Kappa Vu
Davanti ai Visigoti
Maurizio Benedetti
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2017
pagine: 172
"Perché «Siamo terra e mare/ e camminiamo costeggiando il muro», e Benedetti ce lo dice subito, mettendo in quadro l’esistenza di ogni giorno, il quotidiano che però si nutre di passato e futuro. Ma, in modo ancor più interessante, di ciò che sfugge all’attenzione ‘normale’, di ciò che si deve in qualche modo ‘inventare’." (dalla Prefazione di Giovanni Fierro)
Negli occhi e nel cuore. I Gentilli, ebrei friulani testimoni della Shoah
Valerio Marchi
Libro
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2017
Eroine del mito. Figurazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2017
pagine: 144
Chi può dire che donna sia stata veramente Elena di Troia? Chi fu testimone del sacrificio di Alcesti? A chi risponde tragicamente la fanciulla Eco? E Circe, fu davvero perfida incantatrice? Queste e altre “eroine”, pensate in epoche imprecisate del più lontano passato, sono state raccontate in diverse varianti, assumendo di volta in volta caratteristiche rispondenti ai tempi della storia e dell’immaginazione, ai luoghi della geografia e della psiche. Si tratta di “miti letterari”, che continuano a interrogare le profondità della natura umana e a confermarne l’infinita capacità di narrazione. Non “miti originari”, dunque, ma interpretazioni e interpretazioni di interpretazioni, sempre vitali, sempre contemporanee, poiché l’oscuro nucleo primitivo include il superamento di antinomie rigidamente razionali e dà spazio alle sfumature più recondite e imprevedibili del dispiegarsi delle passioni, proponendole alla capacità ordinatrice della parola.
Gente di jazz. Interviste e personaggi dentro un festival jazz
Gerlando Gatto
Libro: Copertina morbida
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2017
pagine: 232
Questo libro raccoglie una serie di interviste e dialoghi tra il giornalista e divulgatore di jazz Gerlando Gatto e una schiera di musicisti che, in epoche anche molto diverse, sono intervenuti al Festival "Udin&Jazz", rassegna che da ventisette anni si svolge nel capoluogo friulano. Il filo che lega la presenza di questi artisti in questa raccolta è l'aver preso parte a questa manifestazione che, anche attraverso di loro, ha costituito una sorta di avamposto culturale e artistico, divenendo luogo di incontro e sviluppo dei progetti musicali più diversi, in una regione che storicamente è stata porta chiusa tra due mondi contrapposti e che ora invece accoglie e ospita con curiosità e attenzione tali diversità, e le fa proprie (almeno questo è l'auspicio degli organizzatori di Euritmica). Le domande e gli approfondimenti proposti da Gerlando indagando i vari aspetti umani e artistici di questi musicisti, risultano interessanti e rappresentativi della ricchezza insita nel mondo del jazz e nei protagonisti che ne compongono il variegato mosaico.
L'eccidio delle carceri di Udine del 9 aprile 1945. Le foto inedite dell'inchiesta per criminali di guerra della 69th special investigation section
Fabio Verardo, Andrea D'Aronco
Libro: Libro in brossura
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2017
L’eccidio avvenuto il 9 aprile 1945 nelle Carceri giudiziarie di Udine nel quale trovarono la morte ventinove partigiani ed un agente della questura è una pagina nota e dolorosa della storia della lotta di Liberazione in Friuli. L’originalità di questa ricerca trae origine dal rinvenimento della consistente documentazione archivistica inerente al sistema repressivo ed alle rappresaglie naziste avvenute ad Udine conservata dal National Archives of United Kingdom, da cui sono emersi elementi nuovi per ricostruire le dinamiche e le cause dell’eccidio. L'eccidio si inserisce in una precisa strategia dei nazisti, che avrebbero condannato a morte i partigiani detenuti per trattare, tenendoli come ostaggi per avere garanzie nell'imminenza della fine della guerra. Le trattative, i contatti, le allusioni, produssero i germi della discordia all’interno del movimento resistenziale. Una parte dei condannati, quasi tutti garibaldini, vennero soppressi. Su queste basi il Comando della polizia nazista cercò di crearsi le condizioni favorevoli per lo sganciamento al momento del crollo.
Favole della grande guerra
Francesco Boer
Libro: Libro in brossura
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2016
“L’inferno era vero, era proprio quella tortura che abbiamo vissuto. Le esplosioni, il fango rancido e l’odore di zolfo bruciato: tutto combacia alla perfezione. Forse i profeti dei tempi antichi guardarono attraverso i secoli, e videro proprio il nostro conflitto, finendo col credere che sia opera del Satanasso.” Qual è la distanza che separa la storia e la memoria? In che modo il ricordo influenza i nostri pensieri? La prima guerra mondiale non è un semplice evento storico, ma è anche un mito tutt'ora capace di affascinarci. Nella memoria popolare il rigore della cronaca cede il passo ai tratti epici della leggenda: la liberazione delle nostre terre occupate dai barbari del nord non è più solamente un conflitto, ma trascende la storia fino a diventare un riflesso dello scontro metafisico fra il bene ed il male. La guerra viene così trasfigurata in un simbolo: la risposta ad una crudele domanda che in quegli anni si era fatta inevitabile. Il nemico diviene di conseguenza uno specchio che ci mostra il nostro volto segreto, quel lato oscuro del cuore che nascondiamo persino a noi stessi.
Non bombe ma solo caramelle. Storia di una ONLUS anomala. Intervista a Gilberto Vlaic
Libro: Libro in brossura
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2016
Èco s. femminile, plurale
Carmen Gasparotto, Mariaelena Porzio
Libro: Libro in brossura
editore: Kappa Vu
anno edizione: 2016
Ventisei racconti in cui personaggi e ambienti sono indagati con i mezzi dell’introspezione e delle conoscenze storiche, in un quadro accattivante e per certi versi sorprendente dei destini dei protagonisti. Storie che non sono autobiografiche (se non per quanto di autobiografico chi scrive riversa sempre nella propria opera) ma che spaziano invece in tempi e ambiti molto diversi. Le unificano i luoghi, perché tutte hanno a che fare con gente del Friuli e della Venezia Giulia. E pur nella varietà di genere e di stile narrativo, hanno la stessa scrittura asciutta, la stessa capacità immaginativa, per finali spesso folgoranti. Esperimento molto interessante di due scrittrici che si mettono assieme in gioco, presentando ognuna le proprie storie (come loro amano chiamarle) ma in un intreccio di dialogo e narrazione che evidenzia una sintonia artistica notevole. Nei brevi dialoghi tra una storia e l’altra, Carmen e Mariaelena raccontano anche se stesse, i corsi di scrittura creativa, le letture che le hanno ammaliate e guidate, le suggestioni ed emozioni che le spingono a scrivere: una originale riflessione sul “mestiere” del narrare.