Prospettiva Editrice

La città di Napoli con la sua bellezza particolare, in cui si nascondono molti inganni e si scoprono molti svelamenti; snob e popolare, furba o menomata, veloce e indolente, attraversata dalla stravagante consapevolezza di essere un mondo a parte. È sfacciata e sensuale ma anche indistinguibile e segreta, come sono i protagonisti di queste storie, teneri, fragili e aggressivi; c'è Victor attore off, Carmen, la donna abbandonata, Lucia, la romantica libraia, l'irragionevole Salvatore e poi Alessia, Totonno, Vittorio, Shrek, Titina... Attraverso le loro storie viaggiamo alla scoperta della città e dei loro amori, e della ricerca della felicità, anche se nel cuore conservano il pessimismo ed anche la voglia di cambiare. Passioni prorompenti, disperate, insopprimibili, improbabili.

Perché si dice...? Iniziano così tutti i miei post sui social e inizia così l'idea di questo libro, che trasferisce su carta la dimensione dell'on-line. Perché si dice settimana? Perché si dice vedersi alle calende greche? Perché il punto interrogativo si fa così? Perché il cinque e il dieci romani sono una V e una X? A tutte queste domande darò una risposta in questo volume che racconta la storia di Italia, dal suo nascere al 1454, anno della pace di Lodi. Anzi, sarà proprio Lia Ita, nome e cognome (Ita Lia, cognome e nome) a raccontarsi mescolando inevitabilmente la sua voce con la mia. Un libro che nasce, come tutte le cose più belle, dalla domanda più difficile di tutte: perché?

Ambra è un brillante avvocato, specializzata nelle cause di violenza ed abusi sessuali. È divorziata, ha quarantacinque anni ed ha una figlia Eva di diciotto anni. Una sera Eva è aggredita nei giardini di Villa Borghese e qualcuno tenta di ucciderla. Ambra inizia ad indagare con l'aiuto dell'ispettore Aldo Germani con il quale instaura un immediato feeling. Ambra, con l'aiuto della polizia, scopre che questa aggressione ha le stesse dinamiche di precedenti violenze subite da ragazze sempre di diciotto anni. In un susseguirsi di colpi di scena, si arriverà ad un finale avvincente e sorprendente e si arriverà alla verità grazie ad un braccialetto dorato che Eva aveva perso durante l'aggressione.

In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. Nel nuovo libro di Matteo Simone "Il piacere di correre oltre", l'autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti. Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli. L'autore nota che ciascuno di noi, se lo vuole, può riuscire a raggiungere i propri obiettivi nello sport come nella vita, e così diventano più addomesticabili e gestibili, la fatica e la paura; al contempo si rafforza la mente, si eleva l'autoefficacia personale e si sviluppa la resilienza.

Con questo secondo volume prosegue il lungo viaggio dell'Autore (parafrasando quello di Ruggero Zangrandi nel Fascismo) nell'ideologia delle Destre politiche italiane, partendo dalla "gemmazione" del Msi-Dn in Alleanza nazionale (An), ovvero quella Destra postfascista di cui il principale demiurgo è Silvio Berlusconi che nel 1994 porterà per la prima volta al governo del paese una maggioranza dichiaratamente di Centro-Destra, imperniata su Forza Italia, un partito di Centro che guarda a Destra. La Destra postfascista rappresentata da An è stata veicolata da Gianfranco Fini nel Popolo della Libertà (PdL) prima dell'incauta ma fascinosa avventura di Futuro e libertà (Fli), espressione di quel Fascismo immaginario, figlio della versione italiana della Nuova Destra di Alain De Benoist. Fratelli d'Italia (FdI) oggi rappresenta senz'altro una neo-Destra post fascista e ha raccolto l'intera esperienza missina e post-missina nel segno del sovranismo conservatore di Giorgia Meloni, a cui si affianca a destra quello radicale di CasaPound Italia (CPI) espressione più originale ed elaborata del neo-radicalismo di destra.

Mattia vive in un casale tra le pianure, lontano dalla città. Un luogo in cui il tempo è scandito dalla luce del giorno, tra l'aia e il pascolo. Ma la notte, quando chiude gli occhi, gli incubi lo assalgono. Il sonno lo porta in posti lontani, appannati e sconvolgenti. Lontano dal casale incontra sempre un uomo che sa ma non rivela, che sfila la matassa, piano piano, dalla punta del filo. E nelle notti insonni, tra gli incubi e i tormenti del buio, qualcosa cambia nella sua vita e cambia per sempre.

Sei personaggi e i destini che si incrociano tra loro, legati da una lettera, da un'iniziativa. Chi riceve, chi spedisce, tutto si svolge in poche ore, incrociando destini ed emozioni, sogni e speranze, frustrazioni e ambizioni, fughe e riscatti. Un romanzo corale, dove non vi è un solo protagonista, dove il vero protagonista è la lettera, che tanti bramano di ricevere, e tanti vorrebbero scrivere. E le consegne, le parole celate, i gesti nascosti, i sorrisi misteriosi, tutto dietro delle consegne speciali. Cosa succede quando i destini di sette sconosciuti si incrociano per puro caso? Le coincidenze esistono? E in che forma si possono sviluppare? Tutto nasce da un'iniziativa chiamata "Lettera a un Perfetto Sconosciuto", che coinvolge inostri protagonisti e che si svolge da anni, ogni due ottobre. Chiunque, e dunque anche alcuni dei personaggi, sono entusiasti di scrivere una lettera anonima, senza mittente, senza destinatario, per poi uscire fuori e andare a imbucarla, come se i protagonisti fossero i postini del loro destino, consegnando sogni, speranze, ambizioni, frustrazioni o rimpianti a un perfetto sconosciuto. Questa azione, così semplice eppure così intensa, coinvolgerà le azioni di chi spedisce o riceve, di chi è coinvolto, in un intreccio di nuove amicizie, ricerche e appassionanti, inaspettati incroci del destino. Le loro parole e le loro azioni li porteranno oltre tutto ciò che potevano aver immaginato nel momento in cui avevano scritto la lettera.

Con questo volume si cercherà di fare un poco di luce su come sia stato possibile che - prendendo spunto da un testo scritto migliaia di anni fa da sconosciuti incolti, che raccontano di popoli barbari e violenti e di un mitico personaggio nullafacente, impegnato a raggiungere un favoloso aldilà - abbiano potute crearsi le basi di una monumentale Organizzazione che, coinvolgendo miliardi d'individui, abbia acquisito, in un reale aldiquà, un inestimabile patrimonio, pontificando l'elemosina, e un solido potere, pontificando la modestia.

"La principessa Pulcicuore e il malvagio Coronamagus" è il secondo volume di una trilogia incentrata sulla figura della principessa Pulcicuore i cui magici occhi viola di cristallo hanno il potere di rendere buono chiunque li guardi. Questa volta è il Covid 19, causa della pandemia che stiamo vivendo, il nemico da combattere e, dopo molte peripezie, grazie alla sinergia di draghi, maghi e fate, sarà sconfitto. Il volume è suddiviso in tre parti: la fiaba, il copione teatrale in un atto unico, il teatrino di carta con i suoi numerosi personaggi da fotocopiare, ritagliare e plastificare per mettere in scena infinite storie con i compagni di scuola o di gioco dando sfogo alla più ampia creatività in un gioco senza fine. I numerosi disegni da colorare, lo rendono un libro interattivo permettendo ai lettori una ulteriore attività. Età di lettura: da 4 anni.

Quando il giovanissimo Larion Romanovic Solomatin accompagnò dall'altra parte del Bajkal suo padre, l'inventore Roman Arsenievic Solomatin, non poteva immaginare che sarebbe cambiata la sua vita per sempre; dall'altra parte del lago, infatti, incontrò l'amore della sua vita, o almeno così credeva il giovane, che non aveva ancora mai sperimentato l'ebbrezza dell'innamoramento. Sistemati gli affari, padre e figlio, ritornano a casa sulla sponda centro occidentale del lago Bajkal; Solomatin padre torna con la promessa di un affare importante, Solomatin figlio con la promessa di un amore eterno. Questo romanzo racconta la scoperta dell'amore, le tribolazioni sentimentali e i tentativi fatti da Larion Romanovic di ritornare dalla sua bella, Elena Zavrovskaja, dall'altra parte del lago Bajkal...

"Billo e la discesa di Molotto" è il secondo volume che Clara Ramuscello dedica alla figura di Billo, amante della Natura e desideroso di conservarla, aiutato nell'impresa da una piccola goccia di arcobaleno. Ma è anche la storia di una forte amicizia nata tra lui e Molotto nel Mondo delle Nuvole, dove vivono e agiscono personaggi fantastici. Quando poi Billo torna sulla Terra, Molotto decide di andare a cercarlo, attraversando anche lui l'arcobaleno, incontrando strane e magiche creature, come i Sassi Parlanti, gli Alberi Ribelli, la Fata del Bosco e, dopo aver vissuto le più disparate avventure, i due amici si rincontreranno. Una storia fantastica dunque, che consegna un messaggio a tutti noi: essere amici della Natura, rispettandola e preservandola. Il testo è corredato dalle illustrazioni realizzate dalla stessa autrice e dal gioco da tavolo "Mol-Billo", che ha come protagonisti i due personaggi principali del racconto ed è stato ideato, disegnato e realizzato dall'autrice stessa. Età di lettura: da 5 anni.

La vita scorre tranquilla nel piccolo centro di Collerupo dove il capitano dei carabinieri Ignazio Contavalle è stato trasferito da Parma. Il Teatro dell'Ulivo, fortemente voluto dal nuovo sindaco Fabio Albertino "...come l'indispensabile scintilla di un futuro radicale cambiamento..." del paese, realizzato recuperando gli spazi di una chiesa sconsacrata è quasi ultimato. Il progetto di restauro è del caro amico di Ignazio, Duilio, un architetto romano originario di Collerupo e la sua realizzazione è dovuta alla generosità del noto imprenditore Santo Finuzzi, benvoluto per la sua onestà e competenza, e ostacolato dal rivale costruttore Tano Pituzzo. Alla sua materiale realizzazione contribuisce un gruppo di giovani volontari che fanno parte di un'associazione no-profit, Progetto Arancia, di cui fa parte 'Ntunuzza cara amica di Ignazio. Un periodo normale... ma un evento tragico viene a sconvolgere la pigra quotidianità del paese: Viola, figlia del costruttore Finuzzi viene rapita.