardia del potere" (Watchdog, per usare l'espressione anglosassone), per diventarne i cani da riporto. Da tutto ciò si può forse cogliere il tema di fondo di Fumo Negli Occhi, ossia il rapporto fra il Fato e la Verità apparente: due compari spesso inaffidabili, che ci gettano, appunto, solo una nuvola di fumo negli occhi, tentando entrambi di ingannarci impedendoci di capire che il destino non è nelle stelle, ma nelle nostre mani e che, il contrario di una presunta "grande Verità", non è altro che la successiva e nuova "grande Verità" che la va a sostituire.