Biblioteca di Via Senato
Da Picasso a Guttuso. L'arte secondo Mario De Micheli. Catalogo della mostra (Milano, 25 novembre 2011-15 aprile 2012)
AA.VV.
Libro
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2011
Memorie di Milano. Da Arcimboldo a San Carlo nei libri e nelle stampe
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2011
pagine: 116
"Il Comune di Milano con la mostra "Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio", ci ha offerto l'occasione per poter esporre alcuni libri del Fondo antico della nostra Biblioteca. L'argomento di questa nuova iniziativa, "Memorie di Milano. Da Arcimboldo a San Carlo nei libri e nelle stampe", riguarda la storia della Città nel Cinquecento, il secolo in cui fiorì Arcimboldo. Decisivo è inoltre l'avvento, nella Diocesi ambrosiana, di San Carlo Borromeo che, conformato ai principi della Controriforma, moralizza i costumi della società religiosa e civile, adegua le chiese e i palazzi alla nuova estetica scaturita dal concilio tridentino e sviluppa così l'assetto e le strutture della città. Nell'adempiere a questa moralizzazione sociale, egli volge, tra i primi, l'attenzione ai bisogni materiali e non solo spirituali dei suoi fedeli, facendo già allora nascere a Milano una vocazione al volontariato e alla beneficenza che per fortuna dura ancora ai nostri giorni. Nello scorrere le vicende e le memorie che emergono dai libri in mostra, sembra di scorgere delle analogie con la città di oggi, una Milano che nella prospettiva dell'Expo 2015 trova ora nuovo slancio e vigore per intraprendere quei necessari cambiamenti che da troppo tempo sono stati rinviati." (Marcello Dell'Utri).
Dante e l'Islam. Incontri di civiltà. Catalogo della mostra (Milano, 4 novembre 2010-27 marzo 2011)
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2010
pagine: 157
La mostra "ante e l'Islam. Incontri di civiltà" è organizzata dalla Fondazione Biblioteca di via Senato, in collaborazione col Comune di Milano . Cultura, in occasione dell'esposizione dal titolo "al-Fann. Arte della civiltà islamica", che si tiene a Palazzo Reale dal 21 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011. L'accostamento del nome del Poeta alla civiltà islamica è sempre stato oggetto di incomprensioni, dibattiti e discussioni. Partendo dalle analogie presenti nel Poema dantesco con le leggende della tradizione islamica sui viaggi oltremondani di Maometto, si vuole rimarcare quanto l'epoca del Poeta fosse permeata del pensiero, della cultura e delle scoperte provenienti dal mondo arabo e fosse feconda per il pensiero e per la cultura occidentale. All'inizio della mostra, un breve preambolo introduce alla situazione storica e politica del tempo, mettendo in luce le sorprendenti analogie del Poema con alcuni esempi della letteratura mistica islamica riguardanti il mi'raj, ovvero l'ascensione mistica di Maometto, narrata dal Corano.
Malaparte. Arcitaliano nel mondo. Catalogo della mostra (Milano, 2 marzo-26 settembre 2010)
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2010
pagine: 142
Nella mostra dedicata a Curzio Malaparte, ideata e organizzata dalla Fondazione Biblioteca di via Senato vengono esposti per la prima volta alcuni documenti dell'Archivio Malaparte acquisito nel 2009 dalla Fondazione. Come primo atto dopo l'acquisizione dell'Archivio (che consta di circa 300 faldoni, contenenti manoscritti e dattiloscritti originali di opere edite e inedite, articoli di giornale, documenti personali, lettere e fotografie), l'esposizione vuole testimoniare i fatti salienti della vita del giornalista e scrittore, attraverso documenti e fotografie, senza giudizi o preconcetti, cercando di rendere giustizia alla sua figura di intellettuale a tutto tondo, apprezzato e conosciuto ancora oggi più all'estero che in Italia. Malaparte fu arcitaliano in tutti i sensi perché, pur di padre tedesco, fu ben radicato nella tradizione culturale italiana più autentica, rivendicando in ogni momento la propria toscanità; in un'epoca drammaticamente travagliata come la sua, seppe conoscere e raccontare finemente gli italiani, i loro pregi e difetti, in un costante e sincero confronto con le diverse culture incontrate nei suoi viaggi in Europa e nel mondo. Fu soprattutto un attento lettore del suo tempo, sia a livello politico, sia letterario, comprendendo prima e meglio di altri la natura della modernità che si andava faticosamente attuando intorno.
La Scapigliatura e Angelo Sommaruga. Dalla bohème milanese alla Roma bizantina. Catalogo della mostra (Milano, 26 giugno-22 novembre 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2009
pagine: 142
"La mostra che la Fondazione Biblioteca del senato allestisce vuole essere l'ideale completamento della mostra organizzata dal Comune di Milano a Palazzo Reale, dal titolo "Scapigliatura. Un pandemonio per cambiare l'arte". Esponendo i libri, i giornali, le caricature, alcuni quadri e bronzetti questo progetto vuole rendere omaggio alla Scapigliatura finalmente riconosciuta non più come mero fenomeno di costume ma come movimento letterario che ebbe massima importanza nella seconda metà del XIX secolo, movimento attento all'arte e alle letterature europee (a quella francese e a quella inglese su tutte) ma che sarà peculiarmente milanese e dalla nostra città si irradierà poi in tutta Italia, come farà poi il Futurismo del quale la Scapigliatura si può dire sia stata la felice premessa." (Marcello Dell'Utri)
Passare il segno. La forma della contestazione. Catalogo del Fondo '68-'77 della Biblioteca di via Senato
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2008
pagine: 171
Il volume è il catalogo della mostra di Milano (Biblioteca di via Senato, 24 ottobre 2008 - 17 gennaio 2009). La mostra intende sottolineare l'"anno di confine", l'"anno lungo dieci anni", l'"anno formidabile" che è stato il Sessantotto: uno di quei pochi anni cui, per la sua eccezionalità, è stato attribuito un nome proprio. In mostra è esposta parte del Fondo della Biblioteca di via Senato che riguarda il periodo della contestazione: circa 2.500 materiali tra libri, giornali, riviste, documenti, manifesti, volantini, ciclostilati, che mostrano i diversi linguaggi e i mezzi di produzione che, anche grazie alla loro povertà e precarietà, hanno sottolineato la complessità dei temi e la drammaticità degli eventi occorsi durante il più lungo decennio del secolo scorso.
Un libro in maschera. Opera in cinque atti e venticinque artisti
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2008
pagine: 203
"Dopo i numerosi eventi espositivi dedicati alla letteratura, alla bibliofilia, all'archeologia e alla pittura, la Fondazione Biblioteca di via Senato presenta una mostra di arte contemporanea di cui protagonista assoluto è il libro. Il libro, bruciato, distrutto, profanato, viene infatti reinterpretato e mascherato da 25 fra i più illustri e affermati artisti contemporanei, con l'intento di proteggerlo e salvaguardarlo dalla distruzione provocata dal tempo, dai disastri naturali e dagli uomini che detestano il libro, i «biblioclasti»" (Dalla prefazione di Marcello Dell'Utri).
Giosuè Carducci e l'identità italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2007
pagine: 151
Giosuè Carducci (1835-1907) è tra i massimi poeti dell'Unità d'Italia: diretto testimone del Risorgimento, cantore della storia italiana nell'imminenza dell'Unità, quando il paese si affranca dal dominio straniero. Grazie a Carducci la poesia diventa affare di Stato, dello Stato finalmente nazionale alla ricerca della legittimazione che egli addita con successo nella lingua italiana delle origini, a cui la civiltà occidentale deve i capolavori di Dante, Petrarca e Boccaccio. Per diffondere nel mondo la letteratura italiana egli ha promosso la Società "Dante Alighieri", come sua è l'iniziativa della "Commissione ministeriale per i testi di lingua" con il compito di redigere il catalogo degli scrittori italiani. Proprio in questo ambito, agli albori del Novecento, Carducci caldeggia la stampa delle quattromila pagine dello "Zibaldone" di Leopardi foriero della lirica e della critica del Novecento. Questo volume è un omaggio al poeta in occasione del primo centenario della morte, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni della morte di Giosuè Carducci.
Toscanini tra note e colori. Catalogo della mostra (Milano, 31 marzo-7 ottobre 2007)
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2007
pagine: 159
La Fondazione Biblioteca di Via Senato, nell'ambito della celebrazione del cinquatenario della morte del grande Maestro, ha allestito la mostra "Toscanini tra note e colori", inauguratasi venerdì 31 marzo. Un percorso espositivo lungo una quarantina di preziose opere d'arte tra loro eterogenee, riunite com'erano in origine nella collezione appartenuta a Toscanini, ed in parte andata dispersa: una testimonianza di alto valore artistico e, nel contempo, l'intimo ritratto di una delle maggiori figure del contesto musicale mondiale del XX secolo. La mostra si suddivide in diverse sezioni, una serie di oggetti e foto d'epoca che presentano il Maestro non tanto nella sua già nota figura professionale quanto in un inedito ritratto umano, e la sezione artistica vera e propria, costituita dalla magnifica collezione di pittura e scultura italiana dell'Ottocento e Novecento riunita da Toscanini in un periodo di cinquant'anni, ed ospitata nelle sue residenze di Milano e di New York, dove egli visse con la famiglia. Le opere esposte comprendono capolavori della scuola dei Macchiaioli e dei Divisionisti, tra cui opere di Sernesi, Boldini, Silvestro Lega, e la splendida 'Toelette del Mattino" di Telemaco Signorini, ispiratrice di Luchino Visconti in una scena di 'Senso", acquistata direttamente alla vendita dell'atelier del pittore fiorentino presso la Galleria Pesaro di Milano nel 1930.
Critica al programma di Gotha. Marx contro il marxismo
Karl Marx
Libro: Copertina rigida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2006
pagine: 103
Gli studiosi di Marx hanno spesso citato la frase ch'egli pronunciò dopo la stesura del Capitale: "Quanto a me, io non sono marxista". E si sono avventurati nelle più varie interpretazioni per dimostrare che si trattava di una semplice battuta di spirito che non metteva in pericolo la coerenza del pensatore. È strano però che essi non abbiano impiegato altrettanto zelo per difenderla da un pericolo ben maggiore, cioè dall'ultima opera di Marx, che ne costituisce il testamento spirituale, la "Critica al programma di Gotha", la quale è ben più esiziale di un semplice motto di spirito, in quanto ribalta chiaramente e recisamente tutta la sua dottrina economica. "A ciascuno in base alle sue capacità, a ciascuno secondo il suo bisogno". Se mai c'è stata una fondazione rigorosa della meritocrazia, è proprio questa. E la meritocrazia è la confutazione più radicale dell'egualitarismo che sta alla base della propaganda fondamentale del marxismo. Scritta nel 1875, alla vigilia del congresso di unificazione della socialdemocrazia tedesca, questa "Critica al programma di Gotha" è rimasta un'opera poco frequentata tra le molte del pensatore di Treviri, anche per la sua difficoltà e scomodità teorica. Oltre al breve testo marxiano vengono qui proposte in appendice la Prefazione di Friedrich Engels all'edizione del 1891 e una sua lettera all'amico August Bebel, di poco precedente alla stesura della Critica, che spiega in maniera efficace il pensiero marxiano sugli argomenti trattati.
Il Manzoni illustrato. Catalogo della mostra (Milano, 28 settembre 2006-28 gennaio 2007)
BIBLIOTECA VIA SENATO
Libro: Copertina morbida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2006
pagine: 125
Questa mostra dedicata ad Alessandro Manzoni ha l'intento di valorizzare il fondo bibliografico della Biblioteca di via Senato a Milano e ripercorre la storia iconografica dei Promessi Sposi. In questa occasione sono esposti per la prima volta i ventidue disegni del pittore Giacomo Mantegazza (1853-1920) che partecipò al concorso indetto dall'editore Hoepli per illustrare l'edizione pregiata dei Promessi Sposi, disegni con i quali al pittore lombardo fu attribuito il secondo posto dietro Gaetano Previati, che si aggiudicò la committenza.
Il nuovo illuminista. Obiettivo libertà
Armando Plebe
Libro: Copertina rigida
editore: Biblioteca di Via Senato
anno edizione: 2006
pagine: 101
Maestro riconosciuto non perché frequentatore di salotti alla moda, ma perché uno degli ultimi esponenti di una razza di intellettuali in via d'estinzione che ha potuto e saputo dialogare con i personaggi più significativi del Novecento, in questo saggio irriverente Armando Plebe vuole insegnarci a pensare con la nostra testa, a uscire dalla logica del "politicamente corretto" e del binomio buono-cattivo, categorie che nel nostro tempo hanno soppiantato ogni altra forma di giudizio, per ritornare a un sano illuminismo che non tenga conto degli stereotipi intellettuali odierni per guardare al futuro in modo concreto e costruttivo. Questo libro è un piccolo manuale di disincanto mentale che propone, soprattutto ai giovani, nel fare politica, di tornare ad usare la ghigliottina dell'intelligenza e giudicare la realtà che ci circonda al di fuori degli schemi correnti.